MV Agusta Turismo Veloce: Affidabilità e Problemi
La MV Agusta Turismo Veloce è una moto che suscita emozioni, ma come ogni veicolo, presenta aspetti da considerare attentamente, soprattutto in termini di affidabilità e costi. Che sia bella non ci sono dubbi. Ma le MV hanno sofferto di noie elettroniche e meccaniche è cosa nota.
Affidabilità: Un Punto Critico?
Molti possessori hanno segnalato problemi, specialmente nei modelli delle prime serie. Un amico gira in pista con una f3. Ha avuto noie elettroniche subito i primi mesi. Confermo il problema di ricevere ricambi da mv. Diversi utenti hanno condiviso le loro esperienze:
- Un utente con una Turismo Veloce del 2015 con soli 6mila km.
- Un altro utente con 15.000/16.000 km ha riscontrato piccoli problemi iniziali, risolti cambiando qualche sensore. Tuttavia, ha evidenziato un cruscotto poco visibile sotto il sole e un'assistenza problematica.
- Un'esperienza negativa include problemi come stop bloccato acceso, commutazione giorno-notte del cruscotto assente, batteria bruciata, rottura della cella di carico del cambio elettronico e acqua nelle frecce posteriori.
- Un altro utente ha subito la perdita di olio del comando frizione, rottura del sensore ABS, rottura del sensore comando frizione e rottura della ruota d'avviamento, con 3 mesi di attesa per i ricambi.
Sembrerebbe ( uso il condizionale ) che le quastioni vadano meglio ultimamente.
Problemi Specifici Segnalati
Alcuni problemi specifici includono:
- Perdita di olio dal carter.
- Bolla d'aria nel circuito del liquido di raffreddamento.
- Errori "clutch switch" e problemi con la centralina.
- Messaggio di errore "STOP ENGINE GAS POSITION".
Tuttavia, ci sono anche esperienze positive. Ciao! Io ho avuto un model year 2016 e non ho riscontrato nessun tipo di noia o guasto...Sicuramente sono alla conoscenza di qualche richiamo dalla casa madre per qualche intervento ma se ti affidi ad un buon concessionario puoi risolvere abb in fretta i problemi di gioventu' di questa moto...Per guida comodita' e divertimento penso sia all'altezza se non superiore di altre moto di questa tipologia. A me e' piaciuta molto.
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Prezzo e Alternative
Il prezzo di listino di circa 22.000 euro è un altro fattore da considerare. Costa 22.000 euro. Per i detrattori propone la medesima sostanza di una Tracer. Per altri li vale tutti, essendo di fatto equipaggiata come una Multistrada, soffrendo unicamente di una cilindrata inferiore. In aggiunta, sulla versione RC (prodotta in 500 pezzi ), giustamente non scontano nulla. A me piace ma come tutte le mv nuove costano un botto..se uno cerca l esclusivita'e' l unico rimedio.. bella da morire... MP pieni.... MV poi....
MV Agusta Turismo Veloce MY 2021
MV Agusta ha svelato la Turismo Veloce MY 2021. Oggi omologato Euro 5, non non ha perso potenza e ha addirittura guadagnato carattere e prestazioni. Dedicati espressamente a lei sono i nuovi cornetti di aspirazione che assicurano un incremento della coppia ai bassi e medi regimi migliorando quindi l’erogazione ai regimi più utilizzati su strada. Il tutto, ovviamente, si traduce in un miglior comfort di guida, in ogni condizione. Fanno parte di questi interventi i nuovi bicchierini con trattamento DLC, i nuovi materiali per le guide delle valvole, l’impianto di scarico interamente riprogettato e iniettori di ultima generazione.
Leggerezza, confidenza, piacere assoluto di guida. La Turismo Veloce negli anni si è imposta come una delle migliori Sport Touring sul mercato per le sue qualità ciclistiche. Per il 2021 l’evoluzione non ha trascurato il comparto telaistico. Ma ancora più importante è lo studio fatto sull’ergonomia ridisegnando tutta la parte centrale. Grazie a questi interventi la sella si abbassa di oltre 20 mm, consentendo al pilota di toccare meglio a terra con i piedi. Il rider in questo modo oltre a sentirsi più sicuro quando manovra la moto, è anche meglio inserito nella moto stessa con un migliore controllo di guida, e una migliore protezione aerodinamica.
Il comparto elettronico delle nuove Turismo Veloce è senza dubbio quello che ha beneficiato del salto generazionale più evidente. La gestione di controllo di trazione e ABS (con funzione cornering) avviene ora in modo estremamente preciso e puntuale, senza porre nessun limite alla guida, anche sportiva, ma portando il livello della sicurezza ai massimi livelli. Basta salire in sella per capire che anche il ponte di comando è tutto nuovo. Il nuovo cruscotto TFT da 5,5 pollici, offre un punto di vista indubbiamente premium. Ovviamente questi settaggi sono gestibili anche dal manubrio. Grazie alla funzione mirroring è poi possibile utilizzare il dashboard come navigatore con indicazioni turn by turn.
