Studenti Stranieri in Italia: Analisi Statistica e Tendenze
L’Italia accoglie sempre più studenti con cittadinanza non italiana. Secondo i dati aggiornati dell’Anagrafe degli Studenti, quasi un milione, per la precisione 967.394. Un trend in crescita rispetto al 2021, con un aumento del 11,3% del totale degli iscritti. L’11,3% del totale degli iscritti, pari a 967.394 alunni, proviene da altri Paesi.
Fondazione ISMU ETS evidenzia che, in base ai dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, durante l’a.s. 2022/2023 il numero di alunni con cittadinanza non italiana sul territorio nazionale ha superato per la prima volta le 900mila unità e l’11% d’incidenza sul totale degli alunni.
Complessivamente, il numero ammonta a 914.860 con un incremento di ben 42.500 unità (+4,9%) rispetto all’anno precedente. In termini percentuali gli alunni con cittadinanza non italiana salgono all’11,2%.
Pubblicati sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito i dati per l’a.s. Sono 914.860 (l’11,2% del totale) gli alunni con cittadinanza non italiana relativi all’anno scolastico 2022/23, con un incremento di ben 42.500 unità (+4,9%) rispetto all’anno precedente.
Nell’anno scolastico 2022/2023 si è registrato un incremento del numero totale di studenti con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole nazionali in linea con quelli registrati nel primo decennio degli anni duemila.
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In Italia gli studenti stranieri, cioè senza la cittadinanza italiana, sono tornati a crescere dopo una flessione dovuta all’epidemia: sono quasi 900mila, per la precisione 888.880, secondo i dati più recenti del ministero dell’Istruzione relativi all’anno scolastico 2021/2022 e pubblicati da Repubblica.
Già lo scorso anno nella consueta pubblicazione del ministero, che ogni anno diffonde dati e osservazioni sugli studenti e sulle scuole, era stato inserito un avvertimento in merito alla diminuzione degli studenti stranieri, considerata temporanea.
Un bambino straniero su quattro iscritto alla scuola dell’infanzia si trova in Lombardia. Nella scuola primaria, il 66,3% degli studenti stranieri frequenta le scuole del Nord Italia. Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, il 65,8% degli studenti stranieri è iscritto nelle regioni del Nord. La scuola secondaria di secondo grado ospita 205.806 studenti stranieri (21,3% del totale).
La distribuzione degli studenti stranieri in Italia è abbastanza disomogenea. Solo la Lombardia ospita il 25,6% degli alunni stranieri, seguita dall'Emilia-Romagna con il 12%. L'Emilia-Romagna ha la quota più alta di studenti stranieri rispetto al totale (17%), seguita dalla Lombardia (16%). La Sardegna ha la percentuale più bassa (2,7%). La provincia con la maggior presenza di studenti stranieri nel 2019 è stata Prato, in Toscana, con il 28%.
I dati 2022/2023 confermano una maggior concentrazione nelle regioni settentrionali (65,2%), a seguire nelle regioni del Centro (23,3%) e infine del Mezzogiorno (11,5%). In Lombardia si registra oltre un quarto del totale degli alunni con cittadinanza non italiana presenti in Italia (25,3%).
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Secondo un recente report della Uil Scuola Rua, che cita i dati dell’Anagrafe degli Studenti, le regioni del Nord Italia ospitano la maggior parte degli studenti stranieri (62,7%), con la Lombardia in testa (24,6%). Seguono Emilia-Romagna (13,1%) e Piemonte (11,2%).
È l’Emilia-Romagna, invece, la regione con la più alta incidenza di alunni stranieri sul totale della popolazione scolastica: 18,4%.
Le percentuali sono alte anche a Piacenza (23,8%), Parma (19,7%), Cremona (19,3%).
La Lombardia è la regione con il più alto numero di studenti senza la cittadinanza italiana, 220.771, oltre un quarto del totale in Italia.
