Lago di Lavarone: Escursioni e Sentieri alla Scoperta dell'Alpe Cimbra
Lavarone, situato nel cuore dell'Alpe Cimbra, è una destinazione ideale per chi ama la natura e le attività all'aria aperta. In questo articolo, esploreremo le numerose opportunità che questa località offre, dalle escursioni ai sentieri, passando per i luoghi di interesse storico e culturale.
Attività e Luoghi d'Interesse a Lavarone
Cosa fare a Lavarone? Questa località, che si estende al centro dell'Alpe Cimbra, offre una vasta gamma di attività per tutti i gusti. Che tu sia un appassionato di trekking o semplicemente desideri rilassarti in riva al lago, Lavarone saprà come accontentarti.
Il Drago Vaia Regeneration
Il Drago Vaia Regeneration è una delle attrazioni più famose di Lavarone. Si tratta del drago in legno più grande del mondo, un'opera imponente ed espressiva che incanta visitatori di tutte le età.
Forte Belvedere Gschwent
La Prima guerra mondiale ha lasciato un segno indelebile in questa zona, con numerosi forti militari. Il Forte Belvedere Gschwent, un forte austro-ungarico, è una testimonianza impressionante di quel periodo storico. Entrare al suo interno è un'esperienza toccante.
Vicino al Forte, il Parco Palù offre un'area di sosta ideale, con panchine, aree picnic e giochi per bambini.
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Museo del Miele e Sentiero 4 Salti nel Bosco
In località Chiesa, il piccolo Museo del Miele è un'attrazione interessante per scoprire il mondo delle api. Di fronte al museo inizia il Sentiero 4 Salti nel Bosco, un percorso di circa 5 km adatto anche a passeggini da trekking, con diversi totem lungo il sentiero.
Il Lago di Lavarone
Il Lago di Lavarone è il cuore pulsante di questa località. Perfetto per rilassarsi all'ombra degli alberi o prendere il sole, il lago offre anche la possibilità di percorrere la passeggiata dedicata a Freud, che amava trascorrere le vacanze qui e scrisse la Gradiva.
Il giro del Lago di Lavarone è corto ma molto piacevole. Completamente immerso nella natura, il lago si trova sopra ad un altipiano ricco di malghe e percorsi in cui fare una passeggiata o un po’ di trekking. Le acque del lago durante il periodo estivo sono piuttosto mitigate e lo rendono pertanto un luogo ideale dove fare un bagno per rinfrescarsi, un giro in canoa o fermarsi a pescare.
Arrivando al lago di Lavarone lo si noterà ribassato rispetto alla strada e la sua forma abbastanza regolare è sfruttata per buona parte del suo perimetro. Sono infatti diverse le strutture turistiche che vi si affacciano sopra: due hotel situati ai punti opposti del lago dai quali si gode anche di un bellissimo panorama sul lago e sulle montagne circostanti; due grandi bar, situati sotto agli hotel ma aperti anche ai turisti che non pernottano qui; due lidi (lido Bertoldi e lido Marzari) nei quali è possibile prendere lettini e ombrelloni e godere del sole estivo oppure immergersi iin acqua per fare un bagno; un noleggio di pedalò e canoe per fare un po’ di sport sull’acqua del lago.
Durante il periodo invernale il lago tende a ghiacciare e viene quindi utilizzato per pattinare sul ghiaccio, oltre che come sede di un laboratorio annuale di salvataggio al di sotto del ghiaccio tenuto dall’Associazione Nazionale Istruttori Subacquei. Inoltre nei dintorni sono presenti 20 chilometri di piste dotate di 29 impianti di risalita.
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Le origini del lago di Lavarone sono carsiche, si venne infatti a creare dopo il lento invaso di una dolina e al suo interno vennero rinvenuti alcuni alberi dotati ancora di radici databili intorno al 210 avanti Cristo. Il suolo al di sotto dell’acqua si impermeabilizzò e così si venne a creare il lago. Ancora oggi è alimentato da piccole sorgenti superficiali che attraverso delle piccole infiltrazioni sotterranee defluiscono fino a tre chilometri di distanza.
