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Cosa bevono i turisti in Costa Smeralda

La Costa Smeralda, icona della Sardegna e meta del jet set internazionale e del turismo di lusso, offre un'ampia varietà di esperienze enogastronomiche. Tra le soluzioni per la definizione "Lo bevono molti turisti in Costa Smeralda" nei cruciverba, spicca il Vermentino di Sardegna.

La Sardegna, terra di antiche tradizioni e crocevia di culture mediterranee, conserva un patrimonio enologico unico. I vini spumanti rappresentano un'eccellenza per l'accompagnamento ideale per il dessert o i brindisi delle occasioni speciali.

Il "Porto Cervo Wine & Food Festival" (8-11 maggio), lanciato ufficialmente l'estate, è organizzato da Marriott International ed è il primo, grande evento della stagione (edizione n. 14). Al "Cervo Conference Center" di Porto Cervo sono presenti 60 espositori di vino & spirits e oltre 20 del food, tra aziende storiche e new entry di prestigio.

Il patrimonio enogastronomico è centrale nell’esperienza della vacanza made in Italy, questo tesoro culturale diffuso capillarmente su tutto il territorio nazionale rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e occupazionale del Paese.

Conoscere il Piemonte significa frequentare anche cantine e vigneti alla scoperta dei vini locali, di altissima qualità e noti in tutto il mondo, con una grande varietà di vini rossi. Nebbiolo e Barbera, Ruché, Dolcetto e Grignolino sono conosciuti a livello mondiale per la loro qualità e per la storia fortemente ancorata al territorio del cuneese e dell’astigiano. Tra le Langhe, Roero e Monferrato si trovano il Barbaresco, il Barolo, il Nizza, il Roero e il Pelaverga di Verduno; mentre tra Biella e Torino si gustano il Carema e il Canavese Rosso. In particolare, sulle tavole di feste e banchetti non mancano i prodotti tipici dell’arte vinicola astigiana: l’Asti Spumante DOCG, il Moscato d’Asti DOCG e l’Asti Secco DOCG, realizzati tra le province di Asti, Cuneo e Alessandria.

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Nelle osterie genovesi, un tempo, le bevute classiche erano Biancamaro e Asinello. Il Biancamaro è un vino fermo, possibilmente Pigato vitigno autoctono ligure, con una spruzzata tradizionale di Campari o, se gradite, una correzione di Vermouth Carpano antica formula. Accanto al Biancamaro c’è un altro oggetto di culto nelle osterie genovesi, ora sempre più spesso presente nei locali di tendenza giovanile. Si tratta del Corochinato Asinello che, in etichetta, è rappresentato dal contadino (il Paciugo di Coronata) con il suo animale da soma. La ricetta, risalente al 1886, consiste in un vino aromatizzato da sedici erbe tra cui due qualità di assenzio, calissala, corteccia di china, rabarbaro e genziana.

Il libro "Sardaigne au coeur" di Claude Schmitt offre un approccio inedito e stimolante alla realtà della Sardegna, rivolgendosi agli uomini e ai problemi dell'isola. Schmitt attraversa la Sardegna cogliendone veramente il cuore più segreto e più nuovo.

La Sardegna è un'isola che affascina i visitatori con la sua combinazione di tradizioni antiche e modernità, offrendo esperienze uniche nel cuore del Mediterraneo.

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