Riconoscimento dei Titoli di Studio in Scienze del Turismo a Caserta
Il corso di laurea in Scienze del turismo forma figure professionali in grado di operare a ogni livello nelle imprese turistiche private e nelle organizzazioni o negli enti pubblici. L’attenzione alle tematiche del turismo culturale e sostenibile mostra la propensione di questo corso di studio verso l’innovazione.
Laurea Magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
Primo via libera del Comitato d’indirizzo alla procedura di progettazione e istituzione a Caserta del corso di laurea magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici (LM-49). Il dipartimento ha acquisito le ultime osservazioni del Comitato, coordinato dalla docente Laura Lamberti, ed ora procederà alla elaborazione definitiva dell’ordinamento didattico che sarà approvato dal Consiglio di Dipartimento, per poi passare alla valutazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione dell'Unicampania "Vanvitelli", prima di essere sottoposto all’esame del Consiglio Universitario Nazionale.
"Sarà la prima laurea magistrale in Turismo in Campania, una sfida formativa che lanciamo per offrire ai giovani opportunità di lavoro in un settore, qual è il Turismo, che siamo sicuri sarà trainante per lo sviluppo della Campania e del Sud nei prossimi 25 anni. Abbiamo investito come Dipartimento sia nella magistrale, atteso il successo della nostra laurea triennale negli anni, sia nel Master in programmazione della offerta turistica perché l'obiettivo è creare le giuste competenze per progettare e strutturare sistemi turistici in Terra di Lavoro come in Campania, per poi inserirli nel Pnrr così da garantire adeguata formazione professionale ai giovani meridionali e agli operatori turistici del territorio, tramite stage, tirocini, convenzioni con istituzioni, enti ed attori territoriali.
"Storia e territorialità, sostenibilità, innovazione, ricettività, sono temi questi che vedono la Regione impegnata quotidianamente per dare forza ad un comparto vitale per l'economia campana. Fattori vincenti in questo processo sono proprio la complessità e la sistemicità della gestione dei flussi e dell'offerta turistica che trovo centrali in questo corso di laurea magistrale, ma che sono previsti anche dalla legge regionale sul Turismo, la n.18 del 2014, che attende ancora di essere concretizzata e messa a sistema sui territori", ha sottolineato l'assessore regionale Casucci.
"Gli assi portanti e strategici del futuro di questo territorio saranno proprio la visione, la progettazione e la condivisione, fondamentali per rendere Caserta e la sua provincia e l'intera Campania veramente competitiva, con il contributo dei comuni sulla programmazione integrata tra le università, ed i vari dipartimenti, e le comunità locali.
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Alla riunione sono intervenuti anche Patrizia Giangualano, amministratore di Leonardo; Remo Tagliacozzo, amministratore unico di Zetema; Claudio Bocci, consigliere delegato di Ravello LAB; Antonio Politano, direttore artistico del Festival della Letteratura di Viaggio; Alexander Kats-Nelson, presidente dell'Amalfi Cost festival; Giovanni Bo, presidente sezione turismo, e Giovanni Lavornia, presidente settore Terziario e Servizi, di Confindustria Caserta; Simonetta Giordani, segretario generale dell'associazione Civita; Vincenzo Girfatti, presidente Parco regionale del Matese; Teresa di Bartolomeo, responsabile Comunicazione e sviluppo Coop Culture.
Per il dipartimento, invece, erano presenti il vicario Antonio Tisci, la coordinatrice del Comitato Lamberti, ed i docenti Gian Maria Piccinelli, Ida Caracciolo, Alberto Incollingo, Antimo Cesaro, Vincenzo Pepe, Aldo Amirante, Carmine Petteruti, Clara Mariconda, Domenico Giovanni Ruggiero e Gennaro Rotondo.
Crediti Formativi Universitari (CFU)
I crediti formativi universitari (chiamati anche semplicemente cfu) sono un’unità di misura che permettono di valutare l’impegno necessario a superare un determinato esame. 1cfu è quantificato in 25 ore di studio tra le lezioni online e le ore di studio dedicate ad una prova. L’obiettivo per cui la riforma dell’Università del 1999 (D.M. 509/99) ha introdotto i crediti universitari era quello di dare un peso omogeneo al carico di lavoro richiesto ad ogni studente in modo che si potesse passare senza problemi di riconoscimento da un’università all’altra (se, naturalmente, riconosciute dal Miur).
Ad ogni esame, compresa la prova di laurea, viene attribuito quindi un certo numero di crediti universitari: l’Università effettua il calcolo dei crediti universitari sulla base di una valutazione che tiene conto del numero di ore che sono necessarie in media allo studente per superare la prova.
