Informazioni turistiche su Fano: cosa vedere nella città di Vitruvio
Fano è una città affacciata sul Mar Adriatico nella provincia di Pesaro e Urbino. Antica colonia romana, Fano è una città ricca di storia e cultura, ma anche un’apprezzata località di mare con spiagge e servizi premiati dalla Bandiera Blu.
Cosa vedere a Fano: un itinerario tra storia e arte
Ciao Amici, oggi vi portiamo nella colonia romana Fanum Fortunae, nella città di Vitruvio, a Fano. Ecco alcuni dei luoghi d'interesse imperdibili:
L'Arco di Augusto
L’Arco di Augusto, noto anche come porta Augustea, rappresenta una delle testimonianze più importanti del passato romano della città. L'antica Fanum Fortunae, situata alla fine della Via Flaminia, è ancora viva nelle mura della città e, soprattutto, nella porta d'ingresso: l'Arco di Augusto. Eretto nel 9 d.C., ancora oggi si erge con fierezza all’estremità del centro storico, incorniciato da resti delle mura romane che raccontano l’importanza strategica della città in epoca imperiale. Esiste una Fano Romana e l’Arco di Augusto è uno dei primi monumenti simbolo di questa antica città.
Le Mura Augustee e il Museo della Via Flaminia
Altre testimonianze della Fano romana sono le mura Augustee che oggi si conservano per circa due terzi del percorso originario. E ancora, accanto all’Arco di Augusto sorge il Museo della Via Flaminia, ospitato nell’ex chiesa di San Michele.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta
Giungiamo alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, detta anche di Santa Maria Maggiore. Una volta superato l’arco ho passeggiato nel centro storico e ho incontrato la Cattedrale di Santa Maria Assunta. La chiesa eretta nel 1140 dall’architetto Magister Rainerius è in stile romanico-rinascimentale. Venne costruita nel XII secolo in stile romanico al posto della chiesa precedente distrutta da un incendio nel 1124. La facciata è in stile romanico e ha un bel portale al centro, l’interno è a tre navate con cappelle laterali. Entrati la nostra attenzione è attratta da un meraviglioso pulpito realizzato in lastre marmoree con rilievi in stile romanico che raffigurano la Venuta di Cristo. Molto bello è il pulpito composto da lastre marmoree con figure in rilievo. La chiesa è suddivisa in tre navate e sono presenti sei cappelle, la più prestigiosa e barocca è la Cappella Nolfi, donata dalla famiglia fanese dei Nolfi nel XVII secolo. Particolarmente notevole è la Cappella Nolfi, realizzata nel Seicento, decorata in stile barocco e arricchita da dipinti del Domenichino e di Andrea Lilli.
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Il Palazzo Malatestiano
Poco distante ci imbattiamo nello storico Palazzo Malatestiano, sede della omonima signoria, in stile rinascimentale con diversi interventi stilistici come i mosaici risalenti alla fine II secolo d.C., le bifore gotiche, i capitelli classici e gotici e la grande volta a crociera del ‘300 d.C..
Il Museo Civico
All'interno del Palazzo Malatestiano si trova il Museo Civico, suddiviso in diverse sezioni:
- Nella parte del museo dedicata all’archeologia si possono ammirare reperti pre-protostorici, preistorici, italici e romani.Tra i ritrovamenti sono presenti: l’originale statua della dea Fortuna in bronzo, alcuni frammenti di una statua dell’imperatore Claudio, una testa femminile forse di Ottavia, la sorella di Augusto, lastre tombali e lapidi e mosaici pavimentali raffiguranti una pantera e il dio Nettuno.
- Nella sala della Ceramica è presente un’ampia collezione di ceramiche della zona fanese risalenti dal XIV al XIX secolo. Sono esposti oggetti della farmacia di sant’Elena del XIX secolo e dell’Ospedale S.
- Nella Pinacoteca si possono vedere le scenografie di Giacomo Torelli, numerosi dipinti e pale tra il XIV e il XVIII secolo di scuole marchigiane, venete, umbre, bolognesi, napoletane, ritratti e paesaggi del XIX secolo.
- Una sezione contiene una raccolta di opere d’arte e d’artigianato etnico, preziosi manufatti come maschere, porcellane cinesi, statue, armi, gioielli, bronzi, ottoni, avori, oggetti in rame e argento, creata dalla signora Maria Teresa Bagnaresi.
- Una delle sale più belle è la sala Morganti, in origine era l’armeria malatestiana, particolare il soffitto a travi a vista con mensole intagliate e alcune decorazioni pittoriche, attualmente è presente una raccolta di dipinti della fine del XVII e XVIII secolo.
