Statistiche sul Turismo a New York: Tendenze e Sfide
Il settore del turismo è uno dei pilastri fondamentali dell’economia di New York. Con oltre 66 milioni e mezzo di turisti nel 2019 ha generato introiti per 70 miliardi di dollari e creato 400 mila posti di lavoro. Attualmente le presenze turistiche sono calate del 66% rispetto all’anno scorso.
Il crollo del turismo a New York, secondo quanto scrive anche il New York Times, è il motivo per cui l’economia della città è stata colpita più duramente rispetto alle altre negli Stati Uniti. Senza una presenza significativa di turisti centinaia di ristoranti e alberghi sono stati costretti a chiudere e ora New York si trova con un tasso di disoccupazione che supera il 14%, oltre il doppio della media nazionale.
A causa della pandemia da covid-19, una ripresa completa del turismo nella città di New York potrebbe arrivare solo nel 2025. A rivelarlo un rapporto dell’ente turistico NYC&Company. “Sarà una ripresa molto lenta - ha spiegato - Con un piano di distribuzione di massa nel 2021 le previsioni per la ripresa dei viaggi a livello nazionale indicano un aumento del numero di visitatori durante la prossima estate”. Ha aggiunto anche che occorre far coincidere l’abolizione delle limitazioni negli spostamenti.
Sfide Geopolitiche e Politiche di Viaggio
Turisti trattenuti al confine, ricercatori e docenti universitari perquisiti e respinti dai funzionari dell’immigrazione e poi minacce di guerra commerciale ed espulsioni arbitrarie di cittadini stranieri dotati di visto: le politiche e i toni della nuova amministrazione di Donald Trump spaventano i visitatori che, dati alla mano, annullano o riconsiderano i viaggi negli Stati Uniti.
Le grandi città simbolo degli States, come New York, San Francisco e Chicago e i celebri parchi di Yellowstone e Yosemite, sono da decenni mete di richiamo per i turisti di tutto il mondo. Tuttavia, l’atmosfera politica sempre più tesa, le nuove leggi migratorie e le restrizioni introdotte da Trump scoraggiano. E le testimonianze di turisti fermati e trattenuti in condizioni di detenzione per giorni contribuiscono ad alimentare la percezione che gli Usa stiano diventando una meta difficile e rischiosa per i visitatori.
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Anche prima del cambio di amministrazione a gennaio, il settore turistico degli Stati Uniti stava lottando per riprendersi dagli effetti della pandemia, principalmente a causa della forza del dollaro, che rende più costoso per gli stranieri visitare il paese, e dei lunghi tempi di attesa per i visti. Ma, secondo gli esperti del settore, ora le aspettative di rilancio potrebbero essersi allontanate.
La società di ricerca Tourism Economics aveva inizialmente previsto che nel 2025 i viaggi negli Usa sarebbero cresciuti del 9%, ma a febbraio ha aggiornato le sue proiezioni, prevedendo un calo del 5% rispetto allo scorso anno, con una conseguente diminuzione degli introiti. Il calo è particolarmente sensibile per i viaggiatori provenienti da Canada e Messico - due paesi confinanti con cui Trump ha adottato una retorica molto aggressiva, che nel 2024 avevano rappresentato circa la metà di tutti i viaggi internazionali verso gli Stati Uniti.
Mercoledì 26 marzo Oag, un fornitore di dati sul traffico aereo globale, ha annunciato che le prenotazioni aeree dal Canada agli Usa sono scese del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le compagnie aeree stanno rispondendo all’incertezza. In Europa non si assiste ancora a un crollo così massiccio, ma le incertezze sull’accoglienza negli Stati Uniti ha portato diversi paesi, tra cui Regno Unito, Germania, Svezia, Danimarca ad aggiornare le raccomandazioni ai viaggiatori, evidenziando che il rilascio di un visto non garantisce l’ingresso nel paese e che i visitatori stranieri sospettati di aver infranto le regole di ingresso potrebbero essere trattenuti o arrestati.
Avvertimenti e Preoccupazioni Internazionali
Gli avvertimenti arrivano dopo una serie di detenzioni, che hanno coinvolto turisti stranieri e titolari di green card. Questo mese, il ministro degli Esteri francese è intervenuto definendo “deplorevole” la vicenda di un ricercatore universitario a cui è stato negato l’ingresso perché il suo telefono, che è stato perquisito all’arrivo a Houston in Texas, conteneva opinioni personali sulle politiche dell’amministrazione Trump.
