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Nuovi Cantanti Stranieri Emergenti: Le Stelle del Futuro

Per dirla con la leggenda dell’hip hop e trendsetter Slick Rick, «lo stile ce l’hai o non ce l’hai». Averlo è più importante che mai oggigiorno: stile e musica non sono mai stati tanto legati.

Abbiamo quindi deciso di fare una classifica dei 25 musicisti più stilosi al mondo, da Beyoncé che ha riportato in auge look anni ’70 e ’80 con Renaissance al rapper Dawn che continua a far evolvere le linee classiche dell’hip hop, fino a Rosalía che bilancia dolcezza e forza nei costumi del Motomami Tour. Questi musicisti incarnano ognuno una diversa idea di stile e usano gli abiti per raccontare storie ed esprimere la propria identità.

Per stilare la lista ci siamo affidati a una giuria di votanti appartenenti al mondo della moda, della musica e della cultura a cui abbiamo chiesto di selezionare e classificare 20 musicisti, lasciando a ognuno la libertà di decidere cos’è stiloso.

La Scena Musicale Britannica: 15 Nomi Promettenti

Il Regno Unito è da sempre sinonimo di musica emergente di altissima qualità. Dalle band scoperte negli storici pub di Londra ai solisti edgy scozzesi, la lista di artisti upcoming sembra allungarsi sempre di più. A volte i nomi sbiadiscono dopo un paio di album, altre volte si trasformano in star internazionali come Lewis Capaldi, Lizzo o Foals.

Una cosa è certa: tutti gli artisti elencati qui hanno il potenziale per diventare davvero grandi e sono già riusciti ad intrigare l'industria musicale, la stampa e il vostro amato staff. Abbiamo unito le forze per presentarvi 15 nomi promettenti della scena d'oltremanica raccolti tra le pagine di DIY, i post di The Line of Best Fit e le (parecchie) pinte di birra al pub. Enjoy!

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  1. Celeste (Londra): Le note dal sapore jazz, il groove che fa scuotere i fianchi, l'energia della sua voce vellutata, i testi romantici e graffianti al tempo stesso. Ha tutto il potenziale per diventare un grande nome del panorama musicale internazionale.
  2. Lazarus Kane (Londra): Con una sola canzone allo scoperto, Kane è riuscito a guadagnarsi il posto di artista promettente mischiando una linea strumentale funky a voli pindarici di sintentizzatori.
  3. GEISTE (Londra): Puro misticismo, energia spaziale e beat eterei definiscono le canzoni di GEISTE. La musicista, cantautrice, produttrice e elfo delle foreste francesi si sta facendo largo nella scena British.
  4. Do Nothing (Nottingham): Un cocktail unico di post punk e indie, guidato da strumentali e ritmi quasi in stile dance e un cantato/parlato super catchy e inusuale.
  5. Arlo Parks (Londra): La voce di una generazione Z che ha voglia di dire la propria, urlare di quanto essere un teenager del nuovo decennio possa essere provante. C'è tanta bellissima poesia nelle strofe di Isa, scandito da un mix di RnB e lo-fi indie.
  6. Sinead O'Brien (Limerick, Irlanda): Astro nascente nella corrente firmata Speedy Wunderground, etichetta alt indie che ha dato vita ai primi lavori dei Black Midi. Sinead unisce a melodie urgenti e frenetiche un cantato, letteralmente, spoken word.
  7. Talk Show (Londra, Peckham): I Talk Show non stanno di sicuro re-inventando la ruota con il loro indie rock che abbiamo visto già fin troppe volte. Ma c'è qualcosa nella voce di Harrison Swan e nell'energia quasi ferale del gruppo che scuote le fondamenta.
  8. PVA (Londra via Manchester): Molto semplicemente, il trio più misterioso, in e sulla bocca di tutti nella capitale. I PVA attirano attenzione su di loro grazie a una demo su SoundCloud della durata di una manciata di secondi e voci di concerti fuori di testa nei pub più nascosti e sgangherati del circuito.
  9. Working Men's Club (Yorkshire): È venerdì sera, siete a Berlino, in un club underground che conoscete solo voi e Lou Reed. È il 1979. E la musica dei WKM non è affatto fuori posto in questo magico contesto.
  10. Easy Life (Leicester): Hey vi ricordate i primi dischi di DeMarco? Quel jingle jangle un po' jazz, molto feel-good preso bene? Hey vi ricordate i The Streets? Gruppo di rap parlato anni 90? Eccovi gli Easy Life.
  11. Alfie Templeman (Bedford): Se cercate sul dizionario la definizione di gioia, troverete la sua faccia. Spensieratezza allo stato puro, melodie dolci come il miele e ritornelli esplosivi fanno di Templeman un nome quasi immancabile nelle line up dei festival.
  12. Phoebe Green (Manchester): Con il suo dreamy indie-pop, la musica di Phoebe Green è come una coperta di lana quando si ha freddo al cuore.
  13. Keir (Bristol): Dalla provocante Squeeze Me alla sensuale Shiver, l'artista di Bristol ha dimostrato di saper essere un camaleonte del rock in grado di produrre strofe accattivanti e ritornelli esplosivi.
  14. The Wants (New York / Londra): L'unica eccezione la facciamo per i The Wants, band americana talmente affezionata al Regno Unito da avere sempre una scusa per attraversare l'Atlantico.
  15. Joesef (Glasgow): C'è qualcosa di così... bello, nella musica di Joesef. Le sue tracce sono zuccherine ma non cheesy, pop ma non banali, lo-fi al punto giusto.

