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Isola del Liri: Un Tesoro Nascosto da Scoprire

Isola del Liri, un affascinante borgo nel Lazio, è facilmente raggiungibile in auto da Roma in circa un'ora e mezza. Una volta arrivati, si può parcheggiare l'auto all'ingresso del paese dove sono presenti diverse strisce blu. Questo luogo incantevole offre una combinazione unica di bellezze naturali e storia.

Il Centro Storico e le Cascate

Il centro storico sorge sull'omonima isoletta, collegata alla terra ferma, che si trova nel corso del fiume Liri, contribuendo a rendere il borgo unico nel suo genere. Ci accoglie subito la cascata grande di Isola Liri, davanti a noi in tutta la sua bellezza. É possibile ammirarla dal punto panoramico appena dopo l’edificio del Comune, entrando nella Galleria Eustachio Pisani. Da qui, infatti, si accede ad un’ampia terrazza dove si è a tu per tu con la cascata.

A pochi metri dalla cascata grande, ce n’è però un’altra, meno imponente. Isola del Liri è compresa tra due rami del fiume: il destro forma la cascata Valcatoio, la più piccola, determinata dal braccio del fiume che scende vorticoso lungo le pareti rocciose dalla zona ovest della città; il sinistro la cascata Grande, creata dal braccio principale del fiume che al centro dell'abitato compie un salto di 27 metri. Per godere al meglio della vista della casca del Liri il consiglio è quello di fermarsi sul Ponte Napoli (Corso Roma). Da qui ci trova proprio di fronte alla Cascata Grande di Isola del Liri. Guardando sopra la cascata si nota maestoso anche il Castello Boncompagni - Viscogliosi, mentre a destra si scorgono il municipio e l’ex feltrificio Ippolito & Pisani, con la galleria Eustacchio Pisani.

Dopo questa sosta, proseguiamo la passeggiata nel centro storico di Isola del Liri, fatto di vicoli silenziosi, casette in pietra basse con angolini fioriti e piante, a ridosso delle mura del castello. Il tutto, con il rumore di sottofondo dello scorrere dell’acqua che, in alcuni punti, pur non affacciando direttamente sul fiume o sulla cascata, ci accompagna.

Quando lo storiografo tedesco Ferdinand Gregorovius vi arrivò a cavallo nel 1859 lo descrisse in questo modo: ‘Ad Isola v’è una rumoreggiante cascata d’acqua, una solenne ombra di salici chini sul fiume, una splendida vegetazione. […] Il bel fiume dal rapido corso smeraldo, rumoreggiando impetuoso si precipita sull’isola, cioè nel paese stesso, in forma di cascata. E la cascata si origina da una roccia alta 80 piedi, sulla cui cima torreggiano le ruine di un antico castello‘.

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Castello Boncompagni Viscogliosi

Oltre ad una calma passeggiata nel cuore di Isola del Liri, suggeriamo di visitare il Castello Boncompagni Viscosi e i suoi giardini. E’ possibile esplorare la tenuta con visite guidate che possono essere prenotate in loco, al punto di accoglienza turistico. A far da sfondo alla cascata, il composito castello Boncompagni, con torre medievale, con un vasto parco alle spalle. Monumento nazionale, il Castello sorge su un masso di travertino che costringe il fiume Liri a separarsi e a formare, come detto, due rami e quindi due cascate: le prime notizie di un castello ad Isola del Liri risalgono al 1004, quando i monaci di Montecassino trasformarono alcune primitive costruzioni in luogo di preghiera.

Castellum Insulae, questo era un tempo il nome della fortezza posta sulle cascate e che fu citata per la prima volta in un documento pontificio del 1100: la bolla papale di Pasquale II che elencava il castello di Isola del Liri tra i possedimenti della diocesi di Sora. Il maniero, appartenuto alla famiglia Della Rovere fino al 1579, fu acquistato in quello stesso anno da papa Gregorio XIII che lo donò a suo figlio naturale, Giacomo Boncompagni, divenuto duca di Sora e di Arce. Informazioni più precise si hanno dal XV secolo in poi, in particolare con la nomina dei Della Rovere a duchi di Sora e con Leonardo Della Rovere che fissò qui la sua residenza. Nel 1579 il castello - o meglio, l’intero ducato di Sora - venne acquistato da Papa Gregorio XIII ed investì suo figlio Jacopo Boncompagni del titolo”Duca di Sora et Duca di Arce”.

