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Pensione per Stranieri in Italia: Requisiti e Procedura

L’Italia è spesso indicata come uno dei paesi più belli in cui trascorrere la pensione per via del cibo e della cultura tradizionali, nonché per il bel tempo e lo stile di vita. Molti stranieri da tutto il mondo scelgono l’Italia come paese per trascorrere la loro pensione e godersi la cosiddetta “golden age”. L’Italia è generalmente considerata una ottima meta in cui vivere per via della sua arte e cultura, l’alta qualità della vita, il clima caldo e la tradizione culinaria. Inoltre, l’Italia ha un Sistema sanitario pubblico di alto livello. Offre infatti un servizio sanitario nazionale (SSN) gratuito per molte categorie di stranieri come ad esempio i lavoratori e i loro familiari a carico. A tutti gli iscritti viene assegnato un medico di famiglia e/o un pediatra. I medici di famiglia possono supportare il paziente in caso di malattie generiche o prescrivere loro farmaci.

Tra gli svantaggi di vivere nel nostro “bel paese” vi è il fatto che molti italiani, soprattutto gli anziani - ma anche molti ufficiali che lavorano nella pubblica amministrazione - non parlano inglese. Tuttavia, questa potrebbe essere un’ottima occasione per imparare la nostra Bellissima lingua! Se sei uno straniero che sta considerando l’idea di trasferirsi in Italia per trascorrere la pensione dovresti, prima di tutto, valutare le opzioni migratorie disponibili in relazione al tuo caso specifico. Infatti, i cittadini comunitari possono trasferirsi in Italia senza alcun obbligo di visto specifico, è sufficiente per loro registrarsi presso il Comune in cui risiedono, se intendono soggiornare in Italia per più di 90 giorni. Contrariamente ad altri paesi del mondo, che consentono di avere una sola cittadinanza, l’Italia consente la cittadinanza multipla. Ciò significa che, se sei in possesso di un passaporto italiano, insieme al passaporto straniero, sarai considerato cittadino italiano a tutti gli effetti.

Visti e Permessi di Soggiorno per Pensionati Stranieri

Il visto italiano per residenza elettiva è destinato agli Stranieri che vogliono vivere in Italia senza un contratto di lavoro, potendo provvedere autonomamente al proprio sostentamento (ad esempio, pensionati, persone con alte fonti di reddito passivo e disponibilità finanziarie). Pertanto, dovranno essere fornite adeguate e documentabili informazioni circa la disponibilità di un immobile da eleggere a residenza (ad esempio, un contratto di locazione registrato), e di Risorse economiche stabile e regolari, di cui si può ragionevolmente ipotizzare la continuità nel futuro.

Il visto per investitori in Italia - conosciuto anche come “Golden Visa” - è un processo di Immigrazione introdotto da qualche anno e rivolto a tutti i cittadini non comunitari che desiderano investire in asset strategici per l’economia italiana.

Agevolazioni Fiscali per Pensionati Stranieri

L’art. 24-ter del T.u.i.r. Comuni previsti dal DL 17 ottobre 2016, n. Il contribuente che possiede i requisiti di cui al punto precedente può optare per la flat tax 7%. I redditi prodotti all’ estero sui quali è possibile applicare l’aliquota del 7% sono quelli individuati secondo i criteri dettati dall’art.

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Esempio: trasferimento residenza in Italia il 10 maggio 2023. Il cd. Decreto crescita (D.L. n. 34/2019) ha innalzato da 6 a 10 anni d’imposta il periodo massimo di fruizione dell’agevolazione fiscale. Con l’interpello n.

Località Preferite dai Pensionati Stranieri in Italia

Mentre la Sardegna è la location per lo più prediletta dai turisti, la Sicilia e la Puglia sono le regioni più prese di mira dai pensionati, che decidono di andare a trascorrere lì la loro vita per godere delle bellissime spiagge, del cibo famoso in tutto il mondo e dello stile di vita rilassato. Inoltre, queste regioni hanno un costo della vita tra i più bassi d’Italia, sia per quanto riguarda gli immobili in affitto che quelli in vendita. Infine, se stai cercando una località più centrale, multiculturale ma anche più costosa, potresti prendere in considerazione Roma o Milano. Roma è la capitale d’Italia e offre uno stile di vita vivace, piena di turisti, storia e cultura. Milano, invece, è la capitale della moda e ospita una vasta gamma di negozi di lusso, ma anche una ricca presenza architettonica e alcuni bellissimi laghi nelle vicinanze.

