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Informazioni Turistiche Catania: Cosa Vedere e Fare

La storia della città di Catania è legata a quella del suo vulcano, l’Etna. Dal siculo Katane, la città fu abitata dagli antichi popoli di Sicilia come i Sicani, gli Elmi e i Siculi, prima dell’arrivo dei Greci dalla cui lingua prenderà il nome: Catania deriva dall’apposizione Katà che significa nei pressi di o appoggiato a al nome del vulcano (in greco Aitnè) alle cui pendici sorge la città più volte devastata dai terremoti e dalle eruzioni laviche.

Dichiarata insieme al suo vulcano Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, Catania è dominata da chiese barocche nel centro storico, in particolare via Crociferi, sulla quale si affacciano ben cinque chiese, come la Chiesa di San Benedetto, Palazzo Asmundo Francica-Nava, con il meraviglioso giardino pensile, e la Chiesa di San Francesco Borgia, dove il grande compositore Vincenzo Bellini suonava l’organo.

Cosa Vedere a Catania: I Top 10 Luoghi d'Interesse

Esploriamo ora cosa vedere a Catania durante il tuo soggiorno, partendo ovviamente dal centro storico. Inizia la tua esplorazione dalla Basilica Collegiata S. Maria dell’Elemosina, la Cattedrale di Catania. Più volte ricostruita a causa dei terremoti e delle eruzioni dell’Etna risale a prima del 1070. Già dall’esterno si rimane colpiti dall’imponenza e dal marmo di Carrara che la riveste.

Il cuore del centro storico, Piazza Duomo è la piazza principale che collega Via Etnea, Via Vittorio Emanuele II e Via Garibaldi. A contornare la Piazza c’è il Palazzo degli Elefanti che è il Municipio, il Palazzo de Chierici e la cattedrale.

