Escursioni Facili a Campo Imperatore: Alla Scoperta del "Piccolo Tibet" Abruzzese
Se non sei mai stato in Abruzzo, e nello specifico a Campo Imperatore, non sai cosa ti sei perso! Le montagne del Centro Italia non sono famose come le Dolomiti ma offrono anche loro dei paesaggi brulli, selvaggi, ricchi di storia e di vita. Campo Imperatore, conosciuto anche come il piccolo Tibet per via dei suoi paesaggi, è un suggestivo altopiano all’interno degli Appennini abruzzesi.
Questo vastissimo altopiano è all’interno del massiccio del Gran Sasso, in quell’area naturale protetta conosciuta come parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Rappresenta inoltre l’altopiano più vasto di tutti gli Appennini e si estende per circa 18 chilometri di lunghezza e un massimo di 8 chilometri di larghezza, coprendo un’area di circa 75 chilometri quadrati.
Per visitarlo puoi scegliere diverse modalità, compatibilmente con le stagioni e le condizioni meteorologiche. La più facile è senza dubbio l’automobile, puoi infatti attraversarlo completamente in auto e fermarti di tanto in tanto per godere dei suoi panorami o per fare dei brevi trekking. Se invece sei più allenato potrai decidere di fare trekking ben più lunghi o, magari, la salita al Corno Grande.
Come Arrivare a Campo Imperatore
Per salire a Campo Imperatore puoi scegliere principalmente tra due modalità:
- Arrivare in automobile percorrendo la strada che lo attraversa. Provenendo da nord dovrai prendere l’uscita autostradale di Assergi e continuare poi per Fonte Cerreto. Provenendo da sud, invece, farai il tuo ingresso sulla piana attraverso la SS17bis e il borgo di Castel del Monte. La strada è aperta durante i mesi più caldi, tendenzialmente da metà maggio a settembre.
- Prendere la funivia che da Fonte Cerreto conduce fino all’altopiano, questo è l’unico modo per arrivare a Campo Imperatore durante i mesi invernali, quando le strade sono chiuse. Il viaggio dura appena 7 minuti e percorre un dislivello di 1000 metri, con una pendenza media del 33%. L’arrivo è a 2128 metri di altitudine nei pressi dell’Hotel Campo Imperatore, con una tappa intermedia a 1619 metri sul livello del mare.
Piazzale di Campo Imperatore
Tutti e 3 i percorsi qua proposti partono da parcheggio dell’Osservatorio Astronomico di Campo Imperatore: Piazzale di Campo Imperatore. Questo Piazzale si può raggiungere con la Funivia da Fonte Cerreto che opera ogni mezz’ora oppure in macchina attraverso la SS17Bis, questa strada però a volte può essere chiusa a causa della neve e del maltempo! Qui al Piazzale ci sono stand gastronomici, il Bar dell’Ostello Campo Imperatore, dove si può ovviamente anche alloggiare! Quindi se ti sei scordato qualcosa a valle..
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Cosa Vedere a Campo Imperatore
Campo Imperatore è una destinazione da vivere. Chi arriva qui lo fa principalmente per godere di paesaggi suggestivi in cui immergersi in piacevoli trekking o gite in moto durante l’estate. In inverno è invece una rinomata stazione sciistica, grazie alle sue piste di oltre 13 chilometri e 4 impianti di risalita. Le località sciistiche della zona sono Campo Imperatore sul versante aquilano e Prati di Tivo su quello teramano.
Trekking intorno al Corno Grande
Chi ama i trekking in montagna e viene in visita a Campo Imperatore non può ignorare il Corno Grande. Con i suoi 2912 metri sul livello del mare è la cima più alta del Gran Sasso e di tutti gli Appennini. Da Campo Imperatore è possibile avvicinarla o raggiungerla con diversi trekking, anche a seconda del tempo che avrai a disposizione e del tuo allenamento.
