I Registi Stranieri Più Famosi e Influenti nella Storia del Cinema
Compilare una lista dei registi più famosi del mondo è un'impresa complicata, soprattutto perché ci sono cineasti che hanno sfornato un capolavoro dietro l’altro e altri che si sono fatti notare per un’unica opera eclatante. La storia della cinematografia mondiale è costellata di registi incomparabili, si pensi a Hitchcock, Fellini, Truffaut, De Sica, solo per nominare dei geni capaci di incarnare lo spirito del cinema e farne opere d’arte.
Il successo di un film è spesso dovuto al talento e alle capacità del regista in quanto responsabile di molti aspetti diversi di un film. Devono interpretare la sceneggiatura e trasportarla sullo schermo con effetti visivi e drammatizzazione. I registi hanno anche la responsabilità di guidare gli attori e la troupe tecnica per raggiungere i risultati desiderati per realizzare la loro visione. Il regista sceglierà spesso il cast, progetterà la produzione e farà scelte chiave relative agli aspetti creativi del cinema.
Affinché un regista abbia successo, deve avere una vasta conoscenza del processo di produzione cinematografica e una straordinaria vena creativa per tradurre le idee in film. Mentre è spesso il regista che riceve grandi consensi dalla critica se un film è un successo, sono anche loro che affrontano l’urto delle critiche per il fallimento di un film. Pertanto, il lavoro del regista è difficile e non tutti riescono in questo ruolo. Tuttavia, ci sono alcuni registi che sono diventati famosi per il successo dei loro film e sono ampiamente acclamati.
Pietre Miliari del Cinema Mondiale
Partiamo con quello che è indubbiamente uno dei registi più famosi al mondo di tutti i tempi, Steven Spielberg, inserito anche nella lista dei 100 geni viventi stilata dal Daily Telegraph. Due premi Oscar per “Schindler’s list” (miglior regista e miglior film), uno come miglior regista per “Salvate il soldato Ryan” e Leone d’oro alla Carriera alla Mostra internazionale del cinema di Venezia.
Spielberg ha diretto pellicole passate alla storia, da “I predatori dell’Arca perduta” a “E.T. l’extraterrestre”, da “Incontri ravvicinati del terzo tipo” a “Lo squalo”. Negli ultimi dieci anni ha diretto “Lincoln”, sulle ultime ore dell’ex presidente Abramo Lincoln, “Il ponte delle spie” con Tom Hanks, “Il GGG - Il Grande Gigante Gentile”, tratto dall’omonimo racconto di Roald Dahl e “The Post”, sulla vicenda della pubblicazione dei Pentagon Papers, con Meryl Streep e Tom Hanks.
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Quentin Tarantino inizia la sua carriera negli anni Novanta e ci ha regalato pellicole diventate dei cult, come “Pulp fiction” o “Kill Bill”. Negli ultimi dieci anni ha girato quattro film, aggiudicandosi 4 Oscar. “Bastardi senza gloria” è del 2009, ed è valso il Premio Oscar a Christoph Waltz come miglior attore non protagonista.
“Django Unchained” ottiene cinque nomination agli Oscar e ne vince due, tra cui il secondo per Christoph Waltz. Con “The Hateful Eight” fa vincere l’Oscar a Ennio Morricone, compositore dell’intera colonna sonora.
Pur essendo uno dei più grandi registi di sempre, Martin Scorsese continua a far sognare il pubblico con i suoi film. Negli ultimi dieci anni, il regista di “Taxi Driver” e “L’ultima tentazione di Cristo” ha girato solo tre film ma si è aggiudicato numerosi premi e riconoscimenti. “Hugo Cabret” è del 2011 e ha portato a casa 5 Oscar, un Golden Globe e 2 premi BAFTA.
“The Wolf of Wall Street” del 2013 è stato candidato a 5 Oscar pur non vincendo nessuna statuetta. Leonardo diCaprio, attore con cui Scorsese ha lavorato spesso, ha vinto il Golden Globe come miglior attore.
Considerato uno dei registi più prolifici del panorama mondiale, Woody Allen ha diretto dei film considerati vere e proprie pietre miliari del cinema. Negli ultimi anni, ha girato quasi un film all’anno: “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni” (2010), “Midnight in Paris” (2011), “To Rome with love” (2012), “Blue Jasmine” (2013), “Magic in the moonlight” (“2014), “Irrational man” (2015), “Café Society” (2016), “La ruota delle meraviglie - Wonder Wheel” (2017) fino all’ultimo “A rainy day in New York” (2018).
