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Itinerari Turistici in Trentino Alto Adige: Cosa Vedere in 10 Giorni

In questo road-trip di 10 giorni in Trentino Alto-Adige ci lasceremo alle spalle la routine quotidiana per immergerci nella natura più incontaminata, tra strade tortuose e panorami mozzafiato. Questo road trip di 10 giorni è solo un assaggio di tutto ciò che il Trentino ha da offrire.

Giorno 1: Trento e Dintorni

Il nostro viaggio inizia nella città di Trento, il capoluogo della regione. Se avete prenotato un’auto a noleggio per intraprendere questo viaggio, recatevi subito presso l’ufficio di noleggio e sbrigate le pratiche di ritiro. Passate quindi presso il vostro alloggio per posare i bagagli e fare il check-in, viaggiare leggeri è sempre una buona idea! Una ricca colazione nella vivace atmosfera cittadina ci darà le energie necessarie ad affrontare il primo giorno di viaggio.

Per la nostra permanenza a Trento abbiamo scelto di rivolgerci a “DOLOMIA best home” , dei professionisti dell’accoglienza che gestiscono con passione diversi alloggi nella città di Trento e dintorni. Inoltre, se viaggiate con dei bimbi piccoli, potrete richiedere un alloggio dotato di lettino per bambini. E gli animali sono ammessi!

Ci dirigiamo dunque verso il tranquillo Lago di Tenno, una perla incastonata tra le montagne che incanta con le sue acque turchesi. A seconda della stagione, le esperienze potranno essere molto diverse tra loro: quando l’acqua è più bassa è possibile fare il giro del lago agevolmente in circa 50 minuti, passando per un ponte sospeso molto emozionante.

Proseguendo la nostra escursione, raggiungiamo Riva del Garda, una località rinomata per il suo incantevole affaccio sulle sponde del Lago di Garda. A seconda delle tempistiche, potrete pranzare o cenare in uno dei tanti ristoranti affacciati sul lago alla scoperta delle tradizioni culinarie locali.

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Giorno 2: Lago di Tovel, Caldes e Ossana

Dopo una sostanziosa colazione a Trento, partiamo verso una delle meraviglie naturali più affascinanti della Val di Non: il Lago di Tovel. In passato tinto di rosso dalla fioritura dell’alga Tovellia, ormai scomparsa, è un gioiello alpino famoso per i suoi colori mutevoli. Una bellissima passeggiata intorno al lago è sinonimo di pace e tranquillità, quanto più che, con una piccola deviazione, avremo la possibilità di visitare una bellissima cascata!

Se siete appassionati di trekking vi consigliamo un sentiero spettacolare che porta alla Malga Tuena, dove vi sarà possibile pranzare grazie alle delizie che troverete in malga. Il percorso parte dalle rive del lago e, seguendo la segnaletica, arriverete alla malga attraversando un bellissimo bosco e dei verdi prati.

Lasciato il lago di Tovel, ci dirigiamo verso Caldes, un incantevole borgo termale situato in una splendida valle verdeggiante. Sarà un vero tuffo nel passato grazie alle sue stradine acciottolate, le antiche chiese e la sua atmosfera tranquilla. Qui è possibile visitare rapidamente un piccolo castello che, seppur modesto, è in grado di regalare qualche emozione, in particolare la piccola cappella esterna affrescata.

Continuiamo il nostro percorso verso Ossana, un autentico scrigno di storia alpina. È considerato uno dei borghi più belli di tutta la regione e ce ne accorgeremo immediatamente passeggiando tra le sue stradine tortuose e ammirando gli antichi edifici pieni di storia.

Per concludere la giornata, ci godiamo una cena tradizionale in uno dei tanti ristoranti locali. Qui possiamo assaporare le delizie della cucina trentina e condividere le nostre esperienze di viaggio.

