Libri per Viaggiatori Solitari: Consigli e Ispirazioni
Viaggiare da soli può essere un'esperienza molto gratificante. Anzi, per molte persone, si tratta di un percorso di trasformazione: può favorire la crescita personale e, in generale, la scoperta di sé.
Viaggiare da soli in un certo senso rompe le zone di comfort e risulta un buon viatico per "coltivare" caratteristiche personali come l’indipendenza e la resilienza. Inoltre viaggiare da soli può essere caratterizzato da diversi vantaggi come la libertà di esplorare i luoghi al proprio ritmo e di prendere decisioni basate solo sulle proprie preferenze.
Ma cosa spinge una donna a partire da sola e mettersi a fare qualcosa che "tradizionalmente" farebbe un uomo? Deve superare solo ostacoli fisici? O anche sociali o mentali? Si può fare a qualsiasi età? Ci sono delle regole? Dei consigli utili? Molte donne che si sono "buttate" in questa avventura condividono le loro esperienze e offrono spunti preziosi.
Libri per Ispirarsi e Trovare la Propria Strada
“Non voglio più morire di noia, di birra, di una pallottola vagante. Di infelicità. Me ne vado”. Sono le parole di Catherine Poulain, l’autrice di Le grand marin, un romanzo che racconta i suoi anni rudi vissuti a bordo di una nave in Alaska: mani spaccate dal sale, temperature polari, convivenza non sempre facile con i marinai.
Se la letteratura è uno specchio più o meno deformante della realtà, allora conviene far caso che per la prima volta una storia di questo tipo - avventurosa, estrema, ma scritta da una donna - ha ricevuto in Europa tanto interesse di pubblico e critica. Lo stesso era successo negli Stati Uniti qualche anno fa con Wild di Cheryl Strayed, la storia di una donna che percorre a piedi da sola più di quattromila chilometri nell’America selvaggia (mentre in Australia già a fine anni settanta aveva fatto un certo scalpore Tracks di Robyn Davidson).
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Senza dubbio alle partenze radicali ha contribuito anche la generale crisi di valori e lo spaesamento ideologico di questi tempi, con il suo effetto annichilente sulle nuove generazioni. “Da un lato ci sentiamo stretti nella società che abitiamo, piena di contraddizioni e regole soffocanti; mentre dall’altro abbiamo approfittato di una estrema mobilità e flessibilità. Quando ho deciso di partire, l’ho fatto dopo un periodo di stasi che mi stava completamente schiacciando verso il basso”, commenta Manuela Antonucci, 33 anni, viaggiatrice e blogger.
Per le generazioni più adulte anche la crisi economica è stata l’elemento decisivo: magari la perdita del lavoro o del posto fisso o un calo di stipendio o di responsabilità hanno spinto molte donne a rivedere le loro priorità.
Storie di Donne Coraggiose
La storia di Marianna De Micheli è esemplare in questo senso. Quando l’attrice a 40 anni perde improvvisamente il lavoro, decide di vivere sulla barca di nove metri che si è comprata lavorando per quasi un decennio a Centovetrine. Di lì a breve si trova a compiere un’impresa che non avrebbe mai nemmeno sognato di fare qualche anno prima quando, già a più di 30 anni, s’era iscritta a un corso di vela all’isola d’Elba.
Quasi per gioco coglie la sfida lanciata da un amico e si avventura: parte dalla Spezia e compie il viaggio intorno alla penisola a bordo della sua barca arrivando a Trieste. Da sola. Anzi no, con un gatto. La sua avventura - nulla di eroico o sovrumano, solo molta dedizione, autoironia, voglia di provarci e grande umiltà - è raccontata in Centoboline. Il diario di bordo di un’attrice passata dal set alla navigazione in solitaria (con gatto).
L’effetto positivo e contagioso che hanno libri come Centoboline o Mondonauta si riassume più o meno così: “Se c’è riuscita lei ci riesco anche io”. Immagino sia un effetto abbastanza universale.
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Superare la Paura e Abbracciare l'Incertezza
“La cosa che mi spaventa sempre di più è proprio la partenza!”, confessa Darinka Montico. “Mi ricordo un’insegna stupenda che trovai su un ufficio di traduzioni in Cina, diceva: ‘Nothing in life is to be feared, it is only to be understood’, nella vita niente deve farci paura, va solo capito. Abbiamo sempre paura di quello che non conosciamo, che non capiamo. Prima di partire l’idea di quel salto ci affascina ma allo stesso tempo ci fa tremare le gambe. E più i giorni passano più le scuse per non saltare aumenteranno, fino a quando la nostra paura sarà talmente razionalizzata che inizieremo a pensare che chi abbia saltato sia un pazzo”.
