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Saturno al Telescopio: Osservazione del Signore degli Anelli

Hai mai guardato il cielo stellato chiedendoti cosa ci sia là fuori? Nessun altro pianeta del nostro Sistema Solare è così affascinante come Saturno. Molti principianti restano a bocca aperta, perché c’è una particolarità che corona l’immagine di questo gigante gassoso: il suo incomparabile sistema di anelli, così caratteristico da non trovare eguali tra gli altri pianeti.

Il telescopio spaziale James Webb ce lo ha insegnato: le sue immagini non sono solo di una bellezza e valenza scientifica straordinaria, ma ci offrono anche una prospettiva completamente diversa da quella da cui siamo abituati a osservare l’universo. L’ultima immagine rilasciata non fa eccezione. Si tratta della prima osservazione del Signore degli Anelli, Saturno, in tutto il suo straordinario fascino.

Cosa rende Saturno speciale per l'osservazione?

Saturno, che appartiene alla categoria dei giganti gassosi, con i suoi 120.536 km di diametro è il secondo pianeta più grande del Sistema Solare. A una distanza media di 1,4 miliardi di chilometri, Saturno impiega circa 29,5 anni per compiere un’orbita completa intorno al Sole e, con un periodo di rotazione di circa 10 h e 28 min, gira molto velocemente attorno al suo asse; le lune ad oggi conosciute sono 62. Ma la sua caratteristica più notevole è il suo sistema di anelli. In totale, Saturno è circondato da un sistema composto da oltre 100.000 anelli singoli e separati tra loro.

Già a circa 7000 km sopra la sua atmosfera si trova l’anello più interno, con un diametro di circa 134.000 km, mentre il più esterno ha il gigantesco diametro di 960.000 km. L’aspetto apparentemente solido è dato da miliardi di frammenti di ghiaccio e roccia, con dimensioni che vanno dal granello di polvere alla grandezza di una casa. Lo spessore di questo sistema di anelli è molto contenuto, inferiore a 1 km, ma in alcune regioni questo materiale di ghiaccio e roccia svetta per diversi chilometri. Un grande spazio vuoto tra i vari anelli forma la cosiddetta Divisione di Cassini, con una larghezza di 4700 km.

Strumenti per l'osservazione di Saturno

Molti telescopi sono adatti per osservare Saturno, anche quelli per principianti. Ecco alcuni esempi:

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  • Telescopi rifrattori: Come il telescopio rifrattore BRESSER JUNIOR 70/400 con zaino, che offre un'apertura di 70 mm e una lunghezza focale di 400 mm. Questo telescopio è completo di tutti gli accessori: 3 oculari, uno specchio zenitale, una lente di inversione 1,5x, un cannocchiale cercatore e un supporto per smartphone.
  • Telescopi riflettori: Come il NATIONAL GEOGRAPHIC 76/340 Dobson, un telescopio compatto e dall'ottima luminosità, ideale per chi ha l'hobby dell'astronomia. Questi telescopi riflettori sono l'ideale per i principianti, perché sono facili da utilizzare e raccolgono molta luce dagli oggetti celesti.

Con un’apertura di obiettivo di 60 mm, il telescopio rifrattore 60/700 raccoglie circa il 30% di luce in più rispetto a un telescopio con un'apertura di 50 mm. Hai la possibilità di avere ingrandimenti elevati, ad esempio per esplorare un cratere lunare in dettaglio. In più, il cercatore montato sul telescopio aiuta a trovare gli oggetti celesti. Grazie al treppiede regolabile in altezza, il telescopio può essere regolato per gli osservatori più grandi e per i più piccoli. Il diagonale a specchio incluso nella confezione garantisce una visione comoda.

Come osservare Saturno e i suoi anelli

Osservato con un medio telescopio amatoriale, Saturno apparirebbe simile ad un piccolo Giove se non fosse per il sistema degli anelli; le sue dimensioni apparenti non variano molto nel corso di un’apparizione, attestandosi mediamente attorno ai 16-18 secondi d’arco.

Il fatto che il piano equatoriale del pianeta, sul quale giace il sistema degli anelli, sia inclinato di 27 gradi rispetto all’orbita, causa una variazione notevole dell’aspetto del pianeta da un’opposizione all’altra. Infatti, la posizione di Saturno e della Terra sulle rispettive orbite determinano l’ “apertura” sotto la quale si mostrano gli anelli. Se questa varia poco nel corso di una singola apparizione, è invece soggetta a forti mutamenti col passare degli anni, man mano che il pianeta compie la sua rivoluzione intorno al sole.

Supponiamo ora di puntare Saturno con un telescopio da 15-20 cm di apertura in un periodo di buona visibilità degli anelli (B elevato): cosa ci si può aspettare di vedere? Gli anelli dovrebbero mostrare con grande evidenza la separazione in due sistemi principali (anelli A e B) solcati da una separazione scura, la divisione di Cassini, particolarmente ben visibile nelle anse. L’ anello A, più esterno, appare solitamente più scuro, mentre la parte più brillante degli anelli è la metà esterna dell’anello B.

Anche un piccolo telescopio con apertura di 60 mm mostra una separazione, con l’anello A esterno e scuro e l’anello B interno e luminoso. Con un'apertura di 80 mm è possibile riconoscere la Divisione di Cassini, una linea scura e sottilissima, quasi fosse stata tracciata da un compasso, che divide l’anello A dall’anello B. Nelle notti di calma atmosferica, lo scenario appare vivido e quasi surreale.

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Consigli per l'osservazione

  • Scegliere il momento giusto: Il periodo sinodico di Saturno è pari a 378 giorni, il che significa che il pianeta torna in opposizione ogni anno con 13 giorni di ritardo rispetto all’opposizione precedente.
  • Considerare l'inclinazione degli anelli: Poiché l’asse di Saturno è inclinato di quasi 27° rispetto all'eclittica, gli anelli sono visibili con un'angolazione che cambia costantemente durante l’anno di Saturno, che dura 29,5 anni terrestri: a volte li vediamo "dall'alto", a volte perfettamente "di lato", tanto da essere quasi invisibili, e a volte "dal basso".
  • Utilizzare gli accessori: Lo specchio zenitale consente di guardare il telescopio in modo particolarmente confortevole, anche quando è puntato verso il cielo in verticale.
  • Non dimenticare l'apprendimento: L'app Augmented-Reality è la tua guida sempre affidabile. Dopo aver impostato l'app AR, basta inserire il tuo smartphone nell'apposito adattatore sul telescopio per bambini. In modalità AR, sul display del tuo cellulare appariranno i nomi e le immagini delle costellazioni su cui stai puntando il tuo telescopio.

Tabella riassuntiva delle caratteristiche degli anelli di Saturno

Anello Distanza dal pianeta (km) Diametro (km) Note
D 67.000 N/A Anello più interno
C 74.500 149.000 Semilucido
B 92.000 232.000 Anello più luminoso
A 122.200 272.600 Diviso dalla Divisione di Cassini
F 140.200 N/A Anello stretto
G 165.800 N/A Anello debole
E 180.000 960.000 Anello più esterno

Naturalmente, l’attività di un astrofilo non ha bisogno di alcuna giustificazione che vada al di là del piacere e dell’appagamento personale. Per molti, tuttavia, questo non si esaurisce nell’emozione estetica che un pianeta come Saturno può offrire anche al semplice curioso, ma si alimenta del desiderio di migliorarsi, di comprendere ciò che si osserva, di approfondirne la conoscenza e perché no, di offrire un utile contributo.

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