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Giorno 3: Santuario di San Romedio e Canyon Rio Sass

Parcheggiamo a Sanzeno e ci incamminiamo lungo lo spettacolare sentiero scavato nella roccia che si snoda attraverso uno splendido canyon, tra boschi rigogliosi e panorami mozzafiato. Dopo circa 50 minuti di cammino, una brevissima salita ci porta al cospetto dell’imponente eremo incastonato nella roccia, un luogo sacro che trasuda storia e spiritualità. Percorrendo tutti gli scalini del santuario fino in cima, potremo ammirare dall’alto lo sperone di roccia di 90 metri su cui è costruito.

Importante sapere che, appena fuori dalla struttura, in un’area appositamente protetta, è possibile osservare (con un po’ di fortuna) Bruno, l’orso ospite del Santuario di San Romedio sin dal 2013.

Per chi ama le emozioni più intense, un’alternativa avvincente per il pomeriggio è l’esplorazione del Canyon Rio Sass. Da Fondo, ci dirigiamo verso questa meraviglia naturale che ci offre un’avventura unica tra pareti rocciose e corsi d’acqua cristallina.

Per passare la notte facciamo rotta verso Bolzano. Una cena all’insegna della gastronomia locale sancirà la fine di questa splendida giornata, non senza prima effettuare una passeggiata digestiva alla timida scoperta dell’architettura di Bolzano e delle sue eleganti piazze ricche di storia.

Giorno 4: Merano e Bolzano

Sveglia! Facciamo rotta verso Merano, a circa 30 minuti di distanza da Bolzano. I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono un vero e proprio paradiso botanico che si estende su una superficie di 12 ettari, proponendo una varietà incredibile di piante provenienti da tutto il mondo. Un’esplosione di colori e profumi che danno vita a 80 diversi ambienti botanici, tra giardini tematici, laghetti e terrazze panoramiche.

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Viste le tantissime attività presenti, compresi degli interessantissimi percorsi didattici per i più piccoli, la visita ai giardini può richiedere anche più di 5 ore di tempo! Il fascino di questo luogo, perfettamente curato e sapientemente organizzato, è in grado di regalare stupore e sorrisi per molte ore.

Dopo aver carpito tutti i segreti della botanica, facciamo ritorno a Bolzano. Se siete appassionati di arte, o semplicemente avete voglia di vedere qualcosa di unico, il nostro suggerimento è quello di fare una visita alla Chiesa dei Domenicani.

È ora di fare un tuffo nel passato remoto: andiamo a fare visita all’uomo “più vecchio” del mondo presso il Museo Archeologico dell’Alto Adige! La storia di questo nostro simpatico antenato dagli occhi marroni ebbe inizio 5.300 anni fa quando, per cause a noi sconosciute, rimase vittima di una freccia scoccata da una distanza di circa 100 metri che lo colpì ad una spalla. Il ghiaccio ha poi fatto il resto, fungendo da capsula del tempo fino al 1991, anno della sua scoperta.

Questa, non solo ci consentì di studiarne il dna e quindi le sue origini (Medio Oriente) e predisposizioni genetiche, ma ci permise anche di progredire moltissimo nella comprensione della cultura del tempo. Dopo questa bella lezione di storia, possiamo finalmente pensare alla cena!

Giorno 5: Passo Gardena e Rifugio Puez

Siamo dunque arrivati a metà del nostro viaggio, finora decisamente rilassante. Ma non preoccupatevi, da domani si inizia a faticare. Ci aspettano grandi avventure e tante camminate all’insegna del Trentino più autentico e selvaggio. Come dicevamo qualche riga fa, oggi si fa sul serio. Dopo aver ammirato i tesori artistici e architettonici di Bolzano, oggi ci immergiamo nella bellezza selvaggia delle Dolomiti.

Ci dirigiamo dunque a Passo Gardena, a 2.121 metri di altitudine, luogo di partenza del nostro sentiero. Da qui dovremo seguire le indicazioni del percorso 2, un sentiero che si snoda tra rocce e ghiaie, in grado di regalare scorci sempre nuovi sulle montagne circostanti. Dopo un centinaio di metri d’ascesa raggiungiamo il Rifugio Jimmy.

