Albergo Atene Riccione

 

Viaggiare da mamme single: consigli e suggerimenti

Chi ha detto che una mamma single con un bambino piccolo deve rinunciare alla passione per i viaggi? La verità è che il più delle volte ci si pongono degli inutili limiti, basta semplicemente informarsi sulla meta dei propri desideri, capendo se risulta essere "accogliente" per un genitore che viaggia da solo col proprio figlio.

"Non lasciare che essere una mamma single con un bambino piccolo ti impedisca di viaggiare per il mondo": questo è il messaggio lanciato da Sarah Noack, che da ben 3 anni parte in compagnia della figlia Luana. Ad analizzare la questione è stata Sarah Noack, una travel blogger tedesca di 27 anni che da 3 anni porta la sua piccola Luana in giro per il mondo. Siamo sempre stati abituati a credere che organizzare una vacanza con un bambino sia stressante e sacrificato ma la blogger ha dato prova del contrario: per lei è stato molto gratificante osservare il mondo attraverso gli occhi, lo stupore e l'entusiasmo della piccola.

La chiave del successo: rallentare e dare priorità al tempo di qualità

La chiave del successo delle vacanze mamma single-figlio? Rallentare, dando priorità al tempo di qualità piuttosto che a una mera lista di attrazioni da visitare. L'ideale per lei, inoltre, è soggiornare in piccole pensioni piuttosto che in grandi hotel e ostelli: qui, infatti, la gente del luogo è molto più disponibile e propensa a dare un aiuto quando necessario.

Destinazioni ideali per mamme single

Insieme a Luana Sarah ha fatto il cammino di Santiago, ha esplorato il Portogallo, è volata in Australia, ma quali sono secondo lei i paesi più accoglienti per una mamma single che viaggia col figlio piccolo? Dal Nepal a Bali, i paesi più accoglienti per una mamma single. Stando alle esperienze fatte fino ad ora, l'Europa andrebbe evitata, così come pure le grandi città (che possono risultare frenetiche e opprimenti). L'ideale sarebbe organizzare una vacanza nei piccoli centri del Sud-Est asiatico, dove la popolazione locale è amichevole e disponibile. Le sue scelte del cuore? Il Nepal, Laos e Bali.

Come affrontare i viaggi da mamma single: consigli pratici

È difficile da ammettere, ma, almeno con me, ha funzionato. Non banale, mi verrebbe da dire d'impatto, ma si può fare. Basta mettere da parte i sogni e guardare alla realtà. I miei figli sono nati con la valigia in mano (o forse era un marsupio incorporato); per loro "andare a giro" è sempre stata la cosa più normale del mondo, così come il partire tutti insieme. Nel momento in cui la formazione è cambiata, mi sono resa conto che bisognava cambiare anche il resto: l'approccio, il modo.

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In una sola frase, bisognava abbandonare i sogni e trovare una dimensione più semplificata, più fattibile, più gestibile. Bisognava smettere di guardare i prezzi dei voli per Parigi e salire su un treno Pisa-Firenze con l'entusiasmo del primo giorno dell'anno. Così ho cominciato a viaggiare da sola con due bambini, su un Pisa-Firenze il primo di gennaio. Quattordici chilometri, ha registrato il contapassi quando siamo risaliti sul treno.

L'importanza degli amici

Poi la strategia per incrementare i giorni: gli amici. Gli amici possono essere (per me lo sono stati!) fondamentali nel cominciare a viaggiare da sola con i bimbi: incontrando persone amiche, i bimbi non sentono (o, almeno, questa è la speranza!) la mancanza dell'altro genitore.

A dire il vero avevamo anche altri giri in programma, ma il primo inverno senza mascherina ci ha portato un bel po' di malanni di stagione... E allora abbiamo dovuto aspettare le vacanze di Pasqua, per ripartire. Anche lì, per lo più in compagnia. Ho rischiato, partendo la mattina di Pasqua, con l'idea di fermarci per pranzo in un posto dove eravamo sempre andati in quattro. Ma c'era il sole, avevamo fame, voglia di stare all'aria, fretta di rimetterci in moto per raggiungere gli amici. Insomma, i bimbi sono stati felici. Io di più e anche il weekend sulla costa laziale è volato.

