La Legalizzazione della Cannabis a Malta: Una Svolta Storica
Malta, da sempre in prima linea nella promozione della legalizzazione della cannabis, ha segnato un momento storico con la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo. Questo evento rappresenta un significativo cambiamento dal punto di vista legale e solleva domande riguardo all'impatto sociale e turistico sulla città. Esaminiamo come la legge regola la cannabis a Malta.
Regolamentazione della Cannabis a Malta
La legalizzazione della cannabis a Malta è l'ultima tappa di un lungo percorso intrapreso dalla città negli ultimi due decenni. Durante questo periodo, sono state introdotte misure legali che possono essere suddivise nelle seguenti categorie:
Cannabis Medica
Malta, simile all'Italia, ha da tempo implementato una legislazione per la legalizzazione della cannabis a scopo medico. Questo tipo di cannabis è progettato per alleviare i dolori cronici legati a specifiche patologie o agli effetti di terapie aggressive come la chemioterapia.
Per affrontare sintomi come il vomito, la spossatezza e i dolori articolari intensi, la cannabis medica può contenere elevate percentuali di THC, il principale cannabinoide noto per le sue proprietà analgesiche e antispasmodiche. Tuttavia, a causa degli effetti psicoattivi associati al THC, la marijuana medica è stata somministrata solo su prescrizione medica e in specifiche farmacie.
Commercio e Coltivazione Domestica
Un argomento centrale nel dibattito sulla cannabis in Europa riguarda la coltivazione privata. Fino ad oggi, molti paesi europei hanno legalizzato solo la coltivazione di cannabis industriale per scopi tessili e cosmetici, mentre la possibilità di coltivarla in casa è rimasta controversa.
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A Malta, la regolamentazione sulla coltivazione domestica di cannabis è stata introdotta solo nel 2021. La legge consente di possedere fino a quattro piante di marijuana nella proprietà privata, a condizione che non siano visibili dall'esterno. Inoltre, ciascuna pianta di cannabis sativa non deve superare i 50 grammi di fiori essiccati.
Uso Personale: Limiti e Regolamenti
La parte più critica e discussa della legalizzazione riguarda l'uso personale della cannabis contenente il THC, il cannabinoide psicoattivo. Malta ha cercato di trovare un equilibrio legalizzando l'uso personale con le seguenti restrizioni:
- È possibile avere in casa fino a 50 grammi di cannabis essiccata (circa quattro piante).
- È consentito portare con sé fino a sette grammi di infiorescenze di cannabis essiccati.
- Le persone con precedenti penali devono rispettare limiti specifici di possesso.
I "Cannabis Clubs": Un Modello Innovativo
Come accennato in precedenza, una delle novità introdotte dalla legge sulla legalizzazione dell'uso personale della cannabis a Malta sono i "Cannabis Clubs" o comunemente chiamati Cannabis Shop Queste organizzazioni, create da consumatori anonimi, hanno l'obiettivo di fornire cannabis a coloro che preferiscono non coltivarla autonomamente.
I "Cannabis Clubs" sono soggetti a rigorosi controlli trimestrali da parte delle autorità e devono rispettare regole specifiche, tra cui l'assenza di scopo di lucro, l'iscrizione anonima dei membri e un limite di vendita mensile di cannabis. In particolare, queste associazioni senza scopo di lucro, simili per funzionamento ai social club spagnoli, adibite alla vendita potranno vendere cannabis esclusivamente ai propri iscritti, limitati a non più di 500 per singola associazione.
Vengono comunque imposti dei limiti all’uso ricreativo della cannabis, il quale deve rimanere confinato all’interno delle mura domestiche o in locali autorizzati.
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Cosa NON Copre la Legge sulla Cannabis di Malta
Per evitare confusioni, è importante sottolineare ciò che la legge maltese non contempla:
- Il consumo pubblico di marijuana rimane illegale e può essere sanzionato con multe.