La risposta che hanno dato tutte, è che certo, hanno avuto paura eccome e proprio mettendosi alla prova hanno superato i timori iniziali. Non solo, è proprio avendo paura che si scatena la creatività. Come dice Elizabeth Gilbert, l’autrice di Mangia, prega, ama, non dobbiamo cercare di liberarci della paura, ma farle spazio, molto spazio, perché la paura è “una gemella siamese” della creatività.
Intanto ci sono tantissime viaggiatrici non statunitensi che hanno fatto la storia della letteratura di viaggio che lei nemmeno menziona. Robyn Davidson, Alexandra David-Neél, Renée Hamon, la stessa Karen Blixen. Ma anche Freya Stark, Isabelle Eberhardt, Anne Marie Schwarzenbach, Beryl Markham, Isabella Bird, Theresa Wallach, Gertrude Bell (protagonista di recente del film di Werner Herzog La regina del deserto) per citare le più famose.
E poi penso che le donne viaggino effettivamente in maniera diversa rispetto agli uomini: sono mediamente più curiose, più pronte ad assorbire totalmente le altre culture, ad aiutare il prossimo, più in ascolto di quanto non siano gli uomini, ma sono anche più vulnerabili. Se sei donna, un pericolo in più c’è ed è bene tenerlo presente, e non per questo bisogna rinunciare a viaggiare sole.
Marzia D’Ascenzo, da 700 giorni in viaggio per il mondo e autrice del blog Senza meta, ha viaggiato in condizioni durissime, ha rischiato di morire in India e ora è in Sri Lanka come volontaria in una casa-famiglia: “Sono partita con molti pregiudizi che sono crollati con il tempo, ma l’idea di una violenza sessuale non mi abbandona. Ci sono paesi in cui non è dato uscire dopo l’ora di cena, altri in cui devi controllare la possibilità di saltare dalla finestra o chiudere la porta dall’interno della stanza in cui dormirai. Io ho avuto paura poche volte, anche se ho viaggiato su bus e treni notturni, dormito in stazioni e in aeroporti. Una volta però mi sono trovata i gestori della guest house in camera convinti di poter pretendere una prestazione sessuale e, più di una volta, ho dormito con un coltellino sotto il cuscino”.
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“Onestamente”, dice ancora Darinka Montico, “vedo due lati della medaglia. Spesso mi sono sentita dire ‘be’ facile per te farti ospitare!’, alludendo al fatto che fossi una donna e non brutta. Ed è vero… nel senso che una donna passa spesso per indifesa e inoffensiva, quindi chiunque mi aprisse le proprie porte non si sentiva minacciato, facilitandomi l’impresa di trovare tetti sotto ai quali dormire. Ma l’aspetto fisico è un’arma a doppio taglio, quando magari con un sorriso e gli occhi dolci è più facile che ti venga offerta una birra, un panino o un passaggio, è anche più probabile che si venga fraintese e ci si ritrovi a combattere con i tentacoli di chi ci troviamo di fronte”.
Claudia Moreschi, autrice di Clamore in Asia e di un blog, ha viaggiato per tutto il sudest asiatico e racconta che ciò che l’ha spaventata di più “sono stati certi incontri poco felici con alcuni cani randagi”, mentre non ha mai avuto “situazioni di paura con esseri umani”. Però a tutto c’è una soluzione: Claudia per esempio ha frequentato un corso di arti marziali o tiene uno spray al peperoncino a portata di mano.
Per il resto, i rischi e gli impedimenti sono gli stessi per uomini e donne. Francesca Naglieri è certa che “una donna abbia le stesse potenzialità di un uomo, o forse qualcosa in più: la determinazione. Sì, perché se una donna decide di portare a termine qualcosa, non ci sono problemi, solo ostacoli superabili”.
Di cliché fastidiosi da smontare ce ne sono infiniti, ma è vero che fuori della zona di comfort i cliché sembrano svanire: “Per fortuna”, mi spiega ancora la blogger Manuela Antonucci, “quando si decide di partire davvero, la questione di genere diventa un ricordo lontano. Ho incontrato moltissime donne nel mio viaggio e nessuna di loro mi ha raccontato di situazioni di pericolo. Al contrario, le donne erano le più intraprendenti, sicure di sé, perfettamente a loro agio nei loro indumenti sgualciti da viaggiatrice a tempo pieno, nei loro scarponi pieni di sabbia e fango. Inoltre, non mi è mai capitato di avere, con gli uomini che hanno incrociato la mia strada, una conversazione che accennasse al tema. C’è sempre stato un rapporto di intensità e parità che a volte è più difficile vivere nella vita di tutti i giorni”.