25 Artisti Emergenti Scelti da Rolling Stone

«Sono sempre in cerca di musica nuova», ha detto Bad Bunny. «La cerco ogni giorno, così come ogni giorno faccio la colazione o la doccia». E proprio Bad Bunny, che è sulla copertina dell’ultimo numero, ha aiutato Rolling Stone America a scegliere 25 artisti emergenti che stanno riscrivendo le regole del gioco per il 2023 e oltre.

Troverete l’afrobeats proveniente da Lagos, il rapper più di moda a Porto Rico, un girl group sudcoreano, un fenomeno della música mexicana, la voce più sincera di Detroit, una band industrial-dance di Brookyn e molto altro ancora. Li accomuna la sensazione di novità che trasmettono.

«Non conosco il futuro», dice Bad Bunny, «ma mi domando: cosa succederà? Quale sound spaccherà domani?».

  • GloRilla: La MC di Memphis, intransigente nella sua indipendenza, è la star più interessante del Southern rap.
  • NewJeans: Il lancio a sorpresa dell’album nel 2022 ha reso questo gruppo K-pop di teenager uno dei fenomeni in più rapida ascesa sulla faccia della Terra.
  • Villano Antillano: La rapper portoricana si sta lasciando alle spalle tutti i suoi rivali: sta reinventando il reggaeton della golden age.
  • Asake: Ha fatto la gavetta in Lagos e ora fa sold out in tutto il mondo con un sound unico.
  • Young Miko: Da quando ha pubblicato l’EP Trap Kitty, nel 2022, ha continuato a stravolgere il sound della Latin trap coi brani movimentati e i suoi testi in Spanglish.
  • Otoboke Beaver: Vengono da Kyoto e sul palco sono una forza della natura: quattro ragazze punk hardcore incontenibili, tra rabbia e sarcasmo.
  • Sudan Archives: Se siete in cerca del futuro della musica, forse è il caso di fare un salto nello scantinato di Los Angeles dove prova Sudan Archives.
  • Flo: «È importantissimo che tutti si esprimano», dice il gruppo femminile più in ascesa del Regno Unito.
  • Brittney Spencer: La cantautrice emergente di Nashville sta spalancando nuove porte strade in un settore dell’industria musicale in cui storicamente, ma anche in tempi recenti, non c’è mai stato spazio per le donne di colore.
  • Doechii: «Voglio avere paura in questo momento? No. Bitch, voglio fare un grande pezzo e divertirmi».
  • Omar Courtz: Il suo sound eclettico e nervosissimo, che mescola elementi di R&B e di trap, ha fatto diventare suoi fan alcuni dei suoi idoli.
  • Babyface Ray: È una delle voci di punta della scena street rap di Detroit e ha in programma grandi cose a breve.
  • Elyanna: A 21 anni, si sta addentrando in un territorio inesplorato fondendo pop arabo, latini e occidentale.
  • Peso Pluma: Una mattina di questa primavera, si è svegliato e ha scoperto che la canzone numero uno al mondo era sua.
  • Tsumyoki: Il 2023 è un’ottima annata per gli artisti indiani.
  • Teezo Touchdown: Di Teezo Touchdown la prima cosa che balza all’occhio è l’aspetto. Ma la musica è altrettanto provocatoria.
  • Soul Glo: Tre tizi tosti di Philadelphia che suonano un ibrido eclettico e imprevedibile di hardcore, metal e hip hop.
  • Destroy Lonely: «Vengo dalla zona sud di Atlanta, arriverò fino in capo al mondo e la gente dirà: la tua musica mi ha cambiato la vita».
  • Baby Rose: Baby Rose è speciale e lo è anche la sua voce inconfondibile che l’ha aiutata a trovare una dimensione unica nell’R&B.
  • Annie Blackman: A 13 anni ha ricevuto un consiglio da Taylor Swift: «Mi ha guardata dritta fin dentro l’anima e mi ha detto di non smettere mai di scrivere».
  • Lee: Il titolo del suo album Beloved! Paradise! Jazz! è un omaggio palese a tre romanzi della scrittrice Toni Morrison.
  • Water From Your Eyes: Pop sperimentale è forse la definizione più sintetica per descrivere la musica del duo di Brooklyn.
  • Black Belt Eagle Scout: Katherine Paul ha conquistato schiere di fan con brani introspettivi.
  • Balming Tiger: «Vogliamo dimostrare alla prossima generazione di coreani che non è necessario essere bellissimi, super affascinanti o perfetti. Basta seguire il cuore. Se vedi i Balming Tiger dici: potrei fare anch’io il cazzo che voglio».

