Olbia: Turismo e Cosa Vedere
Olbia è un piccolo gioiello, un misto tra un borghetto e una città di mare, con una storia molto antica che ha ospitato molte culture e tantissimi popoli che hanno lasciato l’impronta del loro passaggio, civiltà come i fenici, i greci e i romani. Olbia è una bella combinazione tra una destinazione turistica e un centro autentico, molto vivo anche per i suoi abitanti.
Cosa Vedere a Olbia: Un Percorso nel Cuore della Città
Il delizioso centro storico va sicuramente inserito nella lista di “cosa vedere ad Olbia”. Esso si sviluppa lungo e attorno Corso Umberto I. Il corso si affaccia su diverse piazze tra cui Piazza delle Terme, Piazza Matteotti e Pizza Terranova Pausania. Vi consigliamo di passeggiare tra le stradine curate del centro per ammirare Olbia in tutta la sua bellezza.
Corso Umberto
Contornato da negozietti e localini, Corso Umberto è la via principale del centro storico di Olbia. Qui potrai semplicemente passeggiare, fermarti per un caffè o un aperitivo, scovare una buona trattoria che cucina piatti di pesce o entrare nei negozietti per fare un po’ di shopping.
Mentre cammini non dimenticare di alzare lo sguardo sulle facciate degli edifici che contornano il Corso: noterai eleganti edifici in stile Liberty e numerose costruzioni di epoca fascista. La strada, leggermente in salita, culmina in Piazza Regina Margherita contornata da palazzi dell’Ottocento e costellata di bar.
Durante una passeggiata in Corso Umberto ricordati di lasciare la strada principale per addentrarti in qualche vicolo laterale: è qui che scoprirai un altro volto di Olbia. Tra case in granito e balconi fioriti ti sembrerà di essere finito in un piccolo borgo.
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Municipio
Tra i consigli su cosa vedere a Olbia devo sicuramente inserire il Municipio. L’edificio che si affaccia su Corso Umberto era un tempo la dimora della famiglia Colonna. La costruzione risale al 1932 e osservandola non faticherai a scorgerne tutti i dettami dello stile Liberty di moda in quell’epoca.
Spostando lo sguardo, proprio a pochi metri dal palazzo comunale, potrai osservare i resti dell’antico foro romano, testimonianza dell’importante passato della città.
Chiesa di San Paolo
Un’altra delle cose da visitare a Olbia è la graziosa Chiesa di San Paolo che si raggiunge percorrendo una traversa di Corso Umberto. Si tratta di uno degli edifici simbolo della città: la struttura in granito e la cupola in maiolica, infatti, l’hanno resa uno dei soggetti più fotografati di Olbia.
Costruita sopra le rovine di un tempio romano dedicato a Ercole, la chiesa è stata ristrutturata nella metà del ‘700. Ha una pianta a croce latina e uno stile barocco. L’elemento più celebre è sicuramente la cupola in maioliche policrome.
La costruzione della chiesa risale al XV secolo, ma nel corso delle epoche subì numerosi interventi di restauro e ristrutturazione. Lo stile barocco risale al XVIII secolo, ma alcuni interventi sono ben più recenti.
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Fontana Trivenere
In Piazza Matteotti si trova una fontana particolare che può considerarsi una vera e propria scultura in pietra e bronzo: è la Trivenere di Varalto, artista olbiese poliedrico e visionario.
Mura Puniche
Tornando ai consigli su cosa vedere a Olbia, ti consiglio di fare un salto in Via Torino per ammirare le antiche Mura Puniche. Tra gli edifici moderni riconoscerai immediatamente i grandi massi che un tempo costituivano il perimetro cittadino fenicio.
Museo Archeologico di Olbia
Altra tappa da visitare a Olbia è il Museo Archeologico di Olbia. L’edificio che lo ospita si trova su un isolotto a pochi passi dal porto vecchio. All’interno del museo potrai ripercorrere la storia della città durante l’epoca fenicia, greca, punica, romana, medioevale, moderna e contemporanea.
La parte più interessante del percorso è sicuramente quella al piano terra dove potrai ammirare timoni e alberi di navi antichi e autentici (difficilissimi da trovare in altri musei) e la ricostruzione di due relitti di navi onerarie che andarono a fuoco durante l’attacco dei Vandali nel 450 d.C. durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.
