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Il Futuro del Porto Turistico di Bari: Investimenti e Sviluppi

Il porto di Bari si prepara a una trasformazione significativa, puntando a diventare un hub polifunzionale e nevralgico nel cuore del Mediterraneo. Questo ambizioso progetto prevede una serie di interventi volti a potenziare le infrastrutture esistenti e a creare nuove opportunità per il turismo e l'economia locale.

Potenziamento delle Infrastrutture Portuali

Un elemento chiave di questa trasformazione è il potenziamento delle infrastrutture asservite alla sede logistica del Corpo delle Capitanerie di Porto. Questo intervento prevede la realizzazione di nuove banchine e di un piazzale per una superficie di 33.328,65 metri quadrati, in ampliamento a quelle già esistenti. Presso queste aree sono già presenti le infrastrutture a servizio della Guardia Costiera, inclusa una moderna stazione dotata di eliporto e ormeggi per mezzi nautici di piccole dimensioni.

Sempre con le stesse risorse, è previsto il potenziamento della sede logistica del Corpo delle Capitanerie di Porto e la realizzazione di volumi edilizi di tipo operativo e residenziale per una superficie complessiva di circa 32.000 metri quadrati. Questi volumi saranno ubicati per metà sul nuovo piazzale a farsi sul molo San Cataldo, mentre l’altra metà sarà dislocata alla radice del molo Pizzoli, in un altro ambito portuale.

L’opera prevede anche un intervento di scavo dei fondali, fino alla profondità di 7 metri.

Realizzazione del Porto Turistico

Un altro aspetto fondamentale del progetto è la realizzazione del porto turistico. Appena aggiudicato l’appalto (prima dell’estate) sarà diffusa la manifestazione d’interesse per la realizzazione, in joint venture, del porto turistico. Sono previsti 250 posti barca, di cui 8 fra i 25 e i 100 metri. Si chiuderà così il cerchio, presumibilmente nel 2025, rispetto a un’esigenza avvertita da tempo.

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Reazioni e Prospettive Future

Patroni Griffi ha spiegato che il porto del futuro inizia a prendere forma e sostanza, diventando un porto interconnesso con la città, ecosostenibile, sicuro e modernissimo. Si sta trasformando lo scalo in un hub polifunzionale e nevralgico che rivestirà un ruolo primario nel bacino del Mediterraneo. È stato effettuato un lavoro gigantesco per rispettare tutti i tempi e giovare di finanziamenti che così ben sfruttati genereranno plurime economie a vantaggio del porto, della città e della regione.

Michele Emiliano ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando che si tratta di un’opera pubblica di notevole importanza per la città di Bari, che mira a valorizzare il suo mare.

Antonio Decaro, invece, ricorda la «realizzazione di importanti progetti di rigenerazione in fase di avvio a partire dal nuovo lungomare di San Cataldo».

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