I Monumenti Principali

  • Cattedrale di Sant’Agata: È il duomo di Catania ed è dedicato alla sua patrona vergine e martire. L’antica costruzione normanna originaria venne distrutta dal terremoto del 1693, perciò l’edificio attuale è il frutto della ricostruzione del 1711 affidata all’architetto Giacomo Palazzotto. La magnifica facciata barocca che alterna la pietra lavica nera con la chiara pietra calcarea di Siracusa, creando un unicum in tutto il panorama degli edifici barocchi italiani, è, invece, il capolavoro di Giovan Battista Vaccarini.
  • Fontana dell’Elefante: Si trova nella piazza antistante il Duomo, dalla quale comincia l’elegante via Etnea. È un monumento del Settecento costituito da un elefante di pietra lavica sovrastato da un obelisco di granito. La Fontana dell’Elefante, chiamata “U Liotru” in dialetto siciliano, è il simbolo di Catania.
  • Castello Ursino: Si staglia imponente su piazza Federico II di Svevia ed è stato costruito tra il 1239 e il 1250 per volere dell’omonimo imperatore e su progetto dell’architetto Riccardo da Lentini. Originariamente si trovava sul mare, ma attualmente ne dista 500 metri a causa della colata lavica che nel 1669 circondò l’edificio senza toccarlo. Il Castello è a pianta quadrata, con quattro torrioni agli angoli e, sulla facciata principale e posta all’interno di un’edicola, un’aquila sveva che tiene tra gli artigli una lepre. Sulle altre pareti si alternano simboli religiosi cristiani, arabi ed ebrei, a dimostrare la tolleranza religiosa di Federico, che contribuì alla coesistenza pacifica della varie comunità etniche cittadine. Il suggestivo Castello Ursino è il Museo Civico di Catania ricco di avvenimenti e che conserva al suo interno uno dei chiodi usati per crocifiggere Gesù.
  • Teatro Romano e Odeon: Sono il frutto più prezioso degli scavi archeologici che hanno interessato il centro storico della città etnea riportandone alla luce la struttura romana risalente al II secolo d.C. Questa, a sua volta, si sovrappose alle costruzioni di età greca classica. Il Teatro aveva una capienza di circa 7mila spettatori ed è, infatti, il terzo d’Italia dopo il Colosseo e l’Arena di Verona. Nel cuore del centro storico di Catania accoglie il Teatro Antico e l’Odeon, a pochi passi l’uno dall’altro. Nel teatro romano potevano godere degli spettacoli fino a 7.000 persone, decisamente inferiore è il numero degli spettatori dell’Odeon.
  • Teatro Massimo Bellini: Inaugurato nel 1890, con una rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini, ospita sulla facciata barocca, evoluzione dello stile locale dell’architetto milanese Carlo Sarda, le statue della Musica, della Poesia, della Tragedia e della Commedia. Piazza Stesicoro è un’altra tappa imperdibile, inaugurata nel 1890 con la celebre Norma di Vincenzo Bellini.
  • Monastero dei Benedettini: L’attuale sede della facoltà di Lettere dell’Ateneo catanese è un luogo estremamente interessante sotto molti punti di vista. Con i suoi 40mila mq è, per dimensioni, il secondo monastero d’Europa, dopo quello di Mafra in Portogallo. Nel susseguirsi senza sosta di chiostri, sale, giardini e decori in un trionfo di abbellimenti e colori, c’è davvero da perdere la testa. A circa 10 minuti a piedi dista il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Un bellissimo giardino pensile, due chiostri e una domus romana.
  • Museo Diocesano di Catania: Si trova all’interno del Seminario dei chierici, edificio attiguo alla Cattedrale di Sant’Agata, ed è diviso in due sezioni: una comprendente gli arredi sacri della Cattedrale di Catania e l’altra contenente gli arredi provenienti dalle altre chiese della città e da quelle disseminate nella provincia etnea. Di particolare interesse, il fercolo di Sant’Agata, in argento finemente cesellato, la spada di Ludovico d’Aragona e il pallio dell’artista Saverio Corallo. Posizionato strategicamente nel centro della città etnea, il Museo Diocesano offre uno sguardo affascinante sulla storia religiosa di Catania. Dalla terrazza si ammira il panorama della Piazza del Duomo e l’Etna.
  • Museo Civico Belliniano: Si trova all’interno del Palazzo Gravina Cruylass, una delle residenze cittadine dei Principi di Palagonia, e occupa le stanze in cui il compositore catanese Vincenzo Bellini trascorse i primi sedici anni di vita. Le cinque stanze del museo sono organizzate cronologicamente e ripercorrono la vita del celebre musicista tra dipinti, libri, spartiti originali autografi (tra i quali molti abbozzi), strumenti musicali e, infine, la sua maschera mortuaria. Lungo il percorso, raggiungi Villa Bellini, situata nella casa natale di Vincenzo Bellini.
  • Casa Museo Giovanni Verga: Dichiarato monumento nazionale nel 1940, la casa del padre del verismo italiano si trova al secondo piano di un edificio in via S. Anna 8 che ospita, al primo piano, una biblioteca contenente oltre 4mila volumi e intitolata a Federico De Roberto. Anche l’appartamento del Verga conserva una collezione di 2500 volumi di proprietà dello scrittore. Continuando fino a Via Sant’Anna, visita il Museo Giovanni Verga, dedicato allo scrittore verista Giovanni Verga. La Casa Museo di Giovanni Verga non è tra le attrazioni più blasonate e note di Catania pur trovandosi al centro, a pochi passi dai principali luoghi di interesse. Segue la stanza da letto arredata come al tempo, fermatevi ad osservare gli abiti, le foto e i ritratti di famiglia appesi alle pareti. La Casa-Museo di Giovanni Verga si trova al centro di Catania in via Sant’Anna, è un po’ nascosta ma facilmente raggiungibile: a 100 metri da Via Vittorio Emanuele e a qualche minuto di passeggiata da via Garibaldi.