E così ho rischiato un'altra volta, ma andando sempre per gradi. Un weekend noi tre da soli. Ho scelto un posto vicino casa, un villaggio (il Paradù, a Marina di Catagneto Carducci) con tutti i servizi possibili immaginabili. Mi si erano chiusi gli occhi in macchina un paio di settimane prima, nel corricorri tra lavoro e scuole-attività-gestione figliolanza. Io dovevo riposarmi, loro divertirsi. Ho speso un botto, lo ammetto. Era pure il ponte del due giugno, ma io mi sono riposata (ho pure pisolato sul lettino bordo piscina) e loro si sono divertiti parecchio.

Abbiamo visto il mare (nonostante il resort sia "sul" mare) dieci minuti per riflessione, perché lorsignorini gradivano stare in piscina. E in piscina sono stati. Li ho un po' viziati, ma a questo giro era necessario per tutti.

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Un passo alla volta

Un passo alla volta e io sono sempre pronta ad alzare l'asticella: da tre a cinque giorni. Qui ammetto che ho tirato troppo: un giorno in più o meno cose da fare sarebbero state meglio. Un giorno nella storia di Ocriculum AD 168 e tre giorni tra Lazio e Umbria: Rieti, Lago di Piediluco, Cascata delle Marmore, Monte Terminillo. Troppo.

Menomale i bimbi hanno avuto più giudizio di me e hanno iniziato le loro proteste, sennò io a Narni anziché un'ora mi ci sarei fermata anche una mezza giornata... Bene, abbiamo già un posto e un pretesto per ripartire... Non spacco il mondo, sono umana, ho le mie paure e cerco di andare sempre avanti un passo alla volta. Forse applico anche al viaggiare da neo mamma single il metodo scientifico: introduco una variabile alla volta.

Mi era venuta l'idea dell'inter rail: sarebbe stato l'ultimo anno in cui avrei pagato solo io (è gratis per i bimbi fino al compimento dei 12 anni). Sapete com'è? Lo faremo quando me la sentirò, pagando per uno o forse per tutti e due i bimbi. Non voglio rischiare. Non posso farlo sulla pelle dei miei figli. Chissà, magari tra qualche anno vi racconterò di essere alla ricerca di voli da Milano a Buenos Aires (altro grande sogno, l'Argentina e tutto il Sud America), o magari resteremo per anni nei paraggi. Chissà.

È senz'altro presto per mettermi sul piedistallo e dispensare consigli, ma ve ne giro uno datomi da un'amica appena mi separai, conoscendo (e bene) la mia grande passione per l'andare a giro: non fare finta di nulla, non viaggiare come prima, non ce la fai. Non ce la fate. Rischiate di tornare più stanchi di prima, arrabbiati, delusi, frustrati. Era capitato a lei e ai suoi figli, qualche anno fa. Aggiungo: ci vuole umiltà.

I bimbi devono capire che qualcosa è cambiato e c'è un nuovo modo di muoversi, di viaggiare, di andare a giro. Ci saranno mete più vicine, all'inizio (e chi lo dice che non sono migliori di quelle più lontane?) e poi pian piano, una variabile alla volta... Essere genitori single non è affatto facile, è anzi uno dei ruoli più impegnativi, ma allo stesso tempo più gratificanti nella vita di una mamma o di un papà. Nonostante le difficoltà, è fondamentale cogliere ogni occasione buona per creare ricordi speciali e positivi con i propri figli. Un modo per riuscirci può essere quello di dar loro la possibilità di provare nuove esperienze in luoghi diversi dalla propria casa.

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Creare ricordi indimenticabili

Creare i ricordi di una vacanza non dipende da quanto si spende, quanto dalla condivisione delle esperienze con i propri figli. “Osservare la mente di un bambino sbocciare davanti ai propri occhi, mentre un mondo nuovo si schiude davanti ai suoi, è una delle esperienze più gratificanti che può avere un genitore”, dichiara Ilaria Merici, Psicologa Psicoterapeuta. “Che ciò avvenga vicino o lontano da casa, il ricordo di ogni esperienza sarà una tappa cruciale nella loro vita. Tutti i genitori desiderano stimolare la curiosità dei figli in modi nuovi ed emozionanti, vedere l’incanto sui loro volti e l’energia sprizzare da tutti i pori.