Basilica di San Simplicio
La Basilica di San Simplicio si trova nell’omonima piazza. Se vi state chiedendo cosa fare a Olbia, vi consigliamo una visita alla chiesa più importante e più antica della città. Non solo. Essa è anche la chiesa romana meglio conservata di tutta l’isola.
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Questa Basilica fu costruita dai giudici di Gallura tra il XI e il XII secolo e dedicata a Simplicio vescovo. Egli morì martire nel 304 d.C. durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano. A Maggio, in ricordo della sua morte, si tiene una delle feste più sentite di tutta l’Isola. Si inizia con una processione e si conclude con il Palio della Stella.
Nello spazio antistante la Basilica è possibile entrare nel sito archeologico Tempio Necropoli di San Simplicio, un museo sotterraneo che potrai visitare con il supporto di un’audioguida. La visita è molto interessante e ti permetterà di conoscere a fondo la storia di questo luogo (e di Olbia in generale) dai Fenici al Medioevo.
Cosa Vedere Vicino a Olbia: Escursioni e Attrazioni nei Dintorni
Una volta che avrai esplorato il centro storico, non ti resta che scoprire cosa vedere vicino a Olbia. Nei dintorni della città avrai la possibilità di visitare siti archeologici, organizzare gite in barca, rilassarti al mare e conoscere interessanti realtà artigiane dove acquistare prodotti locali.
Pozzo Sacro Sa Testa
Il Pozzo Sacro di Sa Testa è uno dei luoghi che più mi ha affascinato durante i giorni che ho trascorso in questa parte di Sardegna. Questo luogo fu scoperto per caso negli anni Trenta durante gli scavi per un pozzo. Le ricerche hanno portato alla luce uno dei più affascinanti siti nuragici di tutta la Gallura: questo, infatti, era un luogo sacro dove le antiche popolazioni veneravano le divinità dell’acqua.
Il santuario sarebbe databile tra il XV e il XIII secolo a.C.. L’edificio ha una forma “a serratura”, è formato da un cortile circolare, da un vestibolo, da un ambiente di raccordo tra cortile e pozzo e dai gradini che conducono al pozzo vero e proprio.
Tomba dei Giganti Su Monte 'e S'Abe
Ad appena 15 minuti in macchina a sud di Olbia, si trova la famosa Tomba dei Giganti. Situata sul Monte e’ S’Abe, è un monumento funerario di epoca nuragica immerso nel verde. Come le altre tombe analoghe, è composta da una struttura longitudinare coperta da lastroni orizzontali e un’esedra comporta da latroni verticali.
La Tomba dei Giganti è lunga 28 metri e larga 6. Ma la sua caratteristica più peculiare è forse la forma che assume quando la si guarda dall’alto. Essa ricorda infatti la testa di un toro. A differenza di simili monumenti, questo prevedeva una sepoltura di tipo collettivo. L’ingresso al sito è gratuito.
Castello di Pedres
Poco distante dalla Tomba dei Giganti, potete visitare il Castello di Pedres. Questo antico forte risalente al Medioevo, si trova in cima ad una collina e può essere raggiunto tramite una scalinata. Fu costruito utilizzando la pietra locale per difendersi dagli Aragonesi nel periodo visconteo dal Giudicato di Gallura.
Nuraghe Riu Mulinu
A poco più di 10 minuti a nord di Olbia, vi consigliamo di non perdere una delle fortificazioni nuragiche più conosciute del nord dell’Isola: il nuraghe Riu Mulinu. Risalente al XIV-XIII a.C., esso è formato da una torre centrale protetta da una muraglia lunga ben 220 metri.
Una sua peculiarità è quella di essere inglobata nelle rocce che si trovano nel suo perimetro. Vi sono due ingressi, uno a nord e uno a sud. Il complesso si trova in cima al Cabu Abbas a 250 metri d’altitudine. Da questa posizione strategica, la fortificazione acquistava un’importanza fondamentale nel controllare l’arrivo di imbarcazioni nemiche.
Al suo interno è stata trovata una dossa sacrificale dove sono stati rinvenuti frammenti ossei bruciati e altri reperti cremati. Salendo al Nuraghe Riu Mulinu visiterai uno dei siti archeologici più interessanti della Gallura e avrai la possibilità di ammirare uno spettacolare panorama su Olbia e il suo golfo.