Le autorità statunitensi hanno respinto la critica, affermando che il rifiuto non era legato alle sue “convinzioni politiche”. Ma un numero crescente di visitatori afferma di sentirsi sgradito o insicuro e di essere riluttante a sostenere l’economia di un paese che minaccia guerre commerciali e destabilizza i suoi alleati. È il caso anche di cittadini transgender e non binari, poiché le autorità statunitensi richiedono ai turisti di dichiarare il loro sesso biologico alla nascita nelle domande di visto.
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Ritardi nei visti, controlli più severi alle frontiere e timori sul rispetto dei diritti umani e delle minoranze, rischiano di far perdere agli Usa la loro attrattiva turistica. L’impatto a lungo termine potrebbe rivelarsi difficile da invertire e ci sono già crescenti preoccupazioni sul fatto che le restrizioni impediscano a tifosi e atleti di godersi la Coppa del Mondo di calcio del 2026, che si terrà negli stadi di Stati Uniti, Canada e Messico.
Attualmente, secondo il New York Times, i visitatori provenienti da alcuni paesi come Brasile, Turchia e Colombia, aspettano fino a 700 giorni per ottenere i visti. Anche il Comitato Olimpico Internazionale ha sollevato interrogativi sui Giochi Olimpici del 2028 a Los Angeles, a cui i funzionari statunitensi hanno risposto garantendo che “l’America sarà aperta”.
Quanto agli effetti che tutto ciò avrà sull’immagine e il soft power statunitense nel lungo periodo, è difficile dirlo. Impossibile non notare però una punta di compiacimento nei toni con cui il Global Times, cassa di risonanza del Partito comunista cinese, descrive il fenomeno: “Mentre il turismo globale si riprende gradualmente, gli Stati Uniti sembrano aver innalzato un gigantesco cartello ‘No Entry’. Per i turisti, viaggiare negli Usa è naturalmente passato in secondo piano rispetto a destinazioni alternative più accoglienti, sicure e convenienti.
Misure Restrittive e Impatto sui Turisti
“Arresti ed espulsioni arbitrari, soprattutto di studenti internazionali coinvolti a qualche titolo nella mobilitazione universitaria su Gaza della primavera scorsa. Trasferimenti di immigrati, in taluni casi anche con regolare permesso di soggiorno, nella maxi prigione in El Salvador. Carceri dell’agenzia federale competente in materia d’immigrazione, l’ICE, sovraffollate e nelle quali sono finiti anche diversi turisti che entravano negli Usa.
È un giro di vite violento e autoritario, quello cui stiamo assistendo negli Usa. Che lascia attoniti, anche per la deliberata ostentazione di crudeltà che lo accompagna.
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Analisi dei Dati Turistici Recenti
Ad aprile avevano fatto parlare i dati dell'ITA (International trade administration) che parlavano di un forte calo del turismo estero negli Stati Uniti. In particolare, veniva registrata una diminuzione del 17,2% degli arrivi provenienti dall'Europa occidentale, confrontando il dato di marzo 2025 con quello di marzo 2024. Le supposizioni degli analisti erano varie.
In particolare, a spingere i viaggiatori a evitare gli Stati Uniti sarebbero stati le tensioni geopolitiche, il diffuso sentimento di antipatia da parte degli europei verso le politiche di Donald Trump e anche un atteggiamento ostile nei controlli all'ingresso del Paese, con le notizie di varie persone espulse o addirittura arrestate al momento dell'entrata negli Stati Uniti.
Ecco, i dati del mese di aprile 2025, pubblicati da ITA il 12 maggio, sembrano già sconfessare quelle ipotesi e quelle analisi. Rispetto all'aprile 2024, i viaggiatori della Germania sono cresciuti del 14,7%, quelli della Spagna del 36,3%, quelli della Gran Bretagna del 15,1%, quelli dell'Italia del 29,3%. In totale, considerando i primi 20 Paesi per numeri di arrivi negli Stati Uniti (esclusi però Messico e Canada), la crescita è stata dell'8,4% rispetto all'aprile 2024.
