Sci da Escursionismo: Un'Avventura nella Natura Incontaminata
Fare escursioni in montagna è un'attività rilassante e contemplativa, arricchita da panorami mozzafiato, aria fresca e i suoni e odori della natura. Lo sci di fondo escursionismo rappresenta un ottimo modo di fare esercizio, tutto il corpo ne beneficia dato che si utilizzano tutte le parti di esso per spostarsi. Inoltre, lo sciare migliora la vostra acutezza visiva, ossia l'abilità di percepire i cambiamenti del terreno in condizioni di buona o scarsa luminosità.
Lo sci escursionismo è una sorta di ritorno alle origini, quando anticamente le popolazioni nordiche utilizzavano gli sci per spostarsi sulla neve. Quello che per gli antichi era una necessità, oggi è diventato uno sport, che soddisfa tra l'altro un'esigenza interiore sempre più ricercata dall'uomo moderno, cioè il contatto con una natura per quanto possibile incontaminata. L'escursionismo invernale è quindi l'ideale completamento di quello estivo. Con gli sci è possibile andare in montagna con la neve, entrare in un mondo incantato e sconosciuto ai più, scoprire paesaggi fiabeschi altrimenti inaccessibili.
In inverno il paesaggio cambia radicalmente e diventa un mondo fantastico da esplorare in perfetta solitudine, lontano dal chiasso e dalla frenesia del turismo di massa. Tutti i riferimenti famigliari scompaiono sotto la neve: strade, sentieri, segni, pietre. Perciò ci si muove su percorsi liberi, per boschi e valli silenziose, senza dover rendere conto a nessuno, in totale autosufficienza. Lo sci escursionista parte laddove tutti gli altri devono fermarsi: la montagna ammantata di neve non è un mondo ostile e impraticabile, come per la maggioranza delle persone, ma un paradiso tutto da scoprire, in cui l'unico rumore è il fruscìo leggero degli sci sulla neve.
Cos'è lo Sci Escursionismo?
Lo sci escursionismo è una via di mezzo tra lo sci di fondo e lo sci alpinismo. È una versione "soft" di quest'ultimo, anche se l'attrezzatura somiglia molto più a quella per lo sci da fondo: il tallone rimane libero, anche in discesa, la scarpetta è leggera e non rigida, lo sci è simile a quello utilizzato per il passo alternato. Ovviamente i percorsi che si possono affrontare con tale attrezzatura saranno meno impegnativi di quelli sci alpinistici, soprattutto per quanto riguarda la discesa.
All’interno della Commissione Escursioni è operante un gruppo di soci, non molto numeroso ma appassionato ed agguerrito, che si dedica durante la stagione invernale alla pratica dello sci escursionismo, una disciplina faticosa ma grandemente appagante, introdotta una quindicina di anni fa nell’ambito delle attività sezionali dal socio Luciano Benedetti e portata avanti con grande entusiasmo sino alla sua scomparsa avvenuta nel giugno del 1998. La pratica sci-escursionistica si pone come il naturale proseguimento nella stagione invernale dell’attività escursionistica estiva.
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La pratica dello sci a tallone libero, fuori pista, viene scelta da chi è stanco della frenesia dello sci da discesa, dove la prestazione è spesso esasperata, le attrezzature sempre più sofisticate e tecnologiche, a scapito della consapevolezza del significato dello sciare e con il rischio di rimanere estranei all’ambiente romantico ma severo della montagna invernale. Chi incomincia prende confidenza con il terreno innevato e con gli attrezzi abbastanza rapidamente, adattando le proprie minime conoscenze tecniche (passo alternato con o senza pelli di foca, spina di pesce per la salita; spazzaneve, cristiania, derapage per la discesa) alle varie situazioni di innevamento che si vanno a trovare di volta in volta.
Sci-escursionismo e Sci-alpinismo: Quali sono le differenze?
In questa sezione vogliamo affrontare la annosa questione delle differenze tra scialpinismo e sciescursionismo. Malgrado sia stato superato il periodo di rigetto proprio delle cose nuove e gli organi ufficiali del CAI l’abbiano riconosciuto, ancor oggi lo sci di fondo escursionistico viene considerato con diffidenza e con una certa contrarietà dagli sci-alpinisti. Si deve peraltro dare atto sono gli stessi sci-escursionisti a darne motivo con un’incauta invasione di campo. Per questo s’impone un incontrovertibile chiarimento.
Per rendere meglio l’idea, oserei dire che lo sci-alpinismo costituisce la punta di diamante dello sci-escursionismo. Andrebbe superata ogni schematica classificazione, peraltro con uso di nomi non rigorosamente definiti, rivolgendo l’attenzione direttamente alla scelta del modo di percorrere più agevolmente e in sicurezza ogni singolo percorso. Innanzi tutto va sgomberato il campo allo sci-alpinismo autentico, quello cioè che richiede l’impiego di tecniche di ghiaccio e di roccia. Nell’ambito del CAI queste tecniche vengono insegnate nelle scuole di sci-alpinismo, delle quali è indiscussa la competenza.