Esplorando le Bellezze Costiere: Spiagge e Arcipelaghi
Costa Smeralda
Tra i consigli su cosa vedere a Olbia e dintorni non posso che suggerirti di prenderti il tempo necessario per esplorare la celebre Costa Smeralda, il tratto costiero di 55 km del Nord - Est della Sardegna. Da Capo Ferro fino al Golfo di Cugnana le cose da vedere e da fare sono davvero tantissime: tra ottimo cibo, shopping, paesi celebri per la vita mondana e spiagge mozzafiato, le tue vacanze trascorreranno davvero alla grande.
Un pomeriggio a Porto Cervo, uno sguardo a Cala di Volpe e poi un tuffo a Liscia Ruja sono solo alcune delle cose che potresti fare durante il tuo soggiorno. La Costa Smeralda è tutta da scoprire!
Le spiagge della Costa Smeralda sono tra le più belle al mondo. Sebbene la maggior parte siano conosciute in particolare per essere mete di lusso, come quelle attorno alla zona di Porto Cervo, ci sono anche delle alternative per chi cerca qualcosa di diverso.
Se siete in vacanza con bambini, per esempio, vi cosigliamo la spiaggia di Capriccioli, attrezzata e con un ampio parcheggio. In alternativa le spiagge di Grande Pevero e di Piccola Pevero, hanno fondali poco profondi. Perfetti per far nuotare anche i più piccoli. La Spiaggia del Romazzino, invece, è perfetta se cercate un po’ di verde. La spiaggia è infatti circondata da una vegetazione che regala ombra nelle ore più calde.
Porto Rotondo
Porto Rotondo un meraviglioso borgo, ricco di bellezza e arte, l’attuale Porto Rotondo è nata nel 1964 ad opera dei Conti Nicolò e Luigi Donà dalle Rose. Nel 1978 venne realizzato anche il porto, portando l’attuale borgo ad un alto livello, venne introdotto anche lo Yacht Club nel 1985.
Da non perdere è la passeggiata sul lungomare di Porto Rotondo al tramonto, magari gustando un cremosissimo gelato artigianale. Piazzetta San Marco e la Piazzetta della Darsena nascondono luoghi e meraviglie ineguagliabili, sicuramente una valida alternativa alla spiaggia nelle giornate di vento.
Tavolara
La Tavolara è stata la costante del tempo trascorso a Olbia: la sua presenza era un punto fisso su cui posare lo sguardo di tanto in tanto. L’isola è in tutto e per tutto una montagna che spunta dalle acque del mare e la cui cima è ricoperta da una folta vegetazione mediterranea.
Con i suoi 6 km di lunghezza, 1 km di larghezza e i suoi ben 565 metri sul livello del mare, la Tavolara affascina e stupisce. L’isola, selvaggia e incontaminata, fa parte dell’Area Marina Protetta di Tavolara e Capo Cavallo.
Oltre ad essere una meta turistica per il suo meraviglioso mare o per delle bellissime escursioni e scalate, non lascia desiderare neanche per la sua affascinante storia. Tavolara aveva un Re, Giuseppe Bertoleoni, nominato dal Re di Sardegna e Piemonte, Carlo Alberto.
Il Re di Sardegna e Piemonte dopo essere sbarcato con il suo panfilo su Tavolara conobbe Giuseppe, il quale gli raccontò la sua storia e dopo essere diventati amici e compagni di caccia di capre dal dente d'oro, lo nominò padrone dell'isola, affidandogli a seguire una pergamena che attestava i Bertoleoni Re di Tavolara.
Facilmente raggiungibili in barca o in gommone su Tavolara e Molara vivrete un’esperienza indimenticabile, a vostra disposizione tante compagnie che organizzano gite per l’Isola di Tavolara e Molara. Tavolara è situata nell’area marina protetta, con maschera e boccaglio avrete modo di ammirare un fondale ricco di ogni specie marina, ne rimarrete incantati.
La bellezza che vi accoglierà sarà travolgente con le piscine naturali e una combinazione di azzurro, blu e verde smeraldo.
Arcipelago della Maddalena
Tra la Sardegna e la Corsica si trova un tratto di mare costellato di isolotti: si tratta dell’Arcipelago di La Maddalena. Stiamo parlando di 180 km di coste, più di 60 isole e 20.000 ettari di estensione.