Tra i più frequentati c’è quello che dall’albergo di Campo Imperatore arriva al Corno Grande. Percorrendo un dislivello di 920 metri in circa tre ore arriverai alla cresta ovest del Corno Grande. Passerai inizialmente per il giardino botanico, l’osservatorio astronomico e il rifugio Duca degli Abruzzi, per poi immergerti totalmente nella natura intatta. Considera che per questo percorso saranno necessarie circa 3 ore per la salita e un paio d’ore per scendere, seguendo i segnavia 3 e 3a.
Se invece hai poco tempo a disposizione o non sei troppo allenato, puoi optare per un percorso meno impegnativo, ma che saprà regalarti panorami mozzafiato: dal Corno Grande fino al mare Adriatico. In questo caso ti consiglio di parcheggiare l’automobile qui e seguire poi il sentiero che prosegue fino a Vado di Corno (1920 metri). Il sentiero ha una lunghezza di circa 3 chilometri e un dislivello di 250 metri. In nemmeno due ore è possibile fare andata e ritorno e scavallare al di là della montagna, trovandosi davanti la cima del Corno Grande. Avvicinandosi al Corno, il sentiero si aprirà sulla vallata e mostrerà tutto il panorama fino alla costa.
L’osservatorio astronomico
Tra le prime attrazioni che vedrai arrivando a Campo Imperatore da nord e con la funivia, c’è l’osservatorio astronomico. Questo è costruito a 2150 metri sul livello del mare, in una posizione in cui l’inquinamento luminoso è praticamente assente e le notti stellate si tingono di magia. La sua altitudine lo rende l’osservatorio professionale più alto d’Italia e, prenotando, durante il periodo estivo è possibile entrarci. La visita ha una durata di un’ora e prevede una breve spiegazione tenuta da un astronomo che ti condurrà fino al telescopio AZT-24, il fiore all’occhiello della struttura con un diametro di 108 centimetri.
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L’osservatorio astronomico di Campo Imperatore venne fondato nel 1965 ed è ancora oggi in funzione. Dotato dell’unico telescopio a infrarossi in Italia, è coinvolto nella ricerca di supernove extragalattiche.
Giardino Botanico Alpino
Molto particolare è il Giardino Botanico Alpino di Campo Imperatore Vincenzo Rivera. Già il fatto che sorga a 2117 metri di altitudine lo rende estremamente particolare. È infatti il secondo più alto di tutta Europa dopo quello del monte Bianco istituito successivamente nel 1984. Il Giardino Botanico Alpino porta il nome del suo creatore, Vincenzo Rivera, che lo volle nel 1950. Rivera era un docente di botanica presso l’università di Roma e contribuì al distaccamento estivo presso l’Aquila della sua università. Tutt’oggi questo giardino è una struttura associata all’università degli studi dell’Aquila, che dal 1971 detiene la proprietà del terreno su cui è costruito.
Anche il giardino Botanico Alpino è a poca distanza dall’arrivo della funivia e occupa una superficie di 3500 metri quadri, coltivati con 300 specie vegetali, per lo più erbacee. Ci troviamo infatti oltre il limite naturale della vegetazione. Diviso in quattro settori (sistematica, roccera, seslerieto e festucheto) è aperto ai visitatori durante l’estate.
I cavalli e gli animali di Campo Imperatore
Campo Imperatore è famoso anche per i suoi animali. Un’area così incontaminata ha infatti una fauna molto variegata. Durante l’alpeggio estivo, inoltre, i suoi prati accolgono mandrie di ovini e bovini. Si tratta di una tradizione antica, quella della transumanza, che ha portato ricchezza anche ai paesi circostanti. Gli animali passavano l’anno tra questo altopiano e la Puglia guidati dai pastori e dal classico cane pastore maremmano abruzzese.
A questi animali sono affiancati anche i cavalli che vivono allo stato semibrado e che spesso capita di incontrare. Alcuni di questi sono presenti anche in piccoli recinti al fianco dei ristori. Da qui partono infatti piacevoli passeggiate a cavallo.
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Trovandoci in un parco nazionale, quindi un’area naturale protetta, sono numerosi anche gli animali selvatici, quali camosci, lupi, caprioli, cinghiali, cervi, ma anche rettili, anfibi e uccelli. Muovendoti lentamente tra i sentieri dell’altopiano ti capiterà senza meno di fare la loro conoscenza e incontrarli quando meno te lo aspetti!
