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Lavorare come Guida Turistica a Bari: Requisiti e Abilitazione

La guida turistica è una professione che consiste nell'accompagnare i turisti alla scoperta delle loro mete di viaggio, illustrando le caratteristiche e le attrattive paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali. Come suggerisce la stessa denominazione, la guida rappresenta il punto di riferimento dei turisti.

Per diventare una guida turistica è necessario seguire un preciso percorso di formazione, complesso e articolato. La guida turistica è, infatti, una professione che richiede grandi competenze, la conoscenza di più lingue e ottime doti relazionali. É il profilo che si occupa di accompagnare gruppi o singole persone durante le visite alle attrazioni paesaggistiche, artistiche, culturali e storiche di un territorio. Una figura professionale da non confondere con quella dell’accompagnatore turistico che, invece, si limita ad assistere e a fornire informazioni ai turisti.

Formazione e Requisiti

La formazione per diventare guida turistica può iniziare già dalle scuole superiori, frequentando ad esempio il liceo classico, l’artistico o un istituto tecnico per il turismo. Per poter svolgere la professione di guida turistica è necessario conseguire un patentino di abilitazione attraverso il superamento di un esame di Stato. Per poter partecipare all’esame è necessario essere maggiorenni ed in possesso del diploma di laurea triennale.

Requisiti Specifici

  • Assenza di condanne passate in giudicato per reati dolosi per i quali è prevista la pena della reclusione o dell’arresto e assenza di condanne per reati dolosi con applicazione della pena su richiesta delle parti.
  • Certificazioni attestanti la conoscenza di almeno due lingue. Il grado di conoscenza delle due lingue deve essere rispettivamente non inferiore a C1 e non inferiore a B2.

L'Esame di Abilitazione

Le varie sessioni di esame sono stabilite dalle Regioni e dalle Province autonome tramite appositi bandi pubblicati con cadenza biennale. L’esame è formato da una prova scritta, una prova orale ed una di tipo tecnico-pratico. L’esame per guida turistica viene bandito con cadenza annuale. Si tratta di una delle novità introdotte con la legge 190 del 2023. In passato, infatti, l’esame veniva indetto ogni due anni.

Struttura dell'Esame

Ma come si svolge il concorso per avere il patentino di guida turistica 2024?

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  • Prova scritta: I candidati dovranno rispondere a domande riguardanti nozioni generali di legislazione e organizzazione turistica italiana e storia dell'arte italiana, con particolare riferimento ai siti oggetto di domanda.
  • Prova orale: Vengono affrontati gli stessi argomenti della prima prova, a cui si aggiunge la verifica delle competenze linguistiche. La prova scritta e la prova orale vertono su materie come: storia dell’arte, storia, archeologia, geografia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica. Sono previsti anche dei quesiti per l’accertamento delle competenze linguistiche.
  • Prova tecnico-pratica: L’esame valuterà a le competenze pratiche della guida turistica, la capacità di condurre visite guidate e fornire informazioni pertinenti e consiste nella simulazione di una visita guidata in lingua italiana e nella lingua straniera scelta per la prova orale.

Venti giorni prima della data fissata per l’orale, sul portale inPA e sul sito ufficiale del Ministero del Turismo apparirà un elenco contenente destinazioni turistiche.

Alla prova sarà assegnato un punteggio massimo di 40 punti. Alla prova orale sono ammessi i candidati che abbiano conseguito un punteggio pari o superiore a 25 punti. I quesiti saranno in tutto 80 da risolvere in un tempo massimo di 90 minuti.

Anche alla prova orale verrà assegnato un punteggio massimo di 40/40 e si intenderà superata con una votazione di almeno 25/40. Il colloquio verificherà la conoscenza delle materie oggetto della prova scritta.

Albo Nazionale delle Guide Turistiche

La nuova legge prevede anche un albo nazionale. É stato cioè creato un elenco nazionale in cui figurano tutte le guide turistiche abilitate. L’elenco è pubblico e, oltre a contenere i dati anagrafici delle singole guide, prevede anche l’indicazione delle specializzazioni.

Le guide iscritte potranno svolgere il loro lavoro su tutto il territorio nazionale e saranno dotate di un tesserino di riconoscimento con il loro codice di identificazione.

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Aggiornamento Professionale e Normative

Oggi, per lavorare come guida turistica in regola con la legge bisogna anche seguire dei corsi di aggiornamento obbligatorio. Ogni guida dovrà cioè partecipare a dei corsi autorizzati dal ministero della durata di almeno 50 ore. In caso di mancato adempimento a questi obblighi sono previste delle sanzioni.

La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’entrata è in vigore della Legge 13 dicembre 2023, n. 190.

Opportunità Professionali

Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale. Quest’ultimo, infatti, lavora su programmi turistici predefiniti da tour operator e da singole agenzie. C’è poi chi sceglie di lavorare come guida free-lance. Oggi, tra l’altro, è possibile promuoversi anche tramite i social e le piattaforme turistiche apposite.

Alle conoscenze culturali bisogna aggiungere la capacità di descrivere, spiegare e raccontare in maniera accattivante. Questa metodologia permette di impostare l’apprendimento in maniera personalizzata e flessibile, conciliando senza stress lavoro e studio.

Bando Guide Turistiche 2025

Il Ministero del Turismo ha pubblicato il Bando Guide Turistiche 2025.

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Riconoscimento Professionale in Puglia

L'avviso pubblicato dalla Provincia di Bari si rivolge a tutti coloro che abbiano già esercitato questa professione in Puglia negli ultimi cinque anni, anche in modo non consecutivo, per un totale complessivo di almeno 100 (cento) giornate, purché in possesso dei requisiti previsti dall’art.3 della legge regionale n.13/2012 e documentino l’effettiva prestazione dell’attività, potranno conseguire il suddetto riconoscimento professionale.

"Per qualificare la nostra offerta turistica - ha spiegato l’Assessore alla Cultura e al Turismo, Nuccio Altieri - abbiamo necessità di qualificare le professionalità di questo settore, di dare regole e ordine per lasciare sempre meno spazio agli avventori ed agli abusivi che rovinano l’immagine della nostra Terra. Il turismo - ha aggiunto - rappresenta il nostro futuro economico ed occupazionale.

Differenza tra Guida Turistica e Accompagnatore Turistico

Un’altra differenza tra le due figure professionali è l’iter di abilitazione. Generalmente per svolgere la professione di accompagnatore turistico è richiesto il possesso del diploma di secondo grado e il patentino che si ottiene previo superamento di un esame (questo requisito non è richiesto per i laureati in ambito umanistico o turistico). La prova consiste in un esame scritto e uno orale volti a valutare le conoscenze in ambito di geografia turistica, la relativa normativa, la tecnica dei trasporti.

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