La Ex Chiesa di San Francesco
Una suggestiva e affascinante struttura in pieno centro storico che ci fa rimanere a bocca aperta è la ex Chiesa di San Francesco, priva di tetto e per pavimento un manto erboso. Ed eccoci ad uno dei luoghi più interessanti tra le cose da vedere a Fano, a mio parere: la suggestiva ex chiesa di San Francesco. Si tratta di una chiesa unica nel suo genere perché è senza tetto, una chiesa a cielo aperto. La chiesa fu eretta nella seconda metà del XIII secolo d.C.. La struttura antica evidenzia un’architettura severa in laterizio con una sola navata e sono presenti elementi neo-classici come le colonne corinzie, un portico neo gotico e poche decorazioni. All’interno sono custodite tre meravigliose tombe in stile tardogotico della famiglia dei Malatesta e una lastra tombale. Nei primi anni del 1900 ci furono diverse proposte per riqualificare la chiesa e nel 1950 il consiglio comunale di Fano approvò il progetto per la sua ricostruzione; il progetto fu però abbandonato. La chiesa e il convento furono lasciati nel degrado causato dal terremoto che fece crollare il tetto e dalla conseguente azione degli agenti atmosferici. Furono venduti inoltre arredi interni come l’organo, il coro e l’altare. Quello che vediamo oggi è un’unica navata dai tratti neoclassici, con le colonne corinzie conservate fino ad oggi, ma soprattutto le Tombe Malatestiane ospitate nel sottoportico. E’ collegata al convento di San Francesco, ricostruito nel’700 in stile vanvitelliano dell’architetto fanese Francesco Maria Ciaraffoni, attualmente ospita gli uffici comunali.
Il Bastione del Sangallo
Usciti dalla chiesa a pochi passi verso sud, spicca il poderoso Bastione del Sangallo, un grande baluardo angolare progettato nel 1532 da Antonio da Sangallo per volere di Papa Clemente VII, per proteggere la costa e la città dai temuti sbarchi dei corsari saraceni. Il Bastione Sangallo o Polveriera chiudeva le antiche mura oriental.
La Rocca Malatestiana
Dalla parte opposta del bastione troviamo un altro edificio eretto allo scopo di difendere Fano, l’enorme Rocca Malatestiana. La Rocca Malatestiana è una delle principali testimonianze storiche di Fano. Dalla cattedrale mi sono diretta verso la Rocca Malatestiana, situata all’angolo nord della cinta muraria. La rocca è un’importante costruzione militare e una delle prime fortezze erette nelle Marche nel XV secolo. La fortezza militare fu progettata da Matteo Nuti a metà del’400, seguendo i canoni difensivi “a cerchi” dettati da Leon Battista Alberti, ovvero con la costruzione della rocchetta che ingloba e difende al suo interno il mastio. La struttura è caratterizzata da una forma quadrata con torrioni, il classico camminamento merlato ed era circondata da un fossato oggi divenuto un ampio cortile. La struttura ha una pianta quadrangolare ed è caratterizzata da torri angolari e possenti cortine murarie, che ancora oggi trasmettono l’idea della sua funzione militare. La rocca, a forma quadrangolare e con torrioni sui lati, venne edificata fra il 1438 e il 1452 da Matteo Nuti per volere di Sigismondo Malatesta. Venne costruita in due tempi diversi e la parte più antica è la rocchetta, realizzata su resti romani e medievali. Nel corso degli anni ci sono stati vari restauri e l’ultimo nel 2017 l’ha trasformata in una sede per eventi. All’interno si possono visitare le celle, la cappellina e gli ambienti che ospitavano le stalle e le stanze in uso alle truppe. Oggi, la Rocca è un luogo aperto alla cultura poiché ospita vari eventi, mostre, concerti e manifestazioni estive. Si può visitare gratuitamente, oppure assistere agli spettacoli proposti a pagamento.
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Il Porto di Fano e il Quartiere El Gugul
La nostra visita si conclude al porto di Fano, anch’esso di concezione romana, in quanto sono stati creati due moli divisi in tre rami: la darsena di pesca, il cantiere e il porto. Il porto di Fano è un luogo emblematico della città. Da un lato c’è il porto peschereccio, cuore pulsante della vita marinara fanese, dove ogni giorno arrivano le barche con il pescato fresco e si respira l’autenticità di un mestiere antico. L’intera area portuale è perfetta per una passeggiata al tramonto, tra il profumo del mare, le barche ormeggiate e i ristoranti che servono specialità locali a base di pesce. Il porto ad oggi non è così “autentico” come in passato, però esiste una via che a me è piaciuta tantissimo e ti riporta nel passato, ovvero il quartiere El Gugul, luogo simbolo dei pescatori di Fano. La zona portuale ha un affascinante quartiere chiamato El Gugul, una piccola via che si affaccia sul mare dove abitano i pescatori fanesi e dei caratteristici fabbricati sull’acqua, costruzioni in legno simili a delle palafitte, chiamati i Trabucchi.
