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Località Turistiche dell'Appennino Emiliano: Cosa Vedere

L'Appennino settentrionale è una montagna dolce facilmente accessibile e percorribile in tutte le stagioni. In questo senso si può dire che è una montagna per tutti, ideale per rilassarsi, godere dei suoi paesaggi culturali, naturali e gastronomici. Un lungo crinale che si innalza fino a 2000 metri tra il mare della Toscana e la pianura dell'Emilia: così si scopre con dolcezza l'Appennino. Un grande bacino al confine di due regioni che ne custodisce i paesaggi, i dialetti e le abitudini. Una dorsale verde e rigogliosa che raccoglie piccoli borghi pieni di storia e tradizione in mezzo a boschi, rocce, torrenti, parchi e riserve.

Parchi Naturali e Attività Outdoor

Per gli amanti della natura il viaggio in Emilia può essere interamente incentrato sulle bellezze dell’Appennino: le dolci montagne riescono a mantenere intatto uno spirito selvaggio ed autentico. Qui è stato istituito nel 2001 il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano: un tratto suggestivo di montagne che da nord corre verso sud per 930 miglia con cime tra i 1600 e i 2000 metri.

Il Parco dei Cento Laghi è parte dei Parchi del Ducato, un gruppo di meravigliose zone naturalistiche dell’Emilia occidentale, dotati di habitat straordinari e di scenari decisamente imperdibili. Il Parco dei Cento Laghi, ad esempio, si estende a un’altitudine che varia tra i 400 e i 1.650 m s.l.m. ed è un piccolo dedalo di sentieri che si snodano tra aree agricole, prati, boschi e ampi pascoli, tra i quali spuntano piccoli centri abitati che meritano senza dubbio una visita.

A piedi si arriva ovunque con facilità anche grazie ad una rete sentieristica che coinvolge tutta la dorsale. Anche per cavalieri e bikers appassionati di fuoristrada il parco mette a disposizione itinerari e strutture. D'inverno, l'innevamento consente ineguaglibili esperienze con le ciaspole, la pratica dello sci alpinismo e, ovviamente dello sci alpino e nordico. Il parco nazionale mette a disposizione le sue parcobike, biciclette a padalata assistita, per chi volesse percorrere le strade di montagna facendo sport, ma senza faticare troppo.

Tra le più singolari espressioni naturali dell’Appennino c’è sicuramente la Pietra di Bismantova: citata anche da Dante nella Divina Commedia, è un imponete masso di calcarenite alto quasi 1050 metri, che svetta come una nave immersa nel verde nel comune di Castelnuovo né Monti, in provincia di Reggio Emilia. Il maggior rilievo dell’Appennino settentrionale è invece il Monte Cimone, in provincia di Modena. Alto 2165 metri e con una forma piramidale a tre facce è facilmente visibile dai territori circostanti e offre una rete di piste da sci lunga 50 chilometri. Nell’Appennino bolognese la vetta più alta è il Corno alle Scale, sede dell’omonimo parco che regala lo spettacolo imperdibile delle sette cascate del Dardagna, nel comune di Lizzano in Belvedere.

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Escursioni e Itinerari

Se sei un amante della montagna non perderti le migliori escursioni sull'Appenino tosco-emiliano. Una vacanza per tutti, con tanti itinerari che ti portano sulle orme di antichi mercanti, pastori, pellegrini e briganti. Un viaggio adatto per le famiglie o per quelli più esperti e allenati. Scegli la tua meta a piedi, in auto o in bicicletta, con i bastoni o con le ciaspole, gli sci o gli scarponi e immergiti nella bellissima natura che questo pezzo d'Italia offre.

I passi storici che collegano Toscana ed Emilia - Romagna costituiscono ottimi itinerari per gli amanti della bici da strada oppure per chi preferisce la "guida lenta" in strade poco trafficate e ricche di autentici scorci paesaggistici. Le osterie dell'Appennino poi renderanno il viaggio appetitoso.

