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Metodi Efficaci per Insegnare Italiano agli Stranieri

Insegnare italiano come L2 è una delle esperienze didattiche più versatili che si possa immaginare. Per prima cosa, puoi decidere se insegnare in Italia o all’estero, incontrando i tuoi studenti di persona oppure online. In secondo luogo, gli studenti a cui ti rivolgi possono essere molto diversi tra loro, quindi ti servono risorse e metodologie didattiche adatte a ognuno: bambini e adulti, lavoratori e studenti, professionisti o appassionati. Ognuna di queste categorie ha delle esigenze specifiche e poi ogni singolo individuo ha tempi e modi di apprendimento diverso.

Se hai la passione per la lingua italiana e vuoi insegnarla ai non madrelingua, devi avere una preparazione adeguata al tipo di studente a cui ti riferisci: serve la laurea per insegnare italiano L2 o è sufficiente un’ottima conoscenza della lingua? In questo articolo risponderemo alla domanda, come si diventa insegnanti di italiano e come trovare studenti.

Italiano per stranieri: chi sono i potenziali studenti?

Chi sono gli studenti di italiano come lingua straniera? Prima di intraprendere qualsiasi percorso lavorativo o attività professionale bisogna capire se c’è la domanda per questi servizi. Vuoi insegnare italiano L2, perfetto. La domanda è: a chi insegnare italiano come lingua straniera? Sappiamo che insegnare l’italiano come lingua straniera significa rivolgersi a un pubblico che non ha l’italiano come lingua madre. Analizzando con attenzione i potenziali studenti non solo capisci se il mercato è abbastanza grande da darti la possibilità di lavorare, ma anche quali studi, competenze ed esperienze ti aiutano a raggiungere il tuo obiettivo.

I potenziali studenti a cui insegnare l’italiano come L2, sono tutti quelli che hanno un interesse, un bisogno o semplicemente voglia di imparare la lingua italiana. Ecco un elenco (forse non esaustivo) degli studenti di italiano L2 in Italia e all’estero:

  • Studenti, ricercatori e professori provenienti dall’estero che frequentano l’università in Italia
  • Professionisti e lavoratori che lavorano con o per aziende italiane
  • Adulti e bambini stranieri che vivono in Italia che hanno bisogno della lingua per stabilirsi e integrarsi nella società italiana
  • Appassionati della lingua e della cultura italiana
  • Studenti delle scuole italiane all’estero
  • Discendenti di Italiani che vivono all’estero e che vogliono ritrovare le origini

Come vedi, questo elenco include sia potenziali studenti che si trovano in Italia, sia potenziali studenti che si trovano all’estero. Naturalmente, grazie a internet puoi sempre insegnare italiano online a chiunque ne abbia bisogno, ma la domanda è importante capire se vuoi rimanere in Italia o all'estero.

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Il secondo passo è identificare il tuo studente ideale. Vuoi insegnare ai bambini della primaria di origine straniera o a studenti universitari che devono ottenere una certificazione linguistica? Vuoi specializzarti nell’alfabetizzazione in lingua italiana per adulti o nell’insegnamento per professionisti di un determinato settore? Vorresti acquisire le competenze per aiutare studenti di ogni livello a imparare l'italiano come lingua straniera?

Quali titoli servono per insegnare italiano come L2?

Ci sono delle università, come la Ca' Foscari di Venezia, specializzate in didattica dell'italiano L2! In base al tipo di studente che vuoi raggiungere ci saranno dei percorsi di specializzazione e delle esperienze che ti prepareranno al meglio al tuo ruolo di insegnante di italiano come L2.

Italiano L2: i corsi di laurea

Per tutti gli amanti della didattica dell’italiano come seconda lingua ci sono tre università che sono il punto di riferimento:

  • Università per Stranieri di Perugia
  • Università per Stranieri di Siena
  • Università Ca' Foscari di Venezia

Questi atenei offrono dei percorsi di laurea e post-laurea appositi per chi si vuole occupare di didattica dell’italiano L2. Attualmente, anche altre università offrono percorsi di laurea per chi vuole trasmettere la lingua e cultura italiana a non madrelingua, ovvero tenere corsi di italiano per stranieri a milano o roma. Tra queste troviamo l’Università di Bologna, l’Università di Milano, l’Università di Roma Tre e molte altre.

In linea generale, ti puoi scrivere a qualunque università che offra una laurea in lettere e materie affini e poi cercare master per la didattica dell’italiano L2 e altre specializzazioni e corsi post-laurea.

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Insegnare italiano L2: i titoli per il concorso classe A23

Con la legge 92/2016 nell’ordinamento italiano è stata introdotta la classe di concorso A23 e riguarda espressamente una specializzazione per l’insegnamento dell’italiano come L2. Con questa specializzazione puoi lavorare a scuola, dalla scuola d’infanzia elle superiori e nei Cpia, Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, nelle scuole italiane all'estero.

