Alluvione in Emilia-Romagna: Mirabilandia e la ripartenza post-emergenza
Sembra incredibile, quasi una coincidenza assurda. Una violenta ondata di maltempo si è abbattuta sull'Emilia-Romagna, colpendo particolarmente le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. A partire dall'Imolese, una supercella temporalesca ha investito le località di Bubano e Mordano nel Bolognese, e poi Massa Lombarda, Bagnara di Romagna, Solarolo e Sant'Agata sul Santerno. Il temporale si è esteso verso est e nord, raggiungendo Lugo, Fusignano, Bagnacavallo e Conselice, per poi colpire anche la zona di Ravenna.
A Bagnara sono caduti 74 millimetri di pioggia, a Bagnacavallo centro 48 mm, zona nord 58, a Cotignola 40, a Lugo sud ovest 61.2, a Solarolo 43.4, a Massa Lombarda 43.2, a San Romualdo 42,7. Queste precipitazioni hanno causato l'esondazione di fossi, allagamenti stradali e danni a case, aziende e strutture, come il seminterrato dell'ospedale di Lugo.
Il sindaco di Cotignola, Luca Piovaccari, ha segnalato che la situazione più critica riguarda la zona artigianale nord, dove una squadra di protezione civile sta lavorando per favorire il deflusso delle acque entrate in diverse aziende. A Fusignano, il sindaco Nicola Pasi ha evidenziato l'importanza del nuovo bacino di laminazione di via Santa Barbara, progettato per intercettare le acque dalle campagne a sud della città.
Anche per oggi, purtroppo, è attesa una nuova ondata di maltempo, che potrebbe creare altri danni e allagamenti nelle stesse zone già colpite. Nel Ravennate la pioggia dovrebbe arrivare tra metà e il tardo pomeriggio. Sono previsti fenomeni ancora intensi con pioggia abbondante in poco tempo, grandinate e forti raffiche di vento. E il maltempo non ci lascerà neanche nel weekend e la prossima settimana.
Mirabilandia: un'oasi di normalità
A soli 15 chilometri da Ravenna, Mirabilandia sembra immune alla devastazione. Nessun segno di fango, nessun danno visibile, e tutte le attrazioni operative. «Il parco non è stato toccato dall'alluvione», spiega Sabrina Mangia, Sales and Marketing Director di Mirabilandia. «Abbiamo solo chiuso un weekend durante l'emergenza per una questione etica: non era concepibile tenere aperto con tutto quello che stava succedendo».
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La ripartenza è stata positiva: «La stagione è molto positiva. Il fine settimana dopo l'alluvione non sapevamo cosa aspettarci: invece i risultati sono stati ottimi. Segno di una voglia di tornare alla quotidianità. Anche la Riviera è ripartita subito, è importante ricordarlo».
In termini numerici, visto quanto accaduto in Romagna, quale è la vostra situazione? "Prima dell’alluvione, c’erano numeri impressionanti, nell’ordine del +30% di prenotazioni rispetto al 2022. La nostra stagione è partita benissimo e, nei giorni del maltempo, siamo rimasti chiusi solo il weekend del 20 e 21 maggio per la situazione complessiva".
Il parco divertimenti non ha subìto danni? "No, nessun danno. Per quanto riguarda l’acqua, i laghi che abbiamo all’interno l’hanno drenata in maniera naturale. La riviera, in alcune sue parti, per fortuna è stata toccata marginalmente dal maltempo".
I turisti ne sono consapevoli? "Guardi, noi salviamo il mese di giugno perché abbiamo un bacino locale fortissimo, inteso come persone che vivono nell’arco di 150 chilometri da qui". Banalizzando, possiamo dire che sono persone che sanno la differenza tra quanto successo a Cervia o nell’entroterra? "Sì, le cose stanno così. Purtroppo chi non conosce bene il nostro territorio perché viene da fuori chiama sia qui che in albergo e non si fida".
