Satelliti Visibili dalla Terra: Guida all'Osservazione
Avvistare strani "trenini" luminosi che attraversano il cielo notturno potrebbe significare che si tratta dei satelliti di Starlink, una gigantesca costellazione progettata per fornire Internet ad alta velocità via satellite in tutto il mondo, e non di UFO.
Starlink: Una Costellazione di Satelliti
Starlink è infatti un ambizioso progetto di connettività satellitare avviato nel 2015 da SpaceX, la compagnia spaziale di Elon Musk. Tramite una rete di satelliti in orbita terrestre bassa o LEO (Low Earth Orbit) l'obiettivo è rendere la connessione Internet ad alta velocità disponibile ovunque, anche nelle zone più remote del pianeta. SpaceX lancia regolarmente nuovi satelliti, che viaggiano inizialmente in gruppi molto compatti a circa 550 km dal suolo: è proprio in questa fase che possiamo osservare il cosiddetto “trenino” di Starlink, un fenomeno visibile a occhio nudo per alcuni giorni dopo ogni lancio.
Come Individuare i Satelliti Starlink
Per trovare Starlink, si possono seguire diversi metodi, tra cui l'utilizzo di app e siti web dedicati.
- FindStarlink: È un’app che mostra la posizione in tempo reale dei satelliti e permette di visualizzarli in un modello 3D interattivo.
- FindStarlink.com: È la versione Web dell'applicazione per Android e iPhone menzionata prima. Permette di inserire la propria posizione per ottenere un elenco aggiornato dei migliori momenti per vedere i satelliti Starlink.
Utilizzo dell'App FindStarlink
Per utilizzare l'app FindStarlink, segui questi passaggi:
- Scarica l'app sul tuo dispositivo: è disponibile su Play Store e App Store.
- Concedi all'app i permessi necessari (come la posizione).
- Seleziona la scheda "By name" per indicare la tua località partendo dal nome oppure "By coordinates" se intendi usare coordinate geografiche precise.
- Pigia sul bottone "Find visible times" per avviare la ricerca.
- Scorri i risultati che sono stati trovati e tocca il pulsante "Remind me" per ricevere l'avviso in merito all'avvistamento che più ti interessa (sarà necessario consentire all'app il permesso di inviarti notifiche).
- Se vuoi tracciare il percorso che stanno compiendo i satelliti di Starlink su una mappa, puoi premere sul bottone "Live Map" per visualizzarlo.
Utilizzo del Sito FindStarlink.com
Per utilizzare il sito FindStarlink.com, segui questi passaggi:
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- Collegatevi al sito FindStarlink.com.
- Fate click sulla scheda "By name" per digitare il nome della vostra località oppure "By coordinates" per eseguire una ricerca partendo dalle coordinate geografiche.
- Cliccate sul pulsante "Find visible times" e prendete nota dell'orario dell'avvistamento del satellite che state attenzionando.
- Anche in questo caso, facendo click sul pulsante "Live Map" (in alto) potrete visualizzare anche una mappa con le traiettorie dei satelliti e classifica i passaggi in base alla loro visibilità.
Accorgimenti Utili per l'Osservazione
La visibilità dei satelliti Starlink dipende dalla luce solare. Questi oggetti infatti non hanno luci proprie, il che li osservabili poco dopo il tramonto o prima dell’alba, quando il cielo è buio ma i satelliti sono ancora illuminati dal Sole. Dopo il lancio, quando i satelliti sono ancora vicini tra loro, la vista del “trenino” di Starlink è effettivamente uno spettacolo, seppur artificiale.
In ogni caso, se volete tentare l’osservazione senza strumenti particolari, il consiglio è di cercare un luogo con poco inquinamento luminoso e aspettare il momento giusto, basandovi sulle previsioni dei tool menzionati sopra. I satelliti di Starlink saranno di facile individuazione (condizioni meteo permettendo), visto che appariranno come una serie di punti luminosi in movimento, spesso allineati in fila.
Curiosità sui Satelliti Starlink
Attualmente, ci sono circa 6.000 satelliti Starlink in orbita, ma il numero è destinato a crescere. SpaceX prevede di arrivare a 12.000 satelliti e, in futuro, potrebbe espandere la rete fino a 42.000 unità. Ogni satellite si muove velocemente, completando un'orbita attorno alla Terra in circa 90 minuti. Questo significa che in una sola notte ci possono essere più passaggi visibili dalla stessa località.