Pensione di Vecchiaia e Anticipata

Pensione di vecchiaia (art. 24 - comma 6 lett. c e comma 7 D.L. Pensione anticipata (art. 24, comma 10, D.L.

e) addetti a mansioni usuranti e notturni di cui al D.Lgs n. - assistono dal almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi della legge n. - sono lavoratori dipendenti impiegati in attività gravose (allegato 3 L.

INABILITA' ASSOLUTA E PERMANENTE A PROFICUO LAVORO (art. 2 comma 12 Legge n. La pensione di inabilità di cui all'art. (D.Lgs. n.

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Totalizzazione dei Contributi

I requisiti contributivi possono essere maturati utilizzando l’istituto del cumulo dei periodi assicurativi, ai sensi della legge n. Con la totalizzazione è possibile cumulare i contributi versati presso due o più casse previdenziali per ottenere un'unica pensione (D.Lgs n. 42/2006 come modificato dalla Legge n. La totalizzazione è totalmente alternativa alla ricongiunzione, per cui non si può ottenere la pensione con totalizzazione in presenza di una domanda di ricongiunzione presentata e perfezionata dopo il 3 marzo 2006 (data di entrata in vigore del D.Lgs n.

  • -pensione di vecchiaia in totalizzazione: si applica la finestra mobile di 18 mesi prevista dall’art. 12 - comma 3 della L. n.
  • -pensione di anzianità in totalizzazione: si applica la finestra di 21 mesi di cui alla L. n. (art. 1 comma 239 L. n.

L’interessato può chiedere all’ente previdenziale dello stato membro presso il quale risulta da ultimo iscritto la valutazione dei contributi versati presso gli altri stati membri dell’Unione Europea.

Assegno Sociale

L’articolo 3, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335, riconosce il diritto all’assegno sociale ai cittadini che:abbiano compiuto 67 anni (dal 1° gennaio 2019, in precedenza il limite era 65 anni), risiedano effettivamente e abitualmente in Italia e possiedano redditi di importo inferiore ai limiti previsti dalla stessa legge, annualmente rivalutati.Possono richiederlo anche i:

  • a) cittadini dell’Unione europea e cittadini extracomunitari loro familiari (articolo 19, commi 2 e 3, del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30);
  • b) cittadini della Repubblica di San Marino;
  • c) cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria e rispettivi coniugi ricongiunti;
  • d) cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo;
  • e) cittadini svizzeri e dello Spazio Economico Europeo.

che siano anche residenti continuativamente nel territorio nazionale da almeno dieci anni (art. 20, comma 10, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.

Obbligo di Comunicazione del Reddito per l'Assegno Sociale

1) Assegno sociale: obbligo di comunicazione del reddito. Si ricorda che per la concessione dell’assegno sociale la legge non solo stabilisce un limite reddituale, ma impone anche ai beneficiari di comunicare all’INPS la propria situazione reddituale , se non obbligati alla dichiarazione dei redditi ordinaria.Nel messaggio 1173 del 4 aprile 2025 INPS comunica che sono stati individuati i titolari dell'assegno sociale che non hanno adempiuto a tale obbligo per l'anno 2020 e che riceveranno una raccomandata A/R, che ricorda l’obbligo di comunicazione reddituale.

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ATTENZIONE : In caso di ulteriore inadempimento verrà avviato un procedimento di sospensione e successiva revoca della prestazione.La comunicazione può essere effettuata attraverso la procedura telematica disponibile sul sito ufficiale dell'Istituto, autenticandosi con la propria identità digitale (SPID almeno di Livello 2, CNS o CIE 3.0) nell'area riservata “MyINPS”, raggiungibile al seguente percorso: "Pensione e Previdenza" > "Domanda di Pensione" > "Aree Tematiche" > "Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio Precoci" > "Variazione Pensione" > "Ricostituzione reddituale per sospensione art.35 comma 10bis D.L.

