Scrittori Contemporanei Stranieri Più Famosi
Curioso di saperne di più? Allora non perderti i prossimi paragrafi, perché andremo a svelare tutti i segreti dei migliori scrittori contemporanei, senza tralasciare alcuna categoria. Abbiamo redatto per te una sorta di classifica dei migliori scrittori contemporanei, comprendente autori stranieri, ma anche scrittori italiani. Una top ten di menti brillanti e narratori straordinari, che con le loro opere e i loro libri da leggere assolutamente sono in grado di farti viaggiare con la fantasia, di farti sognare attraverso le loro poesie, oppure di farti immedesimare in storie avvincenti e appassionanti. Letterati, poeti, romanzieri italiani ed esteri. Non ci siamo fatti mancare davvero nulla e abbiamo svelato i nomi di scrittori famosi che compongono la nostra top ten. Per fare ciò ti suggeriremo un’opera fra le più importanti per ognuno di essi. Un’altra top ten dunque, ma sui capolavori della letteratura prodotti dai migliori scrittori contemporanei.
In un mondo in rapida evoluzione, in cui l’umanità produce informazione a ritmi vertiginosi, i migliori scrittori contemporanei fermano sulla pagina storie, eventi, fenomeni umani per consegnarli al futuro. Inoltre, in tempi difficili, la letteratura ha saputo documentare l’evoluzione della società, i suoi traumi, le sue guerre, offrendo ai posteri importanti testimonianze. I libri sono ponti verso mondi da scoprire. Vite che non si potrebbe vivere se non attraverso le parole di altri. Sin dalla più tenera età la letteratura è capace di sollecitare l’immaginazione e di spronare ad andare oltre la propria quotidianità per “vivere” realtà alternative attraverso le parole. La letteratura italiana contemporanea ha prodotto numerosi romanzi ed espressioni creative, capaci di spiegare il tempo corrente pur nella sua rapida evoluzione. Tuttavia, ci sono alcuni scrittori italiani le cui opere sono diventate delle pietre miliari già nel tempo presente.
Scrittori Stranieri Famosi
Oggi andremo a vedere gli scrittori stranieri più famosi del mondo. Passiamo ora ai migliori scrittori stranieri contemporanei. Anche la narrativa estera odierna ci ha regalato tantissime pietre miliari da divorare una pagina alla volta.
Stephen King
Tra gli scrittori stranieri più famosi al mondo si trova Stephen Edwin King. Nato a Portland nel 1947, King è tra i più noti autori della letteratura americana fantastica. Potremmo definirlo il re della letteratura Horror. Nacque a Portland, negli Stati Uniti, nel 1947 e quasi tutti i suoi scritti si basano su narrazioni immaginarie, specialmente horror, nei quali riesce a far immergere il lettore provocando tensione e curiosità. Quando lui aveva due anni, il padre lo abbandonò andando via da casa e questo fatto influì molto nella sua vita futura e sui rapporti con la famiglia. Neppure la salute gli fu a favore, infatti nel primo anno di scuola rimase fermo 9 mesi a letto. Negli anni successivi si diplomò all’Università del Maine e la sua carriera iniziò nel 1974 con la pubblicazione del suo primo romanzo intitolato “Carrie“. Scrisse molti romanzi ed uno dei suoi testi, trasportato nella cinematografia e conosciuto in tutto il mondo è “Il miglio verde“. L’ultimo volume scritto da Stephen King, dal titolo “Billy Summers” è in arrivo a breve ma se vuoi conoscere quali sono i migliori libri di Stephen King leggi l’articolo, cliccando sul link. Fare una selezione dei suoi titoli non è facile.
Ernest Hemingway
Un altro tra gli scrittori più conosciuti di sempre è Ernest Hemingway, di origine statunitense (1899-1961). Nacque da una famiglia benestante, padre medico e madre cantante d’opera lirica. Era un ragazzo pieno si risorse tanto che 10 anni era già in grado di cacciare quaglie con il fucile. Ebbe una vita un po’ movimentata, si sposò 4 volte, aveva problemi depressivi e amava le avventure pericolose; infatti a causa di questa sua particolarità di “andare oltre i limiti” gli capitarono parecchi incidenti.