La realtà va guardata in faccia: viaggiare con bambini piccoli non è facile, si sa. Specialmente se si è da soli. “Una nuova esperienza non deve comunque stravolgere la routine.

Una delle sensazioni più penose in assoluto è tornare da una vacanza ancora più stanchi di prima di partire. “Ritagliarsi un po’ di tempo per staccare la spina da un compito così intenso come prendersi cura da soli di un figlio è importante per il proprio benessere fisico e mentale.

Viaggiare in montagna con i bambini

Viaggiare con i bambini in montagna può non essere semplice, soprattutto quando sono piccoli e hanno bisogno di un aiuto per ogni azione, anche le più semplici. Il viaggio in montagna da single con figli l’Alpe Cimbra in Trentino a Folgaria è una meta semplice e a portata di mano. Il mood di chi viaggia da solo con figli passa anche dal gestire valigie leggere e con il minimo indispensabile, così gli spostamenti sono comodi veloci e non stressanti essendo da soli a gestirli.

Cosa offre Folgaria in estate?

  • Sentiero dell’acqua: un percorso che attraversa piccoli borghi dell’Oltresommo, dove le persone vivono a pieno contatto con la natura.
  • Del Lago di Lavarone bandiera blu la leggenda narra che nei tempi antichi due fratelli ricevettero in eredità un ricco bosco. Morto il padre i fratelli cominciarono a litigare per questa eredità tanto che furono puniti dal giudizio di Dio: durante una notte il bosco sprofondò e i due fratelli litigiosi al loro risveglio vi trovarono al suo posto il lago.

La leggenda trae origine dal fatto che sul fondo del bacino sono tuttora visibili resti di alberi e piante. In effetti il lago, formatosi circa 2160 anni, deriva da una vasta dolina boscata.

Cosa fare a Folgaria quando piove?

Museo di Luserna con un emozionante mostra dedicata al lupo per l’estate 2022. Al mattino in paese a disposizione dei nostri ospiti il parco giochi con i gonfiabili e i nostri animatori per far giocare i bambini.

Delle passeggiate per i bambini che vi abbiamo suggerito una di queste è particolarmente indicata per i bambini per la sua percorrenza semi pianeggiante ed ombreggiata totalmente immersi nella natura, parliamo della passeggiata alla Cascata dell’Hofentol. Con i bambini piccoli se volete passeggiare se volete andare con il passeggino questa passeggiata vi permetterà di muovere le gambe e non dover fare troppa fatica. Vivi la tua esperienza a contatto con la natura.

Una delle cose più belle del Trentino sono mele, latte , fieno, abbiamo ben 2 fattorie didattiche che possono ospitare i vostri bambini e addirittura farli mungere le mucche.

Servizi apprezzati in hotel dalle famiglie

“Sono ormai 6 anni che frequentiamo questa bellissima struttura in tutte le stagioni dell'anno e sia come coppia, sia come giovane famiglia, sia in compagnia di parenti e amici, ci siamo sempre trovati bene e ogni nostra necessità ha sempre trovato piena soddisfazione: dalla serata romantica nella suite con la vasca idromassaggio, al pomeriggio in SPA con gli amici, dall'intrattenimento dei bimbi con i bravissimi animatori, fino alle attività per tutti i gusti (organizzate naturalmente in collaborazione con l'APT) come le escursioni guidate per sentieri, l'ebike, il trekking con le caprette e le passeggiate in notturna nel bosco. Le camere sono sempre pulite, ordinate, belle e funzionali. Il personale è sempre disponibile, professionale e molto cordiale.

“Una bella settimana resa indimenticabile dal programma family Emotions a cui il Luna Bianca aderisce. Buona posizione per raggiungere il centro paese e vari sentieri per escursioni / fattorie didattiche / attività per bambini (parco Fliflick e altri parchi bellissimi es il Palu). Ottima cucina. Stanza adeguata (unico neo come in molti hotel non ci sono persiane o tapparelle ma solo tende oscuranti). Desideriamo ringraziare tutto il personale: i due signori alla reception, le signore delle pulizie e Tatiana al servizio ristorante, formale e amichevole al tempo stesso, sempre sorridente e disponibile per ogni esigenza.