Arrivando alle prospettive del bimestre caldo di luglio e agosto, quali sono le vostre aspettative? "Il trend di questi due mesi ci dice che torneremo ai livelli pre-alluvione. Per quanto riguarda giugno, posso aggiungere che poteva andare meglio, ma poteva andare anche peggio...". Dato che la provenienza geografica dei vostri clienti è importante, da dove arrivano? "La prima regione di provenienza è l’Emilia Romagna, poi Lazio e Campania, in particolare le città di Roma e Napoli. Il nostro è un parco di destinazione nazionale".
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Pur non avendo subito danni effettivi nei giorni tragici di maggio, a suo modo anche Mirabilandia è un simbolo della ripartenza dell’Emilia-Romagna dopo le alluvioni. «Già il fine settimana dopo l’alluvione, il 26 maggio -, quando non sapevamo cosa aspettarci, abbiamo avuto risultati ottimi, segno anche di una voglia di tornare alla normalità».
Per quest’anno, prima dell’alluvione tutto faceva ben sperare: «Era prevista una crescita a doppia cifra -, ora stiamo facendo di tutto per tornare a quei livelli».
Eventi e iniziative per l'estate 2023
Mirabilandia si prepara a un'estate ricca di eventi e novità. Tra gli appuntamenti più attesi:
- 8 luglio: Notte Rosa «Pink Fluid» firmata da Claudio Cecchetto.
- 12-16 luglio: Arrivo delle Tartarughe Ninja per festeggiare l'uscita del film "Tartarughe Ninja: Caos Mutante".
- 29 luglio: RDS Summer Party per il 31° anniversario di Mirabilandia.
- 12-15 agosto: Summer Horror Festival.
La solidarietà dei parchi divertimento
Safari Ravenna e Fiabilandia Rimini hanno riaperto dopo la chiusura a causa del maltempo e hanno devoluto il 25% degli incassi delle giornate di sabato 27 e domenica 28 maggio alla Regione Emilia-Romagna per contribuire alla ricostruzione.
Mirabilandia, dal canto suo, ha promosso una raccolta fondi a livello europeo: per ogni biglietto online acquistato sabato 27 e domenica 28 maggio, una quota è stata versata sul conto aperto dalla Croce Rossa italiana per l'alluvione.
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Difficoltà nel trovare personale
Come molte altre aziende, anche Mirabilandia ha riscontrato difficoltà nel trovare personale stagionale. «Noi abbiamo una base di stagionali fedeli, ma è vero che abbiamo notato un riciclo maggiore di personale», spiega Mangia. «L'approccio al lavoro nei giovani è cambiato: c'è meno voglia di fare compromessi tra la vita privata e quella lavorativa. L'attaccamento all'azienda è minore, così come è più debole l'aspirazione a crescere in un contesto aziendale».
L'impegno del governo e delle istituzioni
Il governo italiano ha deliberato lo stato di emergenza per le Regioni Emilia-Romagna e Marche, stanziando fondi per i primi interventi urgenti. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato risorse ai Comuni e alle Forze dell'Ordine per la sistemazione delle strutture danneggiate.
La Protezione Civile è impegnata senza sosta nelle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione, con l'aiuto di volontari provenienti da tutta Italia e dall'estero.
Danni e prevenzione
Dal 1944 al 2023, i danni prodotti da dissesto idrogeologico e terremoti hanno raggiunto in Italia la cifra di 360 miliardi di euro. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) sottolinea l'importanza di investire in prevenzione e di adottare soluzioni sostenibili per ridurre il rischio alluvionale.
“Tra il 2010 e il 2020 il numero di alluvioni in Italia è raddoppiato rispetto al decennio precedente. Tuttavia esistono soluzioni praticabili per ridurre il rischio alluvionale e mitigarne gli effetti. Le buone pratiche includono l'adozione di infrastrutture verdi, come parchi fluviali e bacini di espansione, che permettono di assorbire le acque piovane in eccesso".
Tabella riassuntiva delle precipitazioni
Località | Precipitazioni (mm) |
---|---|
Bagnara di Romagna | 74 |
Bagnacavallo (centro) | 48 |
Bagnacavallo (zona nord) | 58 |
Cotignola | 40 |
Lugo (sud ovest) | 61.2 |
Solarolo | 43.4 |
Massa Lombarda | 43.2 |
San Romualdo | 42.7 |
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