Fonte Vetica e monumento a Pupo Nunzio di Roio
Fonte Vetica è l’area sud orientale di Campo Imperatore. Questa è l’unica area boschiva di tutto l’altopiano, grazie a un programma di rimboschimento di pini e faggi. Questa zona deve il suo nome alla sorgente d’acqua che alimenta l’impianto idrico del comune di Castel del Monte.
Qui è presente anche il monumento a Pupo Nunzio di Roio. Egli era un pastore che si trovava a passare di qui il 13 ottobre 1919. Era accompagnato dai suoi figli quando venne sorpreso da una tempesta di neve e morì. Sua moglie, nel tentativo di portare loro un aiuto impazzì e morì dal dolore. Insieme a loro morirono anche le 5000 pecore del loro gregge e il fedele cane pastore.
Le sculture in marmo del monumento a Pupo Nunzio di Roio sono raggiungibili a piedi all’interno di una grande piana. Queste sono opera dello scultore Vicentino Michetti, che ha deciso di onorare in questo modo tutte le persone morte sulle montagne di Campo Imperatore. Poco più in là, a sottolineare la vocazione verso i pascoli, c’è un grande abbeveratoio.
I Ristori di Campo Imperatore
Praticamente al fianco del monumento a Pupo Nunzio di Roio, ad appena cinque minuti a piedi, potrai vedere i ristori di Campo Imperatore. Questi sono piuttosto famosi per la loro anima tradizionale e tipica. Punto di ritrovo per molti abruzzesi che durante il weekend scelgono di salire in quota, sono posti in cui mangiare con pochi euro i prodotti tipici del luogo: formaggi, salumi e carne, serviti con qualche fetta di pane e un po’ di vino.
Dove mangiare a Campo Imperatore?
Campo Imperatore è una splendida area naturale ben conservata. Ovviamente non è possibile costruire ristoranti, pizzerie e altre strutture lungo la sua piana, ma sono presenti alcuni rifugi. Tra questi va sicuramente ricordato il rifugio Duca degli Abruzzi, raggiungibile esclusivamente a piedi in circa 40 minuti dall’arrivo della funivia.
Un’esperienza sicuramente particolare e che ricorderai per diverso tempo, è anche quella che puoi avere nei due ristori lunga la strada statale 17 bis. Posti praticamente uno davanti all’altro sono il Ristoro Giuliani e il Ristoro Mucciante. Entrambi offrono la possibilità di acquistare formaggi e carne, tra cui gli immancabili arrosticini, e cuocerli poi nelle fornacelle tipiche, allestite di fronte ai rifugi. All’aperto sono presenti poi numerosi tavoli in legno in cui poter mangiare.
Campo Imperatore e Mussolini
Al nome di Campo Imperatore è legato anche quello di Benito Mussolini. Infatti proprio qui venne tenuto prigioniero il duce durante la seconda guerra mondiale. Nel 1943 venne firmato l’armistizio di Cassibile e in seguito alla caduta del fascismo Mussolini fu catturato. Dopo essere stato detenuto nell’isola di Ponza e poi in quella della Maddalena, venne portato qui dove rimanne tra il 28 agosto e il 12 settembre. Questa zona veniva ritenuta più sicura e inaccessibile, tanto che il duce, sentendosi senza vie d’uscita, tentò il suicidio tagliandosi le vene.
Più in particolare fu detenuto nell’Albergo Campo Imperatore, dove gli venne riservata la stanza 220. Oggi quella stanza ha mantenuto gli arredi dell’epoca ed è ancora visitabile, come museo.
Mussolini venne poi liberato da una squadra di cento paracadutisti tedeschi, che, con l’Operazione Quercia, si lanciarono da degli alianti e liberarono il duce incontrando una resistenza quasi nulla da parte dei soldati italiani.
Quali film sono stati girati a Campo Imperatore?