Numeri negativi sono presentati solo dalla Francia (-12,2%), dalla Corea del Sud (-7,0%) e da pochi altri. Guardando i dati totali dei primi quattro mesi del 2025 confrontati con quelli dei primi quattro mesi del 2024, sempre riferendoci ai primi 20 Paesi per numero di arrivi negli Stati Uniti esclusi Canada e Messico, la crescita degli arrivi è dello 0,4%. È presto quindi per parlare di un trend negativo continuativo, basato sulle cause di cui parlavamo poc'anzi.
Forse c'è una spiegazione molto semplice, peraltro, per i dati di marzo e aprile: la data della Pasqua cristiana, che nel 2024 era a marzo e nel 2025 ad aprile. Molti viaggiatori potrebbero aver approfittato delle vacanze pasquali per fare un viaggio negli Stati Uniti.Per quanto riguarda il Canada, il numero di arrivi tra gennaio e febbraio era sceso di almeno il 10-11%. Vedremo se anche in questo caso la tendenza si invertirà.
New York: Un'Eccezione Positiva
Le statistiche lo confermano: c’è una flessione del numero di turisti che scelgono gli Stati Uniti come destinazione per le vacanze. C’è però un’eccezione, e che eccezione, New York. La città che non dorme mai rimane accogliente per tutti, inclusiva e sempre ricca di novità da scoprire, anche senza spendere troppo.
L’estate poi, è sinonimo di grande eventi all’aperto, concerti e spettacoli spesso gratuiti. Uno dei fattori di spesa più incisivi in un soggiorno newyorkese è sicuramente il pernottamento. Le possibilità sono infinite tra hotel, b&b, ostelli, che in un’ipotetica mappa di densità ricoprono ogni strada e via. Ci sono però alcune zone che possono essere più abbordabili a partire dal Lower East Side e Chinatown a Manhattan.
Un tempo due zone difficili, sono ora il fulcro di una grande rivoluzione. Il Lower East Side infatti è diventato la mecca per lo shopping di firme nuove e giovani nonché per i tanti locali con tavolini all’aperto dove fare un brindisi anche senza spendere eccessivamente. Chinatown invece è il luogo ideale per mangiare low cost. Sono decine i ristoranti o i take away dove assaggiare prelibatezze sotto i 10 dollari.
New York è e rimane una delle città più interessanti dal punto di vista culturale. Decine di musei, gallerie d’arte, opere d’arte a cielo aperto per le quali non serve nessun biglietto d’ingresso. Basti pensare alla High Line, ex ferrovia sopraelevata trasformata ormai da anni in parco con vista sulla città e con opere e installazioni in costante rotazione. Nella parte finale il parco arriva al Whitney Museum, opera di Renzo Piano che ospita mostre interessanti e una bella collezione permanente.
La High Line conduce al Whitney Museum che ospita mostre temporanee e una bella collezione. Il bello della stagione estiva a New York è che i parchi diventano mete ideali non solo per pic-nic e relax ma anche per assistere a concerti e spettacoli gratuiti. Il calendario di Central Park è tra i più ricchi, ma non mancano anche eventi a Prospect Park di Brooklyn con il suo bellissimo giardino botanico e su Little Island, isola parco artificiale costruita sul fiume Hudson.
Poco distante c’è anche una nuova spiaggia (artificiale) con sabbia, sdraio e ombrelloni perché da New York si torna anche abbronzati. Tintarella completa anche nelle spiagge, vere, di Coney Island e Rockaways.
Destinazioni Turistiche Globali: Una Panoramica
Quali sono stati i paesi più visitati lo scorso anno? A rispondere a questa domanda ci pensa il consueto rapporto pubblicato da UNTWO, l'Organizzazione Mondiale del Turismo, che ogni anno raccoglie i dati sui flussi turistici internazionali! Ovviamente anche quest'anno l'Italia si è confermata in top 5!
- Regno Unito: Un intramontabile evergreen, ricco di cultura, paesaggi incantevoli e splendide città.
- Germania: Offre ai suoi turisti secoli di storia, architetture religiose di pregio, cultura, nuove tendenze, arte, sport, natura e gustoso cibo.