Da qui il sentiero sale più ripido verso la Forcella Cier, che raggiungeremo dopo circa un’ora di cammino. Dalla Forcella Cier il sentiero prosegue con una leggera discesa, prima di tornare a salire verso la Forcella de Crespeina, che raggiungeremo dopo circa 30 minuti. Da qui, il nostro consiglio è quello di fare una deviazione sul sentiero 2A che, in circa un’ora, ci porterà alla cima del Sas Ciampac.

Dalla cima prenderemo a scendere verso la Forcella de Ciampei, dove ci ricongiungeremo con il nostro sentiero originario. Finalmente, dopo altri 40 minuti di cammino, raggiungiamo il Rifugio Puez. Ci accoglie un’atmosfera calda e accogliente, tipica dei rifugi di montagna.

Il primo pomeriggio è dedicato al relax, ce lo meritiamo! Ricaricate le energie, siamo pronti per tornare al punto di partenza. In serata, probabilmente, non avremo le forze per fare altro.

Giorno 6: Lago di Braies

La nostra prima destinazione di giornata prevede circa un’ora e mezza di viaggio: non troppo, ma nemmeno troppo poco. Questo lago è in grado offrire un’esperienza da sogno in qualunque stagione decidiate di visitarlo. D’estate potrete ammirare i colori vivaci della natura riflessi nelle limpide acque, d’inverno sarete catturati da un paesaggio immacolato, decorato da splendide luminarie natalizie.

Tutto intorno al lago, un florilegio di vette alpine spettacolari. Il consiglio che vi diamo è quello di prenotare il parcheggio il giorno prima. Dopo un consiglio, aggiungiamo un piccolo avvertimento. La bellezza di questo lago attrae per ovvi motivi moltissimi turisti da ogni parte del mondo.

Giorno 7: Malga Fojedöra

Proprio dalla sponda occidentale del lago di Braies è possibile incamminarsi verso la Malga Fojedora, un alpeggio situato a circa 2.118 metri di altitudine, a circa 3 ore di cammino dal lago. Il tratto iniziale di questa passeggiata costeggia il lago fino ad arrivare ad una bella spiaggetta. Da qui inizieremo a salire dolcemente seguendo la comodissima forestale numero 19, che ci permetterà di attraversare la Val Foresta fino a raggiungere Malga Foresta (circa 30 minuti).

Se il tempo e le energie non vi mancano, allora dovete proseguire. Il sentiero diventa improvvisamente più impegnativo e soprattutto molto più ripido. Nulla di pericoloso, ma indubbiamente molto faticoso. Anche se vi sembrerà di non arrivare mai, prima o poi, seppur stremati, avvisterete la malga.

Giorno 8: Marmolada

L’ottavo giorno di viaggio ci porta alla scoperta del più celebre gruppo montuoso di tutte le Alpi, la Marmolada. Una volta raggiunta Malga Ciapèla, una comoda funivia sarà in grado di portarci in cima a Punta Rocca (m. 3265), dove potremo ammirare uno dei panorami più spettacolari al mondo. Lungo la funivia avremo la possibilità di effettuare delle tappe intermedie.

È il museo più alto d’Europa e in estate offre la possibilità di esplorare gallerie e camminamenti usati in tempo di guerra seguendo una piccola ferrata. Sulla Marmolada ci sono molti percorsi che ci porteranno a camminare su ghiacciai e sentieri mozzafiato. A proposito di ghiacciai, il cambiamento climatico ha fatto sì che negli ultimi anni quello della marmolada (stessa sorte di quasi tutti i ghiacciai alpini) si sia ritirato quasi per metà. Ogni anno perde circa 5 ettari di profondità e il processo pare inarrestabile.

Giorno 9: Pale di San Martino e Cavalese

Dopo averle ammirate da lontano nella giornata di ieri, quest’oggi ci spingiamo fin sotto le Pale di San Martino. Questa incredibile formazione montuosa non ha bisogno di presentazioni. Per gustarne la vista al meglio, percorreremo uno dei sentieri più belli della zona, il trekking del Cristo Pensante. Ci dirigiamo dunque al Passo Rolle, da dove seguiamo le indicazioni per la Capanna Cervino e la Baita Segantini, una delle mete più celebri delle dolomiti.