L'arcipelago di La Maddalena è sicuramente una delle mete più ambite per gli amanti del mare e per chi vuole trascorrere le vacanze tra bellezza e storia. L’isola più grande La Maddalena dà il nome all’arcipelago ed è l’unica isola abitata; il primo insediamento urbano risale alla fine del ‘700 quando i pastori corsi decisero di stabilirsi qui.
Punto strategico nel Mar Mediterraneo, l’architettura civile si mescola all’architettura militare e alle sculture naturali di granito creando un’identità inconfondibile. La seconda isola per grandezza è Caprera, collegata a La Maddalena attraverso un ponte percorribile anche in auto.
Caprera è famosa per aver ospitato l’esilio del celebre Giuseppe Garibaldi, ancora oggi è possibile visitare la sua Casa-Museo e il memoriale. Caprera ospita inoltre una delle scuole di vela più prestigiose al mondo.
Grazie ai molti percorsi trekking si possono scoprire spiagge nascoste; le bellissime pinete attrezzate sono invece perfette per rilassanti pic-nic.
Golfo Aranci e l'Isola di Figarolo
Una lingua di terra in mezzo al mare che culmina con il promontorio di Capo Figari: questa è Golfo Aranci, luogo ideale per gli amanti del trekking, ma anche per quelli dello snorkeling che qui troveranno acque cristalline dai fondali vivaci e ricchi di vita. Il nome di questo territorio deriverebbe da un’errata interpretazione del toponimo dialettale “Gulfu di li Ranci“, cioè Golfo dei Granchi.
Il centro di Golfo Aranci è il luogo perfetto per lunghe passeggiate sul lungomare, una cena a base di pesce fresco nell’antico borgo di pescatori e per lunghe giornate di relax nelle belle spiagge di sabbia bianca dei dintorni. Ti consiglio, però, di non perdere Capo Figari e l’isolotto di Figarolo, veri e propri scrigni di bellezze naturali.
Spiagge di Olbia: Un Paradiso di Sabbia e Mare Cristallino
Se si parla di cosa vedere a Olbia non possono mancare le belle spiagge nei suoi dintorni. Senza andare troppo lontano, infatti, potrai trovare diversi posti dove andare al mare. Te ne elenco alcuni:
- La Spiaggia di Porto Istana
- La Spiaggia di Pittulongu
- La Spiaggia di Punta Pedrosa
- La Spiaggia di Bados
- La Spiaggia Le Saline
La spiaggia più vicina all nostro Hotel è la bellissima e spaziosa spiaggia di Pittulongu, prevalentemente spiaggia libera, dotata di Bar e Ristoranti, che forniscono anche servizio di lettini e ombrelloni a prezzi modici, ampi parcheggi gratuiti rendono la spiaggia meta prediletta dai turisti e dagli abitanti del luogo, lunga e profonda c’è posto davvero per tutti.
Spiccano le quattro splendide insenature di Porto Istana, che rientrano nell’area protetta, e il Lido di Pittulongu, in particolare La Playa, spiaggia prediletta dagli olbiesi. Accanto, in sequenza, troverai la spiaggia dello Squalo, il Pellicano e più a nord, Mare e Rocce e Bados (al confine con Golfo Aranci). A nord c’è un altro lungo tratto di litorale: troverai sabbia bianca (o piccoli ciottoli) e mare cristallino a Porto Rotondo, Marina di Cugnana e Portisco, in particolare sa Rena Bianca. A sud, in direzione San Teodoro, ci sono gli arenili giallo-ocra di Lido del Sole, Le Saline, Bunthe, Li Cuncheddi e Punta Corallina.
San Pantaleo: Un Borgo tra Glamour e Tradizione
Il borgo di San Pantaleo è da non perdere per nessun motivo, un tripudio di colori, profumi e suoni, un posto dove si coniuga glamour e tradizione con scorci davvero scenografici.
Attività ed Eventi a Olbia
Ad Olbia sono molto numerose le feste religiose e le sagre paesane, che scuotono la città dal torpore estivo. Il patrono è celebrato a metà maggio con la coinvolgente Festa di san Simplicio: un corteo in costume accompagna la processione. Nelle celebrazioni rientra il palio della Stella.
A luglio si svolge invece l’Olbia Film Network. Questo festival cinematografico è dedicato al cinema indipendente e si svolge in vari luoghi di Olbia. Fa ormai parte della tradizione anche il festival ‘Una notte in Italia’, che dal 1991 si tiene ogni anno a Tavolara.
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