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Gardaland vs Mirabilandia: Pro e Contro per Adulti

I parchi a tema sono un'ottima destinazione per le famiglie con bambini sia piccoli sia grandi, ragazzi, oltreché per le coppie e i gruppi di amici. L’Europa è la patria di alcuni dei migliori parchi divertimento del mondo, con attrazioni per tutti i gusti e le età. Da montagne russe adrenaliniche a spettacoli dal vivo, c’è qualcosa di speciale in tutti in questi parchi.

Analisi dei Costi nei Parchi Divertimento

E' innegabile che in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando, che colpisce in particolar modo le famiglie - target principale di riferimento dei parchi - ogni singolo euro assume un'importanza maggiore rispetto al passato. Quanto costa il biglietto di un concerto? Quanto costa uno Skypass giornaliero? Per circa 8 ore di apertura piste i prezzi variano, a seconda della stagione e del comprensorio sciistico, dai 30 ai 45 euro circa: poco meno di 5 euro/ora. E un ombrellone con due lettini in spiaggia?

Nel caso dei parchi, se moltiplichiamo il tutto per 4 persone - la famiglia tipo - si raggiungono cifre decisamente elevate e comprensibilmente non alla portata di tutti. Questo non significa però che il costo sostenuto da un singolo per usufruire dell'offerta di un parco sia maggiore rispetto agli esempi che abbiamo appena riportato. Se poi scendiamo di livello, ad esempio all'interno della realtà italiana, scopriremo come il costo/ora si abbassa ulteriormente.

Una giornata a Gardaland, punto di riferimento del settore, costa - prezzo ufficiale di listino - 33 euro, ma poi si scende decisamente con i biglietti a data fissa o con le immancabili promozioni. Questo significa che un'ora nel parco gardesano ad ottobre - 8 ore di apertura - costa 4 euro con la teorica tariffa piena. Il prezzo medio di un parco acquatico in Italia si aggira, per 8 ore di apertura, dai 15 ai 25 euro, con punte al ribasso per i parchi più piccoli e il top di gamma, Aqualandia, che sale a 31 euro per un Adulto. Considerando però per quest'ultimo una promozione con sconto di 3 euro ampiamente diffusa presso gli esercizi commerciali del territorio, si scende a 28 euro.

Ma allora sono gli italiani ad essere perennemente sul piede di guerra quando si tratta di aprire il portafogli? O sono le strutture italiane che non rispondono pienamente alle esigenze degli ospiti? Un esempio clamoroso, nel bene e nel male, può essere fornito da Disneyland Paris, che fino a qualche anno fa riscontrava un grande successo presso il pubblico proveniente dalla Penisola, che era disposto a spendere cifre notevoli per il volo, l'hotel e l'ingresso. Un po' meno per il Food & Beverage, sempre caratterizzato da costi spropositati in relazione alla qualità decisamente pessima dello stesso.

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Ed ecco che il confronto con Europa Park, che ormai da oltre 10 anni sta registrando indici di crescita percentuale ineguagliati dalle altre strutture del mercato occidentale, diventa impietoso. Con i suoi 5 milioni di ospiti, a salire, il parco tedesco sta indicando la strada a tutti gli altri.

Allo stesso tempo la necessità di mantenere gli stessi numeri di affluenza costringe il parco ad operare la politica del "sottocosto" alle biglietterie ripromettendosi di "forzare" poi gli ospiti ad aumentare la spesa all'interno del parco, ma senza offrire effettivamente maggiore servizio e qualità. Anzi, irritando ancora maggiormente i visitatori e sabotandone dunque l'Esperienza. La Qualità ha infatti un costo elevato per chi deve offrirla, ma come dimostrato ad esempio da Puy du Fou in Francia e Phantasialand in Germania - oltre allo stesso Europa Park - paga decisamente in termini sia di incremento in affluenza, sia come spesa media pro capite all'interno del parco stesso. E non stiamo affatto parlando di strutture che applicano il "sottocosto".

In termini assoluti l'offerta del parco francese non ha eguali in quanto si basa su rappresentazioni a tema storico indoor e outdoor che possono tranquillamente rivaleggiare - e spesso vincere - con le migliori produzioni di Las Vegas, Universal Studios e Disney in quanto a spettacolarità, livello di performance e numero di membri del cast. Anche l'atmosfera che viene creata dalle scenografie presenti in alcune land del parco è di assoluto livello, mentre l'evidente tallone d'Achille di questo gioiello da 2 milioni di ospiti l'anno è rappresentato dal comparto Food, assolutamente piatto e sostanzialmente pessimo.

