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Lo Spazio Schengen: Cos'è e Quali Paesi Ne Fanno Parte

Lo spazio Schengen è un’area di libera circolazione tra paesi europei che hanno abolito i controlli alle frontiere, rappresenta uno dei capisaldi dell’integrazione comunitaria.

In questo articolo, esploreremo il significato di Schengen, i paesi che ne fanno parte, i vantaggi della libera circolazione e le implicazioni per i viaggiatori.

Cos'è lo Spazio Schengen?

L’area Schengen (chiamata anche Spazio Schengen o Zona Schengen) è l’area composta da 29 stati europei, che, attraverso l’omonimo Trattato di Schengen, hanno abolito i controlli alle frontiere creando di fatto un territorio dove è possibile circolare liberamente.

Paesi Membri dello Spazio Schengen

Dei 29 paesi dello spazio Schengen, 25 fanno parte dell’Unione Europea, e 4 non appartengono all’UE. Sono paesi membri dello spazio Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Slovenia, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Olanda, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Svezia e Svizzera.

Paesi Non Aderenti

Cipro, Irlanda e Regno Unito non appartengono allo spazio Schengen e seguono quindi le loro regole per il rilascio del visto.

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Gli unici paesi dell’Unione Europea che non hanno aderito al patto di Schengen sono Irlanda e Regno Unito.

In Bulgaria, Cipro, Croazia e Romania, pur essendo stati membri dell’area Schengen, la libera circolazione non è ancora entrata in vigore a causa della mancanza dei necessari adeguamenti tecnici. Restano pertanto al momento attivi tutti i controlli alle frontiere.

Vantaggi dello Spazio Schengen

L'accordo del 1985 ha dato vita a uno spazio inedito in cui merci e persone potevano spostarsi liberamente da un Paese all’altro dell’Europa.

Una volta entrati nello spazio Schengen, non è più necessario acquistare un visto diverso per ogni paese, ogni paese membro può rilasciare un visto valido per tutta l’area Schengen per un periodo di 90 giorni, rispettando le regole e le procedure previste dalla convenzione.

All’atto pratico, nel caso in cui si viaggi verso paesi NON Schengen, il viaggiatore dovrà sottostare ad ulteriori controlli sui documenti alle frontiere (nel caso di paesi Europei come Gran Bretagna o Irlanda) o, nel caso di paesi extra-UE, possedere un visto secondo le normative di ciascun paese.

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Quando è necessario richiedere un visto Schengen?

Se il vostro viaggio avrà una durata non superiore a 90 giorni nell'arco di un periodo di 6 mesi, ed interesserà uno o più paesi europei, la necessità di ottenere un visto Schengen può dipendere da una serie di fattori come la vostra nazionalità e la normativa delle varie destinazioni.

In questa lista elaborata dall’Unione Europea sono presenti tutti i paesi i cui cittadini dovranno richiedere un visto Schengen per poter viaggiare all'interno dello spazio, cosi come tutti i cittadini di paesi non membri che sono esonerati dalla pratica.

Se appartenete a quest'ultima lista e non dovete richiedere il visto, dovrete comunque presentare i documenti necessari per giustificare il vostro viaggio ed altri requisiti come un’assicurazione di viaggio che garantisca una serie di spese mediche per ospedalizzazione e rimpatrio.

Assicurazione Medica per il Visto Schengen

Ricordate che esistono altri aspetti da tenere in conto prima di entrare in un paese dello spazio Schengen, come possedere un’assicurazione di viaggio con delle specifiche coperture.

La polizza assicurativa deve rispettare una serie di requisiti che garantiscano, fra le altre cose, la copertura delle spese medico-sanitarie. Alcuni paesi richiedono una lettera da parte della compagnia assicurativa che dichiari di rispettare determinate condizioni.

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Ricordate che, anche se non avete bisogno del visto Schengen, questa polizza assicurativa è indispensabile per entrare nello spazio Schengen e viaggiare nei paesi che ne fanno parte.

La polizza assicurativa go | Schengen di InterMundial, un’assicurazione sanitaria e di viaggio, soddisfa tutti i requisiti necessari per viaggiare verso i paesi dello spazio Schengen:

  • €30.000 di spese mediche, per qualsiasi intervento chirurgico d’urgenza, esami medici e medicine necessarie durante il ricovero ospedaliero se superiore ad una notte.
  • €1.000.000 in caso di rimpatrio o trasporto sanitario di malati o feriti (includevolo sanitario) o per decesso dell’assicurato.
  • Validità durante tutta la permanenza nello spazio Schengen.
  • L'ampia presenza territoriale di InterMundial che ha diverse filiali in Europa.

Acquistando go | Schengen è possibile aggiungere estensioni per aumentare le spese mediche o aggiungere coperture di annullamento viaggio, incidenti e infortuni o protezione bagagli.

Per viaggiare in Bulgaria, Romania, Cipro, Irlanda, Inghilterra e Croazia, che non fanno parte dello spazio Schengen, dovrete acquistare una polizza assicurativa diversa, come Totaltravel.

Controlli alle Frontiere e Sospensione del Trattato

Corrono tempi duri per lo spazio Schengen, l’area di libera circolazione di merci e persone che consente di attraversare senza controlli le frontiere dei Paesi europei.

Si tratta di uno dei capisaldi dell’integrazione comunitaria, ma in tempi di crisi e conflitti, i Paesi aderenti possono optare per la sospensione temporanea del trattato e per la reintroduzione di barriere all’ingresso.

In caso di grave minaccia all'ordine pubblico o alla sicurezza interna, il Codice dei confini Schengen consente di reintrodurre i controlli alle dogane.

Si può ricorrere a questo strumento solo temporaneamente e come misura di ultima istanza, rispettando il principio di proporzionalità.

Ecco perché la Commissione europea tiene il conto di tutti i Paesi che hanno sospeso la libera circolazione, le loro ragioni e la durata delle misure: l’Italia, ad esempio, ha reintrodotto i controlli da giugno a dicembre 2024, adducendo motivi legati al G7, all’immigrazione illegale dalla Slovenia, ai rischi di terrorismo e alla guerra in Medioriente e in Ucraina.

Gli ultimi a dare seguito alla sospensione, i Paesi Bassi, da dicembre a giugno hanno chiuso la libera circolazione a causa della “elevata e cumulativa pressione sul sistema migratorio” e per un “aumento degli incidenti criminali nei centri di accoglienza”. Ragioni simili sono state invocate da Germania, Francia, Austria.

La Norvegia, invece, ha parlato di “minacce generali rivolta al settore energetico” e “minacce di sabotaggio da parte dei servizi segreti russi”. Anche per la Danimarca la guerra russa in Ucraina è stata determinante per la chiusura delle frontiere, mentre la Svezia si è riferita in generale alle minacce alla sicurezza nazionale causate dai conflitti in corso.

Tabella Paesi Schengen

Paese Membro UE
Germania
Austria
Belgio
Danimarca
Slovenia
Spagna
Estonia
Finlandia
Francia
Grecia
Olanda
Ungheria
Islanda No
Italia
Lettonia
Liechtenstein No
Lituania
Lussemburgo
Malta
Norvegia No
Polonia
Portogallo
Repubblica Ceca
Slovacchia
Romania
Bulgaria
Svezia
Svizzera No

Prima di partire consultate il sito della Commissione Europea per risolvere tutti i vostri dubbi circa il visto e le modalità per richiederlo. Contattate il consolato o l'ambasciata del vostro paese per ricevere tutte le informazioni relative all’assicurazione ed i requisiti di viaggio da soddisfare.

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