Requisito di Residenza Decennale

Come detto, per il diritto all'assegno sociale i requisiti necessari a beneficiare della prestazione: residenza decennale, maggiorazione dell'importo e modalità di autocertificazione erano stati chiariti dall'INPS con la circolare 131 2022. A parziale rettifica è stato pubblicato il messaggio 1268 del 3 aprile 2023 in particolare sui periodi di interruzione della residenza.Con la Circolare 131 2022 è stto chiarito che : Per la verifica del requisito del soggiorno continuativo di dieci anni nel territorio dello Stato italiano, trovano applicazione i criteri del “Testo unico" sul rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.

Quindi “le assenze dello straniero dal territorio nazionale non interrompono la durata del periodo quando :sono inferiori a sei mesi consecutivi e non superano complessivamente dieci mesi nel quinquennio,salvo che detta interruzione sia dipesa da obblighi militari, da gravi e documentati motivi di salute ovvero da altri gravi e comprovati motivi”.

In pratica spiega la circolare, suddividendo il decennio in due periodi quinquennali consecutivi la continuità del soggiorno si intende interrotta nella ipotesi in cui l’assenza dal territorio italiano è pari o superiore a sei mesi continuativi, calcolati all’interno del singolo quinquennio.Non interrompono la continuità del periodo, anche se superiori a sei mesi continuativi o a dieci mesi complessivi nell’arco di ciascun quinquennio, le assenze per necessità di adempiere agli obblighi militari, per gravi e documentati motivi di salute ovvero per altri motivi rilevanti, quali la gravidanza e la maternità, formazione professionale o distacco per motivi di lavoro all’estero.

Per la verifica del requisito di dieci anni è fondamentale individuare la prima data di ingresso nel territorio nazionale da cui fare decorrere il decennio, indipendentemente dalla nazionalità del richiedente.Il requisito è autocertificabile dall'interessato e viene verificata dagli uffici INPS attraverso l’acquisizione del certificato storico di residenza dal Comune.Resta fermo che il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, costituisce elemento probatorio del soggiorno legale continuativo in Italia per 5 anni.

Aggiornamenti del 3 Aprile 2023

AGGIORNAMENTO 3 APRILE 2023 A seguito delle sentenze della Corte di Cassazione n. 22261/2015, n. 24981/2016, n. 16990/2019 e n. 16867/2020, a parziale rettifica del paragrafo 2.2 della circolare n.

Autocertificazioni

Ai cittadini italiani e in generale a quelli appartenenti ai Paesi dell’Unione europea viene riconosciuta la possibilità di autocertificare stati, qualità personali e fatti elencati negli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.Al fine della verifica gli operatori possono utilizzare il sistema EESI-RINA PORTAL (formulari elettronici-SED) o, in alternativa, i consueti canali telematici per i Paesi esteri in convenzione o non EESSI ready (formulari cartacei; cfr. la circolare n. 97 del 28 giugno 2019).

I cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea, regolarmente soggiornanti in Italia, possono ugualmente utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, ma SOLO per i fatti certificabili da parte di soggetti pubblici italiani. Come illustrato nelle circolari n. 61 e n. 61 bis del 29 marzo 2001, n. 17 del 16 gennaio 2002 e n. 44 del 1° marzo 2002.

Maggiorazioni dell'Assegno Sociale

i requisiti per il riconoscimento delle maggiorazioni sono i seguenti - età inferiore a 75 anni: è riconosciuto un aumento dell’assegno sociale di euro 12,92 per 13 mensilità;- età pari o superiore a 75 anni: è riconosciuto un aumento dell’assegno sociale di euro 20,66 per 13 mensilità.