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George Orwell
Altro tra gli scrittori stranieri di fama mondiale è George Orwell, nacque in un paese dell’India nel 1903 e morì a Londra nel 1950. Aveva 15 anni quando frequentò il college e fece conoscenza con noti autori letterari che lo ispirarono a scrivere racconti. Si scrive George Orwell e si legge La Fattoria degli animali. Un’opera il cui successo va di pari passo alla fama del suo geniale autore. Partecipò alla guerra civile spagnola del 1936 e anche alla seconda guerra mondiale. Anche George Orwell, in verità, è uno pseudonimo. Il suo vero nome è Eric Arthur Blair. Uno dei giornalisti scrittori inglesi più apprezzati del XX secolo, anche se nacque a Motihari, Bihar, in India. Spesso scrisse spiegazioni sul potere dei sistemi sovranazionali, ma furono molte le opere famose di Orwell scritte dal 1933 fino all’anno prima della sua morte causata dalla tubercolosi.
Jorge Luis Borges
Conosciutissimo come poeta, ecco un altro degli scrittori stranieri più famosi del mondo. Questa raccolta di racconti è considerata il capolavoro di Borges. Negli stessi anni pubblicherà anche L’Aleph (1949). A importarlo in Europa è stato Roger Caillois, che in quegli anni risiedeva a Buenos Aires, su invito dell’editrice e mecenate Victoria Ocampo. Caillois pubblicherà i racconti di Borges nella rivista Les Lettres françaises e una volta tornato in Francia, nella collana della Gallimard La croix du sud. Racconti come Pierre Menard, autore del Chisciotte o La biblioteca di Babele risulteranno fondamentali per il dibattito attorno allo sperimentalismo e per influenzare quegli autori inizialmente riuniti attorno alla rivista Tel Quel.
Paulo Coelho
Ebbe un’adolescenza tormentata e ribelle nei confronti dei genitori per decisero di affidarlo ad un istituto pensando di risolvere alcuni problemi comportamentali. Si mise a studiare arti magiche cercando di elaborare un “elisir di lunga vita” ossessionato dalla paura del nulla dopo la morte. Nel 1981, grazie all’incontro con un maestro spirituale, iniziò a credere nel cristianesimo e cominciò a scrivere i suoi primi racconti, tra cui “Il cammino di Santiago”. Da qui la sua notorietà divenne nota ovunque e grazie alla sua bravura vinse moltissimi premi internazionali.
Charles Dickens
Tra gli autori letterari britannici più celebri non può mancare Charles Dickens (1812-1870). Ebbe un’infanzia segnata dalla povertà e a causa di debiti famigliari si ritrova in prigione seppur in giovane età. Iniziò a farsi conoscere come cronista e nel 1836 uscì la sua prima raccolta di testi ed il primo romanzo di C. Dicksen intitolato “Il Circolo Pickwick“. Nel 1865 fu coinvolto in un grave incidente ferroviario che lasciò un profondo segno nella sua memoria. Il suo racconto breve più noto s’intitola “Canto di Natale” e la sua ultima opera fu “Il mistero di Edwin Drood” ma non riuscì a terminarla in quanto fu colpito da un’emorragia cerebrale che risultò fatale.
James Patterson
Tra gli scrittori più noti del genere thriller c’è James Patterson. Molti suoi libri ebbero elevato successo, come Le donne del club omicidi e Una bugia quasi perfetta. L’ultima sua opera, pubblicata recentemente a giugno 2021, è “La figlia del presidente” scritta con Bill Clinton.
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Lev Tolstoj
Uno dei più importati scrittori stranieri è Lev Nikolàevič Tolstòj, di origine russa (1828-1910)., conosciuto anche come Leone Tolstoi. Ebbe un’infanzia difficile e tormentata. Rimase presto orfano dei genitori, aveva solo 7 anni e fu affidato alle zie. A metà del XIX secolo segue il fratello nella guerra del Caucaso e poi partecipa anche a quella di Crimea. Oltre a scrivere romanzi, racconti e opere teatrali era anche un filosofo e attivista sociale, che si impegnava a portare miglioramenti sociali e politici.