Ogni funzione è raggiungibile e navigabile rapidamente tramite il comando a Joystick sul blocchetto sinistro. I fari della Turismo Veloce 2021 utilizzano la tecnologia full LED per una illuminazione ottimale nella guida notturna. Il nuovo plexiglas è più alto e più largo rispetto al precedente. La possibilità di regolarlo in altezza con un pratico comando manuale, assieme alla nuova posizione di guida migliora la protezione aerodinamica ai piloti di tutte le taglie. Turismo Veloce Lusso SCS è dotata dell’innovativo Smart Clutch System sviluppato da MV Agusta insieme a Rekluse.
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Universalmente apprezzato da chiunque lo abbia provato, il sistema SCS non toglie nulla del gusto di guida, perché la gestione della cambiata resta nelle mani (anzi nel piede) del pilota che ha completamente il controllo della guida, ma è esentato dal dover azionare la leva della frizione, ad esempio nella guida in città. Tutto ottenuto con un sistema che comporta un aggravio di peso di soli 36 grammi e lascia intatto il piacere di guida e il gusto della cambiata “manuale”.
Turismo Veloce Rosso: Un'Alternativa?
L’ultima arrivata nella ricchissima gamma di versioni è la Rosso, che rinuncia ad alcuni colpi ad effetto per contenere il prezzo d’acquisto e attirare nuovi appassionati alla Casa di Schiranna. Di recente l’abbiamo messa a confronto con Yamaha Tracer 900 GT, BMW F 900 XR e Ducati Multistrada 950 S, e non ha affatto sfigurato, anzi.
Le MV dovrebbero rimanere così per sempre, equilibrio perfetto tra modernità, eleganza e sportività. Certo, qualche dettaglio sarebbe migliorabile, mi fanno storcere il naso le plastiche dei portaoggetti male accoppiate e il display TFT a colori, che non brilla per completezza d’informazioni e leggibilità… un aggiornamento per stare al passo con quelli delle rivali è abbastanza urgente, specialmente se l’elettronica da settare è tanta come sulla crossover di Schiranna.
Ci sono 4 riding mode, traction control su 8 livelli, ABS disinseribile e si può settare anche la risposta del freno motore nella mappa USER, tutto necessario per imbrigliare il caratterino del tre cilindri in linea da 798 cc, capace di 110 CV a 10.500 giri e 80 Nm di coppia massima. Capitolo ciclistica: telaio misto tubolare in acciaio con piastre di rinforzo in alluminio, forcella da 43 mm Marzocchi, mono Sachs - entrambi completamente regolabili - pinze freno Brembo a 4 pistoncini ad attacco radiale all’anteriore e pistoncino singolo al posteriore (le pompe però sono Nissin come spesso capita su MV).
Impressioni di Guida
La posizione in sella della MV mi ha lasciato di stucco: sembra una sportiva rialzata eppure la Turismo Veloce è inaspettatamente comoda. La sella, alta 850 mm da terra, è veramente morbida e il manubrio è in posizione corretta, solo chi supera il 1,80 m vorrebbe maggior possibilità di movimento, tutta colpa della sella molto sagomata, ma che permette di toccare bene il suolo, nonostante sia la più alta. Meno bene l’ergonomia dei comandi: il cruise control sul blocchetto di destra non spicca per praticità, obbligandomi a un movimento non naturale per settare la velocità e il selettore dei menù sul blocchetto di sinistra non spicca per solerzia… ama lavorare con i suoi tempi, diciamo così.
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Le lunghe marce in autostrada non sono propriamente il suo pane. Il cruise control, è vero, c’è ed evita gli indolenzimenti ai polsi, ma la protezione dall’aria non è sufficiente e le vibrazioni ad alta frequenza che si percepiscono a velocità codice infastidiscono alla lunga. Un cupolino meno bello ma più efficace avrebbe migliorato la situazione ma, come avrete ormai capito, il design ha importanza prioritaria al quartier generale di MV Agusta e non posso che trovarmi d’accordo… a chi piacciono le autostrade?
Il meglio lo riserva tra le curve, dove la ciclistica e il motore possono esprimere il meglio di ciò che hanno in serbo. Il tre pistoni spinge fortissimo sempre, prende quasi alla sprovvista per quanto sia pronto in basso, con un leggero effetto on/off ma solo nella mappatura motore più sportiva. Per l’utilizzo in coppia o turismo a passo tranquillo la mappatura ideale è quella Touring, che addolcisce la risposta fulminea del ride by wire e contiene l’impeto del motore. 110 CV sono più che sufficienti a far divertire anche lo smanettone più smaliziato e la coppia taurina ai medi ben si sposa con la danza tra le curve.
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