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Storia e Vicende dell'Agenzia Resta Viaggi di Corato

La storia dell'agenzia Resta Viaggi di Corato è strettamente intrecciata con una serie di vicende giudiziarie che hanno coinvolto figure di spicco della magistratura locale. Un'indagine per reati fiscali, aperta da Antonio Savasta, ha posto sotto i riflettori il titolare dell'agenzia, accusato da Flavio D’Introno di aver pagato ingenti somme di denaro per manipolare processi.

Le Accuse e le Indagini

Le rivelazioni di D’Introno, figura centrale nell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex pm Antonio Savasta e dell'ex gip Michele Nardi, hanno aggiunto nuove accuse nei confronti dei due ex magistrati. I verbali di D’Introno, insieme a una prima delega d’indagini firmata dal pm Roberta Licci, hanno permesso di delineare con maggiore precisione i contorni della vicenda, con ipotesi di reato provvisorie quali corruzione in atti giudiziari e abuso d’ufficio.

Il Ruolo di Paolo Tarantini

La vicenda ruota attorno a Paolo Tarantini, titolare della Resta Viaggi. Secondo il memoriale redatto da D’Introno, nel giugno 2014 Michele Nardi chiese a Tarantini un prestito di 90.000 euro, adducendo necessità legate a una separazione. Successivamente, Tarantini ricevette un avviso di garanzia per evasione fiscale e, su consiglio di Nardi, diede 400.000 euro a Nardi in tre rate. D’Introno afferma di aver accompagnato Tarantini in una di queste consegne, riconoscendo la sorella del giudice Nardi.

Inoltre, Tarantini riferì di essere stato indotto da Nardi a cambiare avvocato e di aver dato ad Antonio Savasta piante per la sua villa, viaggi in Turchia per Savasta e il cognato Savino, e 130.000 euro. Tarantini si rivolse a Nardi anche per una causa di lavoro, pagando 170.000 euro senza successo.

La Paura di Savasta e le Smentite

D’Introno riferisce che Tarantini gli confidò di essere stato contattato da Antonio Savasta per distruggere le prove dei viaggi pagati. Savasta, consapevole del potenziale scandalo, espresse timore per le rivelazioni di Tarantini. Tuttavia, smentì di aver ricevuto 400.000 euro per la vicenda delle cartelle esattoriali.

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Le Verifiche degli Inquirenti

Per riscontrare le affermazioni di D’Introno, i carabinieri hanno acquisito una copia del fascicolo relativo all’evasione fiscale di Tarantini e hanno ascoltato i poliziotti che avevano notificato l’avviso di garanzia all’imprenditore.

Il Contesto Storico-Artistico di Corato

La storia di Corato è ricca di elementi artistici e culturali. Sulla facciata della Chiesa di Santa Maria Maggiore, comunemente conosciuta come Chiesa Matrice, si trova una lastra lapidea con figure abrase. L'analisi di questa lastra suggerisce che possa raffigurare il "Volo di Alessandro Magno", un tema iconografico diffuso in Puglia.

Per secoli, sulla facciata della Chiesa Matrice è stata visibile la figura di un dio-eroe sotto una triplice archeggiatura. Questa iconografia, derivata da quella indo-iraniana del dio del sole Surya, era nota alle popolazioni apule fin dal III secolo a.C.

Nel corso dei secoli, la lastra è stata oggetto di diverse interpretazioni. Nel 1787, Nunzio De Mattis la menzionò per la prima volta, mentre nel 1879 padre Cosma Loiodice suggerì che il nome del dio Forco fosse legato al rilievo. Nel 1799, durante la rivoluzione francese, si verificarono distruzioni di monumenti e opere d’arte, tra cui possibili riferimenti al Volo di Alessandro Magno.

Nel 1991, un articolo pubblicato nel mensile coratino “Lo Stradone” avanzò l’ipotesi che la figura scalpellata fosse un nuovo esemplare del Volo di Alessandro. L’esistenza di un pavimento in mosaico nella cattedrale di S. Nicola Pellegrino, costruita tra il 1143 e il 1186, è attestata da varie fonti a partire dal XVII secolo.

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Il Turismo e la Via Francigena

Corato è un punto strategico per il turismo in Puglia, situato lungo la Via Francigena. La città offre un'opportunità per scoprire luoghi poco esplorati, tra chianche calcaree, vicoli medievali e fontane dell’Acquedotto Pugliese. Percorsi guidati conducono al Santuario Madonna Greca, tra ulivi e roverelle centenarie, chiese rupestri e degustazioni della cultivar coratina.

La città è anche vicina ad Andria, famosa per l’olio extravergine di oliva “Coratina”, il vino rosso Nero di Troia, la burrata e i confetti locali, e a Castel del Monte, patrimonio Unesco. Percorsi a piedi lungo le vie dell’acquedotto pugliese e visite alla Riserva Naturale Saline di Margherita di Savoia completano l’offerta turistica.

Il Ruolo della Fiavet Puglia

La Fiavet Puglia, sotto la guida del presidente Piero Innocenti, è impegnata nella promozione del turismo regionale e nella lotta all’abusivismo nel settore. L'associazione ha chiesto maggiore attenzione per l’outgoing e la riforma dell’Enit, nonché azioni di contrasto all’abusivismo attraverso la creazione di una Consulta. Le priorità del nuovo direttivo includono la verifica e l’applicazione delle norme in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale.

La Nuova Direttiva Europea

La Fiavet ha scritto al ministro del turismo Gian Marco Centinaio per chiedere il recepimento e l’applicazione della direttiva europea nonché delle sanzioni previste contro l’abusivismo nel comparto. La nuova direttiva europea ha innovato il quadro sanzionatorio rendendolo più completo ed efficace.

L’impegno di Piero Innocenti, rieletto presidente regionale della Fiavet Puglia per il triennio 2018-2021, è volto a intercettare i nuovi bisogni degli associati e affrontare le sfide del settore turistico in costante evoluzione.

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Tra i membri del consiglio direttivo regionale della Fiavet Puglia figura anche Paolo Tarantini della Resta Viaggi di Corato.

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