Shazam Prevede le Stelle del 2023

Shazam identifica oltre un miliardo di canzoni al mese. Per questo lo streamer presenta la sua playlist annuale Previsioni per il 2023, una selezione di 50 brani di artisti che sono pronti a vivere un anno di svolta.

Inoltre, Shazam mette in evidenza 5 artisti della lista che hanno il potenziale per sfondare a livello globale nel 2023 e, per la prima volta, 5 artisti che stanno guadagnando popolarità a livello locale.

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  • Ice Spice
  • Rosa Linn
  • charlieonnafriday
  • Young Miko
  • Benson Boone

Le Scelte di Stile di Alcune Star Affermate

Analizziamo lo stile di alcune star affermate che continuano a influenzare il mondo della moda e della musica:

Dua Lipa

Le mise aderenti sono un suo punto fermo, qualcuno dirà prevedibile, ma se l’aspetto è magnifico perché lamentarsi? E comunque la capacità di Dua Lipa di sembrare perfetta in modo del tutto naturale avvolta in una tuta aderentissima come quella nera con ricami di cristallo creata per lei da Casey Cadwallader di Mugler per il tour di Future Nostalgia è un motivo più che sufficiente per includerla nella lista.

«La donna Mugler può essere praticamente ogni cosa», dice Cadwaller. «Lei è persona audace ed estroversa, non ha paura di esprimersi e lo fa in molti modi». Lipa non incarna solo gli elevatissimi standard di Cadwaller. Nessuno come lei, negli ultimi anni, ha saputo sfoggiare i suoi look, da quelli castigati a quelli più appariscenti.

Cardi B

La specialità di Cardi è portare il fuoco del Bronx nel mondo dell’alta moda, rimanendo alla mano, arguta, divertente ed elegante. Il suo 2022 non è stato spettacolare come gli anni precedenti e la si è vista sfoggiare sporadicamente tute di Alaïa e completi di Paco Rabanne. Ma a volte la qualità è più importante della quantità e nello scorso anno i suoi look hanno sempre fatto centro.

Il vestito che ha indossato al Met Gala, creato da Donatella Versace in persona, è stato una lezione di grandeur raffinata. «Di solito esagero», ha detto in quell’occasione. «Questa volta volevo qualcosa di lineare, ma non semplice, perché Versace non è mai semplice».

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Beyoncé

La scorsa estate, mentre si trovava a Los Angeles per partecipare al Wearable Art Gala (di cui sua madre Tina Knowles-Lawson è co-fondatrice), ha sganciato la notizia bomba del Renaissance Tour che partirà in estate. Il mondo è ovviamente impazzito. Lo stile di Beyoncé nell’era di Renaissance è un mix fiammeggiante di suggestioni fine anni ’70 stile Studio 54, travestimento futurista e il corpo in vista.

Quando la tua idea di complemento del look consiste nell’entrare a cavallo in un bar, come ha fatto Bianca Jagger, o imbracciare pistole laser argentate tipo Jane Fonda in Barbarella, ti sei già messa alle spalle tutti gli altri.

Harry Styles

Per decenni, i musicisti hanno indossato sul palco paillettes, piume e abiti su misura, ma di fronte a una nuova generazione di fan della musica le scelte di look di Harry Styles vanno oltre la semplice riproposizione della storia: lui crea uno stile peculiare. Un po’ come ha fatto in Harry’s House, dove ha utilizzato una gran varietà di sonorità, sia poco note che popolari, facendole sembrare nuove.