“Nonostante la fatica, il piede massacrato, la schiena a pezzi, mi sento bene”, scrive Carla Perrotti in Silenzi di sabbia. “È un benessere interiore, quello che tutti noi cerchiamo nel quotidiano. Per questo amo il deserto, perché sa donarm...
Selezione di Libri sul Viaggiare da Soli
Di cosa parlano i libri sul viaggiare da soli? Molti dei libri si concentrano sugli aspetti pratici del viaggio da soli. Forniscono idee per destinazioni, offrono suggerimenti e raccomandazioni e affrontano preoccupazioni e sfide che i viaggiatori solitari potrebbero dover affrontare.
In termini di lunghezza, i libri spaziano da letture relativamente brevi, come un manuale di 46 pagine, a opere più consistenti con quasi 300 pagine. Molti dei libri sono pubblicati da piattaforme editoriali indipendenti, indicando una vasta gamma di voci e prospettive. Tuttavia, alcuni titoli sono associati a editori affermati come Feltrinelli, Lonely Planet Italia ed Einaudi.
I Tre Migliori Libri sul Viaggiare da Soli su Amazon
- Il bello di viaggiare da soli
- Viaggiare da soli. Idee, destinazioni, consigli pratici
- Io viaggio da sola
Il bello di viaggiare da soli del 2020 è considerato il miglior libro che spiega perché è bello di viaggiare da soli.
Viaggiare da soli. Idee, destinazioni, consigli pratici del 2019 è il miglior libro di consigli per viaggiare da soli.
Io viaggio da sola del 2014 è il miglior libro con esperienze di chi viaggia da solo.
Tabella Riepilogativa dei Migliori Libri sul Viaggiare da Soli
Titolo | Autore | Edizione | Pagine |
---|---|---|---|
Il bello di viaggiare da soli | Di Pietro, Francesca | 2020 | 160 |
Viaggiare da soli. Idee, destinazioni, consigli pratici | - | 2019 | 168 |
Io viaggio da sola | Perosino, Maria | 2014 | 160 |
Viaggiare Da Soli No Problem: Come Organizzare Il Proprio Viaggio Perfetto In Italia e Nel Mondo Alla Scoperta Di Sé Stessi e Sentirsi Sicuri | Colangelo, Valeria | - | 132 |
Sola in Alaska. Viaggio nelle terre del lungo inverno | - | 2018 | - |
Libri per Organizzare il Tuo Viaggio
Presentiamo adesso una selezione curata di titoli che ruotano attorno al tema dell’organizzazione e della pianificazione di un viaggio. Questi libri offrono spunti preziosi, consigli pratici e ispirazione sia per chi viaggia da solo che per la famiglia.
All’interno di questa raccolta, troverai una vasta gamma di argomenti trattati. Un libro, Bimbi e viaggi, fornisce una guida completa per viaggiare con i bambini, offrendo informazioni pratiche, per risparmiare suggerimenti e analisi delle preoccupazioni comuni. Per coloro che desiderano pianificare i propri viaggi, 100 consigli per organizzare un viaggio offre un approccio metodico. Viaggiare da soli è una pratica guida per chi viaggia da solo, fornendo idee, destinazioni e consigli pratici da esperti avventurieri solitari. Un altro titolo, Prête-à-Partir, è pensato appositamente per le donne che viaggiano da soli o in gruppo.
Per chi cerca un’esperienza di pianificazione del viaggio senza stress, Travel Planner permette di organizzare ogni dettaglio del viaggio senza problemi. Guida per un viaggio “FAI DA TE è una guida semplice ma istruttiva che offre regole, idee, suggerimenti, e supporto per la pianificazione di un viaggio. Per le famiglie che desiderano intraprendere avventure uniche con i propri figli, Bambini con la valigia presenta 15 viaggi inaspettati che potresti non aver considerato. Se sei un appassionato di trekking e slow hiking, Viaggiare a piedi è una lettura utile.
I Tre Migliori Libri per Organizzare un Viaggio su Amazon
- Bimbi e viaggi. La guida completa per viaggiare sereni con i bambini
- 100 consigli per organizzare un viaggio (fai da te)
- Viaggiare da soli. Idee, destinazioni, consigli pratici
Viaggiare da soli. Idee, destinazioni, consigli pratici del 2019 è il miglior libro con idee, destinazioni e consigli pratici per chi viaggia da solo.
