Informazioni Turistiche Bologna: Cosa Vedere e Itinerari Consigliati
Bologna è una città ricca di storia, cultura e tradizioni culinarie. Scopriamo insieme cosa vedere a Bologna, le migliori attrazioni e cose da fare! Partendo dalla Stazione Centrale di Bologna, o dal vicino parcheggio di Piazza VIII Agosto per chi arriva in auto, iniziamo subito, dalla mattina alla sera, ecco il vostro percorso.
Piazza Maggiore: Il Cuore Pulsante di Bologna
Il cuore della città è Piazza Maggiore, dove si affaccia la Basilica di San Petronio, dedicata al patrono, ma anche il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Banchi, e il Palazzo d’Accursio, sede del Comune. Dopo aver ammirato la bellezza della Fontana del Nettuno, girate l'angolo per ritrovarvi davanti la maestosa Piazza Maggiore intorno alla quale si stagliano gli edifici più importanti della Bologna del Medioevo, a cominciare dal Palazzo del Podestà edificato nel 1201. Centro fisico e simbolico di Bologna, è sede dei più rilevanti avvenimenti di carattere civile, religioso e politico della città.
Sorta tra il 1200 e il 1203 in seguito al consolidarsi delle istituzioni comunali, ha raggiunto l’assetto attuale nella metà del Quattrocento. A est della piazza, si affaccia il Palazzo d’Accursio, sede del Comune, che ingloba tre differenti costruzioni, erette tra il XIII e il XVI secolo. Costruito nel 1200, questo grande complesso architettonico che si affaccia su piazza Maggiore era la sede del podestà e dei suoi funzionari.
Alle spalle del Palazzo del Podestà, si erge Palazzo Re Enzo, edificato tra il 1244 e il 1246 per ampliare gli edifici comunali. Detto anche Palatium Novum, deve il nome più noto a re Enzo di Sardegna, figlio di Filippo II di Svevia, che tra queste mura ha vissuto prigioniero tra il 1249 e il 1272. Ristrutturato una prima volta nella seconda metà del Settecento, nel 1905 il palazzo fu sottoposto a nuovi imponenti restauri, condotti da Alfonso Rubbiani, che ne ripristinarono lo stile gotico, grazie alla ricostruzione delle merlature, delle arcate del pianterreno e della scala quattrocentesca.
Basilica di San Petronio
La chiesa prediletta dai cattolici bolognesi, e quinta al mondo per dimensioni, si affaccia su piazza Maggiore ed è dedicata al patrono che, secondo la leggenda, ne avrebbe disegnato il perimetro con quattro croci, oggi conservate all’interno della Basilica.
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Nel grandioso interno oltre alla navata centrale, trionfano sei campate a pianta quadrata alle quali corrispondono altrettante campate laterali su cui si affacciano le 22 cappelle, ricche di opere d’arte. Ma è la facciata quella che attirerà la vostra attenzione fin da subito: a causa della mancanza di finanziamenti e, secondo alcune fonti, della mancanza delle dovute autorizzazioni ecclesiastiche, la facciata non venne completata come previsto dal progetto iniziale.
Nei secoli successivi ci furono delle nuove proposte mirate al completamento dell’opera, col risultato che, in realtà, l’identità della basilica rimase invariata e di conseguenza unica e speciale, proprio grazie al suo aspetto estetico. L’idea di “completare” un’opera d’arte pareva non rispettarne l’autenticità, e pertanto venne conservata così: incompleta, ma definitiva.
Il Segreto del Voltone di Palazzo del Podestà
Sotto Palazzo del Podestà si trova un’altro segreto di Bologna, meno bizzarro del “segreto del Nettuno” ma comunque particolare. Passeggiate per il quadrato che si forma sotto la volta di Palazzo del Podestà - un vero e proprio incrocio di due strade nel sottopassaggio, a due passi dal fianco sinistro del Nettuno. Bene: una volta sotto la volta noterete senza dubbio qualcuno che rivolto faccia al muro inizia a parlare e ridere.
Si tratta di un effetto acustico per cui due interlocutori agli angoli opposti possono parlare anche a bassa voce e sentirsi perfettamente. Non preoccupatevi di sembrare strani: in quell’angolo diventiamo tutti dodicenni. Va bene così.