Come ha sottolineato Gucci a proposito dei materiali utilizzati in una delle molte collaborazioni con il cantante, Styles sfoggia «una vanità maschile senza alcuna ipocrisia né finti scrupoli dettati dalle convenzioni», con un senso della teatralità che «trasforma il guardaroba di un uomo in una piattaforma per esprimere libertà».

J-Hope

In qualità di primo membro dei BTS a pubblicare un album solista, l’acclamatissimo Jack in the Box, J-Hope sapeva che le aspettative erano elevate quando è salito su un palco da solo per la prima volta, al Lollapalooza. Quella sera ha fatto centro, con musica e look. Ora che si esibisce da solo, il suo stile è più appariscente e audace che mai.

Billie Eilish

Nel 2021, Billie Eilish ha fatto una che molti non credevano avrebbe mai fatto: ha mostrato il proprio corpo facendosi vedere in lingerie rosa e tinta carne sulla copertina dell’edizione inglese di Vogue. Dopo anni di vestiti oversize e coprenti, Eilish ha reso rivoluzionario il gesto banale di scoprirsi indossando Gucci e Mugler.

Billie indossa ciò che vuole ed è bellissima così.

Kendrick Lamar

Che si parli di musica o moda, Kendrick Lamar ha sempre qualcosa da dire. Durante l’edizione della scorsa estate del festival di Glastonbury, ha rappresentato il fardello che a volte si deve sopportare quando si fa parte dell’aristocrazia del rap salendo sul palco con una corona di titanio tempestata di diamanti creata dai gioiellieri Tiffany & Co. (la stessa che ha sulla copertina del suo ultimo album Mr. Morale & the Big Steppers).

È solo un esempio notevole di come, nel mondo di Lamar, lo stile è un mezzo al servizio del messaggio.

Janelle Monáe

«Essendo io una donna queer di colore in America, una persona che ha avuto storie con uomini e donne, mi considero libera di essere una gran figlia di puttana», ha detto Janelle Monáe a Rolling Stone. A livello di moda, il suo atteggiamento libero l’ha resa una delle musiciste più innovative sulla piazza. Il suo stile copre tutta la gamma: dai completi agli abiti lunghi, dal vittoriano al futuristico, cose di questo mondo e di un altro.

Solange

Quando, nel 1967, Yves Saint Laurent ha ideato il primo completo da donna con pantaloni è stato celebrato, ma anche preso in giro. Lo scorso autunno, Solange ha tenuto viva quella tradizione presentandosi al New York City Ballet’s Fall Fashion Gala in un abito di haute couture di Balenciaga che ricordava i classici di Saint Laurent.

L’idea di eleganza autorevole di questo look era perfetta per l’occasione; Solange era appena diventata la prima donna di colore a musicare una pièce per il NYC Ballet e il suo outfit per la serata dimostra che sa perfettamente che la moda può essere anche un gesto politico.

Dawn

I rapper coreani sfoggiano look meravigliosi e Dawn è uno dei migliori. Lo scorso anno, ha adottato un’acconciatura rosso fuoco che si abbina perfettamente ai suoi pattern floreali e alle combinazioni di colore, agli accessori sopra le righe che gli piacciono e alla sua capacità di trasformarsi in qualsiasi personaggio desideri, attraverso i vestiti.

È un look al limite del camp che solo Dawn può permettersi. Quanto invidiamo il suo senso dell’umorismo e la sua libertà.

Tour e Concerti in Italia

Anche l’Italia questa estate è stata inserita nei tour dei più famosi rapper internazionali del momento, con una serie di date per le quali - in alcuni casi - sono ancora disponibili i biglietti. L’occasione è ghiotta per partecipare, anche perché non sempre questi artisti includono l’Europa nei loro tour, essendo per lo più nordamericani e con grande richiesta di date da parte del pubblico a stelle e strisce.

  • Don Toliver: 9 luglio all’Alcatraz di Milano
  • Cypress Hill: Data unica in Italia
  • 21 Savage: 16 luglio a Roma, Ippodromo delle Capannelle
  • Travis Scott: 23 luglio presso l’Ippodromo SNAI La Maura di Milano
  • Russ: 5 settembre al Circolo Magnolia di Segrate
  • Nas: 30 ottobre al Fabrique di Milano
  • PARTYNEXTDOOR: 2 novembre al Fabrique di Milano
  • Talib Kweli: 10 novembre ai Magazzini Generali di Milano

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