- Sono previsti limiti rigorosi per il possesso di cannabis in pubblico e in luoghi privati.
- È vietato il consumo di cannabis in presenza di minori, sia in pubblico che in privato, con sanzioni significative in caso di violazione.
- I "Cannabis Clubs" possono fornire semi per la coltivazione domestica ai loro membri.
Dettagli sulla Legge sull'Autorità per l'Uso Responsabile della Cannabis
In questo articolo esamineremo nel dettaglio l'Avviso Legale n. Nel 2021 ha introdotto la legge sull'Autorità per l'Uso Responsabile della Cannabis. La legge sull'Autorità per l'Uso Responsabile della Cannabis è stata approvata sabato 18 dicembre 2021.
La normativa consente ai cittadini maggiorenni di:
- Possedere fino a 7 grammi di cannabis per uso personale senza incorrere in sanzioni;
- Coltivare fino a 4 piante di cannabis in casa;
- Detenere un massimo di 50 grammi di prodotto essiccato nella propria abitazione;
- Costituire club privati senza fini di lucro per la coltivazione e la distribuzione tra i soci.
Tuttavia, questi club devono rispettare alcune regole specifiche:
- Non possono pubblicizzare i propri prodotti;
- Non possono vendere cannabis al di fuori della loro cerchia di membri;
- La distribuzione giornaliera massima per ogni socio è di 7 grammi, con un limite mensile di 50 grammi;
- Ogni club può contare al massimo 500 iscritti;
- Le strutture devono essere situate ad almeno 250 metri di distanza da scuole e centri giovanili.
La legge rientra nell'ambito di competenza del Ministero dell'Uguaglianza, della Ricerca e dell'Innovazione.
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Tutte le organizzazioni dovranno essere registrate presso l'Autorità per l'Uso Responsabile della Cannabis e fornire resoconti ogni tre mesi.
Restrizioni e sanzioni
La legge sull'uso responsabile della cannabis evidenzia anche le ripercussioni legali per chi viola le suddette restrizioni.
- Chiunque venga sorpreso in possesso di quantità di cannabis dai 7 ai 28 grammi dovrà presentarsi in tribunale e potrebbe ricevere una multa fino a 100 €.
- Fumare cannabis in pubblico resta illegale. Chiunque venga sorpreso a fumare in pubblico dovrà comparire davanti ad un giudice e potrebbe subire multe fino a 235 €.
- Qualsiasi adulto sorpreso a fumare cannabis in presenza di minori (sia in pubblico che in privato), potrebbe ricevere una multa fino a 500 €.
- Il possesso di cannabis da parte di soggetti minorenni non prevede l'arresto.
Ad esempio, la legge sull'Autorità per l'Uso Responsabile della Cannabis non specifica la sanzione prevista per chi venga colto in possesso di quantità di cannabis superiori ai 28g, o conservi oltre 50g di ganja in casa, oppure coltivi più di quattro piante.
Il "Modello Maltese" e il Futuro
Sull’isola si parla di un vero e proprio “modello maltese” basato su quello spagnolo, ma con alcune differenze sostanziali. Come spiega Betti: “il modello maltese è basato essenzialmente su quello spagnolo, ma con differenze importanti perché, ad esempio, in Spagna è legale soltanto la vendita, ma non la coltivazione.
Il nostro modello è molto controllato: produciamo, inseriamo il prodotto all’interno di un box chiuso che viene trasportato all’interno di auto dotate di un Gps che segnala il punto A (partenza) e il punto B (arrivo); all’arrivo (punto B) ripesiamo il prodotto e concludiamo la vendita, tutto nel massimo della trasparenza. Nessuna Associazione può pubblicizzare la vendita, ne tantomeno installare insegne all’esterno dei club.
Non ci è permesso avere social e, anche con il nostro profilo personale, non possiamo in alcun modo pubblicare materiale che sia inerente al lavoro che svolgiamo.
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