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Regista eccentrico e visionario, Tim Burton è il regista più giovane ad essersi aggiudicato il Leone d’oro alla Carriera, ricevuto a soli 49 anni. Pur avendo cominciato a dirigere oltre 30 anni fa, girando pellicole cult come “Edward mani di forbice”, “Beetlejuice - Spiritello porcello” o “La sposa cadavere”, la sua produzione è ancora molto attiva.
Tra i registi più famosi nel mondo degli ultimi 10 anni non poteva mancare Paolo Sorrentino, orgoglio italiano e vincitore del Premio Oscar 2014 per “La Grande Bellezza”. Acclamato negli Stati Uniti, ha al suo attivo otto lungometraggi, di cui l’ultimo “Loro”, uscito in due parti e incentrato sulla vita di Silvio Berlusconi. Negli ultimi anni ha anche girato, per Sky, la serie tv “The Young Pope”, con Jude Law nei panni di un giovane Papa.
Oscar alla carriera nel 2016 e Oscar alla miglior sceneggiatura non originale nel 2019 per Spike Lee, uno dei registi più impegnati del cinema mondiale. “BlacKkKlansman” è l’ultimo film del regista di film cult come “Fa’ la cosa giusta” o “Malcolm X” ed è considerato uno dei migliori della sua carriera quarantennale.
Christopher Nolan è uno dei registi di maggior successo degli ultimi anni, amato soprattutto per la Trilogia del Cavaliere Oscuro (“Batman Begins”, “Il cavaliere oscuro” e Il cavaliere oscuro - Il ritorno”). I suoi film hanno delle caratteristiche personali e riconoscibili: dalla non linearità del tempo alle tematiche come la vendetta, l’ossessione, l’inganno e il tormento interiore. Nolan ha ricevuto 5 candidature agli Oscar.
Dopo un inizio come attore della fortunatissima serie tv degli anni 80 “Happy Days”, Ron Howard è diventato uno dei più grandi registi degli ultimi 30 anni. Vincitore di 2 premi Oscar per “A beautiful mind”, ha diretto pellicole di grande successo come “Cocoon”, “Apollo 13”, “Il codice Da Vinci” o “Rush”.
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Attore e regista tra i più iconici di sempre, Clint Eastwood continua a mietere successi, nonostante non sia più un novellino. 5 Premi Oscar, 6 Golden Globe e 4 David di Donatello per una carriera che sembra non avere mai una battuta d’arresto. Anzi. L’ultimo film diretto e interpretato da Eastwood è “Il corriere - The Mule”, basato sulla storia vera di Leo Sharp, un veterano della guerra di Corea che divenne un corriere per il cartello di Sinaloa.
Generalmente noti come i Fratelli Coen, Joel e Ethan Coen sono tra i registi più premiati degli ultimi anni. 4 Premi Oscar (su 16 candidature) non sono pochi per due registi di commedie spesso irriverenti e grottesche. Pur avendo una carriera ultratrentennale, i Fratelli Coen sono ancora molto prolifici e finora sembrano davvero non aver sbagliato un film, da “Il grande Lebowski” a “Non è un paese per vecchi”.
Vincitore del Premio Oscar 2019 e Leone d’oro 2018 per “Roma”, Alfonso Cuarón è il regista più premiato degli ultimi anni. Primo regista messicano ad aggiudicarsi l’Oscar, Cuarón si è fatto notare per la sua poliedricità e versatilità. Con “Gravity” del 2013 il regista sbanca gli Oscar portando a casa ben sette statuette.
Il cinema messicano sembra essere uno dei protagonisti degli ultimi anni e Guillermo Del Toro è certamente uno dei suoi degni rappresentanti. Il suo ultimo film, “La forma dell’acqua- Shape of water” si è aggiudicato il Leone d’oro alla Mostra Internazionale del cinema di Venezia e 4 Premi Oscar, tra cui quella come miglior film e miglior regista.
Alejandro González Iñárritu è il terzo regista messicano di questa lista ed è sicuramente uno dei più premiati delle ultime stagioni cinematografiche. Vincitore di 5 premi Oscar, detiene il record per aver vinto la statuetta come miglior regista per due anni consecutivi (2015 per “Birdman” e 2016 per “Revenant - Redivivo”).
