Palazzo del Turismo a Montecatini Terme: Storia e Architettura
Montecatini Terme, una deliziosa cittadina toscana in provincia di Pistoia, è da sempre sinonimo di turismo, grazie soprattutto alle sue fonti termali. La città è stata costruita in armonia con la natura, per accogliere i suoi visitatori in un ambiente rilassante.
Una città da esplorare camminando: nei parchi che circondano la grandiosa architettura delle terme, sotto le logge degli edifici termali, accompagnati dal gorgoglio delle fontane e dei piccoli ruscelli, nei grandi viali alberati costeggiati dagli alberghi storici, meta del turismo internazionale sin dal primo Novecento.
Si prosegue attraversando memorie degli anni ’50 e della Dolce Vita degli anni ’60, quando Montecatini era una delle destinazioni italiane più glamour, cara alle celebrità di Hollywood, principi, emiri, scrittori e politici. La connotazione estetica gentile delle belle palazzine moderne con sullo sfondo le dolci colline di Montecatini Alto - uno dei borghi più belli d’Italia - anche raggiungibile con la deliziosa funicolare rossa ottocentesca, definiscono perfettamente quell’“architettura del piacere”, che rende il soggiorno nella città un’esperienza unica di benessere sia per i visitatori che per i residenti.
Lungo Viale Verdi è possibile visitare il Palazzo del Municipio terminato nel 1920 ad opera di Raffaello Brizzi e Luigi Righetti che accoglie all'interno decorazioni di Galileo Chini e Luigi Arcangeli.
Progettato da Raffaello Brizzi e Luigi Righetti, venne costruito dove sorgevano le vecchie scuderie granducali. I lavori, iniziati nel 1913, si conclusero nel 1919, con un’interruzione dovuta al primo conflitto mondiale. L’imponente edificio, costruito in stile neorinascimentale, domina in posizione rialzata rispetto al piano stradale.
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Una triplice arcata si apre sull’atrio, simile a un loggiato, dal quale si entra nel vestibolo: a sinistra si accede al salone dei servizi demografici, a destra il salone gemello, un tempo adibito a ufficio postale, oggi ospita il MO.C.A., ossia il Montecatini Contemporary Art, uno spazio espositivo nato nel 2012 e dedicato all’arte moderna. Gli sportelli lungo il perimetro delle sale sono decorate con vetrate di Galileo Chini.
Un monumentale scalone con ringhiere in ferro battuto porta al piano superiore: salendo, un busto in bronzo del Romanelli ricorda Pietro Baragiola, protagonista dello sviluppo urbanistico della città. Nello splendido velario centrale un puttino, incorniciato dalla scritta “L’ANTICO FU NUOVO, E IL NUOVO ANTICO”, riversa da una cornucopia una profusione di frutti; intorno ai decori pittorici distribuiti su dodici lunette e otto pennacchi rappresentano allegoricamente le più importanti attività umane: Lavorare, Costruire, Sapere, Prosperare nella Pace.
Tutti gli uffici sono disposti intorno a due grandi ballatoi, illuminati da raffinati lucernari del Chini con fregi ornamentali e stemma centrale. La Sala del Consiglio Comunale occupa un posto d’onore, con i balconi che si affacciano centralmente su Viale Verdi.
Continuando a risalire Viale Verdi sul lato opposto rispetto all'ultimo edificio segnalato si trova lo Stabilimento Excelsior, edificato nei primi anni del '900 per volontà dell'onorevole Pietro Baragiola. Era nato come Caffè Concerto e Casinò, ma quando venne ristrutturato nel 1915 dal Bernardini fu adibito a stabilimento termale.
Proseguendo per il Viale troverete il Cinema Excelsior costruito nel 1922 da Ugo Giovannozzi che rappresenta forse la testimonianza più fedele ai dettami del Liberty europeo con la tettoia a gettante in ferro e vetro e l'interessante soluzione della facciata curvilinea porticata.
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Sul lato opposto del viale Verdi, è ancora ben riconoscibile nella sua caratteristica struttura architettonica il Padiglione Tamerici, progettato nel 1903 da Giulio Bernardini come chiosco per la vendita dei sali estratti dalle acque della sorgente Tamerici. L'edificio ospitava, sul lato sinistro, il negozio della manifattura L'Arte della Ceramica, fondata a Firenze nel 1896 da Galileo Chini.