Assunta la pendenza come parametro primario distintivo dei percorsi, passiamo ad esaminare in funzione di essa il comportamento dell’attrezzatura e della tecnica sciistica. L’attuale attrezzatura sci-alpinistica è caratterizzata da sci corti e larghi, con attacco-scarpa rigido in blocco unico con lo sci, fasciante la caviglia fino ad immobilizzarla. Viene in tal modo avvantaggiata considerevolmente la manovrabilità dello sci anche su nevi pesanti, con forti pendenze e facilitata la tecnica di discesa. All’estremo opposto sta l’attrezzatura del fondista da pista, con sci lunghi e stretti e attacco-scarpa fissato solo di punta, al fine di conferire leggerezza e di consentire una scivolata lunga a tutto vantaggio dei percorsi lunghi e pianeggianti.
L’attrezzatura dello sci-escursionista è un compromesso tra i due estremi, con lunghezza e larghezza degli sci intermedie al fine di migliorare la manovrabilità in discesa (e il galleggiamento) senza rinunciare alla scivolata lunga in piano. L’aggiunta delle lamine migliora la tenuta laterale e consente di affrontare le mezze coste gelate. L’attacco-scarpa, sempre con solo fissaggio di punta, è rinforzato per conferire più rigidezza laterale e proteggere la caviglia. La tecnica di discesa dello sci-escursionista è intesa a sopperire alla ridotta manovrabilità degli sci mediante una serie di accorgimenti e limitazioni, impegnando maggiormente le caviglie e arretrando il baricentro per migliorare la stabilità. Il telemark può considerarsi all’apice di questa tecnica.
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Attrezzatura per lo Sci Escursionismo
Per lo sci di fondo escursionismo avrete bisogno di un paio di sci un po' più ampi dei classici sci da fondo. Il motivo è semplicemente che vi imbatterete a tratti nella neve profonda quando vi muovete fuori dai percorsi tracciati. Se volete esplorare i sentieri preparati, vi consigliamo un paio di classici sci da fondo caratterizzati da un'ampiezza ridotta, visto che raramente vi imbatterete nella neve profonda.
L’attrezzatura assomiglia a quella per lo sci da fondo. Gli sci sono leggermente più larghi e laminati, le scarpe in pelle oppure in plastica sono decisamente più robuste e con rustiche suolette in wibram per poter in certi casi procedere anche a piedi con gli sci legati allo zaino. L’attacco lascia libero il tallone e blocca tenacemente il puntale dello scarpone. Sono inoltre necessarie le “pelli di foca” per la progressione in salita. L’abbigliamento che deve essere adeguato alle rigide temperature invernali deve anche tener conto dell’indispensabile libertà di movimento e prevedere indumenti di ricambio.
L'attrezzatura specifica per lo sci escursionismo si trova con difficoltà nei normali negozi: si tratta in sostanza di uno sci da fondo maggiorato, più largo e robusto del normale, dotato di lamine per una presa ottimale su nevi dure, con soletta liscia (e non squamata) per far aderire la pelle di foca. L'attacco più utilizzato è il glorioso Rottefella da 75 mm, coi tre perni che si incastrano nella suola; le scarpe sono di varia foggia, da quelle tradizionali in cuoio, a quelle moderne con scafo in plastica utilizzate anche per il Telemark. Si possono utilizzare in realtà anche le normali scarpette per lo sci di fondo nei modelli "turistici", preferibilmente con gambaletto alto. Indispensabili due robuste ghette con laccio che passa sotto la suola. Per i bastoncini va bene qualsiasi tipo da discesa, meglio se robusto e con la rotella grande. Evitare quelli telescopici, troppo fragili.
Attrezzatura a basso costo
A questo punto qualcuno potrebbe aver voglia di provare, senza però impegnarsi in spese eccessive. In realtà, basterebbe un qualsiasi vecchio paio di sci da alternato, un po' di sciolina, un paio di ghette e via. Per saltare a pié pari queste difficoltà consigliamo senz'altro le pelli di foca, che garantiscono un'eccellente presa su quasi tutti i tipi di neve. Ma andiamo con ordine: prima di tutto lo sci, come detto va bene qualsiasi tipo da passo alternato, purché robusto e con soletta liscia. Se trovate tutta l'attrezzatura (sci, scarpe e attacchi) in qualche cantina, tanto meglio. Ottime possibilità sono i mercatini dell'usato: attrezzature complete si possono portare via per appena 30-40 mila delle vecchie lirette, al massimo. A questo punto rimane la parte più "rognosa", che riguarda le pelli di foca.
Sicurezza e Consigli Utili
Insieme a sci e bastoncini è sempre buona norma visionare per tempo i bollettini meteo relativi alle condizioni del manto nevoso della zona d’interesse. Molti sono gli itinerari possibili, con livelli di difficoltà diversi, regionali, nazionali e internazionali. Altro suggerimento utile a chi pratica sport regolarmente e ama praticarlo anche sulla neve, ma preferisce tenersi lontano dalle attività eccessivamente rischiose e da ogni ansia, è quello di stipulare una polizza assicurativa che copra le spese per le terapie in caso di infortuni che si verificano durante la pratica sportiva.
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Nota che anche gli esperti di sci escursionismo dovrebbero partecipare a tour guidati se visitano una zona per la prima volta. Come dice il Principe, devi sempre controllare il bollettino valanghe prima di fare un’uscita di sci escursionismo. Per gli esordienti totali possono essere molto utili gli appositi corsi propedeutici organizzati dalle guide alpine o in alcune scuole disci di fondo. La regola è semplice: non fare sci escursionismo per conto tuo se non hai esperienza. Partecipa a un tour organizzato, con guide esperte che possono aiutarti a preparare la giusta attrezzatura e insegnarti ad utilizzarla.
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