Alexandre Dumas
Di nazionalità francese (1802-1870) era figlio di un generale e di una donna africana, ma il padre morì quando lui era ancora molto piccolo. Il Dumas padre scrisse moltissime opere famose e alcune trasportate anche nella televisione e nel cinema. Nei suoi libri racconta parecchie esperienze personali e di viaggi fatti in giro per il mondo; alcuni volumi invece descrivono anche alcune storie di fantasia.
Hermann Hesse
Tra i più grandi scrittori e aforisti di tutti i tempi si trova Hermann Hesse, nato in una città tedesca nel 1877 e morto in un paese svizzero nel 1962. Nacque da genitori missionari protestanti e la sua infanzia non fu molto serena. Passò i suoi primi anni di studio in diverse scuole e, a causa dei suoi problemi psichici, fu affidato a varie case di cura. Nel 1892 tentò il suicidio, ma l’inceppamento della pistola lo evitò. Alla fine del XIX secolo uscirono le sue prime poesie, negli anni successivi iniziarono ad essere pubblicati i primi romanzi, tra cui tra i più noti si ricorda Narciso e Boccadoro, Il lupo della steppa, Siddharta, Peter Camenzind, Demian. Nella sua carriera fu premiato con vari riconoscimenti e da alcune statistiche risulta che H. Hesse sia lo scrittore tedesco più famoso del mondo.
Arthur Conan Doyle
Un altro tra gli scrittori stranieri più conosciuti al mondo è Arthur Ignatius Conan Doyle. Aveva una mente molto acuta e brillante in contrapposizione al suo aspetto tranquillo e pacato. Si dedicò anche alla scrittura di argomenti storici, d’avventura e soprannaturali. Trascorse i suoi anni di scuola tra l’Inghilterra e l’Austria e nel 1881 si laureò in medicina e chirurgia all’università di Edimburgo. Scrisse moltissime opere e tra le quali ricordiamo “Il mondo perduto” del 1912, Storia di pirati del 1922, La Mummia del 1892.
Dan Brown
Scrittore statunitense autore di alcuni tra i migliori thriller di sempre, tanto da aver abbondantemente superato le 200 milioni di copie vendute.
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J. K. Rowling
Se pensiamo a scrittori inglesi famosi contemporanei vengono subito in mente Joanne Rowling (nome di battesimo) e George Orwell. Joanne, che in carriera ha spesso utilizzato pseudonimi, nel 2013 ha pubblicato un giallo firmandosi inizialmente come Robert Galbraith. Una volta rivelata la vera identità dell’autrice, le vendite fino ad allora modeste schizzarono alle stelle. La fama di Joanne Rowling è invece legata alla famosissima saga di romanzi fantasy di Harry Potter, per la quale l’autrice ha utilizzato il suo pseuodonimo più famoso: quel J.K.
Gabriel García Márquez
Nome completo di battesimo Gabriel José de la Concordia García Márquez, soprannominato “Gabo”. Scrittore, giornalista e saggista colombiano naturalizzato messicano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982. Il romanzo più famoso di Gabriel García Marquez è sicuramente Cent’anni di solitudine.
Haruki Murakami
Di Muramaki scegliamo invece L’uccello che girava le viti del mondo, un romanzo del 1994-1995.
Philip Roth
Scomparso nel 2018 senza aver mai vinto un premio Nobel che in molti gli davano per doveroso, Philip Roth è stato uno dei più prolifici e intensi scrittori contemporanei stranieri. Il suo sguardo ha raccontato una società - quella americana - perennemente in bilico tra ipocrisia e bigottismo. Pubblicato nel 1969, Lamento di Portnoy causò scandalo a causa dei temi trattati e il linguaggio utilizzato. Ma il romanzo contribuisce a creare un'aura di grande interesse attorno al suo autore e a ogni romanzo che da quel momento esce dalla sua penna. Scritto nel 1997, è la storia di Seymour Levov "lo svedese". Tutto il romanzo è un lungo racconto di quanto i suoi sforzi, anche se immensi e convinti, non riescono a evitare una tragedia familiare. E' tra i romanzi più famosi di Philip Roth, e fa parte della trilogia che comprende anche Pastorale Americana e Ho sposato un comunista. Al centro della vicenda c'è Coleman Silk, un anziano professore di lettere classiche, la cui vita subisce un improvviso cambiamento. Il destino fa un colpo di mano e gli serve un'accusa di razzismo da parte di due studenti. Philip Roth è un gigante della letteratura americana del secondo Novecento.