I Maestri Immortali del Cinema
Ecco il primo assaggio di una lista di creatori di cult immortali che crescerà nel tempo:
- Stanley Kubrick: Ogni suo film ha segnato la storia del cinema, spaziando da un genere all’altro. È uno dei pochi registi che ha saputo misurarsi con il genere elevandolo ad opera d’arte. Si pensi a 2001: Odissea nello spazio, a Full Metal Jacket o a Shining. I suoi film sono pietre miliari grazie al suo stile, alla sua visionarietà e al perfezionismo tecnico. Ogni suo lavoro ha sfidato i confini del cinema.
- Alfred Hitchcock: La donna che visse due volte di Hitchcock è considerato uno dei migliori film nella storia del cinema. E che dire di Psycho? Un capolavoro assoluto del thriller. C’è un prima e dopo Psycho. Il regista inglese, a differenza di Kubrick, si è specializzato nel genere diventando uno dei punti di riferimento in assoluto della cinematografia. Ci ha lasciato l“Hitchcock touch” e insegnato che cos'è la suspense.
- Federico Fellini: Basta citare La dolce Vita, Amarcord e 8½ per rimanere ingabbiati nel lirismo del suo cinema nostalgico. Il suo film più famoso fa un ritratto affascinante e decadente della Roma degli anni '60; 8½ è un'opera semiautobiografica che rivela il processo creativo di un regista in crisi, mentre Amarcord è un affettuoso e nostalgico ricordo della sua giovinezza. Un'altra gemma del suo repertorio.
- Orson Welles: Il suo Quarto potere è stato per decenni il miglior film di sempre. Nel 2012, nella famosa classifica stilata dalla rivista inglese Sight & Sound, viene superato da La donna che visse due volte di Hitchcock. A più di 80 anni dall’uscita, il film torna in sala per dimostrare quanto sia ancora di straordinaria attualità, soprattutto in un momento storico in cui la riflessione sul potere dei media (social e tradizionali) è quanto mai urgente. Welles ha lasciato un'eredità di opere caratterizzate da audacia stilistica e narrativa.
Registi di Successo al Box Office
Ma c’è chi ha fatto meglio. Steven Spielberg è l'unico sopra i 10 miliardi complessivi.
Spielberg ha detenuto per 15 anni il record per il film di maggiore incasso nella storia: lo ha stabilito con E. T. l’extraterrestre nel 1982 (797,3 milioni) e lo ha migliorato nel 1993 con Jurassic Park (1,058 miliardi).
James Cameron detiene il record per il film di maggiore incasso dal 1997 e anche lui lo ha stabilito due volte: prima con Titanic (2,223 miliardi, se si considerano anche i ritorni in sala dal 2012 in avanti), poi con Avatar (2,924 miliardi).
Il podio è completato dai fratelli Joe e Anthony Russo, con 6,834 miliardi. I Russo devono la loro posizione soprattutto a quattro film della Marvel: Capitan America: The Winter Soldier, Capitan America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Il primo ha incassato oltre 700 milioni, il secondo più di 1 miliardo, il terzo e il quarto più di 2 miliardi.
Al quinto posto c’è Peter Jackson, con 6,538 miliardi. Nel suo caso la cifra viene in gran parte dagli adattamenti dei romanzi di J. R. R. Tolkien. Tra il 2001 e il 2003 Jackson ha portato al cinema Il Signore degli Anelli con tre film che hanno incassato 891,2 milioni (La Compagnia dell’Anello), 919,1 milioni (Le due torri) e 1,121 miliardi (Il ritorno del re). Tra il 2012 e il 2014 è toccato allo Hobbit: Un viaggio inaspettato ha incassato 1,015 miliardi, La desolazione di Smaug 959,4 milioni, La battaglia delle cinque armate 940,3 milioni.
Al sesto posto c’è Michael Bay, il regista meno apprezzato dalla critica fra i primi dieci in classifica, con 6,496 miliardi. Nel caso di David Yates, settimo con 6,347 miliardi, il merito è in gran parte di Harry Potter. Ottavo in classifica è Christopher Nolan, con 6,002 miliardi. Anche Nolan deve la sua presenza a una saga, quella di Batman: i suoi film di maggiore incasso sono Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro - Il ritorno, secondo e terzo capitolo della trilogia con protagonista Christian Bale. Alle spalle di Nolan c’è J. J. Abrams, con 4,649 miliardi. Abrams ha avuto bisogno di soli sei film per entrare tra i primi dieci. Chiude la top ten Ridley Scott, l’unico tra i primi dieci a non avere mai superato il miliardo di incasso.
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