Per tornare ai crediti universitari e a come funzionano: è importante ricordare che per velocizzare la propria carriera di studenti, possono richiedere il riconoscimento dei crediti formativi. Ciò avviene in caso di ripresa degli studi o di passaggio tra Università telematica e pubblica o viceversa, o qualora si siano frequentati dei master o altri corsi online (e non). Per il riconoscimento dei CFU, le Università telematiche ti offrono un servizio di valutazione di ogni singolo credito formativo in modo gratuito e senza impegno.
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Le attività curriculari svolte per l’ateneo, il lavoro e i corsi singoli ci permettono di ottenere crediti formativi extra che velocizzeranno la nostra carriera universitaria fino a ridurla anche in termini di annualità. In questo momento probabilmente ti starai chiedendo il riconoscimento cfu come funziona.
Secondo quanto previsto dal Decreto 509/99, art. 5, comma 7, come modificato dal D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004, art. 5, comma 7, le richieste di riconoscimento crediti universitari devono essere valutate da un’apposita Commissione didattica. Ai sensi del decreto n. Per il riconoscimento cfu il MIUR ammette la possibilità di valutare anche tipologie di eventi e attività formative extracurriculari.
C’è da considerare che i piani di studio non sono uguali per tutte le Università, per cui alcuni crediti formativi conseguiti in un ateneo potrebbero essere diversi in un’altra. Il riconoscimento crediti master per laurea magistrale avviene nello stesso modo: attraverso la pratica di iscrizione e la conseguente richiesta di riconoscimento alla Commissione.
Per ottenere il calcolo dei cfu online, le Università solitamente considerano 1 CFU standard corrispondente ad un impegno pari a 25 ore tra lezioni e studio a casa. Il calcolo è universale per università telematiche e tradizionali. Ogni anno prevede un calcolo di crediti universitari pari a 60. Per le lauree a ciclo unico vengono solitamente richiesti 300 cfu (5 anni) o 360 cfu (6 anni).
Quando chiediamo il riconoscimento possiamo abbreviare la nostra carriera universitaria. Solitamente, 1 ECTS corrisponde ad 1 CFU. Puoi anche richiedere la riconversione creditizia on line. Per richiedere il riconoscimento degli esami per laurea bisogna presentare formale richiesta presentando tutta la documentazione necessaria.
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Solitamente, ai fini della pre-valutazione dei CFU, è sufficiente fornire un’autocertificazione attestante l’avvenuto superamento degli esami in cui siano indicati i nome dell’insegnamento, la data di sostenimento dell’esame, il voto, i CFU e i settori scientifico disciplinari. Dopo la ricezione, la commissione valuterà il titolo dell’esame superato, il peso in CFU e il settore scientifico disciplinare (SSD) di riferimento.
In alcuni casi viene richiesta una documentazione aggiuntiva che deve specificare i contenuti didattici degli insegnamenti oggetto del riconoscimento dei crediti universitari. La valutazione dei cfu non è uguale in tutte le università: alcune riconoscono più o meno cfu rispetto a quella di origine, sia che sia essa telematica o tradizionale.
Per quanto riguarda la votazione, in caso di corrispondenze non univoche viene fatta la media delle valutazioni ottenute, arrotondando per eccesso. Se il tuo esame è stato convalidato solo parzialmente, allora nell’integrazione il docente dovrà tenere conto del voto di partenza.
È possibile ottenere dei Crediti Formativi Universitari extra la pratica è la stessa per il riconoscimento cfu. Il riconoscimento dei crediti formativi da lavoro è valido per chi ha svolto un’attività coerente con il percorso di studi che intende intraprendere. La Legge Gelmini (Legge 30 dicembre 2010, n. 240) ha posto dei nuovi paletti per la regolamentazione del riconoscimento per la laurea dei crediti lavoro.
Se in origine era possibile vedersi riconoscere fino a 120 CFU per le esperienze professionali maturate, piano piano questo limite è stato completamente ridimensionato e oggi il riconoscimento dei CFU può essere concesso per le esperienze lavorative fino ad un massimo di 12 Crediti Formativi Universitari per ogni ciclo di studi di 5 anni.
Naturalmente è possibile richiedere anche il riconoscimento per la carriera universitaria pregressa. I Crediti Formativi Universitari non vanno confusi con i crediti scolastici ed i crediti formativi per attività extrascolastiche.
La procedura di riconoscimento dei crediti scolastici riguarda infatti l’attribuzione, a norma di legge, nel triennio conclusivo delle scuole superiori, di un punteggio basato sulla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico, che si cumula negli anni e che costituisce parte del voto finale del diploma.