Campo Imperatore ha suscitato il suo fascino anche verso i registi che spesso hanno scelto questo luogo per ambientarvi scene delle loro pellicole. La particolarità dei paesaggi di questo territorio, così come le condizioni di luce e la facile raggiungibilità sono spesso stati un forte richiamo.
Ecco alcuni dei film che qui sono stati girati:
- La storia di Serafino, con protagonista Adriano Celentano (1960);
- Il deserto dei Tartari, con Vittorio Gassman (1976);
- Così è la Vita, di Aldo Giovanni e Giacomo (1998);
- Ladyhawke, una sorta di favola medioevale interpretata da Michelle Pfeiffer (1985);
- Il nome della rosa, film tratto dal romanzo di Umberto Eco (1986);
- The American, con protagonista anche George Clooney (2010);
- Operazione U.N.C.L.E, diretto da Guy Ritchie e interpretato da Hugh Grant (2015);
- Lo Chiamavano Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità, gli spaghetti western del 1970 e 1971 con Bud Spencer e Terence Hill.
Tra tutti i film qui girati, quelli di Bud Spencer e Terence Hill sono senza dubbio i più amati, tanto che lungo la strada è presente un cartello che ne narra la storia e vicino a cui è possibile parcheggiare l’automobile e proseguire a piedi per raggiungere il punto in cui, sullo sfondo, è visibile lo sperone di roccia che faceva da set alla scena in cui un gruppo di malviventi cuoce sul fuoco una pentola di fagioli. In quel contesto, il gruppo viene derubato per due volte dai pistoleri Bambino e Trinità, ovvero Bud Spencer e Terence Hill.
Cosa vedere nei dintorni di Campo Imperatore
Questa è una bellissima area completamente naturale. Per visitarla io raccomando di tenere in considerazione uno o due giorni, in base a quanto ti piace camminare. Puoi inserire questa destinazione all’interno di un itinerario più lungo che contempla anche altre mete nei dintorni. Tra cui:
- Rocca Calascio e i resti del suo castello in posizione panoramica e suggestiva;
- Santo Stefano di Sessanio, un borgo medioevale fiorito durante il dominio della famiglia dei Medici;
- Castel del Monte, più grande del precedente è anch’esso annoverato tra i borghi più belli d’Italia;
- Teramo, a nord di Campo Imperatore, per raggiungerla dovrai passare dal tunnel che conduce anche ai laboratori del CERN;
- Bominaco, con la sua antica chiesa caratterizzata da splendidi affreschi;
- Fontecchio, un altro splendido borgo abruzzese, a poca distanza da qui;
- Le grotte di Stiffe, di cui però è meglio verificare le aperture prima di arrivarci.
Se poi hai più tempo a disposizione puoi considerare di visitare Campo Imperatore durante un viaggio alla scoperta di tutto l’Abruzzo.
Dove dormire a Campo Imperatore
Dormire a Campo Imperatore ti permetterà di viverla al meglio e di visitare comodamente anche tutti i paesini che si trovano nelle sue immediate vicinanze.
Ci sono un sacco di opzioni possibili. Te ne diciamo 4 per tutti i gusti:
- Dormire all’ostello Campo Imperatore per essere già in Montagna la mattina presto. Qui il sito dell’Ostello
- Dormire nella bassa Fonte Cerreto dove si prende la funivia per salire a Campo Imperatore, non si tratta di un paese ma di una piazza con qualche negozio e degli hotel
- Dormire nel Borgo di Assergi a una 30ina di minuti da Campo Imperatore
- Dormire in uno dei Borghi di Rocca Calascio o Castel del Monte, nell’altro versante del Parco.
Percorsi e Trekking Consigliati
Campo Imperatore è un gioiello coronato da monti che toccano il cielo, tutti sopra i 2mila metri. Tra questi Corno Grande, Monte Aquila, Monte Scindarella, Monte Portella, Monte Prena, Monte Camicia e Monte Brancastello.
Partendo dall’albergo di Campo Imperatore è possibile fare numerose escursioni, passeggiate e trekking di più giorni. Alcuni dei percorsi segnati con l’ausilio del CAI non sono adatti ad essere percorsi in sicurezza durante l’inverno. I sentieri segnati raggiungono le cime dei monti che circondano la piana di Campo Imperatore, ma anche paesi ed emergenze culturali. L’anello di Campo Pericoli è di facile percorrenza, così come il percorso per il Pizzo Ceffone.
