Guida alla Pronuncia dei Nomi Stranieri
Anche per questa ragione, si considera che non è mai troppo presto per imparare l’inglese da zero. Infatti, cominciare a studiare inglese alla scuola dell’infanzia assicura i risultati migliori in termini di pronuncia. In questo articolo parliamo un po’ di cultura inglese e in particolare dei nomi inglesi e dei cognomi più diffusi nei paesi anglofoni, che si tratti di Inghilterra, Stati Uniti o Australia.
Concetti Linguistici Fondamentali
Prima di tutto, serve mettersi d’accordo sui termini usati. Quindi, cominciamo da una spiegazione dei concetti linguistici.
- Fonemi: I fonemi sono i diversi suoni di una lingua e sono l’unità minima che serve a distinguere una parola da un’altra. Per esempio in italiano via e pia sono distinte dai fonemi v e p.
- Ortografia (Spelling): L’ortografia, che in inglese si chiama spelling, è il sistema di regole per scrivere correttamente una parola. Le singole lettere usate per scrivere le parole si chiamano grafemi.
- Pronuncia: La pronuncia è il modo in cui quella parola viene letta o detta dalle persone che parlano una lingua.
La Complessità della Fonetica Inglese
Perché la fonetica inglese è così… complicata? Nell’XI secolo nuova conquista: arrivano i Normanni e la loro lingua, una sorta di francese antico, si diffonde nelle isole. Nel frattempo nel XVI secolo viene inventata la stampa e William Caxton, il primo grande tipografo inglese, porta in Inghilterra tipografi… olandesi. Il risultato: quella grande confusione tra ortografia e pronuncia che fa impazzire gli studenti stranieri.
Allo stesso modo, lo stesso suono può essere scritto in modi diversi. Osserva le parole sure, ship e national. Sono tutte diverse, no?
L'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA)
E allora, se le lettere dell’alfabeto non restituiscono tutti i possibili modi di pronunciare una parola, come si fa a rendere l’idea del suono? Per risolvere il problema, i linguisti dell’International Phonetic Association hanno inventato l’International Phonetic Alphabet (IPA), alfabeto fonetico internazionale. I simboli fonetici inglesi sono come un ponte tra il linguaggio scritto e quello parlato, e offrono una rappresentazione standardizzata dei suoni.
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Ad esempio, le parole rough (grezzo) e through (attraverso) contengono entrambe le lettere ough, tuttavia si pronunciano in modo diverso (rispettivamente /rʌf/ e /θruː/). Se ti stai chiedendo dove trovare questa informazione, la risposta è semplice: trovi i simboli fonetici inglese nel dizionario, anche online, di solito subito all’inizio.
Nella tabella che segui troverai i simboli fonetica inglese usati per descrivere la pronuncia dei 44 fonemi dell’inglese. Abbiamo sempre accompagnato i simboli fonetici inglesi con esempi delle parole in cui sono utilizzati e, quando possibile, abbiamo anche indicato un esempio in italiano in cui si trova lo stesso suono. Purtroppo, se ciò è possibile con la maggioranza delle consonanti, vedrai che è raramente possibile con le vocali, perché in inglese esistono suoni vocalici che nella nostra lingua non esistono.
La trascrizione fonetica è l’esercizio di scrivere le parole non con i caratteri dell’alfabeto ordinario ma con i simboli fonetici inglesi. Abbiamo di seguito trascritto qualche parola tratta dall’elenco delle prime cento più frequenti nell’inglese contemporaneo (primo gruppo) e qualche altra più difficile da pronunciare (secondo gruppo, occhio - anzi orecchio - alle consonanti mute!).
Nomi e Cognomi Inglesi
Non è sempre facile raccapezzarsi tra nomi inglesi, cognome, soprannomi o secondi nomi. Per aiutarti, troverai di seguito le traduzioni corrette. Sappi intanto che full name fa riferimento al tuo “nome completo”, cioè nome e cognome. Il middle name è molto usato negli USA ma non troppo in Italia. Assumed name o Fictitious name = nome fittizio, inventato; può anche far riferimento a un nome aziendale. Stage name = nome d’artista.
Anche se molti nomi inglesi sono misti, ci sono vari nomi di persona che sono maschili e altri femminili. Per questo li abbiamo divisi qui sotto. Nei paesi anglofoni, quale che siano, si ritrovano spesso gli stessi cognomi. Anzi, molto di essi sono anche usati come nomi inglesi di persona, o sono varianti di nomi più popolari. Alcuni cognomi sono di influenza ispanica: Garcia, Gonzalez, Rodriguez… Questo perché la popolazione ispanica è appunto molto presente negli Stati Uniti, soprattutto nei paesi vicini all’America Latina.
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Anche i reali inglesi hanno un cognome, lo sapevi? Sembra strano, perché li sentiamo sempre chiamare con il loro titolo, pensa ad esempio alla Regina Elisabetta II, Queen Elizabeth II in inglese. Però sì, anche la regina ha un cognome e come lei tutti i componenti della famiglia reale. La regina Elisabetta di cognome fa Windsor. Filippo, suo marito, deceduto qualche mese fa, di cognome faceva Mountbatten. Carlo, principe di Galles, figlio di Elisabetta e Filippo ed erede al trono, di cognome fa Mountbatten-Windsor. Pensa che per potersi chiamare con questo cognome, a seguito di specifica richiesta di Filippo è stato addirittura promulgato un decreto perché secondo il protocollo reale i discendenti della Casa Reale avrebbero dovuto mantenere solo quel cognome. I figli di Carlo, William e Harry, hanno preso entrambi il suo cognome Mountbatten-Windsor, così come i 5 nipoti.
Risorse Utili per la Pronuncia
La pronuncia del nome di persone straniere note può essere verificata nel sito Come si pronuncia?, ad es. qui la differenza tra Ralph /reɪf/ Fiennes e Ralph /rælf/ Lauren. Facendo la ricerca per cognome si trova Liam Neeson e si può anche fare riferimento a un altro nome tipicamente irlandese, Liam Gallagher, qui.
L’ortografia di molti nomi propri irlandesi, come Aoife, Niamh, Sadhbh, Siobhán, Caoimhín, Tadhg, Ciarán, rende la pronuncia difficile da indovinare*, ad es. l’attrice Saoirse Ronan è /ˈsɜrʃə/. In Baby Names of Ireland si può ascoltare pronuncia e storia dei nomi più diffusi dalla voce di Frank McCourt.
* Nome e pronuncia: Aoife /ˈiːfə/, Niamh /ˈniːv/ (o /ˈniːəv/), Sadhbh /saɪv/, Siobhán /ʃɪˈvɔːn/, Caoimhín /kiːˈviːn/, Tadhg /taɪɡ/ e Ciarán /ˈkɪərən/, con qualche variazione dovuta a pronunce locali.
Esempi di Pronuncia Problematici
Ecco alcuni esempi di pronunce che spesso creano confusione:
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- David Bowie: La pronuncia corretta /ˈbəʊi/ si avvicina più a “boui”.
- Dolores O’Riordan: Trascrizioni da Oxford Dictionaries (non più disponibile).
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