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Mi Piace Viaggiare: Un'Esplorazione del Significato e dei Benefici

A tutti piace viaggiare, quindi non sorprende che ci siano molte parole ed espressioni per descrivere questa attività. Le parole e le espressioni qui sotto si usano per descrivere viaggi lunghi intorno al mondo o anche solo per scappare un po’ e prendersi una pausa dallo stress e dalle pressioni della vita quotidiana, e sono tutte figure retoriche che puoi usare per ravvivare le tue conversazioni e la tua scrittura quando parli di viaggi.

Perché Amiamo Viaggiare?

Se solo qualche decennio fa viaggiare era un lusso per gran parte della popolazione, oggi questa attività è l’hobby preferito di milioni di persone e un vero e proprio stile di vita per molti altri. Ci soni tanti motivi per cui ci piace viaggiare ma, secondo gli esperti la motivazione principale al viaggio è la fuga, l'uscita dall'ordinario. Fuga dallo stress.

Viaggiare offre l’opportunità di sfuggire allo stress e alla routine quotidiana. Le persone spesso cercano una pausa dalla vita di tutti i giorni, e il viaggio rappresenta un modo per rilassarsi e ricaricare le energie.

Benefici del Viaggio

Ma quali sono i principali benefici del viaggio?

  1. Il viaggio può essere una forma di auto-esplorazione e crescita personale.
  2. Il viaggio può inoltre essere un’opportunità per creare connessioni nuove e significative con altre persone, che siano amici con cui si parte o persone nuove conosciute in loco.
  3. Viaggiare rappresenta il superamento delle azioni abituali e quotidiane, la rottura dalla routine che può denotare una base sicura per l’individuo.
  4. Proprio per questo, aprirsi alla possibilità di viaggiare ed esplorare può aumentare la sicurezza in se stessi, il senso di autoefficacia e la propria flessibilità.
  5. Un dato interessante è il fatto che la sensazione di benessere aumenta significativamente nella pianificazione e nell’anticipazione del viaggio, forse allo stesso modo delle esperienze effettive durante il viaggio.

Viaggiare in Coppia

Amo viaggiare in coppia per tante ragioni diverse. In una relazione, per me, è importante che ci sia una certa progettualità, sempre e comunque. Viaggiare insieme, in questo senso, ci offre un’occasione in più per sognare insieme. Per questa ragione, appena possibile, cerchiamo sempre di regalarci del tempo di qualità solo per noi, per concentrarci sul nostro rapporto, vivendo al massimo ogni istante, qualsiasi cosa decidiamo di fare.

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Credo inoltre che ciò accada perché in viaggio siamo sottoposti a mille stimoli e siamo quindi più propensi a soffermarci sulla nostra interiorità, così come su quella di chi ha deciso di mettersi in cammino con noi. Partire insieme dunque credo ci apra ulteriormente al confronto ed al rispetto delle idee altrui.

Viaggiare in coppia, inutile negarlo, ci fa sentire più sicuri. Sappiamo infatti che non tutto cadrà sulle spalle di uno di noi e che, in ogni circostanza, potremo contare l’uno sull’altro.

Il Gene del Viaggio: Wanderlust

Chi ama viaggiare infatti è “malato”, soffre della sindrome di Wanderlust, e, ragazzi, non è una cosa da prendere alla leggera… Pare che persino i nostri geni siano diversi, noi infatti, abbiamo il gene del viaggio, il terribile gene DRD4-7r. In ogni caso, possedere quaesto gene significa che in ogni momento può scattare qualcosa.

Per una persona che ama viaggiare, non c’è razionalità, solo smania di partire. La verità è però un’altra: l’attesa è una grande tortura. In realtà vorrei già essere là, ma, visto che non è ancora possibile, faccio di tutto per cercare di capire come sarà.

Perché Viaggiare Lontano?

Tante persone mi chiedono di raccontare i miei viaggi, i posti che ho visitato, le avventure che ho vissuto e molti mi fanno la stessa domanda: “Perchè viaggi lontano, quando in Italia ci sono tante cose da vedere?” Solitamente non rispondo mai o meglio, lo faccio solo con chi vedo realmente interessato a scoprirne il motivo. In realtà, sono interrogativi che solo ad uno che “non conosce la materia” possono venire in mente.

