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Escursioni sul Monte Cervino: Guida alla Scelta in Base alla Difficoltà

Quale sarà la tua prossima escursione? Lasciati ispirare dalle proposte che ti suggerisco in base al tuo livello di allenamento o alla zona che preferisci.

In questa pagina troverai tante idee per trekking ed escursioni, dai percorsi più semplici a quelli più impegnativi. Scorrendo in basso, potrai esplorare le attività suddivise per difficoltà e area geografica.

Tipologie di Percorsi ed Escursioni

Sentieri Facili

Qui trovi una serie di percorsi e trekking più semplici, ben battuti e facili da seguire, che non richiedono enorme sforzo. La lunghezza e il dislivello sono minimi. Sono percorsi accessibili per tutta la famiglia e adatti a chi volesse fare un picnic in montagna!

Sentieri di Difficoltà Media

Qui troverai una serie di trekking che si svolgono su percorsi generalmente ben battuti, ben segnalati, non esposti ma con dislivello o lunghezza (o entrambi) impegnativi. Alcuni di questi, sono adatti anche a bambini abituati a camminare.

Sentieri per Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento.

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Scala delle Difficoltà Escursionistiche (CAI)

Il Club Alpino Italiano ha adottato, a livello nazionale, una scala per distinguere le difficoltà escursionistiche degli itinerari, che esprime una valutazione sul grado di difficoltà.

  • T (Turistico): Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi, ben evidenti e segnalati che non presentano particolari problemi di orientamento. I dislivelli sono usualmente inferiori ai 500m.
  • E (Escursionistico): Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
  • EE (Escursionisti Esperti): Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento.
  • EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati): Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate.
  • S (Sentiero Alpinistico): Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato.
  • Via Ferrata: Itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata.
  • TA (Turistico a tema): Itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo.
  • OV (Trekking e Alte Vie): Itinerari (trekking e alte vie), della durata di più giorni di cammino (di solito 3-7) e della lunghezza da 40 a 100 km, adatti a escursionisti in genere esperti.

Esempi di Escursioni in Val Gardena e Zone Limitrofe

La Val Gardena è una meta amata dagli amanti dello sport per i suoi quasi infiniti sentieri escursionistici. Ecco alcune delle escursioni più belle:

  1. Monte Pic da S. Cristina

    • Punto di partenza: S. Cristina (1.428 m)
    • Tracciato: S. Cristina > Col Raiser funicolare (2.106 m) > attraversando il prato della Mastlè (Seceda) (sentiero nr. 2) > Sella Cuca (sentiero nr. 6) > monte Pic (2.363 m) > Sëurasas (2.176 m) (sentiero nr. 6A)
    • Tempo di percorrenza: 2,5 ore

    Seura Sass "sopra il sasso" è uno dei punti panoramici più impressionanti della Val Gardena. Da qui si ha una bellissima vista sulle tre località principali della Val Gardena.

  2. Giro intorno al Sassolungo

    • Punto di partenza: S. Cristina (1428 m) o Selva Val Gardena (1564 m)
    • Difficoltà: media
    • Tempo di marcia: 5,5 ore

    Questo tour intorno al simbolo della Val Gardena è un must per tutti gli escursionisti amanti della natura. Presso la stazione a monte del Mont Sëura (2117 m) l'escursione inizia in direzione del rifugio Comici (526B + 528 + 526).

  3. Resciesa e Rifugio Brogles da Ortisei

    • Punto di partenza: Ortisei (1.236 m)
    • Tracciato: Ortisei > stazione a monte Resciesa 2.093 m > rifugio Brogles 2.119 m > stazione intermedia funivia Seceda (Furnes) 1.714 m > Seceda/Alpe Mastlé > Ortisei
    • Tempo di percorrenza: 6 ore
    • Difficoltà: facile fino a Brogles, difficile attraverso la forcella Pana

    Punto di partenza dell’escursione è la stazione a monte della funicolare Resciesa (2.103m). Imboccate il sentiero N. 35 e attraversate le alpi pianeggianti del Resciesa fino a raggiungere il rifugio Brogles dopo circa 1,5 ore.

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  4. Alpe di Siusi

    • Punto di partenza: stazione a monte dell’Alpe di Siusi
    • Tracciato: Sentiero n. 9 fino alla malga Tirler, poi sentiero n. 8 in direzione Compaccio (n. 7), ritorno verso Sanon e Piz.
  5. Resciesa di Fuori da Ortisei

    • Punto di partenza: Ortisei (1.236 m)
    • Tracciato: Ortisei > stazione a monte funicolare Resciesa 2.093 m > Resciesa di Fuori 2.198 m > stazione a monte funicolare Resciesa 2.093 m > Ortisei
    • Tempo di percorrenza: 2 ore (discesa in funicolare), 3,4 ore (rientro a piedi)
    • Difficoltà: facile

    Partendo dalla stazione a monte del Resciesa, seguite il percorso a nord-est fino alla „Costa dl Cason”, per poi salire fino all’incrocio del sentiero 31 che porta a Resciesa di Fuori.