Sentiero Arte nel Bosco
La natura e l'arte dialogano nel Sentiero Arte nel Bosco, un percorso ricco di opere d'arte che si fondono con il paesaggio circostante. Il percorso parte dalla località Lanzino, raggiungibile a piedi dal Lago di Lavarone.
Sentiero delle Sorgenti
Il Sentiero delle Sorgenti ripercorre l'antica strada rurale dei "vacaroti", i custodi delle mucche. Lungo il percorso, pannelli informativi illustrano le piante della zona, rendendo la passeggiata piacevole e didattica. Il sentiero prende il nome dalle acque sorgive di cui la zona è ricca. Lungo l’itinerario si contano 6 sorgenti e antiche fontane di cui alcune sono:
- La Fontana del Tomaso,
- la Fontana vècia,
- la fontanela le Pom,
- la fontanela l’Etelar,
- la Fontanèla del Trùghele.
Inoltre la passeggiata è arricchita da sculture lignee e pannelli didattici volti a spiegare la fauna e la flora che è la vera protagonista del paesaggio.
Lavarone Trekking
Il tracciato denominato Lavarone Trekking, che si sviluppa su viabilità rurale, collega le frazioni lavaronesi periferiche a quelle centrali e viceversa. È suddiviso in quattro tratti segmenti: Oberof, Stickel, Laste, Lago. Consente di conoscere i prodotti tipici delle aziende agricole che hanno contribuito alla sua realizzazione. Tra i punti di interesse segnaliamo i centri storici di Bertoldi e Gionghi, il cimitero austroungarico di Slaghenaufi, il Forte Belvedere Gschwent, i vari capitelli votivi che si incontrano sul percorso, chiese e capitelli rurali, il lago e le caratteristiche "laste", delimitazioni di pietra, tipiche delle aree di tradizione tedesco-cimbra.
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Escursioni nei Dintorni di Lavarone
Oltre alle attività a Lavarone, la zona offre numerose opportunità per escursioni e trekking. Ecco alcune delle opzioni più interessanti:
- Diari di un Kaiserjaeger: Escursione che raggiunge il forte Dosso delle Somme.
- Escursioni a Levico e Caldonazzo: Percorsi panoramici sulla valle del Centa e l'Alta Valsugana.
- Trekking Dalle Storie alla Storia: Partenza da Luserna, visita al Forte Lusern e rientro a Luserna.
- Escursione al bosco con partenza da Malga Laghetto.
- Escursione al rifugio Paradiso: Partenza dal centro di Folgaria e percorso lungo la Val Gola.
- Cascata dell'Hofentol: Escursione suggestiva, ideale per le giornate di tempo incerto.
- Percorso che costeggia il forte Busa Verle: Con viste panoramiche sulla Valsugana.
- Escursioni con partenza dal Passo del Sommo: Vedute su Folgaria e sugli altipiani.
- Rifugio Filzi: Percorso sulla Vallle dell'Adige sopra a Rovereto.
- MONTE MAGGIO: Escursione con partenza da Passo Coe che raggiunge la vetta del Monte Maggio. Si passa il giardino botanico, Base Tuono, Malga Zonta e si sale poi sul sentiero che conduce alla vetta.
- SENTIERO DELL'ACQUA: Facile camminata con partenza da Carbonare seguendo il corso del torrente Astico fino a raggiungere la piccola località di Cueli dove si trova un bel mulino. Volendo si può proseguire anche fino al Monte Rust.
- DA FOLGARIA A CASTEL BESENO: Lunghissima camminata che parte dal centro di Folgaria, scende nella foresta della Gon, dove si può fare tappa per ammirare la suggestiva cascata Hofentol, e arriva a Guardia, il paese dipinto.