In Emilia-Romagna gli studenti con cittadinanza non italiana sono il 17,1% in rapporto alla popolazione scolastica regionale, il valore più elevato a livello nazionale.
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Dopo ci sono la Lombardia con il 16%, al terzo e al quarto posto ci sono la Toscana (14,5%) e il Veneto (14,1%) seguite da Liguria (14,0%), Piemonte (13,9%) e Umbria (13,8%).
Origini e Generazioni
Gli studenti di cittadinanza non italiana sono originari di quasi 200 Paesi del mondo. Sono circa 200 i Paesi di provenienza degli studenti con cittadinanza non italiana. La maggior parte, ovvero il 44,42%, come in passato ed in lieve aumento, sono di origine europea; seguono gli studenti di provenienza africana (27,25%) ed asiatica (20,27%).
Trend che corrisponde anche alle due province di Trento e Bolzano.
Nell’insieme, gli studenti di origine rumena, albanese (quasi 119 mila unità) e marocchina (oltre 114 mila unità) rappresentano oltre il 40% degli alunni con cittadinanza non italiana.
Secondo i dati del ministero guidato dal ministro Giuseppe Valditara, gli studenti stranieri nati in Italia sono l'unica componente in aumento nella popolazione scolastica.
Le seconde generazioni rappresentano il 65,4%, registrando, per la prima volta, una diminuzione con oltre due punti percentuali in meno rispetto al 2021/2022 (67,5%). Colpisce il dato degli studenti cinesi che nell’89,5% dei casi sono nati in Italia.
Nel quinquennio tra l’anno scolastico 2016/2017 e il 2020/2021 il numero degli studenti con cittadinanza non italiana nati in Italia è passato da quasi 503mila a oltre 577mila con un aumento di oltre 74mila persone.
Un altro dato interessante è quello degli studenti stranieri che però sono nati in Italia, uno dei paesi europei con i requisiti più severi per ottenere la cittadinanza.
Ritardo Scolastico e Integrazione
La regolarità del percorso scolastico è una delle dimensioni di analisi attraverso cui valutare l’integrazione formativa e sociale degli studenti di origine migratoria. Le distanze tra gli studenti italiani e quelli di origine migratoria rimangono sempre notevoli. Nell’A.S. 2022/2023 gli studenti italiani in ritardo sono il 7,9% contro il 26,4% degli studenti con cittadinanza non italiana.
Il massimo divario si riscontra nella scuola Secondaria di II grado dove le percentuali dei ritardi diventano rispettivamente 16,0 e 48,0.
Da sottolineare il divario fra studenti italiani e stranieri rispetto al tasso di scolarità nella fascia 17-18 anni: l’81,6% contro il 74,8%. Più di un quarto degli studenti con cittadinanza non italiana non completa quindi il percorso di istruzione secondaria.
Tuttavia, numeri e percentuali non raccontano l'intera storia. Gli studenti stranieri, pur essendo ormai parte integrante del sistema scolastico italiano, continuano a seguire percorsi diversi rispetto ai loro coetanei italiani. La preferenza per gli istituti professionali rispetto ai licei è un chiaro indicatore di questa divergenza. Mentre circa la metà degli studenti italiani sceglie il liceo, solo un quarto degli stranieri fa la stessa scelta.
Tabella Riassuntiva: Studenti Stranieri in Italia (A.S. 2022/2023)
Indicatore | Dato |
---|---|
Numero totale studenti stranieri | 914.860 |
Incremento rispetto all'anno precedente | +4,9% |
Percentuale sul totale degli studenti | 11,2% |
Regione con maggiore concentrazione | Lombardia (25,3%) |
Regione con maggiore incidenza | Emilia-Romagna (18,4%) |
Percentuale di studenti di seconda generazione | 65,4% |
Studenti italiani in ritardo scolastico | 7,9% |
Studenti stranieri in ritardo scolastico | 26,4% |