Fontana del Nettuno: Il Gigante di Bologna
Dopo aver esplorato la magnifica Piazza Maggiore è il momento di scoprire un altro dei simboli di Bologna, da secoli punto di ritrovo e socialità nel cuore della città. Accanto alla piazza, l’elegante Fontana del Nettuno, disegnata dal Giambologna e fotografata da tutti i turisti. Ammirate anche le figure che compongono la fontana sotto ai piedi del Nettuno: complessivamente si tratta di un’opera d’arte elegante, ricca.
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Uno dei punti più fotografati dai turisti di Bologna, nonché un punto d’incontro per gli appuntamenti serali fra amici. Il Nettuno, detto “il Gigante” (o “al Żigànt”, in bolognese). Secondo una tradizione universitaria girare due volte in senso antiorario attorno alla fontana è di buon auspicio per chi è in procinto di un esame.
Le Due Torri: Simbolo Inconfondibile
In 4 minuti a piedi potete raggiungere le due torri di Bologna, la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda, edificate durante il Medioevo. Sono il simbolo più noto e rappresentativo della città: Torre degli Asinelli e Torre della Garisenda;la prima con i suoi 97m è la torre medievale originale più alta d'Italia; la seconda è nota per la sua pendenza, dovuta al cedimento del terreno e delle sue fondamenta!
Queste sono le due torri più famose della città, ma in realtà ce ne sono molte altre. Edificate intorno al XII secolo, in principio erano oltre 100 e la loro altezza era una sorta di status symbol per le famiglie nobili del tempo. Oggi ne rimangono una ventina.
Comunque la scelta è vostra: sareste sulla torre pendente più alta d’Italia, costruita per scopi militari, con quasi 500 scalini e quasi 100 metri di altezza. Sulla torre da cui Guglielmini lanciò il sasso per l’esperimento che dimostrò il moto di rotazione della terra, indicando che la retta tracciata dal punto di partenza del sasso non era perpendicolare al suolo. Sulla cima di un pezzo di storia!
Complesso di Santo Stefano: Le Sette Chiese
Dopo aver gustato i piatti tipici di Bologna potete proseguire la passeggiata alla scoperta della città facendo tappa al complesso delle Sette Chiese di Bologna, la culla e il cuore della Chiesa Bolognese. E ovviamente la chiesa stessa, o meglio, le Sette Chiese. Non ce ne sono più sette, ma in origine le costruzioni e i lavori portarono ad avere sette piccole chiese attaccate.
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Oggi finirete per visitare la Basilica di Santo Stefano, visto che con le modifiche successive la struttura complessiva del complesso è cambiata. Ma si può ancora vedere qualche traccia del suo passato, e la sua architettura resta comunque interessante: visitatela all’interno!
Il Portico di San Luca
Il portico di San Luca a Bologna è senza dubbio il più lungo e famoso della città e potete iniziare a esplorarlo, da Piazza Maggiore, dopo aver percorso Via dell'Archiginnasio e aver superato la Basilica di San Petronio. A San Luca ci si va a piedi. Situato sul Colle della Guardia, è il santuario per eccellenza della città e ci si arriva percorrendo il portico più lungo del mondo, opera di Francesco Dotti: 3,7 chilometri, lungo cui corrono 666 archi e 15 cappelle.
Dal 1433, il portico è percorso ogni anno dalla processione, dal Santuario a San Petronio, dell’icona bizantina della Madonna con Bambino, conservata nell’altare maggiore e attribuita all’Evangelista Luca: la strada che serpeggia giù dal Colle della Guardia rappresenta il demonio schiacciato dalla Madonna durante la sua discesa dal Santuario. A pianta centrale ellittica, si sviluppa in altezza con una cupola eretta da Giuseppe Tubertini.
Canale delle Moline: La Piccola Venezia di Bologna
Camminando per le stradine di Bologna, potreste accidentalmente ritrovarvi a Venezia. Avete già sentito questa storia? E’ un segreto, ma non è una leggenda: fate una passeggiata fino a Via Piella passando per tutte le stradine secondarie, come Via Oberdan e Via Marsala, e una volta superata Porta Govese cercate bene sotto il portico.
