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Esplorando le Gole di Caccaviola: Avventura e Natura a Cusano Mutri

Cusano Mutri, un incantevole borgo medievale in provincia di Benevento, Campania, è la porta d'accesso a meraviglie naturali come le Gole di Caccaviola. Questo borgo, incastonato nel Parco Regionale del Matese, offre un'esperienza unica tra storia, cultura e avventura.

Cusano Mutri: Un Borgo Ricco di Storia e Fascino

Il centro storico di Cusano, con le sue case bianche in pietra, è un vero intrico di viuzze e scalinate da cui improvvisamente si affacciano slarghi, piazze e chiese. Si inizia certamente attraversando la “Porta di Mezzo”, una porta semplice, in pietra, che si eleva sulla scalinata di Cusano, detta Vicinato Lungo. Si prosegue poi la visita in totale libertà, senza troppe regole, ammirando gli angoli che si presentano davanti, in maniera casuale.

Passeggiando tra le strade di Cusano, si incontra sicuramente, al centro del paese, la bella Piazza Roma. Una scenografica piazza a forma di anfiteatro con diverse rampe di scale in pietra che si riposano su più pianerottoli lungo la salita. Imboccando le scale di Piazza Roma, sulla sinistra, si scorge la Chiesa di San Nicola. Questa chiesa fu costruita nel ‘700, ma fu elevata a parrocchia solo dopo il 1100. Oggi, grazie alla sua “centralità” la Chiesa di San Nicola è diventata la “chiesa municipale” di Cusano Mutri.

Proseguendo si giunge alla Chiesa di San Pietro e Paolo, la chiesa più antica di Cusano Mutri. Si trova vicino a dove un tempo si ergeva il castello, di cui oggi sono visibili solo alcuni ruderi. L’interno è di tipo basilicale con tre navate. Da ammirare è l’altare maggiore, un acquisto dalla basilica di San Domenico Maggiore a Napoli avvenuto nell’800. Nelle nicchie a lato incontriamo invece i busti dei due santi Pietro e Paolo a grandezza naturale. L’esterno della Chiesa presenta una facciata asimmetrica.

Rimanendo nella parte alta del borgo di Cusano Mutri, si giunge a Piazza Lago, e qui, lo sguardo, si posa immediatamente su un enorme parete rocciosa, dove un tempo sorgeva il Castello di Cusano Mutri. Oggi dell’antico castello sono visibili solo alcuni ruderi, e la sua lunga storia possiamo scorgerla soltanto dalla sue mura, in parte, oramai, ricoperte di vegetazione.

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Ultima tappa, scendendo nuovamente nella parte bassa di Cusano Mutri, è la Chiesa di San Giovanni Battista, nell’omonima piazza. Non conosciamo per certa la sua data di costruzione, ma sicuramente si tratta di una chiesa molto antica, fondata prima del 1400. L’interno, invece, di tipo basilicale, è diviso in cinque navate. Si tratta infatti della chiesa più grande di Cusano Mutri. La Chiesa di San Giovanni Battista di Cusano Mutri possiede il privilegio di una spina, che si ritiene provenire dalla corona posta sul capo di Cristo.

Non dimentichiamo che Cusano Mutri è conosciuta anche per la Sagra dei Funghi e per l'Infiorata del Corpus Domini, eventi che meritano sicuramente una visita.

Le Gole di Caccaviola: Un'Avventura Indimenticabile

A 7 chilometri da Cusano Mutri si trovano le famose Gole di Caccaviola, un vero paradiso per gli amanti dell'avventura. Si tratta di una valle nata dall’erosione e dalla forza dell’acqua del fiume Titerno. Scavata nella roccia calcarea, non è solo bella da ammirare, non è soltanto una delle tante meraviglie della natura, ma consente di effettuare un’escursione molto avventurosa ed emozionante.

Il percorso avventura alla Gola di Caccaviola è gestito e realizzato dall’Amministrazione Comunale nella forra scavata nella roccia calcarea tra i monti Civita di Cusano e Civita di Pietraroja, a circa sette chilometri dal centro cittadino di Cusano Mutri. Anche qui emozioni grandissime, in un crescendo di scenari naturali e incantevoli, tra cascate d’acqua pura e limpida nel bel mezzo di una natura rigogliosa, con piscine naturali dove i raggi del sole che filtrano tra le imponenti pareti rocciose e gli intricati rami di una vegetazione ancora selvaggia creano giochi di luce spettacolari.

Il percorso dura dalle quattro alle sei ore circa e inizia nell’alveo del fiume con una discesa di trenta metri sotto una cascata scrosciante. Si continua tra tuffi e passeggiate in un incantevole canyon stretto tra alte pareti. Pazzesco è il toboga da venti metri (scendere su di una corda, praticamente) e il tuffo adrenalinico da sette metri di altezza.

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È certamente molto emozionante prendere parte al percorso avventura, che prevede la partecipazione di chiunque abbia superato i 12 anni, in buona salute e dotato di discreta forma fisica. Delle guide e sicuri equipaggiamenti, come l’imbracatura con fili di acciaio e il casco di protezione, non mancano mai. Emozionante, divertente ed entusiasmante è la parte realizzata con teleferiche di corde d’acciaio che si percorrono con delle carrucole, cui ci si assicura con le imbracature.

La gola è stata esplorata solo da qualche decennio attraverso l’opera di esperti con tute in neoprene che si sono calati lungo la via dell’acqua. Questa è una montagna antica; la sua storia è affascinante. Circa cinque milioni di anni fa le spinte tettoniche iniziarono a sollevare rocce formatesi sul fondo di caldi mari tropicali, il tempo dei dinosauri, l’era Mesozoica.

ll percorso della Gola di Caccaviola, che fra i torrentisti è conosciuta anche con il nome di Gole del Titerno, è piuttosto lungo e vario. Dopo una prima parte di avvicinamento si entra dentro l’alveo del fiume con un’emozionante discesa da 30 metri, sotto una scrosciante cascata; da questo punto inizia il divertimento dei tuffi, inframezzati da una camminata in un suggestivo canyon stretto fra alte pareti.