  6. Rifugio Puez da Selva Val Gardena

    • Punto di partenza: Selva Val Gardena
    • Tracciato: Dantercëpies stazione a monte (2.298 m) > Rifugio Jimmy > Passo Cir (2.462 m) > Alta Via delle Dolomiti nr. 2 > Sella Crespëina (2.528 m) > Passo Ciampei > Rifugio Puez (2.475 m) > Vallunga/Selva Val Gardena
    • Tempo di percorrenza: 6 ore
    • Difficoltà: faticoso a causa del lungo tempo di cammino

    Dalla stazione a monte del Dantercëpies si percorre il sentiero 12A fino al rifugio Jimmy dal quale si raggiunge tramite una rocciosa forcella mozzafiato il Passo Cir.

  7. Stevia da Selva Val Gardena

    • Punto di partenza: Selva Val Gardena (1.563 m)
    • Tracciato: Parcheggio Daunëi > Stevia > Rifugio Stevia > Forcella Piza > Rifugio Firenze > Rifugio Juac > Parcheggio Daunëi
    • Tempo di percorrenza: 4 ore
    • Livello di difficoltà: medio

    Stevia la montagna di casa che sovrasta Selva Val Gardena, raggiungibile a piedi direttamente dal villaggio. Dalla cima si gode di una splendida vista su tutta la valle.

Segnaletica CAI: Come Orientarsi in Montagna

Il CAI, avvalendosi dell’apporto diretto dei soci, individua, segna e cura i sentieri. Un impegno per offrire sicurezza agli escursionisti, conoscere, valorizzare e tutelare i grandi spazi della natura e delle culture della montagna italiana, promuovere un turismo sostenibile.

I colori adottati dal CAI per la segnaletica dei sentieri sono il rosso e il bianco.

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  • Segnavia Verticale: È di colore bianco - oppure tinta legno - con punta rossa e coda bianco-rossa. Si usa per indicare la direzione della/e località di destinazione del sentiero e il tempo indicativo necessario a raggiungerla/e per un medio escursionista. Sulla coda, nello spazio bianco, è indicato il numero del sentiero. Lo trovi alla partenza dell’itinerario e agli incroci più importanti.
  • Tabella Segnavia di Località: È di colore bianco o tinta legno. La trovi agli incroci più significativi di un percorso (passi, forcelle, piccoli centri abitati) che trovino riscontro sulla cartografia; indica il nome della località dove ci si trova e la relativa quota.
  • Tabella di Divieto: È di colore bianco o tinta legno. Si trova in prossimità di scorciatoie per invitarti a non uscire dalla sede del sentiero onde evitare danni al sentiero e al suolo del versante. In alto a destra indica il numero del sentiero che stai percorrendo.
  • Tabella di Sentiero Alpinistico: È in metallo e di colore rosso con scritte in bianco. Lo trovi all’inizio di un sentiero con caratteristiche alpinistiche (esposto, parzialmente attrezzato oppure impegnativo per lunghezza e di sviluppo in ambiente particolarmente selvaggio). In alto a destra indica il numero del sentiero che stai percorrendo.
  • Tabellone Informativo: È un pannello di grande formato e lo trovi nei paesi o principali luoghi d’accesso alle reti sentieristiche. Rappresenta l’insieme degli itinerari della zona, inquadrandoli anche dal punto di vista geografico, ambientale e storico.
  • Segnavia Orizzontale: La trovi al suolo, posizionata usualmente sui sassi o sui tronchi degli alberi per indicare la continuità, in entrambe le direzioni, di un itinerario segnalato. In alto a destra indica il numero del sentiero che stai percorrendo.
  • Simboli Speciali: Indicano una sorgente, una fonte, un rio d’acqua nelle vicinanze.
  • Ometti di Pietra: Lo trovi lungo i sentieri che attraversano terreni aperti o pascoli privi di elementi naturali di riferimento sui quali apporre i segnavia e dove possa risultare difficile l’orientamento. Un sistema di segnaletica efficace, naturale, discreta e duratura. Sono alti 40/50 centimetri, l’ometto è visibile anche in condizioni difficili specie durante improvvise nevicate sui sentieri di alta montagna.

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