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Cos'è il Passaporto delle Escursioni: Una Guida Completa

Il passaporto delle escursioni è uno strumento turistico pensato per valorizzare sentieri e itinerari di montagna, offrendo agli escursionisti un modo per collezionare ricordi e timbri lungo il percorso.

Passaporto del Sentiero ad Anello delle Orobie Orientali

L’estate si apre con una grande novità per chi ama il trekking in montagna: torna il Passaporto del Sentiero ad Anello delle Orobie Orientali, arricchito da due nuove versioni pensate per target specifici. Da fine giugno saranno infatti disponibili il Passaporto Young, dedicato ai ragazzi dai 14 ai 17 anni, e il Passaporto Family, ideale per vivere la montagna con bambini e genitori.

Nato nel 2019 da un’idea di Vivi Ardesio, Promoserio, Comune di Valbondione e CAI Bergamo, il Passaporto delle Orobie è uno strumento turistico pensato per valorizzare il Sentiero ad Anello delle Orobie Orientali. Un itinerario di circa 80 km suddiviso in 7 tappe, che collega storici rifugi alpini attraverso paesaggi mozzafiato, boschi, laghi e cime. Lungo il percorso, ogni rifugista appone un timbro sul passaporto come prova del cammino. Il progetto del Passaporto Orobie promuove turismo lento e sostenibile, valorizzando la montagna bergamasca in modo rispettoso e autentico.

Il Passaporto di Montagna per Bambini

Oggi vi presentiamo il progetto di Daniela, la nostra collega di Duepertrefacinque che ha ideato un passaporto di montagna per bambini. Il Passaporto di Montagna è un vero e proprio passaporto con spazio per apporre i timbri dei rifugi e collezionarli. Allo stesso tempo, però, il passaporto è un piccolo albo da tenere nello zaino dove annotare i ricordi del trekking: il meteo, i compagni di cammino, i dati tecnici, le sensazioni provate durante l’escursione.

Gli obiettivi del progetto sono molteplici: da una parte si è pensato all’idea del collezionare timbri. Un motore che spinge i bambini a camminare. Ma alla base del progetto c’è anche l’idea di concentrarsi sui ricordi, sulla bellezza del cammino e sul fatto che dietro ad una escursione non esiste solo la fatica ma anche molto altro.

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In occasione delle feste natalizie, il Passaporto di Montagna per bambini esce come idea regali in versione green in carta riciclata e con la bandana abbinata. La bandana è in poliestere elastico e si rivela la perfetta alleata per riparare le orecchie e testa dal vento e all’occorrenza si trasforma in un pratico scaldacollo o un elastico per i capelli!

I Rifugi Amici dei Bambini sono tutti quei rifugi che, per facilità del sentiero o per tipologia di servizi offerti, sono a misura di famiglie. I Rifugi Amici dei Bambini non sono in un circuito ufficiale ma rappresentano un grande “serbatoio” al quale tutti possono collaborare per diffondere la cultura del camminare lento e del vivere l’esperienza in quota.

Daniela e Andrea Maggi sono gli ideatori del passaporto. Marito e moglie, genitori di tre ragazze, da anni frequentano le Terre Alte anche in qualità di accompagnatori sezionali di Alpinismo Giovanile CAI.

Elena Valli è l’anima grafica del passaporto di montagna. Grafica freelance e illustratrice presente on line, nel suo blog racconta un mondo di sogni e creatività. Dalla sua mente creativa e fantasiosa sono uscite le immagini che vedete in questo passaporto. Il progetto grafico - lavoretto con tutorial per la medaglia finale incluso - è tutto ad opera sua. Sul suo sito www.Elegrafica.it potete vedere le sue opere: quaderni creativi, illustrazioni per stampa e cartoleria.

Passaporto delle Dolomiti

Sullo stesso concetto del classico documento di viaggio, qualche anno fa è nato il Passaporto delle Dolomiti. Per chi è abituato a spostarsi, il Passaporto rappresenta non solo un documento di viaggio, ma anche una raccolta di ricordi. I timbri dei vari Paesi, infatti, restano a lungo sulle pagine, lasciando un segno silenzioso del nostro passaggio in un certo Stato. E se fossero invece rifugi?