- Turchia: Ad attirare i turisti sono soprattutto la splendida Istanbul, la Cappadocia e l'antica Troia, offrendo moltissima cultura e location davvero interessanti.
- Italia: Mare, montagna, lago, campagna, tradizioni, cultura, natura, arte e il cibo più buono del mondo!
- Cina: Con la sua millenaria cultura e le sue industrie è entrata nell'élite delle nazioni più visitate al mondo.
- Stati Uniti: Motivi per visitare gli Stati Uniti: lavoro, paesaggi spettacolari, tour mozzafiato, natura meravigliosa, splendide città, deserti, gioco d'azzardo, divertimento sfrenato, sondare il terreno per trovare l'occasione di una vita, arte, eventi, moda...
- Francia: Quasi 10 milioni di turisti provengono dagli Stati Uniti! D'altra parte come non apprezzare un Paese così ricco di fascino, storia e cultura?
Il Successo Turistico di New York nel 2017
Milano, 22 Marzo 2018 - Il Sindaco Bill de Blasio e NYC & Company, ente del turismo di New York City, hanno annunciato il record di arrivi turistici registrato nel 2017, per l’ottavo anno consecutivo. La città ha accolto circa 62,8 milioni di visitatori l’anno scorso, con 2,3 milioni di visitatori in più rispetto al 2016. “Continuiamo a tenere le nostre porte aperte al mondo”, ha dichiarato il Sindaco de Blasio.
“Nonostante ci siano stati venti contrari provenienti dalla Casa Bianca, abbiamo attirato un numero record di visitatori nella nostra città. “Nonostante le sfide geopolitiche e un “travel ban”, che ha reso più impegnativo che mai la promozione turistica, siamo lieti di aver superato questi ostacoli e raggiunto, per l’ottavo anno consecutivo, una crescita del turismo a New York City, accogliendo un nuovo massimo storico di 62,8 milioni di visitatori lo scorso anno. La forza dei nostri mercati asiatici e sudamericani ha contribuito a compensare le flessioni dei più consolidati mercati europei. Allo stesso tempo, la città ha continuato a reinventarsi, offrendo sempre nuovi motivi per visitarla e scoprire tutto ciò che i nostri cinque distretti possono offrire, tra luoghi iconici e novità.
Nel 2017, la NYC & Company ha lanciato due campagne, “New York City - Welcoming the World” e “True York City”, che hanno contribuito a posizionare NYC come una delle più ambite mete da visitare, nonostante le avversità date dal clima geopolitico e i cambiamenti nelle politiche di viaggio. Complessivamente, lo scorso anno il turismo è cresciuto del 3,8 % rispetto al 2016, anno in cui New York City ha accolto 60,5 milioni di visitatori. Le visite domestiche sono cresciute del 3,9%, passando da 47,8 milioni di visitatori nel 2016 a 49,7 milioni nel 2017.
“Il mondo ama davvero New York City e noi amiamo i nostri turisti, sia per la spinta economica che deriva dalle loro visite sia per l’emozione e l’energia che portano nelle nostre strade. Le nostre attrazioni di fama mondiale includono il Theatre District, Times Square e la High Line. “Il turismo continua ad essere il fulcro dell’economia di New York City e siamo fortunati ad accogliere anno dopo anno un numero record di visitatori”, ha affermato Emily K Rafferty, Chairman di NYC & Company.
“Nonostante i venti contrari che abbiamo dovuto affrontare l’anno scorso, l’impareggiabile vivacità e l’energia della città hanno resistito, attirando ancora una volta i visitatori. “New York City è la capitale culturale del mondo, attira sempre più visitatori dagli Stati Uniti e dall’estero - decine di milioni di questi visitatori vengono appositamente per la sua cultura - nei quartieri di tutti e cinque i distretti, fornendo un notevole impulso alle economie locali”, ha dichiarato Tom Finkelpearl - Cultural Affairs Commissioner .
“Il turismo domestico e internazionale ai massimi storici è una valida testimonianza della buona reputazione di New York City come luogo ospitale per tutte le persone. Sono orgoglioso del fatto che la nostra città non solo creda in questo sentimento, ma sia anche in grado di comunicare con successo questo messaggio al mondo. Il turismo è un meccanismo attraverso il quale promuovere consapevolezza riguardo a cultura e diversità, oltre che un incredibile motore che tiene in vita l’economia. “Non sorprende che la più grande città al mondo continui a vedere una crescita del turismo anno dopo anno. Tuttavia, sono molte le sfide che devono essere superate per continuare con questa crescita senza precedenti”, ha dichiarato Paul Vallone, Council Member e Chair della Committee on Economic Development.