La Fontana della Fortuna
Spicca poi la Fontana della Fortuna con la statuetta bronzea della Dea Fortuna, opera di Donnino Ambrosi, artista di Urbino, realizzata al fine di abbellire la vecchia fontana costruita nel 1576.
La Chiesa di San Silvestro
Sempre su Piazza XX Settembre si affaccia il prospetto protobarocco in cotto e pietra arenaria della Chiesa di S. Silvestro, nota anche come Madonna di Piazza.
L'Ipogeo di Fano
Un intrigante itinerario nel sottosuolo che si snoda tra i vicoli, i cunicoli, le gallerie e le imponenti strutture murarie rinvenute sotto la Chiesa e il Convento di S.Agostino e la Memoteca. L’ipogeo fanese antico più di duemila anni conserva i resti di costruzioni romane e epoche successive. Le tecniche edilizie sono sicuramente in muratura a sacco, di malta cementizia e scaglie con rivestimento esterno in blocchetti di arenaria gialla estratta dalle cave locali.
La Passeggiata del Lisippo
La Passeggiata del Lisippo è un percorso di 1 Km con una stupenda veduta sul Mar Adriatico, presso la Marina di Cesari, la nuova darsena. Al termine della passeggiata si può ammirare una copia della statua del Lisippo, la nota scultura bronzea ritrovata nel mare Adriatico da pescatori fanesi nel 1961. La scultura, datata tra il IV e il II secolo a.C. è oggi conservata presso il Getty Museum di Malibù, in California. Lisippo è uno dei monumenti più visitati di Fano per la sua unicità e per le presunte doti porta fortuna (ho visto il bronzo delle parti intime particolarmente usurato, un po ‘ come il seno della Giulietta a Verona!). Dal 2018 l’ultimo tratto della passeggiata è abbellito dai murales ispirati al tema “Orizzonte” e realizzati dagli studenti di alcune scuole di Fano. Onestamente però non li ho trovati particolarmente interessanti e, tra l’altro, erano piuttosto usurati.
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Il Palazzo del Podestà o della Ragione
Il Palazzo Podestà o della Ragione eretto nel 1299 si presenta con un bel portico di pietra viva con cinque arcate a pieno sesto, la facciata in laterizio è abbellita da quattro grandi quadrifore e tre nicchie, le quali custodiscono i tre Santi protettori della città: San Paterniano, San Fortunato e S.
La Basilica di San Paterniano
La Basilica di San Paterniano costruita nel 1558 in onore al patrono e primo vescovo di Fano, ha una pianta a croce latina.
La Chiesa di San Pietro in Valle
La Chiesa di San Pietro in Valle del’600, in stile barocco.
Il Teatro della Fortuna
Il Teatro della Fortuna è uno dei luoghi più emblematici di Fano. Il Teatro della Fortuna si trova all’interno del trecentesco Palazzo del Podestà. Fu costruito nell’800 dall’architetto Luigi Poletti e rimase chiuso per 54 anni dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La sua facciata sobria nasconde un interno ricco e raffinato, con decorazioni dorate, velluti rossi e una pianta a ferro di cavallo che richiama i grandi teatri italiani. Riaprì nel 1998 in tutta la sua bellezza. Tanti oggetti e dipinti sono stati distrutti ma fortunatamente è sopravvissuto il grande sipario dell’800, che raffigura un immaginario ingresso dell’Imperatore Cesare Ottaviano Augusto nell’antica Colonia Iulia Fanestris (Fano), un’opera di pregio e accuratezza. Oggi le iniziative sono di altissimo livello: dall’opera alla prosa e numerosi concerti.
Le spiagge di Fano
Le spiagge di Fano si estendono per diversi chilometri e offrono soluzioni adatte a ogni tipo di viaggiatore. Lido di Fano è una storica località balneare con sabbia dorata e fondale poco profondo. La qualità delle acque è elevata e spesso premiata con la Bandiera Blu, simbolo di attenzione all’ambiente e ai servizi.
- Località Madonna Ponte: Spiaggia ghiaiosa con un bellissimo mare limpido ed azzurro.
- Costa sabbiosa dorata e un mare celeste dove il fondale scende dolcemente. Ideale per famiglie con bambini. Gli stabilimenti balneari, accessibili a persone diversamente abili, sono ben attrezzati anche per i più piccoli grazie alla presenza di giochi adeguati, come un’altalena per carrozzine.
- Spiaggia caratterizzata da sassi e ciottoli, e da un fondale profondo che si digrada rapidamente, quindi poco adatto a bambini o bagnanti inesperti.
