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Attacco di Squalo a Marsa Alam: Un Turista Italiano Ucciso

Un turista romano di 48 anni, Gianluca Di Gioia, è morto dopo essere stato attaccato da uno squalo nella zona nord di Marsa Alam, sul Mar Rosso. L'incidente è avvenuto nella mattina di domenica 29 dicembre. Coinvolto anche un secondo italiano, Peppino Frappani, odontotecnico di Soncino, in provincia di Cremona, 69 anni, ferito mentre cercava di aiutare il suo connazionale e amico.

Dettagli sulle Vittime

La vittima, Gianluca Di Gioia, aveva compiuto 48 anni il 21 dicembre. Era sposato ed era a Marsa Alam con la famiglia in vacanza. Nato il 21 dicembre del 1976, Gianluca Di Gioia si era diplomato all’istituto Petrocchi nel 1990 e aveva studiato all’università La Sapienza di Roma, dove si è laureato nel 1995 in Economia e Commercio. Ha lavorato presso il centro di ricerca dell’European Commission ed era impegnato dal 2012 all’European External Action Service - Eeas, ovvero il servizio diplomatico dell’Unione europea. Sui suoi profili social si trovano molte foto di lui in giro per il mondo, spesso in luoghi di mare, e immagini con la moglie di origine francese con cui era sposato dal 2013. Di Gioia risiedeva in Francia. Peppino Frappani, 69 anni, odontotecnico di Soncino ma originario di Genivolta, in provincia di Cremona, sarebbe rimasto ferito in modo non grave mentre cercava di aiutare il suo connazionale e amico. Il ferito è stato ricoverato nell'ospedale di Port Ghalib, circa 50 chilometri a nord di Marsa Alam, dove è stato portato anche il corpo senza vita dell'altra vittima. Intanto i diplomatici italiani stanno fornendo assistenza alla famiglia del 48enne romano.

Indagini e Reazioni

La Procura di Qusair ha aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze dell'incidente, come fa sapere il ministero dell'Ambiente egiziano. Ordinata anche la formazione di un comitato urgente in coordinamento con il Governatorato del Mar Rosso per determinare le cause dell'accaduto. Il ministro dell’Ambiente egiziano: l’attacco è avvenuto «in acque profonde al di fuori della zona di balneazione». La chiusura dell’area alla balneazione sarà «di due giorni a partire da questo lunedì», precisa il dicastero.

Precedenti Attacchi di Squali nel Mar Rosso

Come ricorda l’emittente Al Jazeera, non è la prima volta che gli squali attaccano turisti nel Mar Rosso. Alcune spiagge affacciate sul Mar Rosso furono chiuse nel luglio del 2022, dopo che una turista austriaca di 68 anni fu uccisa da uno squalo. Nel giugno del 2023, un turista russo fu divorato da un pescecane che fu poi catturato in un'area vicino a Dream Beach, nella città di Hurghada. Nel settembre dello stesso anno uno squalo strappò un braccio a una donna egiziana nelle acque davanti alla spiaggia di Dahab, nel sud del Sinai. Sempre nel Mar Rosso un giovane ucraino aveva perso un braccio nel 2020 e la stessa sorte era toccata a una donna egiziana nel settembre dell’anno scorso a Dahab, sulla costa del Sinai. Dopo questi incidenti le autorità egiziane avevano annunciato l'installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e il comportamento degli squali con l'obiettivo di adottare misure precauzionali per proteggere sub e bagnanti dagli attacchi.

Misure di Sicurezza e Chiusure di Spiagge

Il ministro dell’Ambiente egiziano, Yasmine Fouad, ha annunciato la scorsa settimana la chiusura di una spiaggia a Dahab, la rinomata città del Mar Rosso nel Sud del Sinai, a seguito dell’attacco di uno squalo contro una donna straniera. Il ministero, sebbene vago riguardo alla posizione precisa dell’incidente e all’entità delle ferite della vittima, ha confermato che ha ricevuto cure mediche immediate e che le sue condizioni sono attualmente stabili. I social media sono pieni di foto e video di vacanzieri terrorizzati che fuggono dalla scena. Lo riporta anche la stampa egiziana. Il ministro Fouad ha agito rapidamente, chiudendo la spiaggia sotto l’autorità del distretto del Sud Sinai e ordinando alla riserva naturale della città di istituire un comitato urgente per valutare la situazione e ideare misure anti-squali. Le autorità mediche hanno riferito che la vittima ha ricevuto assistenza immediata e ora si sta riprendendo. La durata della chiusura della spiaggia resta indeterminata poiché le indagini sono in corso. A metà agosto, le spiagge di Dahab sono state temporaneamente chiuse alla balneazione dopo che il video di uno squalo vicino alla costa è diventato virale. Le autorità hanno riaperto le spiagge una volta stabilito che la zona era sicura.

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Contesto Turistico e Ambientale

Il Mar Rosso è una rinomata destinazione turistica grazie alla sua barriera corallina popolata di pesci tropicali che lo rendono simile a un acquario godibile anche solo con maschera e boccaglio. Esperti marini avvertono che edilizia mal regolamentata, pesca eccessiva e pratiche turistiche irresponsabili contribuiscono a modificare l’ecosistema e il comportamento degli squali, scrive l’agenzia Afp. Sempre al largo di Marsa Alam il 25 novembre scorso lo yacht turistico “Sea Story” era affondato a causa di condizioni meteorologiche avverse.

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