Questo significa che la percentuale di spesa destinata alla scenografia di contorno rispetto al costo dell'attrazione pura, a volte raggiunge quasi il 50%. Dove invece la spesa pro capite interna da F&B raggiunge livelli assolutamente inimmaginabili, che si sommano al biglietto di ingresso, al parcheggio e al merchandise, è a Europa Park. Alcuni anni fa Roland Mack - membro più rappresentativo della famiglia che detiene la proprietà del parco - affermava che si potesse raggiungere come obiettivo l'incasso di 1 euro per ogni ora di permanenza di ogni singolo ospite all'interno del parco. Oggi, pur senza disporre di dati ufficiali forniti dal parco, si può tranquillamente affermare che questo obiettivo è stato ampiamente superato. Ambienti fortemente tematizzati.

Una cifra importante, dunque. Un valore elevato e soprattutto perfettamente percepito, come dimostrano il numero di presenze, i giudizi espressi sui social media e attraverso il passaparola. La stragrande maggioranza delle persone che entrano all'interno di un parco non ha la più pallida idea di quanti e quali costi debba sobbarcarsi un gestore del mondo del divertimento.

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Il costo del biglietto d'ingresso, in realtà, a volte non permette nemmeno di raggiungere il break even (punto di pareggio) e il guadagno deriva dunque da merchandise, servizi e food & beverage, che possono in totale arrivare a coprire - a seconda della tipologia di parco - dal 20 al 35% del fatturato.

I costi di una struttura del divertimento, oltre agli interessi sul debito, sono principalmente riconducibili a personale fisso e stagionale, energia elettrica, cast artistico, manutenzione ordinaria e straordinaria, marketing, acquisto e installazione attrazioni, scenografie, cura del verde, servizi di sicurezza, oneri burocratici e acquisto di prodotti vari, alimentari compresi.

Purtroppo non sempre vi è una giusta correlazione tra qualità e prezzo, ma è comunqe in generale difficile in Italia trovare parchi mediocri che hanno prezzi troppo alti in relazione al costo del biglietto di ingresso. Negli ultimi anni si è invece assistito, Gardaland in primis e poi a ruota Mirabilandia, alla politica - volgarizzando - dell'Incentiviamo il numero degli ingressi con le promozioni e poi all'interno facciamo in modo di obbligare i visitatori a spendere molto.

In ogni caso questa politica non solo ha costretto altre realtà minori ad adeguarsi per restare - pur nel loro piccolo - competitive sul mercato, ma soprattutto ha svalutato pesantemente il "prodotto parco" agli occhi dell'opinione pubblica. Il parametro di riferimento pre-visita è divenuto dunque il prezzo di ingresso e non il valore intrinseco della struttura.

Gardaland: Un Classico Italiano

Si trova a Castelnuovo del Garda, ed è il primo parco in Italia per visite nonché uno dei migliori parchi a tema in Europa, che però abbiamo voluto lasciare per ultimo per far conoscere maggiormente realtà extra italiane. Stando alla mappa aggiornata all’anno 2023, il parco ha in totale 37 attrazioni operative, di cui 8 della famiglia rollercoaster e 2 dark ride.

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Mirabilandia: Adrenalina e Spettacolo

Negli ultimi anni si è invece assistito, Gardaland in primis e poi a ruota Mirabilandia, alla politica - volgarizzando - dell'Incentiviamo il numero degli ingressi con le promozioni e poi all'interno facciamo in modo di obbligare i visitatori a spendere molto.

Confronto tra Gardaland e Mirabilandia

Con l'avvento di Internet e dei Social Media, al netto degli interventi dei purtroppo immancabili "imbecilli del web", si è però evidenziato un potente alleato per i parchi che sapranno lavorare bene nell'immediato e nel futuro. Scenografia, motivazione del personale unito a senso di appartenenza, manutenzione, pulizia, velocità di servizio, qualità e varietà nella ristorazione si possono riassumere molto semplicemente con "Prevenire le esigenze dell'ospite e preservarne in ogni modo la sua Esperienza di visita".

Tutto questo ha, come abbiamo visto, un costo e come tutti i costi genera paura in chi deve sostenerli, specialmente in questo periodo di crisi e promozioni "sottocosto" da parte dei competitor. Ma, almeno a parere di chi scrive, si tratta di un passaggio assolutamente necessario anche solo per potere sopravvivere.

TAG: #Gardaland #Mirabilandia

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