Il padiglione è decorato in alto dal fregio con putti ed intrecci floreali, probabile opera del Chini ormai quasi illeggibile, e sulla facciata dai quattro bassorilievi in gres modellati da Domenico Trentacoste per lo stand della Manifattura Chini allestito in occasione della xMostra Internazionale di Arti Decorative di Torino del 1902.
A rendere famose nel mondo le Terme di Montecatini sono stati frequentatori illustri come i musicisti Verdi, Rossini, Leoncavallo, Puccini e Mascagni, o attori come Audrey Hepburn, Orson Welles, Grace Kelly e stilisti come Coco Chanel e Christian Dior, per citare alcuni nomi.
Oggi l’unico stabilimento storico ancora aperto e attivo è quello delle Terme Tettuccio, l’edificio in stile Liberty più grande, spesso affittato per eventi pubblici come concerti o privati come matrimoni.
Il Tettuccio è il maestoso punto di arrivo per chi percorra viale Verdi. L’artistica cancellata d'ingresso è arricchita da una raffinata pensilina semicircolare in ferro battuto e vetri colorati realizzati dal Berti di Pistoia; più in alto sono allineate le belle statue in marmo di Carrara scolpite da Corrado Vigny, raffiguranti la Sorgente, la Medicina, l'igiene e la Salute. Lo stemma centrale è opera di Aristide Aloisi, al quale si devono anche i decori interni dello stabilimento: mascheroni, festoni, capitelli, balaustre ecc.
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Nel 1914, venne indetto un concorso per la ricostruzione, resasi necessaria a seguito della fama internazionale raggiunta dalla Stazione termale, ma solo dopo alcuni anni fu realizzato il progetto dell'architetto fiorentino Ugo Giovannozzi. Il nuovo complesso venne edificato tra il 1923 e il 1927, insieme al vicino Stabilimento Regina. La larga facciata in travertino di Monsummano, arricchita da colonne di ordine ionico, andò a sostituire quella antica del Paoletti che tuttavia non fu distrutta, bensì spostata e inserita nell'ala ovest, come parte integrante della nuova fabbrica.
L'atrio, caratterizzato da un sontuoso ambulacro sorretto da colonne, impreziosito nel lungo soffitto a volta dagli affreschi di Galileo Chini, dal ricercato lucernario e da un affresco di Giuseppe Moroni raffigurante la Sorgente, si schiude su ampi piazzali a cielo aperto, ai cui lati il colonnato prosegue. A destra va a comporre una sorta di tempietto. Lungo la maestosa galleria sono allineati i banchi della mescita, realizzati con marmi policromi intarsiati, con rilievi di maschere grottesche che rendono ogni elemento una singolare opera d'arte.
A lato della Sorgente Tettuccio Giovannozzi ristrutturò lo Stabilimento Regina, di fronte a questo troviamo la fontana di Raffaello Romanelli del 1925 con il soggetto dell'airone e la rana, simbolo di Montecatini Terme.
Non lontano dallo Stabilimento Tettuccio sempre all'interno del parco cittadino è possibile visitare le Terme Tamerici, ristrutturate nel 1910 da Giulio Bernardini e Ugo Giusti oggi sede del "Circolo Culturale Tamerici". Galileo Chini realizzò all'interno i pannelli, i banconi, le vetrate e i pavimenti della vecchia sala di mescita.
Prima Villa Schmitz, dai proprietari che vi scoprirono nel 1843 l'omonima sorgente, fu ristrutturato all'inizio del Novecento da Giulio Bernardini e Ugo Giusti, con una magica e sapiente fusione di stili architettonici: dal rinascimento toscano al moresco veneziano, sui quali prevale il neomedievale, caratterizzato da torrette, merlature, archi e stemmi. Incredibile la profusione di piccoli tesori, come gli splendidi capolavori di Galileo Chini: affreschi murali con putti e festoni; maioliche che decorano le pareti, i pavimenti, i banchi della mescita e le fonti; vetri velati a fuoco che impreziosiscono le grandi finestre bifore e trifore ai cui lati emergono fiere teste leonine.
