Grammatica Italiana: "Ce l'ho", "Ce lo" o "C'è lo"? Quando Usarli Correttamente
Ecco una domanda che spesso ci assilla: si scrive "ce l’ho", "ce lo" o "c’è lo"? C'è una sola grafia corretta tra le tre o possono essere utilizzate tutte? Il modo migliore per imparare a utilizzare queste forme in maniera corretta è capire che ruolo hanno nella costruzione grammaticale del periodo. Tutte e tre le formule, infatti, sono corrette se estrapolate dal loro contesto. Ma ogni grafia trova la sua giusta applicazione solo in funzione a ciò che si vuole scrivere.
Quando si scrive "Ce l'ho"?
Questa è la grafia corretta quando l’espressione indica possesso e si riferisce a qualcosa già nominato in precedenza per evitare la ripetizione. La forma non contratta è “ce lo ho”, in cui “ce” è una trasformazione della particella “ci” per esigenze fonetiche di fronte a lo, la, li, le.
ESEMPIO: Hai una matita? Sì, ce l'ho.
Quando si scrive "Ce lo"?
Anche qui, la particella “ce” deriva da “ci” e svolge la funzione di pronome personale per la prima persona plurale femminile e maschile.
ESEMPIO: Avete preso il latte? Sì, ce lo siamo presi.
Leggi anche: Come ottenere il visto per l'Inghilterra
ESEMPIO: È avanzato il pollo? Sì, ce lo siamo mangiato.
Quando si scrive "C'è lo"?
I due elementi (“c’è” e “lo”) si scrivono così quando appartengono a due periodi diversi, spesso separati anche dalla punteggiatura.
ESEMPIO: Se ora Marco non c’è, lo chiamerò più tardi.
Pronomi Diretti: Sostituire l'Oggetto
Si usano i pronomi diretti per sostituire un oggetto diretto (che risponde alla domanda “chi?” o “cosa?” e quando non è presente una preposizione) o una frase intera.
- Guardi il film stasera? = Vuoi vederlo?
- Fate il tiramisù? = Vuoi vederlo?
- Sai dov’è la stazione? = Vorrai vederlo?
- Leggi la rivista “Vogue”? = Vorresti vederlo?
- Uli beve la birra tedesca? = Avresti voluto vederlo?
- Mangi gli spaghetti al pomodoro? = Volesti vederlo?
- Fate i compiti? = Avesti voluto vederlo?
Esempi di Utilizzo
- Mio marito mi ama.
- Mi scusi, dov’è la farmacia?
- Anch’io ti amo.
- Vi telefono stasera.
- Il salvagente vi salverà.
- Gli insegnanti ci controllano.
- Lo Stato ci riempie di tasse.
- Signora, La chiamo domani.
- Professore, La ringrazio.
- ArrivederLa.
Pronomi Diretti con i Verbi Modali
L’uso dei pronomi diretti con i verbi modali è lo stesso che con i verbi semplici e composti.
Leggi anche: Come Scrivere una Lettera di Invito
Esempi:
- Hai mangiato il pollo? = Hai mangiato la torta?
- Hai visto Paolo? = Hai visto Paola?
- Hai visitato i musei? = Hai trovato i regali per Natale?
- Hai fatto le lasagne? = Hai comprato le scarpe?
- Hai comprato il vino? = Hai studiato il libro di storia?
- Hai guardato la tv? = Hai capito la lezione?
Particelle Pronominali: "Ce l(a)’ho", "Ce l(o)’ho", "Ce le ho", "Ce li ho"
- Hai una sigaretta? Sì, ce l(a)’ho.
- Maria ha la macchina? Sì, ce l(a)’ha.
- Hai un cane? Sì, ce l(o)’ho.
- Hai il libro di Paolo? Sì, ce l(o)’ho.
- Hai le caramelle? Sì, ce le ho.
- Abbiamo le chiavi? Sì, ce le abbiamo.
- Hai amici in città? Sì, ce li ho.
- Avete fratelli? Sì, ce li abbiamo.
Altri Esempi di Pronomi
- A che ora mi (= a me) telefoni?
- Cosa ci consigli di fare nel fine settimana?
- Scrivi spesso ai tuoi genitori?
Pronomi e Quantità
- Quanti caffè bevi?
- Quanto pane compri?
- Quanti spaghetti mangi?
- Quanti soldi spendi?
- Quanti italiani conosci?
- Vuoi una fetta di dolce?
- Hai visto le ragazze spagnole?
- Hai visto i ragazzi tedeschi?
Presta Attenzione!
- Hai bevuto il caffè? Quanto caffè hai bevuto?
- Avete comprato i vestiti? Quanti vestiti avete comprato?
- Quante caramelle mangi?
Ulteriori Esempi
- Sai niente di Marta?