Altri Satelliti Artificiali
Esistono due tipi di satelliti artificiali, quelli in orbita polare e quelli in orbita geostazionaria. I primi sono identificabili di notte a occhio nudo in condizioni di buona visibilità e preferibilmente in assenza di Luna. Infatti la maggior parte di loro si trova tra i 500 e i 1000 km di altitudine dalla superficie terrestre. La distanza dalla Terra, relativamente ridotta, e il fatto che riflettono la luce del Sole li rende facilmente visibili. Di questo gruppo fanno parte, per esempio, i satelliti artificiali Landsat (nella foto), che rilevano le caratteristiche fisiche della superficie terrestre, l’aridità del terreno, la temperatura.
Non è possibile invece identificare a occhio nudo i satelliti in orbita geostazionaria, quelli cioè che sono fermi rispetto alla Terra, perché hanno il suo stesso moto di rotazione e sono molto più distanti: si trovano tutti a 36 mila km sulla verticale dell’equatore.
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BlueWalker 3: Un Satellite Particolarmente Luminoso
Diverse notti l’anno, è un satellite per le telecomunicazioni ad essere uno degli oggetti più luminosi visibili nel cielo notturno. Si chiama BlueWalker 3, e stando ad un nuovo articolo pubblicato da Nature al picco di luminosità brilla più intensamente del 99% delle stelle visibili dalla superficie del nostro pianeta.
Quel che aggiunge il nuovo studio è la prova che questi satelliti possono rivelarsi molto più luminosi del previsto, una volta inseriti in orbita. BlueWalker 3 è un satellite lanciato dall’azienda di telecomunicazioni AST SpaceMobile lo scorso settembre. È il più grande satellite per le telecomunicazioni mai messo in orbita, è di colore bianco, e ha un apparato di antenne che occupa una superficie di 64 metri quadrati.
Come Misurare la Luminosità dei Satelliti
Per misurare la luminosità degli oggetti celesti si utilizza una scala che misura la cosiddetta magnitudine apparente, e in cui a valori più bassi corrisponde una maggiore facilità di osservazione. Parlando di BlueWalker 3, nei momenti di minore luminosità il satellite brilla con una magnitudine di 6, che sale però fino a 0,4 nei momenti in cui le sue antenne riflettono al massimo la luce del Sole, rendendolo realmente uno degli oggetti più luminosi presenti nel cielo.
MIRAVI: Osservare la Terra in Quasi Tempo Reale
MIRAVI, abbreviazione di Meris Images RApid VIsualisation, segue Envisat attorno al globo terrestre, genera immagini dai dati grezzi raccolti dallo strumento ottico di Envisat, MERIS, e li pubblica sul Web nell'arco di due ore.
MERIS misura la radiazione solare riflessa dalla Terra, il che significa che la presenza del Sole è necessaria affinché MERIS possa generare immagini. Per questo motivo, ad esempio, le immagini della Scandinavia, dove il Sole è basso in inverno, non sono attualmente disponibili se non in archivio. La situazione cambierà tuttavia da marzo in poi quando le immagini dell'area nordica saranno acquisite quotidianamente.
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AlphaEarth: Un Satellite Virtuale per Esplorare il Pianeta
Rivedere qualsiasi punto del pianeta, e in qualsiasi momento: diventa possibile con AlphaEarth, il nuovo modello di intelligenza artificiale sviluppato dall'azienda Google DeepMind che permette di studiare la Terra come da un satellite virtuale.
AlphaEarth fornisce una mappa del mondo "di qualsiasi luogo e in qualsiasi momento", ha detto Brown in una conferenza stampa per descrivere l'importanza di questo strumento, che mette insieme miliardi di dati raccolti tra il 2017 e il 2024 da decine di satelliti attivi in lunghezze d'onda che spaziano dal visibile e all'infrarosso fino ai radar. Il tutto in un unico strumento ideato per semplificare l'uso dei dati satellitari da parte di ricercatori, aziende e istituzioni.
Il sistema AlphaEarth è stato testato per circa un anno da alcune decine di gruppi di ricerca, come quelli di MapBiomas, il progetto brasiliano nato dalla collaborazione fra università, aziende tecnologiche e organizzazioni non governative che l'obiettivo di monitorare i cambiamenti ambientali in Brasile.
Strumenti per l'Osservazione
Lo strumento più indicato per osservare, in generale, i satelliti artificiali è un binocolo a basso ingrandimento e a grande campo. Per chi vuole tentare questa esperienza, l'Apprendista Astrofilo consiglia di scegliere un transito non troppo oltre il tramonto. Il cielo ancora chiaro, infatti, diminuisce il contrasto dell'immagine, e l'immagine binoculare o telescopica della luminosa ISS produce meno raggi e baffi di luce ("spara di meno", in gergo).
Occorre un minimo di cura per trovarsi sul posto all'ora giusta: un orologio sincronizzato sul normale segnale orario radiotelevisivo è più che sufficiente. Conviene comunque iniziare qualche l'osservazione qualche minuto prima per orientarsi e adattarsi un minimo all'oscurità.
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