Una finestrella, un buco quadrato sul muro vi farà affacciare su un mondo parallelo, una piccola Venezia, un fiume sotto ai palazzi vicini vicini. Meraviglioso, una perla dei bolognesi, un angolo custodito con gelosia e ricordato con nostalgia da chi a Bologna ci va solo di passaggio. La chiamano la piccola Venezia di Bologna.
Sala Borsa
Finita Via Indipendenza vi ritroverete direttamente qui, davanti alla Sala Borsa! Inaugurata nel 2001, la Sala Borsa è un centro culturale pubblico che raccoglie una selezione di libri tale da soddisfare ogni lettore, e poi collezioni, dvd, dischi di ogni genere. Pertanto è una risorsa che alimenta costantemente gli studenti dell’Università di Bologna, oltre che una sede di esposizioni temporanee.
Da vedere anche per la sua storia e architettura, e anche perché al piano terra il pavimento in vetro permette di osservare gli scavi sotterranei, nonché i reperti archeologici di civiltà antiche risalenti fino alla civiltà villanoviana, sorta nel VII secolo a.C.
Cosa Mangiare a Bologna: Pranzo e Aperitivo
Qui, in pieno centro storico, è giunto il momento di scegliere una delle tante trattorie per una meritata pausa pranzo. Adesso avete fame, no? Vi trovate in una città universitaria, quindi dovreste mangiare in una libreria. Ecco come fare: dopo l’esperienza dell’eco di voce sotto la volta, proseguite verso Via degli Orefici, dove si trova la Libreria Coop Ambasciatori. In questa splendida libreria potrete sedervi, godervi l’atmosfera intellettuale e…mangiare qualcosa da Eataly!
Non è certamente la trattoria bolognese più tipica, ma per la vostra pausa pranzo andrà bene perché ce n’è per tutti, vegetariani e non. Suggerito principalmente per un’esperienza particolare che si abbina perfettamente alla città in cui vi trovate: non pranzate tutti i giorni in una libreria, vero? E visto che ci siete, giusto per avere qualche opzione in più, date un’occhiata anche all’offerta culinaria del Mercato di Mezzo, nel caso ci fosse qualcosa che vi convince di più!
Ovviamente troverete osterie, ristoranti e trattorie in ogni angolo del centro, quindi se captate un invitante profumo di tagliatelle fresche al ragù alla bolognese accomodatevi pure e fidatevi del vostro olfatto! Gli ingredienti che non possono mancare nell’itinerario per Bologna in un giorno sono questi: tortellini, tagliatelle, ragù, mortadella, e poi ancora le famose tigelle, le buonissime crescentine, e il friggione. Assicuratevi di assaggiare almeno un bel piatto di tortellini e le tigelle.
È ora dell'aperitivo e con l'occasione potete scoprire il Mercato delle Erbe di Bologna, uno dei luoghi più caratteristici della città in cui ristoranti e locali alla moda si mescolano alle storiche bancarelle ortofrutticole. Potete limitarvi a gustare un ottimo aperitivo o fermarvi per la cena scegliendo tra le tante opzioni a disposizione in un ambiente accogliente carico di storia e fascino.
Se volete optare per una via di mezzo fra aperitivo e cena combinando i due momenti, fate un apericena, quindi andate verso Piazza San Francesco. Piazza San Francesco è anche lei una Signora Piazza! Splendida, piena di giovani nelle stagioni tiepide, con uno spiazzo su cui sedersi insieme agli amici e a una birra. Arrivateci passando per l’antica Via Porta Nova e per Piazza Malpighi, dove sorgono all’aperto le tombe dei Glossatori dell’Università di Bologna.
Musei di Bologna
A soli 12 metri dalla Basilica di san Petronio, nel 1563 papa Pio IV fece costruire ad Antonio Morandi l’Archiginnasio: l’obiettivo era soddisfare l’esigenza di riunire in uno stesso edificio le scuole dei Legisti e quelle degli Artisti. Fu qui che nacque l’Università di Bologna. Dotato di un portico di 139 metri con 30 archi, ha scale ornate con una raccolta araldica unica nel suo genere: 700 stemmi di studenti italiani e stranieri che assunsero cariche nell’Ateneo.