Annie Ernaux
Nata a Lillebonne nel 1940, Annie Ernaux è una delle autrici contemporanee viventi più famose al mondo. Nel 2022 è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura. L'evento racconta la storia di una ragazza di ventitré anni costretta ad abortire. Il romanzo è ambientato nel 1963, epoca in cui l'aborto era ancora illegale in Francia. Era inopportuno anche pronunciare la stessa parola. Ernaux ripercorre tutte le tappe di questa esperienza umana e delle sue difficoltà con un linguaggio quasi da cronista, ma di grande impatto politico. Gli anni è spesso annoverato tra i migliori romanzi contemporanei stranieri. Si tratta di un affresco autobiografico che si mescola alla cronaca collettiva del mondo raccontato dal secondo dopoguerra a oggi. Dalla terra all'imprenditoria di provincia: è questa la parabola che Annie Ernaux disegna per il protagonista de Il Posto. A questa vita si affianca quella di una donna, che si affaccia alla proprie origini e scrive la storia dei suoi genitori.
David Foster Wallace
Nato a Ithaca nel 1962 e morto suicida nel 2008, David Foster Wallace è uno degli scrittori contemporanei stranieri più ammirati al mondo. Inviato dalla rivista Harper's su una crociera extralusso ai Caraibi, l'autore scrive uno dei reportage più spassosi di sempre, ormai divenuto un classico dell'umorismo moderno. Lungo oltre mille pagine, questa opera usa un'intricata struttura narrativa, in cui tantissimi narratori snodano la propria voce all'interno delle pagine. Il re pallido: un romanzo incompiuto è un'opera postuma di Foster Wallace, in cui sono stati raccolti materiali d'archivio dello scrittore, riordinati dal suo editor. Manca di trama, ma i capitoli appaiono compatti e caratterizzati ognuno da una voce narrante.
Jonathan Franzen
Scrittore e saggista americano nato nel 1959 a pochi chilometri da Chicago, Jonathan Franzen ha avuto l’onore della copertina del Time.
Don De Lillo
Don De Lillo è nato nel Bronx nel 1936. E’ considerato uno dei più grandi scrittori americani contemporanei. Noto per la sua scarsa propensione alle interviste e alla visibilità mediatica, vince il prestigioso National Book Award con il romanzo Rumore Bianco.
Charles Bukowski
Scrittore americano nato nel 1944. Nato nel 1920 e morto nel 1994, Charles Bukowski ha scritto oltre sessanta libri. Nelle sue opere è estremamente autobiografico. Racconta la sua vita, il suo rapporto con l’alcol, le sue esperienze sessuali, i suoi eccessi. Da qui l’identificazione della sua corrente letteraria con il cosiddetto realismo sporco.
Scrittori Italiani Famosi
Pier Paolo Pasolini
Migliori scrittori contemporanei italiani sì, ma noti e molto letti e apprezzati anche all’estero. Intellettuale e artista a tutto tondo, nato a Bologna nel 1922 e scomparso ad Ostia nel 1975, ha lasciato contributi importanti alla cultura italiana. Sia come poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista, ma anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista. Una vita violenta è un romanzo scritto da Pier Paolo Pasolini e pubblicato nel 1959.
Oriana Fallaci
Nata a Firenze nel 1929, prese parte molto giovane alla Resistenza. Fu la prima donna italiana inviata speciale al fronte e dopo la strage alle Twin Towers e gli attentati del ’11 settembre 2011 assunse delle posizioni molto decise e discusse contro l’Islam. All’epoca dei fatti la Fallaci viveva a New York.
Umberto Eco
Semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, accademico e bibliofilo italiano. Non manca nulla nel curriculum di Eco. Scomparso nel 2016, è stato soprattutto un saggista molto prolifico, in particolare nei campi della semiotica, dell’estetica medievale, della linguistica e della filosofia.
