Wikipedia e il Turismo negli Stati Uniti: Una Guida Collaborativa
Wikipedia è l'enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita che tutti conosciamo, ma naturalmente per esistere ha bisogno di una struttura che la supporti.
Wikimedia Italia: Promotori di Contenuti Aperti
Wikimedia Italia (WMI) è un'associazione culturale, formata da volontari impegnati a promuovere la conoscenza e l'uso dei progetti a "contenuto aperto" (open content) in Italia, con particolare riguardo ai progetti Wikimedia di cui sopra. Puoi paragonare Wikimedia Italia a un'associazione del tipo "amici del museo civico", con la differenza che i soci di Wikimedia Italia non hanno nemmeno lo sconto sul biglietto d’ingresso...
A livello individuale, i soci di Wikimedia Italia sono tra le migliaia di utenti dei vari progetti Wikimedia (tra cui Wikipedia), ma essere iscritti all’associazione non dà alcun diritto né alcuna responsabilità in più rispetto all’enciclopedia.
Cosa NON è Wikipedia Italia
"Wikipedia Italia" è una dicitura errata che è stata spesso usata per indicare sia l’enciclopedia, sia la controparte italiana di Wikimedia Foundation. Non esiste una "Wikipedia Italia", ma la Wikipedia in lingua italiana (o, se si preferisce, "Wikipedia in italiano" o "Wikipedia italofona"; al massimo, "Wikipedia italiana" che è un calco del termine Italian Wikipedia usato in inglese). Non è solo un gioco di parole: i progetti WMF sono creati su base linguistica, non nazionale. Pensa ad esempio all’edizione inglese: nessuno ne parla come "Wikipedia USA" o "Wikipedia Gran Bretagna".
Non si può usare l’espressione "Wikipedia Italia" neppure in riferimento all’associazione Wikimedia Italia, poiché quest’ultima raccoglie utenti provenienti da tutti i progetti Wikimedia, non solo da Wikipedia.
Leggi anche: Visitare la Danimarca: Consigli e informazioni
A dire il vero esiste un'"Associazione Wikipedia Italia", che ha in uso il dominio wikipedia.it. Però tale associazione non ha nulla a che fare né con Wikimedia Foundation né con Wikimedia Italia.
Come Citare Wikipedia Correttamente
Nel caso di una breve citazione, proprio come un qualunque articolo o testo cartaceo dovrebbe riportare i dati relativi alle proprie fonti, occorre indicare che è tratta da Wikipedia e specificare da quale voce. È auspicabile che la citazione comprenda anche la data e ora completa della versione che stai utilizzando o, in alternativa, il suo numero di versione; le pagine di Wikipedia continuano a venire modificate, e nel momento in cui viene pubblicato il tuo articolo con la citazione la voce potrebbe già apparire diversa!
La maggior parte delle convenzioni bibliografiche richiederà l’intero indirizzo internet (URL) della pagina. Meglio ancora, utilizza l'indirizzo che trovi nel box a sinistra di ogni pagina, sotto Strumenti → Link permanente: così la tua citazione farà riferimento ad una precisa versione della voce.
Se citi più voci, ciascuna dovrebbe venire citata separatamente.
Linee Guida per la Creazione e Modifica di Voci
Anche se chiunque può creare o modificare le voci di Wikipedia, questo non significa che qualunque materiale possa essere inserito. Occorre infatti che gli argomenti siano considerati enciclopedici dalla comunità che opera sull'enciclopedia; sono state definite varie linee guida, e nei casi meno chiari si apre una discussione che porta a una decisione il più possibile condivisa.
Leggi anche: Sviluppo del Turismo Sportivo
Inoltre non puoi inserire informazioni create direttamente da te: Wikipedia non è una fonte primaria, cioè non raccoglie "nuova" conoscenza, ma una fonte secondaria o meglio ancora terziaria, cioè organizza la conoscenza già pubblica e meglio ancora già validata da altri.