Altre Attrazioni e Luoghi d'Interesse

  • Museo dello sbarco in Sicilia: Sempre all’interno del centro le Ciminiere si trova il museo che ospita le tappe dei principali scontri di guerra che avvennero in Sicilia, dove il 10 luglio 1943 sbarcarono le truppe alleate.
  • Giardino Bellini: Un polmone verde in pieno centro cittadino dove passeggiare, correre e far giocare i bimbi in tutta tranquillità. Un è il viale degli “Uomini illustri”, ad ovest del parco, coi busti dei personaggi più famosi della storia italiana e catanese: Giuseppe Mazzini, Giovanni Verga, Luigi Capuana e il poeta Mario Rapisardi solo per ricordarne alcuni. Il Bellini che dà il nome al giardino è, ovviamente, il compositore catanese Vincenzo Bellini (1801 -1835) le cui spoglie, come già ricordato in precedenza, sono custodite nel duomo cittadino in una tomba realizzata dallo scultore e patriota italiano Giovanni Battista Tassara (il monumento al centro di piazza Stesicoro, invece, fu realizzato dallo scultore Giulio Monteverde).
  • San Giovanni Li Cuti: Un borgo marinaro in pieno centro a Catania. Questo il “miracolo” di San Giovanni Li Cuti, piccolo villaggio di pescatori sopravvissuto all’espansione edilizia tutt’attorno. A render simili Catania e Napoli non c’è solo il rapporto simbiotico col vulcano (Etna e Vesuvio). Intanto, i gozzi colorati dei pescatori “resistono” nel porticciolo, pronti a rifornire giornalmente i ristoranti della zona con ottimo pesce fresco. E, come non bastasse, c’è anche una spiaggia di sabbia nera che il comune, diligentemente, ha dotato di docce, spogliatoi, bagni chimici e passerelle per disabili. Gli stessi catanesi amano passeggiarci e trascorrere qualche ora sul bagnasciuga che, specialmente nel weekend, è quasi sempre pieno di teli e ombrelloni. Di sera il borgo di San Giovanni Li Cuti si presta per passeggiate tranquille e, illuminato, sembra un piccolo presepe sul mare. Da non perdere il murale che è stato disegnato lungo il muretto all’ingresso di San Giovanni Licuti, opera dell’artista catanese Salvo Ligama.
  • Via Etnea: Da Piazza Duomo parte anche via Etnea, la strada principale di Catania e uno dei luoghi più amati sia da locali che dai turisti. Ritenuta in città la via dello shopping per eccellenza qui si trovano sia importanti negozi sia eleganti palazzi in stile barocco. La via dello shopping di Catania per eccellenza è Corso Italia, affollato soprattutto di negozi di abbigliamento, ma anche la via Etnea e la via Umberto.
  • Via dei Crociferi: Si accede alla via dall’Arco di San Benedetto che collega la chiesa omonima con il Convento delle Benedettine. La chiesa è famosa per la scalinata dell’Angelo, uno scalone di marmo con statue di angeli. La passeggiata finisce in Villa Cerami, oasi verde che ospita la facoltà di Giurisprudenza. Via dei Crociferi è protetta come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Catania e i Dintorni

Catania è affascinante, ma c’è molto da scoprire anche nei dintorni! Il lungomare di Catania si estende fino a raggiungere due dei paesi marinari più caratteristici del territorio etneo: Aci Castello e Aci Trezza. Qui è possibile ammirare i tre faraglioni. La storia e la tradizione vogliono infatti che qui avessero dimora i ciclopi, tra cui Polifemo, che secondo quanto narrato da Omero scagliò proprio in questa parte di mare i tre giganteschi massi contro Ulisse.

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  • I Faraglioni di Acitrezza: A portata di pochi chilometri la tappa consigliata per godere del mare sono i Faraglioni di Acitrezza, un incantevole paesino costiero immortalato da Verga nel romanzo “I Malavoglia“. Sono capolavori della natura, a 15 minuti da Catania, da godere dalla spiaggia o dal litorale.
  • Etna: Partiamo dall’Etna e i suoi 59.000 ettari di parco, il bosco di pini, le superfici di lava nera e i crateri fumanti. Chi vuole vederlo da molto più vicino può approfittare delle tante escursioni offerte da tour operator, agenzie e singole guide turistiche. Viaggiare al ritmo della “muntagna”. Questa è la magia della Circumetnea che collega Catania ai paesi alle pendici dell’Etna. È bene chiarire subito che si tratta di una linea ferroviaria concepita sin dall’inizio (1889), per soddisfare le crescenti esigenze di mobilità della popolazione attorno la città, e che perciò sbaglieremmo di grosso a considerarla una linea turistica. Cionondimeno, se vi piace viaggiare, più che andare in vacanza, e non vi spaventa perciò l’eventuale assenza dell’aria condizionata, il tragitto da Catania a Riposto (3 ore ca.) è un’esperienza da provare. Un viaggio nelle contraddizioni di una terra in cui al degrado della periferia della tratta iniziale da Catania a Misterbianco fa presto da contraltare il paesaggio lavico da Adrano e Randazzo. Per non parlare del paesaggio vitivinicolo, oggetto di specifici tour (treno + bus) organizzati dalla stessa azienda con tanto di visita ad alcune delle cantine più importanti della zona.
  • Paesi Etnei: Se hai scelto la gita sull’Etna esplora i suggestivi Paesi Etnei. Sono piccoli borghi sulle pendici dell’Etna ricchi di storia e panorami caratteristici. Altri luoghi da scoprire sono Zafferana Etnea, Trecastagni e Milo dove ogni anno nel mese di Settembre si svolge la Vinimilo, l’evento dedicato ai vini dell’Etna.