All'interno di Montecatini Terme si possono trovare anche splendidi esempi di stile Liberty fra edifici privati come Villa Agatina su viale Puccini, essa possiede vetrate e decorazioni ceramiche della Manifattura Chini. Progettata nel 1919 dall'architetto Giustiniani, ha una struttura armoniosa con raffinati elementi decorativi. Un'altra villa in stile Liberty costruita intorno agli anni venti è il villino de "Il Rinfresco" in viale IV Novembre.
La visita si può concludere con il "Grand Hotel & La Pace" costruito nella seconda metà dell'800 e più volte trasformato. Nel 1904 venne inaugurato il salone delle Feste affrescato dal Chini autore anche dei disegni per le vetrate della vecchia hall.
Arredato con esclusivi pezzi d'antiquariato, costituisce uno degli splendidi gioielli liberty della città. Un piccolo assaggio l'abbiamo già nel portone d'ingresso, realizzato da Galileo Chini in ferro battuto e vetri colorati.
Anche Giorgio De Chirico rimase attratto dalla cittadina termale e in uno dei suoi consueti soggiorni, in visita all’amico Luigi Russo della famosa galleria Barcaccia (Roma - Montecatini) scelse di disegnare la piscina de Le Panteraie, popolata da bagnanti metafisici. La piscina realizzata negli anni ’50 su progetto di Pietro Porcinai, il più grande paesaggista italiano del Novecento, autore anche, insieme ai suoi collaboratori, qualche anno prima, de ‘La Bussola’ alle Focette e dello stabilimento balneare la ‘Canzone del Mare’ a Capri. La piscina realizzata negli anni ’50 su progetto di Pietro Porcinai, è l’unica piscina insieme a quella della Canzone del Mare a Capri disegnata dal più grande paesaggista italiano del Novecento, autore sempre a Montecatini anche del grande giardino pensile delle Terme Tettuccio.
Per chi ama lo sport, non mancano luoghi per seguirlo e praticarlo: dall’ippodromo ai campi da tennis, dal golf al basket. Per chi invece ama lo shopping, non mancano negozi e boutique. Invece, per i golosi ci sono tre tappe obbligatorie: lo storico bar pasticceria Giovannini, la gelateria Bargilli dove il gelato si mangia sulla loro cialda e il negozio Desideri, che è sempre come una volta, dove acquistare cialde e brigidini.
Dal 1898 la Funicolare di Montecatini accompagna ancora oggi a Montecatini Alto i turisti che vogliono godersi il tramonto sulla Valdinievole e cenare nel grazioso borgo. Sì, esiste e funziona ancora questo elegante e simpatico mezzo di trasporto rétro che collega Montecatini Terme a Montecatini Alto, un borgo di origini antecedenti l’anno 1000. La Funicolare è la seconda più antica d’Italia e mantiene le carrozze originarie con interni completamente in legno.
Montecatini vanta molti edifici risalenti al periodo Liberty ben conservati, tanto che la città consiglia di seguire un percorso che parte da Piazza del Popolo per poter scoprire le bellezze nascoste ma davvero uniche che la cittadina offre agli amanti di tale stile architettonico.
Stabilimenti Termali a Montecatini Terme
Le terme di Montecatini hanno una storia secolare, le prime notizie scritte si hanno su una pergamena lucchese datata 1201. La storia degli stabilimenti di Montecatini continua fino al 1962, anno in cui venne costruito lo Stabilimento Redi.
Le fonti delle terme sono alimentate da 4 sorgenti che nascono a circa 70 metri di profondità; mentre viaggiano verso la superficie si arricchiscono di sali minerali e formano 4 diverse acque: l’acqua Leopoldina, l’acqua Regina, l’acqua Tettuccio e l’acqua Rinfresco, ognuna delle quali è specifica per trattare problematiche distinte.