Mentre è relativamente semplice correggere una voce se si trova un errore - ma consigliamo comunque di specificare una fonte che corrobori il dato corretto, aggiungendola magari nell'oggetto della modifica - spesso se crei o riscrivi una voce ti vedi azzerato tutto il tuo lavoro, anche se sei in buona fede ed effettivamente il tuo testo è più corretto di quello originario. Purtroppo molte persone inseriscono materiale errato oppure pubblicitario; gli utenti che lavorano attivamente sull'enciclopedia sono relativamente pochi, e possono sbagliarsi anch'essi in buona fede.
Prima di fare modifiche importanti, ti suggerisco di anticiparle nella pagina di discussione della voce (la raggiungi cliccando sull'etichetta in alto, subito a destra di quella della voce stessa), spiegando i motivi; la comunità è sempre molto meglio disposta quando vede che c'è la volontà di discutere e quindi lavorare per migliorare Wikipedia.
Gli Stati Uniti d'America: Informazioni Generali
Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, in inglese: United States of America o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Washington D.C. (la capitale federale) occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'oceano Atlantico a est e dall'oceano Pacifico a ovest.
Con 9850476 km² in totale e circa 331 milioni di abitanti gli Stati Uniti sono il quarto Paese al mondo per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica.
Leggi anche: Vacanze in Sicilia
Sono dipendenti dagli Stati Uniti anche alcuni territori in libera associazione politica, i quali comunque non fanno parte di alcuno Stato dell'Unione né della Federazione in senso stretto. Storicamente i paleoamericani migrarono dall'Asia verso quelli che sono gli Stati Uniti circa 12 000 anni fa. La colonizzazione europea cominciò intorno al 1600 e venne per lo più dall'Inghilterra.
Gli Stati Uniti d'America ebbero origine dalle tredici colonie britanniche situate lungo la costa atlantica. Le controversie tra la Gran Bretagna e le colonie sfociarono in un conflitto: il 4 luglio 1776 i delegati delle tredici colonie redassero e approvarono all'unanimità la dichiarazione di indipendenza, che diede ufficialmente vita a un nuovo Stato federale. La guerra di indipendenza americana, conclusasi con il riconoscimento dell'indipendenza degli Stati Uniti dal Regno di Gran Bretagna, è stata la prima guerra per l'indipendenza da una potenza coloniale europea.
La Costituzione fu adottata il 17 settembre 1787 e da allora è stata emendata ventisette volte. Gli Stati Uniti intrapresero una vigorosa espansione per tutto il XIX secolo, spinti dalla controversa dottrina del destino manifesto.
L'acquisizione di nuovi territori e l'ammissione di nuovi Stati membri causarono anche numerose guerre con i popoli nativi. La guerra civile americana si concluse con l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti. Alla fine del XIX secolo gli Stati Uniti si estesero fino all'oceano Pacifico.
La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale hanno confermato lo stato del Paese come potenza militare globale. Gli Stati Uniti sono usciti dalla seconda guerra mondiale come una superpotenza globale, il primo Paese dotato di armi nucleari e come uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Gli Stati Uniti sono un Paese sviluppato, con una stima nel 2017 del prodotto interno lordo (PIL) di 19,39 migliaia di miliardi di dollari (il 23% del PIL mondiale a parità di potere di acquisto, a partire dal 2011). Il PIL pro capite degli Stati Uniti è stato il sesto più alto del mondo dal 2010, anche se la disparità di reddito del continente americano è stata anche classificata la più alta all'interno dell'OCSE e i Paesi dalla Banca Mondiale. L'economia è alimentata da un'abbondanza di risorse naturali, numerose infrastrutture ed elevata produttività.
Il nome completo Stati Uniti d'America è stato utilizzato per la prima volta ufficialmente nella dichiarazione di indipendenza con la dicitura di «unanime dichiarazione dei tredici Stati Uniti d'America», adottata dai Rappresentanti degli Stati Uniti d'America il 4 luglio 1776. Il nome è stato modificato il 15 novembre 1777, quando il secondo Congresso Continentale adottò gli articoli della confederazione, utilizzando The United States of America (Gli Stati Uniti d'America), anche se la forma più breve di Stati Uniti è normalmente utilizzata. Il nome Columbia, un tempo nome popolare per le Americhe e per gli Stati Uniti (in onore di Cristoforo Colombo), permane nel distretto di Columbia. Il demotico di una persona originaria degli Stati Uniti d'America è statunitense (american).