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Come funziona il Passaporto delle Dolomiti

Il passaporto si presenta come un libricino dedicato alle Dolomiti, suddiviso in parti diverse, che rappresentano varie vallate. Qui, chi lo riceve, può raccogliere i timbri dei rifugi, ma anche prendere nota dei ricordi delle proprie escursioni, con specie arboree e informazioni varie, che restano come veri e propri ricordi delle passeggiate fatte. Non solo timbri, però. Il Passaporto delle Dolomiti ha anche una breve introduzione su come usarlo e su come avere a portata di mano le info utili e i numeri da contattare, in caso di bisogno.

Come è articolato il Passaporto delle Dolomiti

Il documento dedicato ai Monti Pallidi è molto dettagliato. Pensato per chi ama fare trekking e passare del tempo in alta quota in famiglia e non, è suddiviso per zone. Si trovano così facilmente le aree delle Dolomiti Orientali, delle Dolomiti Settentrionali e quelle delle Dolomiti Occidentali. In questo modo, una volta individuata l’area, basterà timbrare l’area apposita, con il timbro ufficiale del rifugio raggiunto.

Il passaporto delle Dolomiti è suddiviso in capitoli: uno per ogni area geografica delle Dolomiti. C’è la parte dedicata alle Dolomiti del Nord (Tre cime di Lavaredo, Bries, Brunico, etc.), una a quelle Centrali (Val Gardena, Val Badia, Marmolada, etc.), poi alle Dolomiti Bellunesi (Cortina d’Ampezzo, Cinque Torri, San Martino di Castrozza, etc.) e infine alle Dolomiti dell’Ovest (Val di Fassa, Val di Fiemme, Madonna di Campiglio, etc.).

Oltre alla data e alla breve descrizione, si può decorare con piccoli simboli che indicano che tempo c’era (soleggiato, piovoso oppure se avete visto la neve). Nella parte finale una pagina è dedicata alle impronte dei diversi animali.

Idea regalo per bambini

Il passaporto delle Dolomiti è una buona idea regalo, in caso di avvicinamento al trekking dei bambini o come prima esperienza sulle Dolomiti. Facilmente acquistabile nelle località di villeggiatura o in libreria, è un documento che può avere non solo valenza nel presente, ma che può rimanere come ricordo di famiglia, nel corso del tempo, testimone di tempo speso insieme e in luoghi bellissimi.

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Questo passaporto è adatto a chi vorrebbe trascorrere i propri giorni facendo trekking tra le montagne, ma non lo fa perché i propri figli oppongono resistenza. Per chi vorrebbe fare un tour dei rifugi degustando prodotti tipici da uno all’altro e non vuole dimenticare nessun dettaglio. Per chi vuole trovare un modo efficace ed economico per stimolare i propri figli a camminare insegnando loro il senso della fatica e l’importanza di raggiungere obiettivi prefissati.

Questo passaporto è un utilissimo diario per custodire per sempre i più bei ricordi su carta. Come un vero passaporto nelle prime pagine ha un apposito spazio per il nome e per la propria fotografia.

Se si continua a sfogliarlo si trovano pagine decorate con disegni di piante ed animali montani da riempire con i timbri che trovate in tutti i rifugi, o malghe, ma anche ristoranti, ma non solo. Se quando arrivate non lo vedete sul banco, provate a chiedere! Potete arricchirlo con descrizioni e date per non dimenticare nessun particolare della vostra esperienza. Così i vostri bimbi (e pure voi) partiranno ogni giorno per nuove escursioni con più motivazione e magari con la curiosità di vedere che immagine raffigurerà il prossimo timbro.

Di timbri se ne possono collezionare di tutti i tipi: ci sono quelli con immagini storiche, quelli più rari e difficili da conquistare, quelli artisticamente più belli. Ognuno però, personalizzato con data e breve racconto della giornata, resterà vostro e unico.

La prima cosa da fare dopo averlo acquistato è compilare la parte iniziale con i dati anagrafici, perché in caso di smarrimento ci sarà la possibilità che qualcuno lo ritrovi e lo riporti gentilmente al legittimo proprietario.