La maggiorazione è riconosciuta d’ufficio e decorre dal mese successivo al perfezionamento dei requisiti previsti dalla normativa.La maggiorazione non è soggetta a perequazione e viene incrementata ogni anno per coloro che hanno almeno 70 anni di età. Questo limite viene ridotto di un anno per ogni 5 anni di contribuzione (figurativa, volontaria e da riscatto) che non abbia dato luogo a un trattamento pensionistico.L'incremento è concesso d’ufficio dal mese successivo al perfezionamento dei requisiti. ATTENZIONE Questo incremento è soggetto a perequazione.

Per la maggiorazione e l’incremento alla maggiorazione, come per la prestazione principale, devono essere considerati i redditi di qualsiasi natura, sia personali sia dell’eventuale coniuge o unito civilmente.Sono esclusi i seguenti redditi:il reddito della casa di abitazione;il reddito delle pensioni di guerra;l’indennizzo legge 25 febbraio 1992, n. 210, in favore dei soggetti danneggiati da complicanze da vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni;l’indennità di accompagnamento;l’importo aggiuntivo di 154,94 euro previsto dal comma 7 dell’articolo 70 della legge n. il paragrafo 3.1 della circolare n. 131/2022).

Infine l'istituto sottolinea l'obbligo prendere visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e dare il consenso prima di procedere.La procedura telematica consente anche di consultare una dichiarazione già presentata .Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione n.

Pensioni Italia Romania: Regime Condiviso

Diventano operative le modalità telematiche di gestione della pensioni con regime condiviso Italia Romania Rappresentanti dei due paesi hanno definito gli ultimi dettagli delle nuove procedure in un incontro tra funzionari dell'ambasciata italiana in Romania e dell'ente previdenziale Romeno (Casa Nationala de Pensii Publice). Ne da notizia INPS nel messaggio 2277 del 19 giugno 2023.

Come Funziona

Pensione Italia Romania: come funzionaSi ricorda che c'è la possibilità di maturare il diritto alla pensione con il calcolo dei periodi di lavoro svolto in entrambi i paesi. grazie alla convenzione firmata il 23 gennaio 1968 e ai regolamenti UE, n. 73 del 29 aprile 2004 e n. 987 del 16 settembre 2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, che consentono la totalizzazione internazionale dei contributi maturati in tutti i 27 paesi dell'unione in cui l'interessato ha lavorato.

Inps ha fornito le istruzioni complete nella circolare 88 2010.La totalizzazione internazionale è ammessa a condizione che il lavoratore possa far valere un periodo minimo di assicurazione e contribuzione nel Paese che deve effettuare il cumulo dei contributi per concedere la pensione. In base ai Regolamenti UE il periodo minimo richiesto ai fini della totalizzazione è pari ad un anno (52 settimane), mentre nelle Convenzioni bilaterali questo periodo è stabilito da ogni singola Convenzione.I periodi assicurativi esteri da prendere in considerazione ai fini della totalizzazione non devono essere sovrapposti temporalmente ai periodi accreditati in Italia.

Nuove Procedure Digitali

Pensione Italia Romania: nuove procedure digitaliLa novità di questi giorni riguarda la messa a punto di un nuovo sistema che grazie al sistema digitale europeo EESSI consente una velocizzazione delle procedure di riconoscimento delle pensioni e il superamento della gestione dei documenti cartacei . Nel proprio messaggio 2277 indirizzato alle strutture territoriali INPS precisa che gli uffici sono tenuti a trasmettere tramite il sistema europeo EESSI copia del libretto di lavoro romeno "Carnet de munca" che il cittadino romeno residente in Italia deve consegnare per la domanda di pensione a carico della Cassa romena;

Inoltre si specifica che i dati trasmessi dalle Casse romene, ai fini dell'istruttoria da parte delle sedi Inps, devono contenere tutti i dati necessari alla definizione delle pratiche,ovvero:data di cessazione dell'attività lavorativa, dati anagrafici del coniuge, redditi coordinate bancarie.