Presente area giochi per bimbi e nel pomeriggio ci sono attività per bambini con animatore e la sera baby dance. L’animatore di quest’anno era super e rimarrà nei nostri ricordi. Grazie Francesco. età anziana (es tombolata) e difatti all’hotel erano presenti ospiti storici. Una settimana indimenticabile.

“Personale cortese e molto disponibile, abbiamo prenotato una suite al 4o piano ed il panorama era incantevole.

“Ottimo albergo per coppie e famiglie. L’area Spa ha anche idromassaggio all' esterno usufruibile tutto l’anno anche se nevica. Dalla sauna si può godere la vista dei tramonto sulle Alpi. La cucina offre prodotti locali di alta qualità. Il personale è molto gentile.

Consigli per mamme e papà single che viaggiano con bambini

Viaggiare in solitaria con i bambini è possibile? Si, certo. Basta qualche piccolo accorgimento et voilà! Il gioco è fatto. Fidatevi, io lo faccio spesso. No, non sono una mamma single. Chi mi segue, saprà che ho due bellissimi bimbi e una sconfinata passione per il viaggio. Purtroppo, mio marito è spesso impegnato per lavoro durante i weekend. Ad un certo punto, dunque, mi sono ritrovata davanti ad una scelta cruciale: viaggiare di meno, aspettando che il papà fosse libero.

Ho scelto la strada meno facile, a detta di molti. Quando racconto dei miei fine settimana in giro per l’Italia, mi accoglie sempre un coro di “oh! ah! ma come fai?” … Che dire? Non è impossibile. E nemmeno particolarmente difficile. E’ stancante, certo. Ecco quindi 10 piccoli suggerimenti per le mamme e i papà single che avessero voglia di organizzare una vacanza insieme ai propri bimbi. E, badate bene, quando parlo di viaggio, non intendo necessariamente l’itinerario on the road. Va benissimo anche un weekend non lontano da casa, oppure la gita di un giorno.

1. Coinvolgere i bambini

Questo è il mio primo consiglio, valido per genitori single e non. Coinvolgete sempre i vostri bambini. Chiedete loro dove vorrebbero andare. Oppure, se avete già scelto la meta, domandate che tipo di esperienze piacerebbe loro fare, mentre sono in vacanza. Resterete sorpresi dalle risposte e vi semplificherete la vita. Perché, il più delle volte, i bimbi preferiscono fare cose semplici ed ovvie.

2. Creare un "itinerario del divertimento"

Prima di partire, mi faccio sempre un’idea più o meno chiara delle distanze da coprire e delle cose principali da fare e da vedere. Con le informazioni raccolte, creo “l‘itinerario del divertimento“, che consegno a ciascun bambino. Cosa ci metto dentro? Di tutto. Le foto dell’albergo in cui alloggeremo, de luoghi che visiteremo, una mappa con il percorso e piccoli dettagli, come l’orario di partenza, quello di arrivo, le tappe lungo la strada se ne faremo e qualsiasi altra cosa possa servire a tenere traccia del viaggio. L’itinerario del divertimento ha una duplice funzione. Serve a me per fare un programma di massima. E serve ai bimbi, per sentirsi davvero partecipi del viaggio.

3. Zaino in spalla e mani libere

Soprattutto se avete più di un bambino. Il motivo è molto semplice: lo zaino va portato in spalla, lasciandovi così entrambe le mani libere. Un altro piccolo consiglio è di usare borse con la tracolla. Sempre per lo stesso motivo: lasciate che le mani siano libere da ingombri inutili. E, non portate il portafogli Scomodissimo! Il segreto è ridurre al minimo il tempo che vi occorre per prendere ciò di cui avete bisogno.