Oltre alla data e alla breve descrizione, si può decorare con piccoli simboli che indicano che tempo c’era (soleggiato, piovoso oppure se avete visto la neve). Nella parte finale una pagina è dedicata alle impronte dei diversi animali.

Il Passaporto delle Dolomiti si può trovare nei negozi di souvenir in montagna oppure nei rivenditori di tabacchi. Costa circa 5 Euro: una piccola cifra per divertirvi e far felici i vostri piccoli aspiranti alpinisti. Ne esistono di diversi modelli tutti molto simili.

Nostro figlio che di 8 anni ha ricevuto il suo primo passaporto in regalo a 4 anni. Da allora ad oggi in 4 anni insieme abbiamo collezionato più di …. timbri di ogni genere e ad ogni altitudine. Il più alto? L’abbiamo conquistato quest’estate con grande soddisfazione al Rifugio Capanna Piz Fassa, sulla Cima del Piz Boè a 3152 mt.

Il più difficile da ottenere? Finora quello del Rifugio Antermoia, con un trekking di due giorni dopo una notte trascorsa in un Rifugio storico della Val di Fassa: il Vajolet.

Memorabile è stato l’incontro nel 2017 con lo scalatore per eccellenza Reinhold Messner che abbiamo incontrato in occasione dell’inaugurazione dell’evento “Dolomites Vives” a Passo Sella. Il ricordo di quell’incontro che ha letteralmente cambiato la vita di Filippo (da allora sogna da grande di diventare un alpinista) occupa la primissima pagina del suo passaporto: con un autografo importantissimo per un amante della montagna.

Passaporto #inLombardia

In occasione dell'Anno del Turismo Lombardo è arrivato da un po' il Passaporto in Lombardia, un'interessante iniziativa della Regione per promuovere il territorio e creare curiosità verso alcune destinazioni. L'ho richiesto la scorsa settimana tramite sito web e ho già il mio primo timbro, ottenuto allo Iat di Varese (piazza Monte Grappa 4), ma è in circolazione già da un bel po' e un po' mi spiace non averlo mai richiesto prima. Ecco come funziona.

Il Passaporto #inLombardia è un libretto simile in tutto e per tutto al passaporto tradizionale, unico e numerato, con i vostri dati. Con la copertina rigida, contiene i vostri dati la vostra foto (ma a differenza di quello "vero", scegliete voi che foto mettere). Questo libretto permette di collezionare timbri delle varie destinazioni regionali. Basta visitare una località compresa nel Passaporto o partecipare a uno degli eventi speciali.

Trovo sia un modo divertente per visitare luoghi più o meno conosciuti della regione. Ci sono musei, luoghi noti, ma anche zone meno conosciute da esplorare e conoscere. Il Passaporto #inLombardia è totalmente gratuito. E' possibile poi ritirarlo scegliendo durante la compilazione il punto più vicino tra gli Infopoint o gli Uffici del Turismo regionali che aderiscono.

Passaporto del Pellegrino (Via Francigena)

La Credenziale, o “passaporto del pellegrino“, è il documento ufficiale che accompagna ogni viandante, a piedi o in bicicletta, sulla Via Francigena e che ne testimonia il viaggio. Lungo il cammino i pellegrini potranno raccogliere i timbri presso uffici turistici, parrocchie, strutture ricettive e di ristoro, a conferma delle tappe percorse.

La Credenziale rappresenta un documento carico di significato immateriale e rappresenta, insieme al testimonium finale, la prova dell’avvenuto pellegrinaggio, oltre a essere un indelebile ricordo. La Credenziale si compone di due sezioni. La prima è dedicata ai dati personali del pellegrino e del suo cammino, che devono essere compilati all’inizio del viaggio. Una volta raggiunta la meta, l’ufficio ecclesiastico competente apporrà il timbro ufficiale e la data di arrivo. Ricorda infine di scansionare il QR-code presente all’interno della credenziale per consentirci una analisi sui flussi dei pellegrini e migliorare così i servizi dedicati.

La seconda sezione è riservata ai timbri che certificano le tappe percorse lungo la Via Francigena.

TAG: #Escursioni #Porto

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