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Definizione e Calcolo delle Presenze Turistiche per Comune secondo ISTAT

L’indicatore permette il monitoraggio del carico agente sul territorio dovuto al turismo sia in termini di peso (arrivi) sia di sforzo sopportato (presenze). Nel definire l'intensità turistica sono stati presi in considerazione quei parametri in grado di monitorare il carico del turismo sul territorio, in particolare i fattori responsabili delle pressioni e degli impatti esercitati sull'ambiente, che si traducono nello sfruttamento delle risorse naturali, produzione dei rifiuti, inquinamento, ecc.

In Italia, considerando il periodo 2000-2023, si rileva un aumento degli arrivi e delle presenze rispettivamente del 67% e 32%, a fronte di una crescita della popolazione residente pari al 2%, tenuto conto che nel 2020 e 2021 a causa del lockdown si è registrato un crollo, dimezzando gli arrivi e le presenze. Nel 2023 continua il recupero, con valori di poco superiori a quelli pre-pandemia.

Anche la stagionalità dei flussi turistici non muta la dinamica, restando concentrata nel terzo trimestre (46,5% delle presenze), tenuto conto che durante gli anni di “chiusura” più del 60% delle presenze turistiche si è concentrato nel periodo estivo.

Indicatori di Intensità Turistica

Il rapporto "numero degli arrivi per popolazione residente" rappresenta il peso del turismo sulla regione, mentre il rapporto "presenze per popolazione residente" offre l'idea dello sforzo sopportato dal territorio e dalle sue strutture. Il "numero degli arrivi" e il "numero delle presenze", distribuiti sul territorio e per mese, evidenziano le zone particolarmente "calde" e la stagionalità dei flussi turistici.

La permanenza media è data dal rapporto tra il numero delle notti trascorse e il numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva. L'autorevolezza della fonte dei dati di base (ISTAT) garantisce che la qualità dell'informazione fornita dall'indicatore abbia una buona comparabilità nel tempo e nello spazio, oltre a una buona copertura spaziale e temporale.

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Rileva, inoltre, come alcune regioni e province autonome siano caratterizzate da rapporti “arrivi/abitanti” e “presenze/abitanti” elevati come nel caso della Valle d’Aosta (10,9 e 30,0) e della provincia autonoma di Bolzano (15,7 e 67,2) a fronte di una media nazionale pari rispettivamente a 2,3 e 7,6.

Nel 2023 l’intensità turistica in termini di rapporto arrivi/abitante (2,3) e presenze/abitante (7,6) aumenta rispetto al 2022 (Tabella 1).

Dati ISTAT e Indagini sul Turismo

La Legge 17 luglio 2020, n. 77, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (GU n.180 del 18-7-2020 - Suppl. Ordinario n. 25) prevede, all’art. 177:

  • La “categoria turistica prevalente”, cioè la vocazione turistica potenziale del Comune individuata prevalentemente sulla base di criteri geografici (vicinanza al mare, altitudine, ecc.) e antropici (grandi Comuni urbani).
  • La “densità turistica”, espressa da un set consistente di indicatori statistici comunali definiti per misurare la presenza di dotazioni infrastrutturali, la presenza di flussi turistici e l’incidenza a livello locale di attività produttive e livelli occupazionali in settori di attività economica tourism oriented, cioè riferiti in modo specifico al settore turistico e/o culturale.

In data 19 gennaio 2022 è stata pubblicata una revisione della classificazione dei Comuni in base alla densità turistica nella quale sono stati introdotti maggiori dettagli e precisazioni relative alla categoria turistica prevalente dei Comuni.

L’indagine dell’Istat Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi, invece, quantifica, per ciascun mese e per ciascun Comune, gli arrivi e le presenze dei clienti (residenti e non) secondo la categoria di esercizio e il tipo di struttura e secondo il Paese estero o la Regione italiana di residenza. Vengono, inoltre, raccolte anche le informazioni che permettono il calcolo dei tassi di occupazione dei posti-letto e delle camere per le strutture di tipo alberghiero. Questi dati consentono di ricavare, sino a livello del singolo Comune, informazioni importanti su arrivi, presenze e durata media del soggiorno (permanenza), con la possibilità di ricostruire tendenze attraverso le serie storiche pluriennali e applicare indicatori di valutazione della pressione turistica.

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Come evidente dalla figura 10.1, i punti di osservazione per le indagini sul turismo presentano alcune sovrapposizioni: il turismo interno all’Italia è effettuato sia da residenti (‘domestico’) che da stranieri (‘inbound’); il turismo nazionale, sia domestico, sia di viaggiatori italiani all’estero (‘outbound’); il turismo internazionale, sia ‘inbound’ sia ‘outbound’.

La bilancia dei pagamenti dell’Italia, fa riferimento al Regolamento UE n. 184/2005 e agli standard metodologici definiti dal già citato Balance of Payments and International Investment Position Manual, Sixth Edition (BPM6).

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