Un esempio per chiarire meglio il concetto. Immaginate di essere alla cassa di un bar affollato, con due piccole pesti che saltellano pericolosamente vicino un tavolo pieno di bicchieri. Uno sguardo a loro e uno sguardo nella borsa, per cercare il vostro meraviglioso portafoglio, che - come da programma - ovviamente si è perso nei meandri della pochette. Poi altri 5 minuti per tirare fuori soldi o bancomat e ancora altri 5 minuti per riporre il resto. Secondo voi, nel frattempo, i bicchieri sono ancora tutti interi? Ecco, dunque, quello che generalmente faccio io. Il bagaglio grande (vestiario, spazzolini, dentifricio, ecc) va tutto nello zaino. Porto poi sempre un secondo zainetto (eventualmente da portare sul davanti a m0′ di maruspio) o una borsa capiente a tracolla, in cui metto acqua (usate le tasche laterali, sono più facilmente raggiungibili), snack, macchina fotografica e mantelline antipioggia (sempre!).

4. Kit di pronto soccorso

Ogni volta che ho deciso di non portarle, me ne sono pentita. Un termometro, qualche cerotto, un antinfiammatorio e un antipiretico (o qualsiasi altra medicina che i vostri bimbi eventualmente devono prendere). Un ulteriore prezioso suggerimento: portate anche un antidolorifico, in caso di mal di testa (questo è per voi, non per i vostri bimbi).

5. Misure di sicurezza

La prima è scattare una foto dei bimbi con il cellulare: in questo modo, dovessero perdersi, ho un’ immagine di loro e dei vestiti che indossano quel giorno. La seconda cosa è decidere insieme ai pargoli una sorta di meeting point: un bar, un negozio, la biglietteria o un qualsiasi altro luogo che loro possano riconoscere e trovare facilmente e che, soprattutto, abbia del personale a cui i piccoli possano chiedere aiuto. Se sono troppo piccoli per dirigersi al meeting point da soli, insegnate loro questo piccolo trucchetto: se si perdono, dite loro di cercare un’altra mamma, di avvicinarsi a lei e chiedere aiuto.

6. Snack e bevande a portata di mano

Ormai l’avrete capito. Come ho detto prima, è fondamentale avere tutto a portata di mano, evitando così di dovervi fermare o di dover disperatamente cercare un po’ d’acqua nel bel mezzo di un evento o di una passeggiata nel parco o peggio ancora se siete in autostrada con un bel segnale di fronte a voi: “prossimo Autogrill a 50 km”! Eviterete un sacco di capricci e di sicuro tanto stress. Generalmente, porto sempre con me qualche snack più o meno salutare, ma anche qualche sciocchezzuola per i momenti critici. Non c’è niente di meglio di un chupa chups, per calmare una capriccio o una crisi di pianto. So che i capricci non vanno assecondati, ma - in certe situazioni - io scelgo il male minore. Ogni viaggio o vacanza che si rispetti, avrà i suoi tempi morti. E’ normale. Un piccolo trucchetto: non c’è bisogno di acquistare giochi nuovi per un viaggio. Qualche settimana prima fate sparire un paio dei loro giocattoli preferiti.

7. Evitare le file

Bambini e file chilometriche, si sa, non vanno molto d’accordo. Ovviamente non sempre sarà possibile evitarle, ma - se potete - fate in check in online da casa.

8. Chiedere aiuto

Se vi trovate in difficoltà, non fatevi problemi e chiedete aiuto. Che sia l’hostess, il capotreno, un’altra mamma incontrata per strada, il barista o il vigile di turno. Il solo fatto che abbiate avuto il coraggio di avventurarvi da sole con i vostri bimbi è motivo d’orgoglio.

9. Scegliere l'alloggio giusto

Spesso, l’appartamento è la soluzione migliore. Maggiore libertà, maggiore flessibilità, i bimbi hanno più spazio per giocare e voi potete cucinare qualcosina di veloce la sera, evitando lo stress del ristorante. Il motivo è molto semplice. Sui siti di prenotazione, se inserire un adulto e 2 bambini, vi proporranno automaticamente una tripla. Se chiamate l’hotel, quasi sicuramente riuscirete a prenotare una doppia, con un risparmio notevole. Inoltre, assicuratevi che l’hotel o l’appartamento siano abbastanza vicini alle mete che intendete visitare.