Tabella Riepilogativa dei Migliori Libri per Organizzare un Viaggio
Titolo | Autore | Edizione | Pagine |
---|---|---|---|
Bimbi e viaggi. La guida completa per viaggiare sereni con i bambini | Marchioni, Milena; Toffali, Michela; Ferranti, Flavia (illustratore) | 2017 | 300 |
100 consigli per organizzare un viaggio (fai da te) | Schio, Elena; Orifici, Marika (illustratore) | - | 192 |
Viaggiare da soli. Idee, destinazioni, consigli pratici | - | 2019 | 168 |
Prête-à-Partir: Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta | Pasino, Elisa B. | 2017 | 213 |
Travel Planner: L’Alleato Perfetto per Organizzare un Viaggio Senza Stress | Books, DFP | - | 122 |
Altre Letture Ispiratrici
Vi sono numerosi altri libri che possono ispirare e fornire una nuova prospettiva sul viaggio e sulla vita. Ecco alcuni titoli degni di nota:
- Un libro illuminante, scritto con grande forza e lucidità di immagini da Francesco, programmatore affermato che arriva, nel modo più duro e doloroso della crisi d’identità, alla consapevolezza della propria infelicità e della necessità di cambiare. Si mette così in viaggio, scoprendo di essere appunto sulla strada giusta per la felicità. Un libro che ha cambiato la vita di molti e che sembra arrivare nell’esistenza delle persone quando più ne hanno bisogno, tracciando una luce sul sentiero da seguire. “se possiamo affrontare un viaggio di mesi solo con quello che portiamo nello zaino, allora quello che ne rimane fuori è tutto superfluo. Non è così anche la vita?
- Uno dei bestseller più venduti su Amazon, la storia di Tim Ferris che ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo.
- Uno dei libri di viaggi più noti del celeberrimo Tiziano, una delle più belle scritture italiane sull’Asia. “viaggiavo lentamente e ne godevo. Avevo di nuovo il tempo di guardare, di sentire i posti. Viaggiare è un’arte. Bisogna praticarla con comodo, con passione, con amore.
- Travel as transformation, di Gregory V. Gregory è poco più che ventenne quando scrive questo libro ma ha già viaggiato, visto e soprattutto capito più di quanto molti facciano in una vita intera. Il suo sguardo lucido sulla vita e sulla serenità, il suo modo di scrivere così profondo e aulico, e le grandi verità umane che snocciola ad ogni pagina ne fanno una sorta di fabbrica costante di bellissime citazioni, e ovviamente di interessanti riflessioni tutte da memorizzare. “tutto nella vita cambia costantemente - verso uno stato di crescita o di declino. Senza l’impulso ad esplorare, perdiamo noi stessi all’interno di percorsi convenzionali. Quando ti esponi intenzionalmente a nuove influenze, non puoi evitare di fare straordinari progressi.
- La storia vera di Chris McCandless, il ragazzino reso famoso dal film Into the Wild, così come è stata scoperta e raccontata dal giornalista che per primo ne ha parlato al mondo? A differenza del film, che è appunto un film e quindi presenta la storia di Chris come un dato di fatto, nel libro si segue Krakauer stesso mentre cerca di dipanare la matassa di confuse informazioni sulla storia del ragazzo, attraverso i suoi diari, le testimonianze di chi lo ha conosciuto e gli indizi che ha lasciato lungo il percorso.
- Un racconto esilarante che affronta i libri che parlano di viaggi da una prospettiva diversa: quella autoironica e divertentissima di chi non è assolutamente preparato a viverli!
- Uno dei libri più interessanti di Tiziano Terzani, che tratta la filosofia di vita che il viaggio permette di raggiungere.
- Liz, come si auto rivolge a se stessa nel libro, è una scrittrice meravigliosa. La sua scrittura ricorda quella di Terzani, ma un po’ più scorrevole e molto molto auto-ironica.
- Siamo Liberi è la sua storia autobiografica. La storia di una donna forte e ribelle che parte in barca a vela per un viaggio solo andata. La storia di una mamma coraggiosa che si porta dietro due figli piccoli, e che con loro per 7 anni vive esperienze incredibili. La storia di una persona che molla tutto, più volte, e mette in discussione ogni regola della società. Ma se cerchi un libro edulcorato e a lieto fine, non fa per te. Non perché non ci sia un lieto fine, ma perché se speri di leggere che viaggiare a tempo indeterminato con i figli sia facile e che non rischi di minare la relazione con chi hai più vicino, hai sbagliato libro. Questo è un racconto sincero, così sincero che a volte fa male, che non ti fa credere che il viaggio sia la cura di tutti i mali, anzi. “il meglio non è altrove, il meglio è uno stato d’animo. Un coraggio consapevole di ciò che posso vivere qui e ora con quello che ho, immaginando il futuro come qualcosa di plasmabile nelle mie mani.
- L’Alchimista è l’apoteosi del libro sul viaggio: la storia di Santiago, pastorello andaluso, che durante le notti sotto le stelle badando alle sue pecore continua a sognare un grande tesoro nascosto tra le piramidi d’Egitto.
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