Andrea Camilleri
Nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925, si tratta senza ombra di dubbio tra i migliori scrittori e poeti siciliani contemporanei. Come non conoscere i romanzi polizieschi del Commissario Montalbano di Camilleri?
Alessandro Baricco
Scrittore e saggista, nonché critico musicale e conduttore televisivo italiano, è stato il vincitore del prestigioso riconoscimento letterario internazionale Premio Viareggio Rèpaci nel 1993. Nato a Torino nel 1958, Baricco è uno scrittore poliedrico. Ha affrontato e fatte sue le mille sfaccettature della scrittura contemporanea, destreggiandosi tra libri e tv, radio e musica. Oceano Mare è il testo che ti segnaliamo di Baricco. Pubblicato nel 1991 da Rizzoli, Castelli di rabbia raccoglie tante storie umane che flirtano un po' con la realtà e un po' con la fantasia. Lo scopo resta sempre lo stesso: indagare l'animo umano in tutte le sue sfumature. City è un romanzo che funziona come una città, in cui le storie sono i quartieri e i personaggi, le strade. La storia principale mette al centro Gould, un bambino che tutti credono destinato al Premio Nobel. Accanto a lui, c'è la governante Shatzy. Nel podcast Wild Baricco, l'autore definisce Abel un western metafisico. Il titolo corrisponde al nome del protagonista, 27 anni e già una leggenda grazie a una rapina e al Mistico, un colpo di pistola che pochi sanno mettere a segno con precisione. Questo sceriffo è innamorato di Hallelujah Wood, una donna misteriosa che parte all'improvviso, ma torna sempre.
Nicola Lagioia
Nato a Bari nel 1973, come nella migliore tradizione dei più grandi scrittori italiani, esordisce come redattore in varie case editrici. Dopo aver lavorato come ghost writer, scrivendo sceneggiature e romanzi, esordisce con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare sé stessi) pubblicato da minimum fax (2001). Nel 2015 vince il Premio Strega con il libro La ferocia. Inoltre, dal 2017 al 2023 dirige il Salone Internazionale del Libro di Torino. Riannodare i fili della propria adolescenza è un compito gravoso per ogni giovane uomo. È la missione che si dà l'anonimo protagonista di Riportando tutto a casa. Ripercorrendo con la mente e con i piedi gli anni Ottanta, fatti di edonismo, fortune economiche e vizi legati alla vita di provincia, la voce narrante ripercorre anche l'antica amicizia con Vincenzo e Giuseppe, un legame intenso come quello del primo amore per Rachele. La storia inizia con una donna, Clara, che cammina nuda al centro della carreggiata della statale Bari-Taranto. Da questo episodio si snoda un racconto avvincente che ripercorre i fasti di una famiglia, della città, dei padri e dei figli legati da indissolubili legami e colpe. Vivono nell'illusione che il denaro sia il rimedio da contrapporre a tutto, anche quando è troppo tardi. L'omicidio di Luca Varani, 22 anni, è al centro del romanzo. Lagioia ricostruisce gli eventi attraverso diverse interviste fatte alle persone invischiate nella vicenda. Persino la corrispondenza dell'autore con uno dei due omicidi finisce tra le pagine.
Elena Ferrante
Nata a Napoli nel 1943, è tra le scrittrici italiane contemporanee che ha fatto più parlare di sé negli ultimi decenni. Inserita tra le cento persone più influenti del mondo secondo il Time, è riuscita a ritagliarsi un posto di rilievo anche tra i suoi contemporanei internazionali. Romanzo d'esordio pubblicato nel 1992, racconta la storia del rapporto tra Delia e Amalia, sua madre, fatto di emozioni forti. L'incipit mette sulla pagina un mistero: l'annegamento di Amalia. Saga che ha conquistato una grandissima platea di lettori e spettatori, L'amica geniale racconta la storia di una intensa amicizia tra due bambine che, crescendo vivono un rapporto contrastato. Si amano e si odiano, ma non si perdono mai. Sono Lila ed Elena, nate a Napoli negli anni Cinquanta. L'adolescenza non perdona nessuno, tantomeno Giovanna. Secondo suo padre i tratti del suo viso stanno assumendo un’espressione crudele.
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