Da segnalare la Sala dei Legisti, chiamata anche Sala dello Stabat Mater, e la Sala di lettura della Biblioteca Comunale, una delle più grandi d’Europa. Allestito nel quattrocentesco Palazzo Galvani, il museo ha conservato lo stile espositivo di quando fu inaugurato nel 1881. Si colloca tra le più importanti raccolte archeologiche italiane ed è altamente rappresentativo della storia locale, dalla preistoria all’età romana. La sua collezione di antichità egizie è una delle più importanti d’Europa.
Nel complesso dei palazzi Ghisilardi e Fava, questo museo è imperdibile per capire la storia di Bologna nel periodo del suo massimo splendore. L’edificio è un esempio di architettura bolognese del XV secolo (mentre Palazzo Fava è del Cinquecento). Alcune sale del museo hanno affreschi dei Carracci. Il Museo d’Arte Moderna di Bologna è sede dell’Istituzione Gallerie d’Arte Moderna di Bologna, che comprende anche Museo e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Villa delle Rose e Residenza per artisti Sandra Natali.
Ospita una collezione di oltre 3500 opere di scultura e pittura dall’Ottocento a oggi, con particolare attenzione alle correnti artistiche italiane del Secondo dopoguerra. A pochi passi dalle Due Torri, nel seicentesco ex convento gesuita di Sant’Ignazio trova spazio una delle gallerie d’arte più importanti d’Italia, con opere che spaziano dal XIII al XVIII secolo. Aperta al pubblico nel 1885, è stata completamente rinnovata nel 1997.
Costruito nella zona dell’ex ghetto ebraico (direttamente ai piedi delle Due Torri), il museo è multimediale e si propone di raccontare la ricca storia architettonica, artistica, libraria e umana delle comunità ebraiche emiliano-romagnole. L’Istituto ospita anche il Centro per la documentazione storico-politica dello stragismo, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna Luciano Bergonzini, il Laboratorio nazionale per la didattica della Storia.
Cosa Vedere nei Dintorni di Bologna
Bologna è praticamente al centro dell’Emilia-Romagna. Ciò significa che, se volessi concederti una gita di un giorno, avresti solo l’imbarazzo della scelta. Ecco, quindi, cosa vedere a Bologna e dintorni:
- Modena: si tratta della città più vicina e facilmente raggiungibile in treno. Il centro storico della città è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco in quanto conserva tante testimonianze di storia medievale.
- Maranello: chi ama le automobili e le corse non può non andare a Maranello, dove c’è il Museo Ferrari. In esposizione tutte le auto che hanno fatto la storia della casa.
- San Marino: è una rocca che sormonta la Romagna. Si parla di uno degli stati indipendenti più antichi al mondo: assolutamente da visitare.
Itinerari Consigliati
Esplorare Bologna in un giorno può sembrare un'impresa ardua, ma con un po' di pianificazione, è possibile scoprire i punti salienti di questa affascinante città. Bologna è famosa per i suoi lunghi portici, che offrono un percorso ombreggiato e pittoresco attraverso le strade della città, ideale per una passeggiata rilassante. Ecco allora cosa vedere a Bologna in un giorno:
- Piazza Maggiore e Basilica di San Petronio
- Due Torri
- Chiesa di Santo Stefano
- Quadrilatero
- Museo Morandi e Pinacoteca Nazionale
- Collina di San Michele in Bosco
L’ideale sarebbe scegliere di riposare una notte in città per visitare molte più cose il secondo giorno. Bologna è una città molto grande che ha tanto da offrire. Scopri, quindi, cosa vedere a Bologna in due giorni:
- Canali nascosti di Bologna
- Biblioteca Salaborsa
- Canale delle Moline
- Santuario di Madonna di San Luca
- Gastronomia locale
Trasporti: Come Arrivare dall'Aeroporto
Se arrivate a Bologna con un volo, una volta atterrati la navetta Aeroporto Bologna - Stazione centrale vi aspetta davanti all’uscita! Costa 6€ e parte ogni 15 minuti circa - servizio attivo dalle 5.30 alle 23.30 circa. I biglietti si possono comprare sul posto. Consiglio: se viaggiate in 3 o più persone, o se volete evitare lo stress di costringere i bagagli in un bus di linea, prendete il taxi: in orari poco trafficati, arriverete in centro nel giro di 15 minuti e il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20€ (ma chiedete sempre all’autista per sicurezza).
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