Il riconoscimento dei crediti extra può portarci ad avanzare velocemente attraverso il nostro percorso formativo, saltando in alcuni casi anche annualità universitarie. A limitare il riconoscimento di un certo numero di CFU è il criterio di “obsolescenza” applicato da alcuni corsi di laurea: superato un certo periodo di tempo, solitamente dagli 8 ai 10 anni a seconda del settore scientifico disciplinare di riferimento, scatta la non riconoscibilità degli esami sostenuti prima della domanda di trasferimento.
Il riconoscimento cfu master è stato pensato per gli studenti che vogliono cambiare il corso di studi o riprendere un percorso interrotto; in questo modo la strada non è mai persa ma ci permette addirittura di abbreviare il percorso. Sono validi, ai fini del riconoscimento dei CFU, i master conseguiti presso un ateneo riconosciuto dal MIUR. Si può accedere ai master di primo livello in possesso di una qualsiasi laurea, ai master di secondo livello con una laurea magistrale o a ciclo unico.
Nell’ambito di chi decide di frequentare l’università telematica, c’è anche chi, a seguito di un titolo di studi e di un lavoro ben avviato decide di prendere una seconda laurea. Se sei già laureato, puoi chiedere la convalida degli esami universitari per seconda laurea iscrivendoti a un secondo corso di laurea di livello pari o inferiore a quello già conseguito.
Nel caso di iscrizione ad un’università telematica, i passaggi sono ridotti, non essendo in alcun modo previsti test ingresso. Il grande vantaggio dell’università telematica è che grazie alla modalità e-learning puoi studiare e lavorare contemporaneamente in modo assolutamente naturale. Le lezioni e i materiali didattici sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in modo che tu possa preparare gli esami in qualsiasi momento: anche mentre sei a lavoro sfruttando i break che di solito sono previsti per legge.
La valutazione crediti formativi è un processo che prende avvio nel momento in cui viene presentata domanda dal futuro studente interessato all’immatricolazione: quando compilerai il form con le informazioni richieste, ti renderai conto che uno dei passaggi da seguire in fase iniziale sarà la compilazione dell’istanza per il riconoscimento cfu. La richiesta va presentata inviando un documento riassuntivo di tutte le esperienze pregresse, formative e lavorative, che è diverso per ogni ateneo.
Si tratta fondamentalmente di moduli che dovrai compilare in ogni parte, tipicamente online per le università telematiche, fornendo tutte le informazioni utili alla commissione interna dell’Ateneo a valutare la tua carriera pregressa. Ti ricordiamo che puoi chiedere il riconoscimento cfu anche per master precedentemente conseguiti, certificati di abilità informatiche o riconoscimento lingue.
Ti consigliamo di verificare attentamente le informazioni inserite nel modulo di richiesta di valutazione dei CFU pregressi perché si tratta di una documentazione ufficiale e questo comporta che, in caso di informazioni errate o mendaci, verranno applicate le sanzioni previste per legge, compreso l’annullamento del titolo di studio.
Se hai dubbi su come compilare la domanda per il riconoscimento dei crediti formativi puoi chiedere aiuto ad uno dei nostri esperti che ti seguirà nella compilazione di un unico modulo, facendo attenzione alla compilazione alla compilazione di tutti i dati in modo che non vengano fornite informazioni errate nella presentazione della prima istanza. Questo ti permetterà di ottenere la prevalutazione dei tuoi CFU anche da più atenei, senza la necessità di compilare diversi moduli e rischiare di cadere in errore prolungando ingiustamente la tua carriera universitaria.
In particolare si rilevano delle grosse anomalie nella stesura dei bandi di concorso, tuttavia ancorati a vecchie formule in cui si enunciano i titoli di studio in vigore dodici anni fa. Negli articoli dei bandi dove si enunciano i titoli di studio riconosciuti sono presenti corsi di laurea di un ordinamento superato pienamente almeno da due importanti riforme universitarie (D.M. 509/99 e D.M. Questo metodo comporta l’esclusione dei laureati dei nuovi ordinamenti che in precedenza non avevano modo di esistere o non avevano un’estensione tale, per importanza e partecipazione, di poter partecipare a selezioni nazionali pubbliche in amministrazioni statali.
Questa lettera vuole essere un’esortazione a che le strutture ministeriali si attivino per divulgare l’importanza delle nuove classi di laurea vigenti nell’ordinamento legislativo nazionale. Siamo fiduciosi che l’ordinamento statale italiano approvi la nostra coraggiosa scelta di innovazione, una spinta che porta tutti noi a pensare sempre con ottimismo a uno sviluppo diverso del nostro paese. Uno sviluppo sostenibile, basato sul benessere diffuso nella destinazione e su un’offerta destagionalizzata.
Esortiamo dunque sia le aziende, sia le Pubbliche Amministrazioni a usufruire delle nostre competenze, con coraggio. Lo stesso coraggio che abbiamo avuto noi nell’intraprendere carriere universitarie nuove.
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