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Viaggiare per me è anche questione di gusti. Personalmente adoro gli Stati Uniti e quindi almeno una volta all’anno ci torno, pandemie permettendo ovviamente. Inoltre adoro l’Europa del nord, ecco che ne ho visitata una gran parte e torno anche nei posti già visti per rivedere i luoghi che conosco, ma da altre prospettive.

Altro motivo è il cibo: viaggio per assaggiare nuovi sapori, gustare piatti diversi ed è per questo che sto riprogrammando una vacanza nel New England, dove si mangia l’astice, che adoro e voglio tornare ad assaggiare in tutte le sue sfumature di sapore.

Posso essere scontata dicendo che viaggio lontano perchè voglio sfidare i miei limiti, per superarli vincendo anche le paure. Come tutte le persone amo le comodità, ma mi sono piacevolmente scoperta in viaggio come una persona adattabile, estremamente positiva e super organizzata. Solo viaggiando lontano ho imparato a conoscermi meglio, a capire quanta pazienza posso avere aspettando un aereo in ritardo di 24 ore.

Espressioni Idiomatiche sul Viaggio

Ecco alcune espressioni idiomatiche che potresti usare quando parli di viaggi:

  • Hit the road: ‘Hit the road’ è slang e significa ‘parti per un viaggio’.
  • Globetrotting: Questa è una parola usata per descrivere qualcuno che fa un lungo viaggio intorno al mondo, e un globetrotter è qualcuno che viaggia molto e in tutto il mondo, soprattutto per turismo.
  • Take off o jet off: Se i tuoi amici scoprono che hai prenotato una vacanza, potrebbero chiederti dove taking off.
  • Get a little R&R: Quando le persone parlando di fare un po’ di pausa per ‘get a little R&R’, si riferiscono a ‘rest and relaxation’.
  • Gallivant: ‘To gallivant’ o ‘go gallivanting’ significa andare da un posto all’altro in cerca di piacere e divertimento, quindi non si usa per i noiosi viaggi di lavoro.

Tendenze Nativiste e Apertura all'Esperienza

Nell’essere umano coesistono due tendenze: una in cui prevale il conosciuto, la regolarità e l’omologazione (nativista) e un’altra che cerca l’avventura, la novità e la rottura della routine (turismo). Coloro che rifiutano i viaggi tendono ad essere più tradizionalisti, apprezzano la routine e cercano di avere un certo controllo sul proprio ambiente, in quanto ciò fornisce loro sicurezza.

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Infine, c’è un aspetto della personalità che è fondamentale quando si tratta di determinare perché ad alcune persone non piace viaggiare, è l’apertura all’esperienza. Questo è uno dei tratti della personalità dei Big 5 descritti nel modello di Costa e McCrae, che si riferisce alla tendenza ad essere fantasiosi, di mentalità aperta, curiosi e attratti dalla novità e dalla varietà di esperienze.

Critiche al Turismo Superficiale

Al giorno d’oggi l’opinione più diffusa riguardo questo tema si potrebbe riassumere con lo slogan Viaggiare apre la mente. Viaggiare per un turista significa visitare un luogo lontano da casa per fare esperienza di un cambiamento. Il luogo viene selezionato in base ad una serie di monumenti e paesaggi che sembra valga la pena vedere. Il turista quindi si reca in questo posto con un’aspettativa, e quando è al cospetto di ciò che voleva vedere si costringe a provare qualcosa, anche se magari non sente niente.

Tabella: Benefici Chiave del Viaggio

Beneficio Descrizione
Crescita Personale Auto-esplorazione e superamento dei limiti personali.
Connessioni Sociali Creazione di nuovi legami con persone diverse.
Rottura della Routine Allontanamento dalla quotidianità e dalle abitudini.
Flessibilità e Adattabilità Sviluppo della capacità di adattarsi a situazioni nuove.
Benessere Aumento del benessere percepito durante la pianificazione e il viaggio stesso.

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