Nei Cpia, i tuoi studenti saranno principalmente adulti che hanno bisogno di alfabetizzazione per poter raggiungere almeno il livello A2 di conoscenza della lingua italiana. Per accedere alla classe di concorso A23 devi avere una magistrale in una disciplina umanistica come lettere, lingue straniere, storia, storia dell’arte, filosofia, antropologia e beni culturali, filologia e linguistica. Con la laurea in Scienze della formazione primaria è possibile fare laboratori di italiano come L2 presso la primaria e la scuola d’infanzia.

Un altro requisito è avere certificato di specializzazione nell’insegnamento dell’italiano L2 e secondo la legge, puoi scegliere tra:

  • Diplomi universitari per corso italiano per stranieri L2 con almeno 120 crediti formativi universitari (Cfu)
  • Master universitari per l’italiano L2
  • Certificazioni di II livello per l’italiano L2

Le certificazioni di specializzazione idonee per il concorso per la scuola sono il Ditals di II livello, il Cedils e Dils-Pg di II livello, rilasciati rispettivamente dagli atenei di Siena, Venezia e Perugia.

Riassumendo: se vuoi insegnare l’italiano L2 nella scuola italiana, nelle scuole pubbliche all’estero o nei centri di istruzione per adulti, devi avere la laurea in una disciplina umanistica e un titolo di specializzazione nella didattica dell’italiano L2 che ti assegna più punti.

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Italiano come L2: le certificazioni per insegnare a tutti

Alcune certificazioni di lingua italiana ti danno le basi per capire la didattica! Anche chi non vuole insegnare a scuola o non è di lingua madre italiana può cercare di specializzarsi tramite una delle certificazioni riconosciute della didattica dell’italiano come L2.

Un caso è rappresentato dal corso online italiano per stranieri! Online troverai una grande offerta di corsi e percorsi per specializzarti nell’italiano come L2, ma il nostro consiglio è quello di affidarti a uno dei titoli di specializzazione in italiano L2 riconosciuti dal Miur. E qui tornano le tre università di riferimento per l'italiano come lingua straniera.

Il Cedils prevede un unico livello ed è rilasciato dall’Università Ca’ Foscari di Bologna e l’esame si svolge online. Il Ditals dell’Università di Siena, prevede tre livelli: quello base ti offre una panoramica dell’insegnamento dell’italiano L2 ed è aperto anche ad aspiranti insegnanti di italiano non madrelingua che abbiano almeno un B2. Salendo di livello ci sono certificazioni sempre più avanzate fino al livello II, che come abbiamo visto è utile per il concorso pubblico a scuola.

Anche il Dils Pg dell’Università per Stranieri di Perugia è organizzato in livelli. Il primo livello è aperto a insegnanti madrelingua e non madrelingua italiana che hanno da poco iniziato a insegnare. Il Dils Pg di secondo livello è aperto a insegnanti che hanno già esperienza consolidata ed è riconosciuto dal Miur come punteggio per la scuola.

Anche se non è obbligatorio avere una certificazione di italiano come L2 per lavorare nel privato, molte scuole e studenti apprezzano queste specializzazioni. Tutto sta nel fare esperienza e imparare concretamente a insegnare!

Italiano L2: come insegnare e come fare esperienza

Non basta la teoria per insegnare italiano come L2, devi anche fare pratica! Una volta capito chi sono i tuoi potenziali studenti e quali titoli ti servono per poter iniziare a dare lezioni di italiano come L2, devi iniziare a fare esperienza in questo ambito.

Qualunque sia il tuo obiettivo, lavorare all’estero o in Italia, insegnare agli adulti o ai bambini, lavorare a scuola o per privati, dovrai poter dimostrare ai tuoi potenziali studenti e datori di lavoro che sai come insegnare. Avere un titolo di studio, che sia la laurea o i titoli di specializzazione per insegnare italiano L2, non basta, devi anche coltivare delle qualità che si dimostreranno fondamentali nel tuo lavoro: pazienza, flessibilità, metodo, empatia.

La pedagogia si basa su uno scambio costante con i propri studenti, quindi, è importante per diventare insegnante di italiano L2, imparare a comunicare con i tuoi studenti. Se tieni a mente lo studente e il motivo per cui segue le tue lezioni di italiano L2, allora avrai un ottimo punto di partenza per poter applicare le metodologie didattiche studiate. Imparerai a scegliere delle risorse didattiche adatte, usando non solo libri e schede didattiche, ma preparando anche attività divertenti e originali, come le canzoni italiane didattizzate. Osservando nuovamente come si comporta lo studente, adatterai il materiale alle sue esigenze.

In teoria, sembra tutto semplice, ma come mettere in pratica tutto questo? Con o senza titoli esiste un unico modo per iniziare a fare esperienza come insegnante di italiano L2: trovare studenti! Potresti fare esperienza come volontario presso associazioni, centri per il doposcuola, enti per l’accoglienza dei cittadini stranieri. Qui potrai imparare a gestire adulti e bambini che devono arrivare al livello A2. Per lavorare con studenti stranieri che aspirano a un livello B2, il minimo richiesto per i corsi universitari, lavoratori o professionisti che cercano lezioni intermedie e avanzate, dovresti contattare delle scuole di lingua specializzate nell’italiano L2. Tieni presente, però, che queste scuole richiedono in genere esperienza e titoli specifici.