Sviluppi Alberghieri e Partnership Internazionali
New York City ha la più attiva rete alberghiera degli Stati Uniti. Lo scorso anno sono state aggiunte circa 4.000 nuove camere agli hotel della città, arrivando ad un totale di quasi 116.500 camere, mentendo alta la domanda.
NYC & Company ha inoltre firmato alcune partnership internazionali, molte di più rispetto agli anni precedenti, con altre città del mondo per incrementare i viaggi, incluse nuove partnership con Cape Town in Sud Africa; Toronto in Canada; Tokyo in Giappone; ha inoltre rinnovato quelle con Città del Messico e Seoul in Corea del Sud.
Nuove Attrazioni e Iniziative Turistiche
Nel 2017 la città ha visto numerose nuove aperture a Midtown, tra cui la National Geographic’s Encounter: Ocean Odyssey, la NFL Experience, Opry City Stage, il Gullivers Gate e Spyscape. Inoltre, il Sindaco de Blasio ha lanciato il NYC Ferry lo scorso maggio, un traghetto che offre al pubblico più modi per accedere ai vari quartieri della città attraverso i corsi d’acqua.
A novembre, NYC & Company ha presentato la sua ultima campagna turistica, “True York City”, per incoraggiare i viaggiatori di tutto il mondo ad esplorare più a fondo e scoprire la “vera” e autentica cultura di New York City attraverso il Bronx, Brooklyn, Manhattan, il Queens e Staten Island. La scorsa estate, NYC & Company ha anche festeggiato il 25° anniversario di uno dei suoi principali progetti di marketing, la NYC Restaurant Week, la prima promozione gastronomica del suo genere.
NYC & Company ha inoltre continuato a lavorare sui suoi programmi stagionali con il lancio della nuova NYC Must-See Week per incrementare il giro d’affari nelle attrazioni della città durante i periodi di bassa stagione.
Sicurezza a New York City
Le statistiche dell” FBI riportano un calo della criminalità pari al 4% per il 2004. Il calo della criminalità a livello nazionale è dell” 1.1%. New York City è la più sicura tra le 25 più grandi città degli Stati Uniti New York City è la metropoli più sicura degli Stati Uniti secondo le statistiche dell”FBI.
La Grande Mela registra un calo della criminalità del 4%, comparato al dato nazionale dell”1,1%, mentre dal 2001 al 2004 l”indice di criminalità a New York è sceso del 14%, contro il livello nazionale che è calato, nello stesso periodo, solamente dell”1,5% . “Il nostro obiettivo non è stato solamente quello di far sì che New York continuasse ad essere la città più sicura degli Stati Uniti” ha detto il sindaco Bloomberg “ma di rendere la città più sicura d”America ancora più sicura.
“Il risultato riportato dall”FBI dimostra che siamo riusciti a fare proprio questo: non solo il nostro risultato sorpassa quello nazionale, ma lo fa con un vantaggio di almeno 10 punti rispetto ai livelli del 2001”. “La classifica stilata dall”FBI, che pone al primo posto New York come grande città più sicura d”America, è un”ottima notizia per i circa 40 milioni di turisti che vengono a visitare la nostra città ogni anno,” ha detto Cristyne L. Nicholas, President & CEO di NYC & Company “Questo è anche uno dei motivi per cui New York è tornata ad essere una destinazione di eccezionale richiamo per turisti da tutto il mondo, che vengono per visitare i nostri straordinari monumenti, gli show di Broadway, i musei d”avanguardia, ma anche per le infinite possibilità di shopping e per i nostri ristoranti, tra più famosi del modo.”
Secondo le stime dell”FBI, su 240 città statunitensi con una popolazione di 100.000 abitanti o più, New York si colloca al 222 gradi posto tra Fontana, in California, e Port St. Lucie, Florida per il livello di sicurezza. Tra le 25 città più grandi del Paese, New York risulta la città più sicura e quella con il minor indice di criminalità.
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