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Portogallo Stop Agevolazioni Fiscali Pensionati Stranieri: Conseguenze e Nuove Mete

L’era d’oro dei pensionati in Portogallo è giunta al termine, con i prezzi delle case e la fine dei privilegi legati alle esenzioni fiscali che spingono gli italiani a lasciare il Paese, a lungo prediletto come meta per godersi gli anni della pensione.

Secondo il settimanale portoghese Expresso, dopo dieci anni le cose stanno notevolmente cambiando.

Michele De Benedictis, 50 anni, di Milano, titolare di “Gastronomia Italiana”, ristorante situato nel centro di Rua Frederico Arouca a Cascais, ha dichiarato:

“Ultimamente vedo che arrivano sempre meno pensionati italiani. E mi sembra normale: i prezzi, soprattutto quelli delle case, sono pazzeschi. Gli affitti sono più che raddoppiati rispetto ai prezzi di 10 anni fa, quando sono arrivato qui. All’epoca pagavo 600 euro al mese per una bella casa di 100 mq fronte mare. Oggi quella stessa casa è in affitto su Airbnb a 200 o 300 euro al giorno”.

Pensionati in Portogallo: Cosa Cambia

Negli ultimi anni, migliaia di pensionati italiani, attratti dalle esenzioni fiscali, hanno deciso di trasferirsi in Portogallo. Ma adesso le cose stanno cambiando con il governo di António Costa che ha deciso di porre fine ai benefici fiscali per i cosiddetti residenti non abituali e con il costo delle case in aumento.

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A quanto pare i pensionati italiani non sono più interessati al Portogallo e sono in cerca di altre destinazioni fiscalmente più vantaggiose, come l’Albania, un Paese che attira sempre di più come spiegato a idealista/news dal presidente dell’Associazione Pensionati Albania (Apia).

Ma a destare interesse ci sono anche altre mete, ad esempio la Slovacchia, la Grecia e anche San Marino. I cosiddetti nomadi fiscali sono in cerca di nuove destinazioni, con un’unica certezza: non rimanere in Italia, dove le tasse sono ritenute troppo elevate.

Pensionati all’Estero: i Paesi Più Ambiti

Maddalena Di Santo, titolare dell’agenzia “Transfersi in Portogallo”, con sede a Faro, ha raccontato che in molti temono che da quest’anno non sarà possibile trasferirsi in Portogallo con i vantaggi esistiti fino a poco fa e che chi è già in Portogallo sta cercando di capire in quale Paese è meglio andare quando finiranno i 10 anni di agevolazioni fiscali.

Le mete più ambite al momento sono San Marino, Slovacchia, Ungheria, Albania, Grecia e Cipro.

Stop alle Agevolazioni e Nuovi Incentivi per i Giovani

Nel 2024 è arrivato lo stop alle agevolazioni pensate su misura per attrarre pensionati. Esattamente un anno dopo, il Portogallo ha cambiato strategia varando un nuovo pacchetto di sgravi fiscali per i giovani. Dal 1° gennaio 2025, infatti, è entrata in vigore la nuova “Irs Jovem”, ovvero una tassazione agevolata per i redditi da lavoro degli under 35, sia portoghesi che stranieri.

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Agevolazioni Under 35 in Portogallo

Il governo portoghese, con la manovra finanziaria 2025, ha approvato un pacchetto di misure fiscali a sostegno dei giovani lavoratori. È previsto, infatti, un ampliamento del perimetro di applicazione della Irs Jovem, ovvero degli sgravi fiscali sui redditi da lavoro che, fino allo scorso anno, spettavano solo in presenza di requisiti più stringenti.

Cos'è l'IRS Jovem?

La nuova Irs Jovem (che, per intenderci, sarebbe un regime Irpef agevolato) prevede un’esenzione totale o parziale dal pagamento dell’imposta sui redditi da lavoro dipendente o autonomo. Possono beneficiarne sia cittadini portoghesi che stranieri, in un limite temporale di 10 anni.

Nel dettaglio, ecco cosa prevede la normativa sulle agevolazioni sull’imponibile per i redditi da lavoro:

  • nel 1° anno esenzione del 100%;
  • dal 2° al 4° anno esenzione del 75%;
  • dal 5° al 7° anno esenzione del 50%;
  • Dall'8° al 10° anno esenzione del 25%.

Quali sono i requisiti

Per beneficiare delle agevolazioni under 2025 non è richiesto aver conseguito una laurea. Mentre è previsto un limite di reddito, fissato a 55 volte il valore dell'Indice di sostegno sociale, ovvero 28.700 euro.

Non possono beneficiare dell’Irs jovem i contribuenti che usufruiscono già di altre agevolazioni fiscali come il regime di residenza non abituale, l’incentivo alla ricerca scientifica e all’innovazione, il programma Regressar o che hanno una situazione fiscale non in regola.

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L’obiettivo del governo portoghese, infatti, è quello di arginare l’esodo dei suoi giovani all’estero, incentivare il rientro degli espatriati e anche attrarre lavoratori under 35 stranieri.

Chi guadagna più di 28.737 euro può beneficiare dell'IRS Jovem?

Inizialmente sì, ma solo in parte. L'esenzione, infatti, è limitata a 55 volte lo IAS, cioè 28.737,50 euro all'anno ovvero 2.052 euro lordi al mese, significa che fino a tale importo è possibile beneficiare dello sconto IRS in tutto o in parte. Da questo importo, il reddito annuo da lavoro sarà tassato secondo le aliquote generali applicate nella tabella delle ritenute alla fonte 2025.

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