Alcuni Itinerari Consigliati:

  • Santuario della Madonna della Guardia di Colle Argegna: Si attraversano le valli del Serchio, della Magra e del Secchia.
  • Orecchiella e Verrucole: Escursione alla fortezza Le Verrucole con castagneti circostanti.
  • Monte Cusna: Il Gigante Buono, cima più alta dell'Appenino Reggiano.
  • Cerreto Alpi e Laghi: Passeggiata tra i monti del Cerreto, laghi Pranda, Gore e Scuro.
  • Monte Orsaro: Partenza dal Lago Santo, vetta con vasta area naturalistica.
  • La Pietra di Bismantova: Simbolo sacrale, meta per alpinismo e arrampicata.
  • Alta Via dei Parchi e Via Francigena: Itinerari di lunga percorrenza sull'Appennino.

Borghi Storici e Beni Culturali

Dove andare, sull’Appennino Tosco-Emiliano, se ad una vacanza attiva, ricca di attività outdoor da fare insieme, si vuole aggiungere un pizzico di cultura? I territori del Parco rappresentano un paesaggio naturale di notevole qualità, ma che al tempo stesso non esclude una forte componente antropizzata, presente fin dalle epoche antiche. Questa componente, sulle montagne e nelle vallate dell'Appennino Tosco-Emiliano, ha trovato la forma più frequente del borgo.

Il piccolo centro storico di Cerreto Alpi, ad esempio, sorge lungo la vecchia strada della Lunigiana e ha un nucleo di grande interesse architettonico: il suo antico mulino è stato restaurato e funge oggi da Centro Visite del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, mentre da qui si dipartono diversi sentieri che conducono verso i vicini monti del Cerreto e verso Cerreto Laghi.

Nell'età medioevale i territori del Parco hanno fatto da sfondo per le vicende e le battaglie tra le grandi famiglie signorili, che si sono alternate e susseguite per il dominio dei feudi. Matilde ha reso noto il nome dei Canossa, arrivando ad essere incoronata Viceregina d'Italia. I Malaspina hanno governato sulla Lunigiana e sulla Garfagnana, ricchi, potenti ed ambiziosi. Gli Estensi da Ferrara sono arrivati a dominare fino alla Toscana, facendosi mecenati nelle loro preziose corti. Ogni, terra, ogni feudo, doveva essere controllato, amministrato e sopratutto difeso: è il tempo dei castelli e delle fortezze, delle mura e delle torri.

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Infatti, l'uomo ha vissuto questi territori fin da epoche molto antiche, come testimoniano i diversi scavi archeologici, che arrivano a riportare alla luce reperti dell'età preistorica. Ma li ha anche abitati nei borghi storici arroccati sui versanti boscosi, ne ha sfruttato la forza delle acque per alimentare le macine dei mulini, vi si è difeso nei castelli fortificati e nelle case torre, vi si è raccolto in preghiera nelle chiese e nelle pievi.

Punti di Interesse Culturale:

  • Borghi storici: Numerosi borghi punteggiano il paesaggio, molti dei quali accuratamente ristrutturati e abitati.
  • Castelli e fortezze: Testimonianze delle lotte tra famiglie signorili nel Medioevo.
  • Chiese, pievi, oratori: Architettura religiosa presente fin dal basso medioevo.
  • Elementi architettonici puntuali: Antichi pozzi, case a torre, statue a stele.
  • Mulini: Testimonianze dell'economia basata sulle risorse locali.
  • Siti archeologici: Insediamenti degli antichi popoli Liguri e necropoli.
  • Musei: Finestre sul territorio che mostrano le qualità, le tradizioni e le peculiarità.

Non bisogna dimenticare, infine, i vari musei che, dagli orti botanici, al museo del maggio al museo della stampa, ci raccontano le caratteristiche dei territori del Parco, quelle quotidiane così come quelle più inaspettate.

Le Porte del Parco, luoghi di Appennino"Le porte" sono altrettanti inviti a leggere, conoscere e apprezzare le emergenze più significative del Parco Nazionale e, attraverso di esse, a identificare e valorizzare il bello e il buono che c'è nell'Appennino Tosco Emiliano. Il Parco Nazionale infatti non è facilmente riconoscibile come sistema geografico circoscritto. E' costituito da un sistema di crinali che ha grande valore come tessuto connettivo tra aree e territori diversi, per clima, geologia, pedologia, natura, vegetazione, insediamenti e paesaggio umano. Questi territori contengono luoghi e valori di eccellenza dal punto di vista naturale, scientifico culturale ed economico.