Dalla Baita Segantini proseguiamo verso la statua del Cristo Pensante, poco prima della cima del monte Castellazzo. Una volta giunti in cima, ci si apre un panorama a dir poco unico. Per ridiscendere al punto di partenza potremo ripercorrere la strada effettuata all’andata, oppure, se siete più preparati, potremo imboccare una delle “scorciatoie” che riportano direttamente al Passo Rolle.

Se non siete ancora sazi di avventura, il punto informazioni vi offrirà tutto il materiale e i consigli migliori per spendere il resto della giornata immersi nella natura incontrastata del parco. In mattinata possiamo goderci ancora un po’ la tranquillità dei dintorni di Cavalese, percorrendo uno dei tanti sentieri che si snodano tra boschi e vallate incontaminate.

A Cavalese non potrete non assaggiare il Caprino di Cavalese, un formaggio di capra rinomato in tutta Italia, che qui potrete gustare nel suo sapore più autentico. Altri formaggi tipici della zona sono il Val di Fiemme, il Dolomiti e il Fontal.

Giorno 10: Ritorno a Trento e Partenza

Una volta arrivati a Trento facciamo visita al MUSE - Museo della Scienza, un’istituzione moderna e interattiva che offre un viaggio attraverso la storia della scienza e della tecnologia. Qui possiamo ammirare tantissime esposizioni, interagire con gli esperimenti e scoprire i segreti della natura e dell’universo.

Il tempo stringe, la partenza è vicina. Ne approfittiamo per fare un giro per le strade del centro storico di Trento, passeggiando tra antichi portici, eleganti piazze e chiese piene di storia. Concludiamo il nostro viaggio in Trentino con una cena d’addio, certamente amara per la tristezza di dover ripartire da un luogo tanto magico quanto accogliente. Sono stati 10 giorni indimenticabili che certamente porteremo nel cuore per sempre.

Cucina Tipica del Trentino Alto Adige

Finora abbiamo ammirato splendide architetture, calpestato ghiacciai millenari, nuotato dentro laghi fiabeschi. Abbiamo faticato, riso e scherzato. La cucina del Trentino Alto-Adige risente delle influenze culinarie delle regioni limitrofe, in particolare di quella altoatesina, di tradizione tipicamente austriaca. Le patate sono alla base di moltissimi piatti tipici, come ad esempio i tortei di patate, delle squisite polpette di patate grattugiate e fritte, consumate come antipasto o come secondo. Sono considerate il piatto più tipico delle valli di Non, Sole e Fiemme.

Un altro piatto tipicamente trentino è la minestra da orz, una zuppa d’orzo tipica della tradizione contadina, nonché una delle zuppe più gustose d’Italia! Tra i tanti salumi tipici della regione, quello che vi consigliamo di provare è la Mortandela, che non troverete altrove. È un salame costituito dalle parti nobili del maiale, poi avvolto in farina di grano saraceno.

Una delle più grandi tradizioni culinarie del Trentino è costituita dai formaggi.

Tabella Riepilogativa dell'Itinerario

Giorno Località Attività Principali
1 Trento, Lago di Tenno, Riva del Garda Visita di Trento, escursione al Lago di Tenno, visita a Riva del Garda
2 Lago di Tovel, Caldes, Ossana Escursione al Lago di Tovel, visita di Caldes e Ossana
3 Santuario di San Romedio, Canyon Rio Sass Visita al Santuario di San Romedio, esplorazione del Canyon Rio Sass
4 Merano, Bolzano Visita ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, visita al Museo Archeologico di Bolzano
5 Passo Gardena, Rifugio Puez Trekking a Passo Gardena, sosta al Rifugio Puez
6 Lago di Braies Visita al lago di Braies
7 Malga Fojedöra Escursione a Malga Fojedöra
8 Marmolada Salita a Punta Rocca, visita al museo della Marmolada
9 Pale di San Martino, Cavalese Trekking del Cristo Pensante, visita di Cavalese
10 Trento visita al MUSE, giro per il centro storico

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