10. Rilassarsi e divertirsi

Ultimo consiglio della lista, ma forse è il più importante. Fate in modo che il vostro programma di viaggio sia easy e rilassante. Inserite sempre qualcosa che faccia piacere anche a voi, non solo ai bimbi.

Viaggi di gruppo per genitori single

È da più di cinque anni che disegniamo viaggi per chi viaggia con bambini. In ogni partenza hanno viaggiato con noi famiglie grandi e piccole, anche quelle mono-genitoriali, ed è proprio da quest’ultime, proprio da genitori single che abbiamo ricevuto spesso le parole più confortanti sull’idea del viaggio di gruppo con bambini.

Proprio parlando di viaggi con i genitori single, sia mamme che papà, abbiamo cercato di capire cosa cercano questo tipo di viaggiatori, quali sono le incertezze più comuni e quali le migliori opportunità per vivere insieme al proprio figlio/a un viaggio o una vacanza speciale, diversa dal solito. È la motivazione più forte che spinge il genitore single a prenotare un viaggio di gruppo con altre famiglie. Specialmente nel caso si tratti di un figlio unico la possibilità di vivere l’esperienza con altri bambini e ragazzi trasforma il semplice viaggio in un’esperienza coinvolgente e più divertente.

Nei diversi viaggi di gruppo con bambini che creiamo è presente in media il 30% di famiglie mono-genitoriali, ed è sempre bellissimo veder nascere nuove amicizie tra i piccoli partecipanti. Dopo i primi timidi approcci trovano tanti momenti per condividere la vacanza, durante le visite e le esperienze, quando si fa una passeggiata tutti assieme, ai pasti o in pullman.

Viaggiare con altre persone da sicurezza, senza dubbio. Solo l’idea di potersi supportare con altri compagni di viaggio rende tutto più semplice, tutto più leggero. Facile mettersi d’accordo per andare a cena assieme senza trovarsi da soli in una città sconosciuta alla sera. Semplice far giocare i bambini assieme mentre magari si scambiano due chiacchiere. Viaggiare con altre persone può spingere anche ad affrontare con tranquillità un tour avventura in Marocco o un tour a new York.

Nei viaggi di gruppo con bambini c’è però l’opportunità di condividere una camera quadrupla ad esempio, risparmiando di fatto un bel po’ sulle quote di partecipazione. Indubbiamente ci si diverte molto di più viaggiando in compagnia. I bambini stanno con i bambini e gli adulti possono socializzare condividendo esperienze insieme.

Viaggiare da soli con dei bambini può essere complesso dal punto di vista logistico. Ci sono le valigie, i bambini a cui fare attenzione. Per questa ragione abbiamo pensato a dei servizi aggiuntivi a quelli base come i transfer casa - aeroporto e aeroporto - hotel, magari con l’opportunità che il driver ci aiuti con le valigie. Inoltre in alcune destinazioni c’è la possibilità di avere un’assistenza bambini suppletiva (baby sitter o mini club) per permettere al genitore single di godere di qualche ora di completo relax.

Tabella riassuntiva dei consigli

Consiglio Descrizione
Coinvolgere i bambini Chiedere ai bambini dove vorrebbero andare e cosa vorrebbero fare.
Creare un itinerario del divertimento Preparare un programma di viaggio con foto, mappe e dettagli.
Kit di pronto soccorso Portare con sé un termometro, cerotti, antinfiammatorio e altri medicinali necessari.
Misure di sicurezza Scattare una foto dei bambini con il cellulare e stabilire un punto di incontro in caso di smarrimento.
Zaino in spalla e mani libere Utilizzare uno zaino per il bagaglio principale e una borsa a tracolla per gli oggetti essenziali.
Snack e bevande a portata di mano Avere sempre con sé acqua e snack per evitare capricci.
Evitare le file Fare il check-in online quando possibile.
Chiedere aiuto Non esitare a chiedere aiuto a personale dell'hotel, altri genitori o passanti.
Scegliere l'alloggio giusto Preferire appartamenti o hotel con servizi adatti ai bambini.
Rilassarsi e divertirsi Pianificare un viaggio rilassante con attività che piacciono sia ai bambini che al genitore.

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