Mercati Storici di Catania

Per chi è interessato ai prodotti locali, è consigliabile un giro nei mercati storici di Catania, come la Pescheria che si estende attorno a piazza Pardo, a due passi dal Duomo. La Pescaria, il mercato del pesce, è una presenza costante sin dal XIX secolo, estendendosi fino a Piazza Alonzo di Benedetto, Piazza Pardo e agli Archi della Marina. La Fera ‘o Lumi, che trae il suo nome dal passato quando si svolgeva il lunedì e ora è aperto tutti i giorni tranne la domenica, è il mercato più esteso della città, offrendo una vasta gamma di prodotti, dall’ alimentare all’abbigliamento.

Cucina Catanese: Sapori e Tradizioni

La cucina catanese è estremamente ricca e varia. Lo Street Food ha qui connotati antichi e legati alla tradizione. La bevanda tipica per eccellenza è invece il seltz che specialmente nei mesi estivi è un ottimo dissetante a base di sale e limone. Chi invece desidera sedersi a tavola e gustare della cucina a base di pesce a Catania può prenotare all’Osteria Antica Marina (via Pardo 29) nello storico mercato della pescheria.

Tra i dolci legati alla tradizione oltre al famoso cannolo siciliano ci sono senz’altro le olivette e le “minnuzze” di Sant’Agata, dolci a base di frutta martorana o ricotta che vengono proposti durante il periodo della festa di Sant’Agata. Prima di essere arrivati a questo, però, probabilmente siete passati per il cibo di strada catanese: un arancino (riso e ragù), le crispelle o le schiacciate, le frattaglie o i carciofi arrostiti. Seduti più o meno comodamente potete assaggiare una pasta alla Norma (con melenzane), una pasta con le sarde, una caponata o un falsomagro.

Eventi e Tradizioni

La Festa di Sant’Agata in onore della patrona etnea è senz’altro la celebrazione più importante della città che inizia ogni anno il 3 febbraio con i consueti fuochi d’artificio che danno il via alle suggestive e folcloristiche processioni che continuano il 4 e il 5 febbraio, giorno in cui il busto reliquiario della Santa viene trainato da migliaia di devoti vestiti con il tipico sacco bianco nel centro della città. La festa di Sant’Agata è la terza celebrazione religiosa al mondo per numero di visitatori e fedeli che arrivano a raggiungere oltre il milione di persone. Durante le festività agatine sfilano le cosiddette “candelore”, imponenti creazioni artistiche che raffigurano i mestieri, mentre si è soliti far portare a spalla da una o più persone ceri che pesano tra i 120 e i 900 chili.

Tra gli eventi legati alla tradizione spicca la cosiddetta San Silvestro a mare, la consueta gara di nuoto che si tiene ogni anno il 31 dicembre nel porticciolo di Ognina. Per chi ama invece il cabaret a Catania da quasi un ventennio nel pieno centro storico si esibisce la compagnia teatrale Il Gatto Blu, nella sala Harpago di via Vittorio Emanuele 67.

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Come Arrivare e Spostarsi

Catania è una città particolarmente fortunata dal punto di vista climatico e piacevole da visitare tutto l’anno. Gode, infatti, del tipico clima mediterraneo con alcuni connotati assimilabili all’area subtropicale. L’estate dura molti mesi e le precipitazioni sono piuttosto scarse e concentrate in autunno.

  • Aereo: La città è servita dall’aeroporto internazionale di Catania-Fontanarossa “Vincenzo Bellini”, il primo aeroporto del Sud Italia per traffico di passeggeri. Catania è facilmente raggiungibile da Roma, Milano e dagli altri principali capoluoghi di provincia italiani.
  • Treno: Il principale snodo ferroviario di Catania è costituito dalla stazione di Catania Centrale che si trova in Piazza Papa Giovanni XXIII, alla confluenza delle principali arterie cittadine.
  • Auto: Per chi desidera viaggiare in auto basta immettersi nell’autostrada A1 Napoli-Milano e poi proseguire per la Salerno-Reggio Calabria. Una volta usciti a Villa San Giovanni è possibile imbarcarsi per Messina.
  • Metropolitana: Catania è dotata di una metropolitana che dopo varie interruzioni nei lavori oggi è fornita di 11 stazioni che collegano varie zone della città. Per raggiungere facilmente il centro la fermata è Stesicoro. Il biglietto semplice per la metropolitana costa 1 euro con partenze ogni 10 minuti dalle 6,40 fino alle 22.

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