La Forra, scavata nella roccia calcarea dall’eresione e dalla potenza modellatrice dell’acqua, si trova tra i monti Civita di Cusano e Civita di Pietraroja. Le escursioni alla Gola di Caccaviola è un’avventura che si svolge a 7 KM dal centro cittadino di Cusano Mutri. Il percorso si articola in un crescendo di scenari naturali incantevoli, tra cascate d’acqua limpida che rompono il silenzio di una natura incontaminata, piscine naturali dove i raggi del sole che filtrano tra le imponenti pareti rocciose e gli intricati rami di una vegetazione ancora selvaggia creano giochi di luce spettacolari.

L’escursione, che si svolge in gruppi minimo 3 persone, è alla portata di tutti purchè in buona salute.

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Sembra infatti che la natura abbia concepito questa gola appositamente per stupire ed affascinare chi si inoltrerà tra le sue pareti. La Gola di Caccaviola è una delle forre più acquatiche del Centro Italia: un vero paradiso di tuffi, scivoli e calate mozzafiato direttamente in acqua. Un percorso di assoluto divertimento a cui è impossibile resistere.

L’escursione, la cui partecipazione è limitata, dura circa 6 ore ed il costo è di 55 euro e comprende attrezzatura, guida e assicurazione. L’attrezzatura, fornita dagli organizzatori, è formata da: muta, calzari, guanti, caschetto, imbrago.

Requisiti e Attrezzatura

  • Età minima: 12 anni
  • Requisiti: Buona salute fisica, saper nuotare
  • Attrezzatura: Necessaria, meglio se accompagnati da guide esperte
  • Percorsi: "Avventura" (via Ferrata) e "Canyoning" (con muta)

Altre Attività ed Escursioni a Cusano Mutri

Oltre alle Gole di Caccaviola, si possono esplorare anche le Gole di Conca Torta e le Forre di Lavello, offrendo ulteriori opportunità di immersione nella natura incontaminata del Matese. Sono principalmente tre, le forre del nostro racconto di oggi: le Forre di Lavello, le Gole di Caccaviola e le Gole di Conca Torta.

Per chi cerca altre attività all'aria aperta, Cusano Mutri offre:

  • Escursioni avventurose lungo le affascinanti Forre di Lavello.
  • Passeggiate a cavallo lungo il Matese.
  • Visite guidate al centro storico di Cusano Mutri.

Confine di questo incantevole spazio è il rinomato ponte di Annibale di Cerreto Sannita: leggenda racconta che proprio qui sarebbe passato il celebre condottiero cartaginese assieme ai suoi elefanti durante la discesa della penisola al tempo della Seconda Guerra Punica, per nascondere un suo bottino di guerra sul vicino Monte Cigno. Leggenda o no, fantasia, immaginazione o verità, il paesaggio che si trova nei pressi del ponte è più che suggestivo.

Ed è da qui che si arriva alle Forre di Lavello, un sentiero guidato in uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale del Matese. Si percorre un’antica mulattiera di epoca sannitica e, una volta oltrepassato il torrente, si può esplorare la Grotta delle Fate, una caverna con lunghi corridoi scavata negli anni Sessanta al fine di sondare i luoghi per la realizzazione di una diga. È la volta, poi, dell’incantevole ponte del Mulino, interamente in pietra e ad arco, che porta al Mulino di Zì Fiore, creato nella parete rocciosa e attivo fino agli anni Cinquanta del secolo scorso. Si risale, attraverso il sentiero, tra i boschi, e si attraversa un altro piccolo ponte in legno che permette di giungere al Belvedere sulla Forra, dove è possibile ammirare le gole in tutto il loro splendore e immergersi nelle sue acque limpide e incontaminate dell’area titernina.

Fiore all’occhiello è la Grotta Chiusa o dei Briganti, situata sul monte Cigno, nel territorio cusanese, interessata da una spedizione esplorativa del 1935 che la segnalò all’Istituto Speleologico Italiano di Postumia. Si trova a 500 metri circa sul livello del mare e a 200 metri dalla vetta di monte Cigno. Il nome deriva dal fatto che l’ingresso è stretto e sinuoso e obbliga il visitatore a stendersi completamente per entrarvi, strisciando lungo un tratto di circa tre metri.

Le Gole di Conca Torta sono situate nel Comune cusanese, poco distanti dal centro storico, e si sono formate grazie al torrente Reviola, uno degli affluenti del Titerno, insinuatosi nel varco tra il monte Calvario e la zona alta del paese. Anche questo è un sentiero attrezzato, un mini percorso avventura curato dall’Associazione Matese Escursioni che, grazie a una serie di corrimano, carrucole e teleferiche, conduce il visitatore in un suggestivo gioco di salti d’acqua e pozze dalla bellezza mozzafiato.

Oggi raccontiamo di un piccolo angolo di paradiso che rende ancor più bello il nostro Sannio, tra i paesi di Cerreto Sannita e Cusano Mutri che, in occasione dello scorso Ferragosto, sono state una delle mete più gettonate da turisti e visitatori. Natura selvaggia, paradisiaca, incontaminata, uno scenario naturalistico invidiato da tante zone turistiche probabilmente più rinomate e ricercate. Un vero e proprio incanto per chi le guarda e ne respira la bellezza, uno scenario indescrivibile, un percorso naturalistico che lascia chiunque a bocca aperta.

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