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Salario Minimo nel Settore del Turismo in Italia

Il salario minimo è la retribuzione di base per i lavoratori di differenti categorie, stabilita per legge, in un determinato arco di tempo. In Italia, diversamente da altri paesi europei, non esiste un salario minimo legale valido per tutti i settori. Tuttavia, la retribuzione minima è definita dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) specifici per ogni settore.

Nel settore del turismo, i CCNL di riferimento stabiliscono le retribuzioni minime per le diverse categorie di lavoratori. Questi contratti collettivi sono applicati a diverse tipologie di aziende, tra cui:

  • Caffè, bar, snack bar, bottiglierie, birrerie, fiaschetterie, latterie ed ogni altro esercizio ove si somministrano e vendono alimenti e bevande di cui agli articoli 3 e 5 della legge 25 agosto 1991 n.
  • Imprese di viaggi e turismo: intendendosi per tali le imprese che svolgono in tutto o in parte le attività di cui all'art. 9, legge 17 maggio 1983 n.

Secondo le più recenti statistiche pubblicate da Eurostat, a luglio 2023 erano previste retribuzioni minime nazionali in 21 dei 27 Stati membri dell’UE con notevoli differenze tra gli Stati membri per quanto riguarda l’importo mensile. Ad esempio si va dai 398 euro in Bulgaria ai 2.508 euro in Lussemburgo.

Aspetti Contrattuali e Retributivi

I lavoratori del settore turismo hanno diritto a diverse tutele contrattuali, tra cui:

  • Aumenti periodici di anzianità: Per l'anzianità di servizio prestato presso la stessa azienda o gruppo aziendale, i lavoratori hanno diritto a maturare 6 aumenti triennali.
  • Tredicesima e quattordicesima mensilità: I lavoratori hanno diritto alla corresponsione di 14 mensilità. Le mensilità aggiuntive sono frazionabili in dodicesimi nell'ipotesi di inizio o di cessazione del rapporto nel corso dell'anno. In quest'ultimo caso, il calcolo dei dodicesimi delle anzidette mensilità aggiuntive deve essere fatto in base alla retribuzione del mese di cessazione del rapporto stesso.
  • Periodo di prova: Il periodo di prova sussiste sia per i contratti a tempo indeterminato che a tempo determinato.
  • Periodo di comporto: Se ci si assenta per malattia, si ha diritto a mantenere il proprio posto di lavoro per 180 giorni. Il primo giorno è a carico del lavoratore; il secondo e il terzo giorno sono a carico dell’azienda.

Resta salva la facoltà di assumere con contratto a tempo determinato n. 4 dipendenti nelle singole unità produttive con in forza fino a 4 dipendenti, n. 6 dipendenti nelle unità produttive con in forza da 5 a 9 dipendenti e n.

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Problematiche e Tutele

Tuttavia non mancano i problemi: ci sono infatti dei contratti collettivi approvati appositamente per prevedere un compenso più basso rispetto a quello previsto dai Ccnl più rappresentativi del settore. Nessun salario minimo come detto sopra, per quanto nei mesi scorsi sia stata avanzata una proposta per introdurre una soglia di 9 euro l’ora (lordi) garantiti dalla legge.

Cosa fare se il salario riconosciuto è inferiore a quanto previsto?

Come anticipato le cifre indicate nella tabella fanno riferimento al minimo tabellare previsto da ogni settore per il livello più basso d’inquadramento. Per coloro che non hanno un contratto collettivo a tutelarli, il 20% secondo le stime, è possibile fare ricorso al giudice. E attenzione, perché se ritenete che il contratto a voi applicato preveda una retribuzione minima sindacale troppo bassa, allora potete comunque fare ricorso al giudice.

Fondosani

Fondosani è il fondo sanitario integrativo che garantisce ai lavoratori iscritti prestazioni sanitarie integrative al Sistema Sanitario Nazionale.

ABILA

Attraverso gli avvisi pubblicati le imprese possono ottenere gratuitamente i servizi pubblicati nel catalogo ABILA e i lavoratori possono fare richiesta dei contributi a fondo perduto di matrice assistenziale e di sostegno al reddito, rientranti in sfere di interesse diversificate quali lo sport, il tempo libero, l’assistenza agli anziani, il sostegno alle spese sostenute per i figli o per l’acquisto di occhiali da vista ed apparecchi acustici.

Codice identificativo CNEL per flusso Uniemens: Cod.

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