Il Porto Turistico di Cervia e Milano Marittima: Storia, Tradizioni e Sviluppi
La storia di Cervia si perde nei secoli passati. Inizialmente la città era conosciuta come Ficocle, città probabilmente di origine greca. Sicuramente la nuova città poteva contare su una posizione geografica che la rendeva inespugnabile, ma allo stesso tempo non poteva però garantire agli abitanti dell’epoca una condizione ambientale ed igienica ottimale. Nel 1630 si cominciò a pensare ad un nuovo trasferimento di Cervia in una posizione geografica più salutare.
Funzione primaria del porto era quindi imbarcare il sale: Cervia era un punto d'incontro fra mercato terrestre e mercato marittimo. Fino alla prima meta dell'Ottocento le condizioni del porto erano tali da rendere necessaria una manutenzione continua. Alcuni disegni trovati recentemente mostrano come la Torre San Michele e il magazzino adiacente fossero stati costruiti sulla riva del mare; nel corso degli ultimi trecento anni la costa è avanzata di circa un km.
Lo Sposalizio del Mare
Dal 1445 si ripropone a Cervia lo Sposalizio del Mare. La leggenda vuole che il rito sia collegato alla vicenda accaduta quando Pietro Barbo, Vescovo di Cervia, al suo ritorno da Venezia fu sorpreso da una tempesta in mare e per placarla diede in pegno alle acque l'anello pastorale, salvando così se stesso e l'equipaggio. Da allora ogni anno, nel giorno dell'Ascensione, si rinnova la benedizione delle acque e il "matrimonio" con il mare: il Vescovo lancia in mare aperto l'anello nuziale che un gruppo di ragazzi cervesi deve ripescare.
Sviluppo Turistico di Milano Marittima
Nel 1907 fu instaurato un rapporto di convenzione tra l’Amministrazione Comunale di Cervia ed i Maffei, una delle più importanti famiglie borghesi del milanese; rapporto secondo il quale il Comune cedeva alla società lombarda una vasta zona di relitti marini con l’obbligo del concessionario di fabbricarne villini, parchi, giardini per creare così una nuova zona balneare. Tra gli alberghi merita una menzione particolare il "Mare e Pineta" fondato nel 1928 e dotato di circa un centinaio di stanze, di servizi, comfort e di un’ampia terrazza in cui si svolgevano meravigliose feste danzanti.
Anche se ridotta rispetto al passato, la Pineta di Cervia rappresenta un patrimonio di notevole interesse naturalistico, un meraviglioso polmone verde che offre paesaggi ed angoli incantevoli.
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Gastronomia Locale
La tradizione gastronomica di Cervia è fortemente legata al sale e al mare e anche i piatti tipici cervesi rispecchiano questo antico legame. Particolarmente gustosi sono: la "pasta al sugo di pesce azzurro o di spigola" o la grigliata mista di pesce a i ferri. Un altro piatto tipico sono le canocchie di stagione, sgusciate, lessate e condite con sale, pepe, olio e aceto. Altra importante specialità tipica è la "piadina romagnola" considerata parte fondamentale della tradizione gastronomica romagnola. Il primo documento storico che parla della piadina risale al 1371 ma, è stato Giovanni Pascoli a conferirle dignità culturale descrivendola nelle sue opere come il "pane di Enea".
Caratteristiche del Porto Canale
Il porto canale di Cervia è formato dalla parte terminale del canale delle Saline che sbocca in mare protetto da due moli: quello nord lungo 100 m, mentre quello sud è di 160 m circa; detti moli sono paralleli e posti ad una distanza di 25 m l'uno dall'altro. Accesso: l'imboccatura del porto canale è interessata da continui interramenti, dovuti sia alle correnti che alle mareggiate specialmente nel periodo invernale. A questo inconveniente provvede il Comune di Cervia mediante escavazione con draghe, riportando il fondale a circa 3 metri.
Sviluppi Recenti e Precisazioni del Comune
Precisazione da parte del Comune di Cervia in merito alle notizie relativo al Porto turistico, pubblicate quest’oggi in un articolo di un quotidiano locale, sulla pagina di Cervia . “L’amministrazione comunale non ha avviato azioni legali nei confronti della società che gestisce il porto turistico. Con determine dirigenziali sono stati affidati incarichi di consulenza giuridica e finanziaria per approfondire i complessi procedimenti legati alla proposta progettuale presentata e oggetto del project financing”.
Spiegano dal Comune: “La modificata congiuntura socio-economica rispetto al contesto iniziale, così come una diversa valutazione dell’interesse pubblico da parte dell’attuale amministrazione, rende necessari ulteriori approfondimenti e verifiche rispetto al progetto iniziale, per questo si è ritenuto opportuno procedere all’individuazione di professionisti qualificati a cui affidare la consulenza in merito”.
“La valorizzazione del porto e la sua rigenerazione è uno degli obiettivi di mandato del Sindaco, che anche nel Consiglio comunale del 26 settembre ne ha ribadito l’importanza strategica come grande elemento d’attrazione per l’ulteriore sviluppo turistico della città” concludono.
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