L’anello di Campo Pericoli
L’anello di Campo Pericoli è un percorso ad anello adatto pure a chi non è un escursionista esperto e ai bambini. Il percorso dell’anello di Campo Pericoli è segnato dai segnavia del CAI ben visibili. Si parte dall’albergo di Campo Imperatore, quota 2130 metri. Si procede alla sinistra dell’Osservatorio e si sale attraverso alcuni tornanti, alla fine dei quali si va verso destra e verso i pendii del Passo di Monte Portella (2260 metri). Si scende poi sulla destra attraversando Campo Pericoli. Questa è una conca glaciale attorno ai 2100 metri. Al primo bivio si va a sinistra arrivando al Rifugio Garibaldi, 2231 metri, il più antico di tutto il Gran Sasso, costruito nel 1886 (12 posti letto e 8 in un piccolo locale).
Il percorso per il Corno Grande
L’itinerario che va da Campo Imperatore al Corno Grande è uno dei più suggestivi del Gran Sasso. Il percorso per il Corno Grande è segnato con i segnavia bianchi e rossi del CAI e con i numeri 3 e 3a. Si continua a salire. Con tratti ghiaiosi in salita si prosegue verso la Conca degli Invalidi, con vista sul Corno Piccolo, 2655 metri. Si raggiunge un bivio a circa 2690 metri svoltando a destra (lasciando a sinistra il sentiero per il Rifugio Franchetti), proseguendo la salita. Qui il percorso è piuttosto ripido tra ghiaia e rocce levigate.
Il percorso per il Pizzo Cefalone
Dall’albergo di Campo Imperatore si raggiunge agevolmente la cima del Pizzo Cefalone. Il percorso segnato con i segnavia del CAI è classificato per escursionisti. Presenta infatti un breve tratto esposto che richiede attenzione. Un largo sentiero a mezza costa, indicato dai segnavia n. Lasciato a destra il sentiero che scende a Pietracamela e quello che sale al rifugio Duca degli Abruzzi, si continua sul crinale verso il Pizzo Cefalone. Scavalcato un cocuzzolo della cresta si scende a un intaglio e ci sposta sui ripidi pendii del versante aquilano. Dopo un vallone il sentiero risale per tornare in cresta ai piedi delle rocce del Pizzo Cefalone. Si torna a destra per una rampa di facili rocce, si supera un canalino e si esce sulla spianata della cima (2533 metri, 1 ora), dove ci sono due croci metalliche.
Il sentiero per il Vallone d’Angri
Il sentiero per il Vallone d’Angri inizia nei pressi del Rifugio San Francesco (1482 metri). Il rifugio si raggiunge da Fonte Cerreto, Santo Stefano di Sessanio o Castel del Monte raggiungendo e attraversando Campo Imperatore. Il percorso per il Vallone d’Antri parte poco oltre il rifugio San Francesco, in direzione del Vado di Sole, dove si imbocca una carrareccia indicata da segnavia bianco-rossi che si addentra nella Valle. Percorrendo i tornanti nei ghiaioni, si continua nella fitta faggeta e si entra nella zona più spettacolare del Vallone. Dove il Vallone si apre si raggiunge un rudere (868 metri, 2 ore) e si lascia a destra un sentiero che sale verso il Voltigno. Poi si attraversa su una larga cengia la Stretta di Fonno, si scende alle Porte di Fonno, e fino alle Case dei Buoi (786 metri).
Informazioni Utili
Campo Imperatore è inserito all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Due Facili Sentieri a Campo Imperatore
Ti propongo due facili sentieri a Campo Imperatore, adatti a tutta la famiglia. Perfetti anche per i piccoli esploratori e per le persone che non hanno molta dimestichezza con la camminata in montagna. Entrambi i sentieri sono adatti anche ai bambini che camminano bene. Non sono però agibili con il passeggino.