La vita nuova del castello iniziò nell’Ottocento quando ad Isola si stabilì Charles Lefèbvre, arrivato qui con Murat e poi rimasto sotto i Borbone. Il francese ebbe l’intuizione di comprare una piccola fabbrica dove installò una nuova macchina inglese che generava meccanicamente la carta, che da quel momento venne esportata in tutta Europa. Il rudere ebbe così una vita industriale: fu prima ceduto in concessione agli industriali Lambert e Mazzetti, poi nel 1850 venduto a Giuseppe Polsinelli che trasformò i saloni in sale per la tessitura, la filatura e la tintura della lana.

Ora il castello è residenza privata dei Viscogliosi e dunque non sempre è accessibile ai turisti.

Il Fiume Liri e la Storia Industriale

Il fiume Liri, che caratterizza questo angolo di Lazio, nasce in Abruzzo e percorre più di cento chilometri per giungere al confine con la Campania, dove riceve le acque del fiume Gari, assumendo il nome di Garigliano. Ancora oggi è il fiume Liri a caratterizzare il panorama di questo borgo ciociaro a metà strada tra Sora ed Arpino. Oggi esattamente come allora il Liri si divide all’altezza del castello Boncompagni-Viscogliosi formando due cascate: la cascata Grande che precipita per 28 metri e la cascata del Valcatoio.

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La popolazione di Isola del Liri ha sempre amato il suo fiume, salvaguardandolo e difendendolo da progettazioni e lavori che prevedevano l’apertura di nuovi canali. Già nell’Ottocento, infatti, gli isolani scesero in piazza per proteggere le loro acque e lo fecero nuovamente il 29 luglio 1958 quando venne indetto uno sciopero per tutelare il Liri. Acque che hanno donato ed assicurato lavoro e salute. Le sue acque hanno alimentato fabbriche tessili, cartiere, pastifici e feltrifici, tanto che, nell'Ottocento, Isola del Liri era considerata la Manchester italiana.

Ristorazione: La Taverna

Non potevamo, ovviamente, non fermarci a Isola del Liri anche per pranzo. E la nostra scelta ricade su un ristorante di pesce che si rivela davvero niente male e che non possiamo non consigliarvi se capitate da queste parti. Stiamo parlando del Ristorante La Taverna, in un vicoletto appena superati Ponte Napoli e la cascata. Un pò defilato, in un angolino tranquillo, previa prenotazione che consigliamo soprattutto nel weekend, abbiamo mangiato all’aperto degli ottimi di piatti di mare. Tra quello che abbiamo assaggiato oltre degli antipasti, un ottimo scialatiello ai frutti di mare, cucinato molto bene e super gustoso. E anche il conto è stata una sorpresa confermando l’ottimo rapporto qualità prezzo, con una spesa di 30€ a persona inclusi vino e bevande.

Noi abbiamo scelto invece l’Osteria dell’Orologio, locale a conduzione familiare in posizione defilata e molto tranquilla.

Altre Attrazioni e Informazioni Utili

Pittoresca, la veduta da vicolo Cascata. A nord dell'abitato, la chiesa di S. Domenico, di origini medievali, incorpora resti romani tra cui un fregio con scene agresti nel portale, colonne e capitelli nella cripta. Degno di nota, il gemellaggio con New Orleans, che ha come riscontro più immediato il Liri Blues Festival, uno dei principali del genere, che si tiene ogni anno nel mese di luglio. Vi è mai capitato di incontrare una cascata nel cuore di una città? Anticamente abitata dai Volsci, l’origine e la storia della città è strettamente legata alle vicine Arpino e Sora. In particolare, il nome della città - che deriva dal sito su cui poi si è sviluppata, cioè un’isola formata dal fiume Liri - è stato fino al 1869 riferito proprio a Sora (Isola di Sora, Isola presso Sora).

Tra le iniziative del territorio vi segnaliamo anche il Treno di Natale della Valle del Liri in programma sabato 14 dicembre 2024. Si parte da Cassino attraversando in modalità slow paesaggi e borghi della valle fino a Isola del Liri visitando il paese, le cascate e l’antica Cartiera nonché il Castello. A seguire in pullman si raggiunge Sora “Città del Natale” con le sue luminarie e i mercatini tipici, la pista di pattinaggio sul ghiaccio e gli antichi presepi nelle stradine del borgo.

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Isola del Liri è una cittadina piccola che si gira facilmente a piedi con i bambini. Noi abbiamo parcheggiato in Piazza SS. Per mangiare ci sono trattorie, pizzerie e ristoranti di tutti i tipi e per tutte le tasche; durante la bella stagione si può scegliere un ristorante vista cascata e mangiare con un panorama mozzafiato.

Isola del Liri è una perfetta gita fuori porta vicino Roma da fare in giornata, ma potete inserirla all’interno di un itinerario più lungo tra Lazio e Abruzzo.

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