Oggi, gli stabilimenti termali di Montecatini sono 9, tutti situati a distanza ragionevole dal centro storico. Tra questi, i più famosi sono le Terme Tettuccio, con la sua meravigliosa architettura e i suoi interni estremamente scenografici impostati sul concetto delle terme romane. Interessanti anche le Terme Excelsior, site all’interno del padiglione pensato originariamente per ospitare il casinò municipale Excelsior, e naturalmente le Terme Leopoldine, le più antiche della città, costruite nel 1777 per mano del granduca di Toscana Pietro Leopoldo.
Montecatini Alto
Montecatini Alto è una frazione di Montecatini Terme. Come si può ben dedurre dal suo nome si trova in quota, sulla cima di una collina a quasi 300 metri di altitudine. E’ un piccolo borgo di poco più di 400 abitanti, ma vale la pena visitarla anche solo per viaggiare sulla funicolare di Montecatini Terme, inaugurata nel 1898, un percorso di pochi minuti che vi riporterà indietro nel tempo e vi darà la possibilità di ammirare dall’alto tutta la vallata di Montecatini.
Una volta giunti a Montecatini Alto, visitate il borgo storico e soffermatevi alla chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, risalente al 1746 e costruita in stile barocco, il convento e chiesa di Santa Maria a Ripa, antico edificio monastico del XVI secolo, e la chiesa di San Pietro, che in origine era la chiesa del castello di Montecatini.
Chiesa Parrocchiale di S.Maria Assunta
Uno dei monumenti più particolari ma allo stesso tempo rappresentativi di Montecatini Terme si trova in piazza del Popolo: è la chiesa di Santa Maria Assunta, una basilica costruita alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, progettata dall’architetto Raffaello Fagnoni, sui resti di una vecchia chiesa neoclassica del 1800.
La chiesa di Santa Maria Assunta ha una curiosa pianta ottagonale, con 4 cappelle che spuntano ai lati del presbiterio. E’ un edificio imponente, con strutture in cemento armato, ma i rivestimenti in travertino la slanciano e le donano eleganza. Molto belle le vetrate all’interno, realizzate per mano del pittore Giorgio Scalco, ma vale la pena anche ammirare la scultura Il Crocifisso, di Sauro Cavallini.
Da lontano, la sagoma della chiesa di Santa Maria Assunta si nota imponente, con la sua grossa cupola e l’alto campanile a base quadrata, sulla cui cima si trova una bella croce che rappresenta uno dei punti più alti della città.
Walk of Fame
Le personalità più importanti sono ricordate dalla Walk of Fame lungo i marciapiedi di viale Giuseppe Verdi, dove borchie circolari riportano i principali nomi che hanno visitato Montecatini Terme.
Patrimonio Mondiale Unesco
Oggi Montecatini Terme è protetta dall’UNESCO, essendo parte del patrimonio dell’umanità denominato Grandi città termali d’Europa, un insieme indivisibile di 11 città europee sviluppatesi dall’Illuminismo fino al XX secolo.
Il più recente e importante riconoscimento ottenuto da Montecatini Terme è stato nel 2021 l’inserimento nella lista dei siti del Patrimonio Mondiale UNESCO come una delle 11 Grandi città termali d'Europa (The Great Spa Towns of Europe), rappresentative dell’importante fenomeno termale europeo attivo dal ‘700 fino agli anni ’90 del XX secolo. Gli altri siti della lista sono Baden bei Wien in Austria, Spa in Belgio, Karlovy Vary, Frantiskovy Lázne e Mariánské Lázne nella Repubblica Ceca, Vichy in Francia, Bad Ems, Baden-Baden e Bad Kissingen in Germania e la Città di Bath nel Regno Unito.
Tabella riassuntiva degli stabilimenti termali
Stabilimento Termale | Caratteristiche |
---|---|
Terme Tettuccio | Edificio in stile Liberty, il più grande della città, spesso utilizzato per eventi. |
Terme Excelsior | Site all’interno del padiglione pensato originariamente per ospitare il casinò municipale Excelsior. |
Terme Leopoldine | Le più antiche della città, costruite nel 1777 per mano del granduca di Toscana Pietro Leopoldo. |
Terme Tamerici | Ristrutturate nel 1910, sede del "Circolo Culturale Tamerici", con decorazioni di Galileo Chini. |
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