- Hai provato il nuovo ristorante dietro l'angolo?
- Chi ti scrive quelle lettere?
- Ci presti il cellulare?
- Mi dici il significato di questa frase?
- Loro ti ripetono la regola.
- Francesca mi dà un bacio.
- Giovanni vi dice la verità.
- L’impiegato consegna il documento a me.
- Voi ci fate una torta.
- Luigi ci fa gli auguri.
- La signora porta l’olio al marito.
- Teo restituisce la penna alla compagna.
- Chi gli ha dato i soldi?
- Io non gli porto le chiavi.
- Hai venduto la moto a Daniele?
- Mi hai mandato una cartolina?
- Chi vi ha raccontato questa storia?
- Chi ti ha regalato queste rose?
- Federica ha restituito a Laura gli orecchini?
- Avete mandato i fiori a Silvia?
- Chi vi ha prestato i soldi?
- Avete dato la foto ai ragazzi?
- Chi ti preparerà il tiramisù?
- Chi ti ha prestato 20 euro?
- Chi ti ha comprato la macchina?
Pronomi e Domande di Quantità
- Quante bottiglie hai messo nell’armadio?
- Quante ore di treno ci vogliono da Roma a Milano con il treno veloce?
- Quante finestre hai nella tua camera da letto?
Pronomi Relativi
- Ho trovato le scarpe che cercavo da tempo.
- Marilena è una ragazza tedesca che studia e lavora a Firenze.
- I ragazzi che stanno parlando con Elena sono miei amici.
"Chi": Pronome Relativo con Riferimento a Persone
“CHI” (“colui che/colei che”) si riferisce solo alle persone, è sempre singolare e significa “la persona/ la gente che; tutte le persone…”.
- Non è giusto parlare di chi è assente.
- Andrò da chi potrà aiutarmi.
- Credo in chi parla e dopo agisce.
- Non so su chi scommettere.
"Gli" vs "Li": Un Errore Comune
Una domanda frequente nella grammatica italiana riguarda l'uso corretto dei pronomi “gli” e “li”. Questi due pronomi sono spesso confusi, ma hanno usi distinti e ben definiti.
- “Gli” è un pronome personale indiretto (di termine) maschile singolare, che sostituisce “a lui”.
- “Li”, invece, è un pronome personale diretto maschile plurale, usato per sostituire un complemento oggetto plurale maschile.
In sintesi, usa “gli” per indicare “a lui” come complemento indiretto e “li” per indicare un complemento oggetto plurale maschile.
Pronomi Clitici di Terza Persona
Va chiarito anzitutto che, mentre nelle prime due persone singolari e plurali i clitici mi e ti, ci e vi sono usati in funzione tanto di oggetto diretto quanto di oggetto indiretto e quindi sia con i verbi transitivi quanto con gli intransitivi (mi vedi ‘vedi me’ e mi dai ‘dai a me’; ti conosco ‘conosco te’ e ti dico ‘dico a te’; ci hai incontrato ‘hai incontrato noi’ e ci hanno consegnato ‘hanno consegnato a noi’; vi considero ‘considero voi’ e vi credo ‘credo a voi’), nella terza persona si hanno forme distinte: in funzione di oggetto diretto si usano lo e la al singolare (maschile e femminile) e li e le al plurale; in funzione di oggetto indiretto gli e le al singolare e loro al plurale.
Leggi anche: CNDCEC e Visto di Conformità: Approfondimento Redditi
Dunque, gli e li hanno funzioni ben diverse: gli ha funzione di oggetto indiretto maschile singolare (equivalente alla forma tonica ‘a lui’), li ha quella di oggetto diretto maschile plurale (equivalente al pronome loro tonico).
Esempi di Errori Comuni
- Gli chiamo, per sapere come sta è sicuramente un errore invece di lo chiamo; l’errore è certo dovuto all’influsso di telefonare, di cui chiamare è diventato sinonimo, mantenendo però la sua natura di transitivo.
- Ritiriamoli è l’unica alternativa possibile a ritiriamo loro, perché qui loro è pronome oggetto tonico e ritiriamogli significherebbe invece ‘ritiriamo (una cosa) per loro’ (o piuttosto ‘per lui’).
- Gli ho fatti scendere dalla macchina è inaccettabile invece di li ho fatti scendere (cioè ho fatto scendere loro); e lo stesso vale per gli ho obbligati, errore invece di li ho obbligati, perché il verbo obbligare è transitivo.
Confusione tra Pronomi Tonici e Atoni
Anzitutto, va chiamata in causa la possibile confusione tra il loro pronome tonico, che è usato come oggetto diretto o dopo preposizioni (e ormai anche come soggetto) e il loro “atono”, che ha valore di oggetto indiretto.
TAG: #Visto