Assistenza per Stranieri in Italia

ASSISTENZA SU PROCEDURE DI INGRESSO E PERMANENZA IN ITALIAL'Inca-Cgil in Italia assiste gli immigrati nelle procedure di richiesta o rinnovo dei permessi di soggiorno e dei nulla osta al ricongiungimento familiare. Fornisce inoltre informazioni e consulenza ai cittadini comunitari che vogliono soggiornare regolarmente nel nostro territorio. A seguito dei protocolli sottoscritti con il Ministero dell'Interno (rilascio/rinnovo permesso e carta di soggiorno febbraio 2006) assiste i cittadini stranieri all'inoltro telematico delle istanze.. Supporta il datore di lavoro a predisporre la documentazione che dovrà presentare, una volta convocato allo Sportello Unico, per ottenere il rilascio del nulla osta al lavoro.

INCA assiste gli stranieri nelle istanze di rilascio del Permesso di soggiorno rinnovo del permesso di soggiorno rilascio Permesso di soggiorno UE-SLP per lungosoggiornanti ricongiungimento familiare richieste di nulla-osta al lavoro subordinato nell’ambito del decreto flussi Per queste attività, gli uffici del Patronato INCA provvedono all’inoltro telematico delle domande di nulla osta al ricongiungimento familiare per conto dello straniero, svolgendo una attività di informazione e consulenza in merito alla verifica del possesso dei requisiti e alla predisposizione della documentazione necessaria.

Informano i richiedenti di tutti i passaggi della procedura, e in caso di diniego delle domande, li assiste in sede di ricorso amministrativo e giudiziario.

Assistenza su Prestazioni Assistenziali e di Sostegno al Reddito

Gli uffici del Patronato INCA assistono e tutelano i lavoratori stranieri e loro familiari nell’accesso alle prestazioni assistenziali e di sostegno al reddito previste dalla normativa corrente.

  • Assegni familiari
  • Assegno sociale
  • Bonus bebè
  • Premio natalità
  • Prestazioni di invalidità civile
  • Indennità di disoccupazione agricola e per altri settori
  • Reddito/Pensione di cittadinanza

Assistenza su Prestazioni Previdenziali in Convenzione Internazionale

Il Patronato INCA assiste e tutela i lavoratori che hanno svolto attività lavorativa all'estero.L’INCA è presente in circa 30 paesi all’estero.La presenza del nostro Patronato negli Stati esteri assicura l'applicazione e il rispetto degli accordi internazionali di sicurezza sociale (Regolamenti Comunitari, Convenzione bilaterale di sicurezza sociale, Accordo SEE, Convenzione Europea di sicurezza sociale, Convenzioni per evitare la doppia tassazione, ecc.) In particolare i Regolamenti Comunitari garantiscono la protezione sociale dei cittadini dell’UE, mentre le Convenzioni bilaterali i cittadini dell’area extra-UE.

Ad oggi le Convezioni in essere riguardano i seguenti paesi : Argentina, Australia, Brasile, Canada e Quebec, Capoverde, Croazia, Israele, Jersey e altre isole del Canale, Ex Jugoslavia, Messico, Monaco, USA, San Marino, Santa Sede, Tunisia, Turchia, Uruguay, Venezuela.

L’INCA garantendo l’applicazione delle Convenzioni e dei Regolamenti Comunitari permette ai cittadini, ai lavoratori degli Stati contraenti e alle persone soggette alla legislazione sulla sicurezza sociale, di uno o dei due Stati, di vedersi riconosciuta : parità di trattamento, principio della territorialità, totalizzazione dei periodi assicurativi, esportabilità delle prestazioni, nei casi previsti.

L'INCA è presente anche in Paesi non legati all'Italia da accordi bilaterali o multilaterali, dove maggiore è la presenza di comunità italiane o dove sono maggiori i flussi di immigrazione verso il nostro paese o verso l'Europa.

Tutela Legale e Contenzioso

TUTELA LEGALE E CONTENZIOSO SU DIRITTI PREVIDENZIALI, ASSISTENZIALI, PERMESSI DI SOGGIORNO E CITTADINANZA NEGATI AGLI STRANIERIDa decenni INCA affianca all'attività’ di assistenza anche la tutela legale tesa a garantire i diritti negati ai cittadini. Le normative o le prassi amministrative talvolta non tengono conto sia dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione che delle norme e direttive Europee in tema di sicurezza sociale.

TAG: #Stranieri #Italia

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