Sentiero 1: Rifugio Racollo e Lago di Passaneta
Il primo sentiero di Campo Imperatore che raccomando è un percorso facile, di media lunghezza, che regala pace, silenzio e panorami surreali. Attenzione, non vi sono zone d’ombra lungo questo percorso. In estate fa molto caldo, porta una buona scorta di acqua (almeno un litro e mezzo a persona, c’è una fontana nei pressi del vicino rifugio). Si parte dal piccolo lago di Racollo, si oltrepassa l’omonimo rifugio e si prosegue lungo il percorso sterrato, abbastanza visibile. Il terreno è un continuo saliscendi tra morbide dune dorate, nel silenzio più totale. Il sentiero arriva sino al Lago di Passaneta, dove troverai un piccolo rifugio usato ancora oggi in estate dai pastori locali. Il Rifugio Racollo offre un piccolo campeggio e una cucina casalinga.
Sentiero 2: Vado di Corno
Questo secondo sentiero parte dal pianoro di Campo Imperatore e conduce verso le cime del Gran Sasso. Devi superare il Laghetto Pietranzoni (bellissimo perché vi si specchia proprio il Corno Grande) e guidare in direzione dell’Osservatorio Astronomico per circa 3.5 chilometri. Troverai un parcheggio. Da qui parte il sentiero che porta a Vado di Corno, il valico che collega il Gran Sasso con la Valle del Vomano. Superato Vado di Corno, si aprirà una vista incredibile sulla valle circostante.
L’altopiano di Campo Imperatore di trova in provincia dell’Aquila, ad una quota di 1.800 metri, all’interno dei confini del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È una nota stazione sciistica ma è anche una meta assai conosciuta tra gli amanti dell’escursionismo e della mountain bike. A Campo Imperatore si trovano anche un celebre osservatorio astronomico, un giardino botanico e il famoso Albergo di Campo Imperatore.
Difficile stabilire quanto tempo occorra per visitare Campo Imperatore. Dipende molto dalle esigenze di viaggio. Chi ci va per sciare potrebbe fermarsi per un’intera settimana, volendo. Noi siamo rimasti in zona per quattro giorni, sebbene non abbiamo dedicato tutto il tempo al grande altopiano abruzzese.
Esempio di Trekking ad Anello
Ecco un mini riassunto del Trekking:
- Lunghezza: 13km tutto il giro
- Tipo di Giro: Anello
- Sentiero: Terra e Roccia calcarea con parti di cresta
- Difficoltà: EE con tratti E
- Allenamento ed Esperienza: Ci vuole un po’ di esperienza e resistenza fisica, se non sei tranquillo affidati ad una Guida.
- Limiti: se soffri tanto di vertigini non è il tuo percorso
- Periodo adatto: da metà giugno a Ottobre, dipende dalle nevicate
- Punti di Interesse (in ordine): Passo del Lupo, Passo Portella, Monte Portella, Rifugio Duca degli Abruzzi, Pizzo Confalonieri, Sella del Monte Aquila, Rifugio Garibaldi, Capanne, Passo Portella, Passo del Lupo, Piazzale di Campo Imperatore
- Punti ristoro: Campo Imperatore sempre, Rifugio Duca degli Abruzzi solo estivo, Rif.
Altri Esempi di Trekking
Ecco un mini riassunto del Trekking:
- Lunghezza: 17km tutto il giro
- Tipo di Giro: A/r con possibili deviazioni finale
- Sentiero: Terra e Roccia calcarea con parti di cresta e parti in cui ti devi aiutare con le mani per proseguire
- Difficoltà: EE
- Allenamento ed Esperienza: Ci vuole esperienza e una media resistenza fisica, se non sei tranquillo affidati ad una Guida.
Ecco un mini riassunto del Trekking:
- Lunghezza: 13km
- Tipo di Giro: A/r con possibili deviazioni finale
- Sentiero: Terra e Roccia calcarea con parti di cresta
- Difficoltà: E con tratti EE
- Allenamento ed Esperienza: Ci vuole esperienza e una media resistenza fisica, se non sei tranquillo affidati ad una Guida.
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