La nazione fu fondata dalle tredici colonie dell'Impero britannico situate lungo la costa atlantica. Con la dichiarazione di indipendenza il 4 luglio 1776 proclamarono la loro indipendenza dalla Gran Bretagna: furono le prime colonie a rivoltarsi con successo contro le leggi coloniali.
Una convenzione federale (convenzione di Filadelfia) adottò la Costituzione degli Stati Uniti d'America il 17 settembre 1787 e con la ratifica l'anno successivo nasceva una repubblica con un forte governo centrale. La carta dei diritti, che comprendeva dieci emendamenti costituzionali per garantire molti diritti civili fondamentali e libertà, venne ratificata nel 1791.
Nel corso del XIX secolo gli Stati Uniti acquisirono nuovi territori da Francia, Spagna, Regno Unito, Messico e Impero russo, annettendo la Repubblica del Texas e la Repubblica di Hawaii. Le controversie tra il sud agrario e il nord industriale sull'affermazione dei diritti e l'espansione dell'istituzione della schiavitù provocarono la guerra di secessione americana del 1861. Il nord impedì una scissione del Paese e portò la fine della schiavitù legale negli Stati Uniti.
La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale confermarono lo stato di potenza militare. Nel 1945 gli Stati Uniti emersero dalla seconda guerra mondiale come il primo Paese dotato di armi nucleari, membro permanente del consiglio di sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e uno dei membri fondatori della Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO). La fine della guerra fredda e il conseguente crollo dell'Unione Sovietica lasciarono gli Stati Uniti come unica superpotenza.
Curiosità sugli Stati Uniti
- Prima di essere chiamata New York, era conosciuta come New Amsterdam.
- Negli Stati Uniti c’è un palazzo fatto interamente di mais, il Corn Palace a Mitchell, South Dakota.
- L’Alaska faceva parte della Russia.
- Le Hawaii sono l’unico stato degli Stati Uniti composto interamente da isole.
Il Turismo Globale e le Multinazionali
Con l’incremento delle rotte aree e il boom di internet, a partire dagli anni novanta il settore del turismo ha visto una crescita come mai prima nella storia. Tra crociere, hotels e voli arei, oggi 7 multinazionali stanno facendo miliardi con il turismo globale. Un oligopolio per accapparrarsi fino all’ultima prenotazione online.
Le motivazioni che portano a viaggiare sono svariate e ogni anno circa 1,4 miliardi di turisti si muovono nel mondo per lavoro, diletto o questioni personali. Il turismo è un settore in rapida crescita, forse anche per questo ha attirato l’attenzione di numerose multinazionali.
Sette di loro, le più grandi, sono dei veri colossi del turismo globale, producono miliardi di dollari di utili, e un impatto planetario, sia ambientale, che economico e sociale. Padroni di flotte aeree e navi da crociera che distruggono mari e barriere coralline, in alcuni casi esempi di disuguaglianza, sfruttamento ed elusione fiscale, grazie ai paradisi tax haven.
Se ciascuna di queste multinazionali decidesse di impegnarsi seriamente nella direzione della sostenibilità, si potrebbe davvero incidere a scala globale. Purtroppo al momento non è così.
I 7 Colossi del Turismo Globale
- TUI Group
- Carnival Corporation
- Marriott International
- Accor
- Booking.com
- Expedia
- Airbnb
Queste aziende influenzano profondamente il modo in cui viaggiamo e scopriamo il mondo.
Wikipedia è senza fini di lucro, come sempre, regalandoti un oceano di mete fra cui scegliere. Intanto speriamo che il suo viaggio sia lungo.
TAG: #Turismo