Esiste un modo per iniziare subito a insegnare a studenti di tutti i livelli e di ogni età: dare lezioni private di italiano L2. Ci sono molti siti, come Superprof, che ti mettono in contatto con gli studenti: è un ottimo modo per fare esperienza e iniziare a trasmettere la tua passione per la lingua e la cultura italiana aiutando i tuoi studenti a raggiungere i loro obiettivi.

In sintesi, per diventare insegnante di italiano L2, parti dai tuoi studenti, cerca di capire quali competenze ti servono per insegnare, prendi informazioni sui titoli di studio e sulle specializzazioni e inizia a insegnare subito cercando studenti!

Metodologie Didattiche Efficaci

Successivamente o contemporaneamente ci si potrebbe concentrare sulla conversazione, così la partecipazione attiva degli studenti viene stimolata il più possibile. Si potrebbe partire dai saluti formali e informali tipici dell’italiano (buongiorno, salve, ciao); per poi passare alle piccole forme di cortesia per instaurare un dialogo (come stai? bene grazie ecc) e quindi molto importante il lavoro di gruppo e in coppia.

Infatti, esiste una metodologia che si chiama analisi dell’errore e consiste nello studiare gli errori, individuando quelli che non sono dovuti a ragioni soggettive dello studente, ma che possono essere ascritte a ragioni interlinguistiche, cioè interne alla lingua oggetto di studio. Si procede con la lettura o con l’ascolto di un testo dove sono presenti degli errori e lo studente deve identificarli.

Un’altra metodologia è sicuramente la flessibilità. Si prova, si sbaglia, si migliora, si impara, si raggiungono gli obiettivi. Quando si parte da un testo lo si fa leggendolo completamente e poi analizzandolo. A questo proposito si può lavorare poi sull’accoppiamento lingua-immagine che è una tecnica didattica che si realizza presentando delle immagini (disegni alla lavagna, fotocopie, cartelloni, pagine pubblicitarie di giornali, ecc.) contrassegnate da una lettera. Quando il livello sale si può procedere con l’accoppiamento parola-definizione, una tecnica che serve a sviluppare la funzione metalinguistica. Si forniscono una lista di parole e, in ordine diverso, una lista delle loro definizioni; gli allievi devono procedere all’accoppiamento.

Altra tecnica è l’ascolto plurilingue, consiste nel seguire in diretta o attraverso una videoregistrazione un evento quale una partita di calcio, una riunione politica, un talkshow in questo caso in italiano. Questa è utile, dunque, al rafforzamento di processi di base della comprensione. Poi c’è l’attività di ascolto selettivo: il compito è solo quello di cogliere il maggior numero possibile di parole e dati, magari da inserire in un testo.

Un elemento spesso usato per imparare una nuova lingua, soprattutto dai più giovani, è quello della canzone. Ma in una canzone sono presenti altri elementi, quali la melodia, il ritmo che possono da un lato distrarre il discente ma dall’altro catturare l’attenzione e attivare la motivazione, importantissima in qualsiasi processo di apprendimento. Poi si potrebbe analizzare il testo, il contesto, il significato, le parole eccetera.

Lavorando sul testo si può utilizzare l’esercizio del testo bucato o Cloze. Sempre sul testo si può lavorare poi con il riassunto o contrazione di un testo. Contrazione di un testo significa eliminare frasi, parti di testo o parole superflue, che però non vadano ad intaccare il significato del testo. Poi ci si può esercitare con le coppie minime come per esempio pena-penna, sano-sanno, sono-sonno.

Associato alla drammatizzazione è il monologo.

Il Metodo MIGRANS

Frutto della ricerca e di sperimentazioni in classe, il metodo MIGRANS (acronimo che sta per Metodo Iper Globale Richiedenti Asilo Non Scolarizzati) mette a sistema una didattica basata sull’approccio esperienziale, con uso prevalente dell’oralità. Si definisce iper globale perché l’unità minima di apprendimento è l’atto linguistico in un testo autentico. Tatiana Galli, docente del Cpia di Sondrio, ha parlato di come nasce la sperimentazione e di quali siano gli elementi più innovativi. Allo stesso modo, per l’alfabetizzazione numerica, il metodo usa il corpo, le mani, la visualizzazione ripetuta.

Risorse Utili per l'Insegnamento dell'Italiano L2

Internet fornisce moltissimo materiale che si presta alla trasformazione in materiale didattico. Per fare solo un esempio, articoli di giornale modificati per ottenere in tempi molto contenuti delle attività da proporre in classe.

Ecco alcune categorie di risorse utili:

  • Concetti teorici sull'insegnamento delle lingue
  • Consigli generici per l'insegnamento dell'italiano
  • Informazioni sulle caratteristiche degli studenti di diverse nazionalità
  • Pianificazione e materiali didattici
  • Fasi della lezione e attività per stimolare la conversazione
  • Strumenti e strategie per l'insegnamento online
  • Informazioni sulla carriera e sulle certificazioni necessarie

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