Dettagli sui Sentieri
Sentiero delle Sorgenti
Bertoldi dista 3,5 chilometri dal lago di Lavarone. Parcheggiata l’auto nel grande parcheggio a poche centinaia di metri dalla Chiesa dell’Esaltazione della Croce, seguendo i cartelli ci si addentra dapprima nel suggestivo nucleo abitativo fatto di antiche casette colorate, l’una a ridosso dell’altra, ancora abitate e vitali. Molte di queste vantano interessanti murales artistici in stile alpino che ricordano il mestiere di chi le ha abitate in passato. Poco a monte di questa curata zona residenziale molto pittoresca, inizia il percorso tematico con alcune caratteristiche fontane, ricalcato sull’antico camminamento usato dagli allevatori che portavano ad abbeverare le mucche.
Maestosi abeti bianchi e abeti rossi dominano il bosco nel quale, ci si può addentrare in tutta sicurezza: l’itinerario è ben segnalato oltre che lungamente ombreggiato e fresco. Prima di partire è bene sapere però che il percorso breve, quello che abbiamo fatto noi, ha una lunghezza di circa 3 km che si percorrono in circa un’ora anche grazie ad un dislivello di appena 73 metri. Superata la metà del tragitto, una deviazione permette di allungare la camminata di un chilometro inoltrandosi in un’altra area del bosco, ma tornando sempre al punto di partenza. Così, sappiate che il percorso lungo ha una lunghezza di 4 chilometri che si percorrono in almeno un’ora e un quarto di cammino dal dislivello complessivo di 117 metri.
Noi sconsigliamo il passeggino perché in alcuni punti sarebbe troppo faticoso farlo procedere sui sassi presenti nel sentiero, meglio usare uno zaino portabimbo per i piccoli. Il sentiero è consigliato per le famiglie con bambini di età 5/6 anni.
Infine è importante sapere che a metà percorso, una deviazione permette di congiungersi con il sentiero Respiro degli Alberi, anche se noi vi sconsigliamo di unire le due passeggiate in una sola giornata.
Lavarone Trekking - Descrizione del percorso
Il Trekking non ha un preciso punto di partenza. Avendo uno sviluppo circolare ci si può inserire in un punto a scelta. Ipotizziamo la partenza da Chiesa. Dalla piazza, percorriamo per un breve tratto la SS349 in direzione di Folgaria e, usciti dall’abitato, al bivio per Bertoldi svoltiamo a destra e raggiungiamo la caratteristica frazione di Lanzino. Dal cimitero proseguiamo in direzione del monte Tablat (segnaletiche) e ci immettiamo sul sentiero che, tagliando il versante e passando sotto l’omonima seggiovia, ci porta fino all’abitato di Gionghi. Facendo attenzione al traffico, attraversiamo l’abitato e raggiungiamo il vicino abitato di Cappella. In prossimità del caseificio svoltiamo a sinistra (segnaletiche) e ci immettiamo nella stradina che sale a Gàsperi. Ci inseriamo nella frazione e seguiamo (segnaletiche) il sentiero che ci porta a monte della stessa e che, aprendo un ampio panorama sull’altopiano, ci porta fino all’abitato di Magré. Entriamo nella frazione e presto l’abbandoniamo (segnaletiche) per scendere sulla SS349. Con la dovuta attenzione la attraversiamo, la percorriamo per un breve tratto verso valle e ci immettiamo sulla viabilità rurale che, parallela alla statale, sale verso il passo del Cost. Prima di giungere al passo svoltiamo a destra e scendiamo la bella stradina rurale, panoramica, che scende verso frazione Longhi e che poi devia verso sud portandoci nell’area del Forte Belvedere. Attraversiamo la frazione e ci immettiamo su una strada interpoderale caratterizzata dalla presenza delle laste, delimitazioni di pietra, tipiche delle aree tedesco-cimbre. In un gradevole contesto rurale raggiungiamo l’abitato di Masi di Sotto, lo attraversiamo e ci immettiamo nella stradina (segnaletica) che per boschi e pascoli ci porta al Camping al Lago.
Informazioni Utili
Per muoversi a Lavarone, è possibile utilizzare i mezzi pubblici come l'Alpe Cimbra shuttle e il Trenino Lavarone, che tocca tutti i luoghi d'interesse. Se cerchi un alloggio economico, l'Hotel Villa Paola è una buona opzione.
Spero che questa guida ti sia utile per organizzare la tua prossima avventura a Lavarone!
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