Alla scoperta dell’Emilia: Piacenza, Parma, Modena e Ferrara

Alla scoperta dell’Emilia, l’entroterra regionale tra appennino tosco-emiliano e la valle del Po’. Ad estremo occidente c’è Piacenza, la città più a nord, con un centro storico che merita una visita grazie ai tanti edifici medievali e rinascimentali, la Piazza del Duomo con la Cattedrale e la bellissima Piazza dei Cavalli con il Palazzo Gotico edificato nel XIII secolo in caratteristici mattoni rossi e marmo. Nell’Appennino Piacentino segnaliamo Bobbio, situato alle pendici del monte Penice.

Procedendo in direzione sud est incontriamo la città di Parma, capitale della cultura 2020, è ricca di tesori più o meno nascosti, a cominciare dal Battistero, situato in Piazza Duomo affianco alla Cattedrale. Si tratta di un’opera davvero particolare che segna il passaggio dal periodo romanico a quello gotico, edificata in modo rivoluzionario a pianta ottagonale, con l’utilizzo dell’elegantissimo marmo rosa di Verona e ricca di dettagli che impongono una pausa di ammirazione un po’ più lunga del solito. Da visitare assolutamente il anche Duomo, la Certosa, Il Palazzo ducale ed il Teatro Regio. Fuori dal centro, Parma offre un territorio ricco di castelli medievali, i Castelli di Gran Ducato di Parma, appunto, tra cui è impossibile non citare il Castello di Bardi, un esempio di architettura militare emiliana, edificato più di mille anni fa su uno sperone roccioso contro gli assalti dei barbari; il Castello di Torrechiara in cui si fondono medioevo e rinascimento in una struttura tra le meglio conservate dell’architettura castellare italiana. Al suo interno la Camera D’Oro ed una galleria di preziosissimi affreschi e dipinti. Valgono una visita il Labirinto di Fontanellato, il più grande dedalo del mondo composto per intero da piante di bambù e le Terme Respighi di Tabiano nel comune di Salsomaggiore, con le loro acque sulfuree tra le migliori d’Europa.

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Procedendo sempre nella nostra direzione ecco Modena, città d’arte e cultura, ricca di musei e importantissime architetture. Iniziamo da Piazza Grande dove svetta la Ghirlandina, la famosa torre Campanaria del Duomo, già patrimonio Unesco e passiamo al Museo Civico d’Arte, alla Galleria Estense, al Museo della Figurina. Impossibile per gli appassionati di automobilismo organizzare una visita a Modena senza passare da Maranello, patria della Ferrari, un’icona senza tempo.

La discesa tra le città Emiliane termina geograficamente con Ferrara, città medievale un tempo interamente murata. Un gioiello da visitare a piedi per ammirare le bellissime architetture del Castello Estense, simbolo maestoso della città con le sue 4 torri ed il suo fossato tipico dei castelli medievali e del Palazzo dei Diamanti.

Attività per Famiglie

Un’attività molto amata dai bambini è anche la caccia alle panchine giganti dell’Appennino Reggiano: il Big Bench Community Project è infatti un progetto artistico nato dal designer USA Chris Bangle e vede protagoniste diverse panchine fuori misura dislocate in punti particolarmente panoramici del territorio. Le loro dimensioni incuriosiscono sempre, sia i bimbi che gli adulti ancora capaci di farsi entusiasmare da questi piccoli particolari fuori dal comune. La Panchina Gigante di Ligonchio è tappa fissa per chi si muove verso il Monte Cusna: dal paese si dipartono infatti numerosi sentieri escursionistici che guidano verso vette, rifugi e incontaminati angoli nascosti.

Enogastronomia

Che sia per visitare le città o per scoprire l’Appennino, un viaggio in Emilia sarà sempre un viaggio appetitoso, grazie alla grande presenza di un’enogastronomia famosa in tutto il mondo.

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