- Ad Arzilla si trovano due aree riservate per gli amici a 4 zampe, Animalido Dog Beach e Islamorada ,sono spiagge che accolgono ogni razza di cane e dove è possibile fare il bagno con il proprio cane grazie a una zona di balneazione delimitata da boe. I cani devono essere sempre custoditi!
Eventi e manifestazioni a Fano
Fano è una città vivace e ricca di eventi durante tutto l'anno. Ecco alcuni dei più importanti:
- Il Carnevale di Fano è un evento conosciuto in tutta Italia. I primi documenti risalgono al 1347 e ancora oggi il Canrevale di Fano richiama moltissime persone. Fano però, è famosa anche per il suo Carnevale, il più antico e dolce d'Italia: carri allegorici che attraversano il centro e raggiungono altezze di oltre 15 metri, maschere, costumi e sfilate trasformano ogni anno la città in una festa diffusa che coinvolge abitanti e visitatori con il tipico lancio dei dolciumi. La manifestazione si articola per le vie della città con la tradizionale sfilata dei carri allegorici di notevole fattura artigianale, con la massa di persone in maschera e non intenti a raccogliere al volo i dolciumi lanciati dai carri. La manifestazione si caratterizza per il celebre “getto”, ovvero il lancio di dolciumi dai carri allegorici verso la folla, che rende felici grandi e piccini. Immancabile la musica e l’allegria di grandi e piccini. (febbraio).
- Fano Jazz by the Sea, è un evento musicale di Jazz istituito nel 1993, con i migliori artisti e interpreti del panorama musicale mondiale.
- Fano International Film Festival è una rassegna di cortometraggi, circa 10.000 opere, di autori italiani e stranieri, con lo scopo di promuovere la cultura e l’arte grazie anche a mostre, convegni, laboratori.
Cosa mangiare a Fano
La Fano di oggi è una città di mare e il mare è l'elemento che più di ogni altro ha lasciato tracce negli usi e costumi locali. In particolare, i sapori della città sono strettamente legati al mare: tra i piatti tipici della tavola fanese c'è il "Brodetto alla fanese" (zuppa di pesce), la rustita e non va dimenticata la bevanda tipicamente fanese a base di caffè, rum, anice e brandy chiamata "Moretta", che veniva bevuta da marinai e pescatori nel porto per riscaldarsi prima di salpare con le loro barche. Tra le tradizioni più autentiche c’è quella della moretta fanese, un caffè energico e speziato creato dai pescatori che lo preparavano per riscaldarsi nelle giornate più fredde e ventose. Al caffè caldo si aggiunge un mix alcolico di anice, rum e brandy con una scorzetta di limone. Un’altra esperienza gastronomica imperdibile è l’assaggio del brodetto di Fano, piatto simbolo della cucina marinara cittadina. Questa zuppa di pesce è un piatto che nel passato veniva preparato con ciò che il mare mare aveva da offrire e con altri pesci “di scarto” che, cucinati insieme con pomodoro, aceto e pane tostato, creano un’esplosione di gusto autentico.
Come organizzare il tuo soggiorno a Fano
Per vivere al meglio tutto ciò che Fano e i suoi dintorni hanno da offrire, è importante organizzare il proprio soggiorno in modo strategico. Per chi cerca un’esperienza più esclusiva e rilassante, una villa con piscina rappresenta la scelta ideale.
Fano: una città da scoprire in ogni stagione
Fano è una città che si lascia scoprire con piacere in ogni stagione, ma ci sono periodi dell’anno che regalano esperienze particolarmente piacevoli. La primavera è il momento ideale per visitarla se ami le temperature miti, i ritmi lenti e le passeggiate all’aperto. L’estate, invece, è il periodo in cui si può godere delle bellissime spiagge e vivere appieno l’anima festosa della città.
Informazioni utili per la visita
Gruppi min. INGRESSO GRATUITO Visitatori sotto i 18 anni di età, disabili e loro accompagnatori, personale MIC, soci ICOM, guide turistiche abilitate, giornalisti. Museo Civico + Museo della Via Flaminia + Area Archeologica S.
Dintorni di Fano: escursioni nei borghi e luoghi di culto
Vicino a Fano vi sono una varietà di luoghi che meritano assolutamente una visita. Dalla quiete dei luoghi di culto, fino ai borghi storici più suggestivi delle Marche, ogni escursione fuori città rappresenta un’occasione per arricchire la propria esperienza di viaggio. La struttura, circondata da boschi e sentieri, ospita ancora oggi una comunità monastica e conserva testimonianze architettoniche e religiose che raccontano secoli di devozione. Pesaro, invece, è una città vivace affacciata sul mare, conosciuta come la “città della musica” per aver dato i natali a Gioachino Rossini.
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