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Sicilia: Cosa Vedere Fuori dai Circuiti Turistici

La Sicilia è una delle regioni più belle e affascinanti d'Italia, ricca di meraviglie naturali, artistiche e culturali. Ogni anno, milioni di turisti visitano l'isola per ammirare le sue spiagge da sogno, i templi greci, le città barocche e i vulcani attivi. Ma la Sicilia è anche una terra ricca di tesori nascosti, luoghi segreti e poco conosciuti che meritano di essere scoperti e apprezzati.

L'idea di dare spazio alla Sicilia insolita nasce dalla volontà di esplorare luoghi in cui non tutti mettono piede.

I Vantaggi di Visitare Luoghi Segreti e Poco Conosciuti

  • Autenticità: Visitando i luoghi meno frequentati della Sicilia potrai entrare in contatto con la cultura e la tradizione locale, senza subire l’influenza del turismo di massa.
  • Tranquillità: Visitando i posti segreti della Sicilia potrai goderti la pace e il silenzio che spesso mancano nelle mete turistiche più affollate.
  • Esperienze uniche: Visitando queste località lontane dalle rotte turistiche mainstream, potrai vivere delle esperienze uniche e indimenticabili, che non troverai altrove.

Questa riflessione sulle bellezze più nascoste della mia regione d’origine si propone di fare da sprone a chi ha in programma una vacanza in Sicilia ad andare oltre le solite rotte tracciate, scritte, viste e riviste dai milioni di viaggiatori che sono passati prima. A uscire dalle solite rotte e a trovare così il tempo per deviare, cercare il nuovo, lasciarsi prendere dalla curiosità. La Sicilia, con i suoi paesaggi cangianti, si presta bene alle deviazioni.

Ecco cinque gemme nascoste nella Sicilia orientale:

1. Castiglione di Sicilia

Il mio (e spero anche il vostro) viaggio nella Sicilia insolita comincia con Castiglione di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia. Castiglione si trova a 600 metri d’altitudine e, a differenza di molte località sicule, non ha scelto come suo immenso punto di riferimento geografico il mare, bensì il nostro vulcano. Il borgo si trova infatti stretto nell’abbraccio tra il Parco dell’Etna e la Valle dell’Alcantara.

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Come sempre quando si tratta di borghi, il consiglio che voglio dare a chi mi legge è quello di vagare senza meta tra vicoli, piazze, terrazze panoramiche e ripide scalinate. Castiglione non possiede l’aura monumentale della città barocche ma conserva quel non so che di antico, di luogo fuori dal tempo, quella tenera timidezza dei luoghi poco conosciuti che, posso assicurarvi che si avverte nell’aria, stanno per cambiare per sempre.

2. San Marco (Marina di Cottone)

Non mi è ancora ben chiaro se la generosa porzione di spiaggia un po’ selvaggia che lo scorso mese di agosto mi ha accolto quasi ogni giorno si chiami San Marco oppure semplicemente Marina di Cottone. San Marco (chiamiamola così che mi piace tanto) mi ha insegnato che in Sicilia esistono spiagge solitarie e abbastanza silenziose persino durante la settimana di Ferragosto, cosa che fino a un paio d’anni fa non avrei mai creduto possibile. O, se non proprio solitarie, tutto sommato molto tranquille. Un luogo in cui potersi godere la blue hour a polmoni aperti e sensi accesi.

3. Montalbano Elicona

Montalbano Elicona, un borgo romantico immerso nell’entroterra periferico della provincia messinese, è così alto (si trova a circa 900 metri di altitudine) che dalle sue terrazze è possibile scorgere il Tirreno e il profilo delle prime Isole Eolie. Le caratteristiche che fanno di Montalbano Elicona uno dei borghi più belli d’Italia ci sono tutte: il castello arroccato che domina dall’alto a testimonianza di un antico splendore, i vicoli percorribili solo a piedi, gli usci chiusi, i balconi fioriti, quel sentore di lontananza spazio-temporale che pervade ogni strada del centro.

Per quanto il borgo sia stato adeguatamente decorato (e ristrutturato) in vista (e in seguito) del titolo guadagnato nel 2015, resta e rimarrà sempre uno dei tanti luoghi della Sicilia che sembrano arrivare da un passato più che remoto.

4. Altopiano dell'Argimusco

A una manciata di chilometri da Montalbano Elicona, nel silenzio solitario di un territorio che supera i 1200 metri d’altezza e che è compreso tra Nebrodi e Peloritani, sorge uno dei siti rupestri più importanti del Sud Italia. L’Altopiano dell’Argimusco è un luogo impressionante. Il silenzio che domina la scena è squarciato dal profilo di enormi formazioni rocciose che sembrano risalire all’Età del Bronzo. Su alcune di queste rocce sembra sia facile arrampicarsi (questo è un suggerimento velato che do ai più atletici tra voi, perché per me non è mai facile arrampicarsi); da lassù scorgerete il mare, mentre il vento vi soffierà forte nelle orecchie.

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5. Agira

Se era da tempo che dicevo di voler visitare Castiglione di Sicilia e Montalbano Elicona, Agira, invece, non l’avevo mai neanche presa in considerazione. Anche lei, come le altre due, sufficientemente arroccata e sporgente, questa cittadina tutta bianca appartiene alla provincia di Enna e si affaccia su uno dei paesaggi più desolati e solitari della regione. Siamo quasi (e sottolineo “quasi”) al centro della Sicilia, in una zona dalla quale, a guardarla da lontano, non ti aspetteresti granché.

Agira è bella, ma non è molto avvezza alla presenza dei turisti, lo capisco dagli sguardi curiosi di chi incontro sulla mia strada. Da Agira la gente va via, come ci spiegano le volontarie che incontriamo nella chiesa di Sant’Antonio Abate. Dei 25.000 abitanti di un tempo oggi ne resta a malapena un terzo. A queste parole, sento aprirsi una piccola ferita nel cuore. Nulla di grave, è solo la spina nel fianco con la quale convivo da almeno quindici anni. Spine a parte, quel pomeriggio ho avuto la fortuna di essere arrivata in città molto prima degli altri fan di Gazzè. La solitudine delle strade era tutta mia, così come lo erano il tramonto caldo sul belvedere e il silenzio all’interno delle basiliche.

Altri Luoghi Segreti da Esplorare in Sicilia

Oltre ai borghi e alle spiagge, la Sicilia offre altri luoghi segreti e poco conosciuti che meritano una visita:

Castello di Caccamo

Il Castello di Caccamo, uno dei più grandi e meglio conservati tra le fortificazioni normanne in Sicilia e in Italia, si trova sulla cima di una roccia alta 513 metri, da cui domina il paesaggio circostante. La fortezza fu edificata nel XII secolo dai Normanni, ma subì diverse modifiche nel corso dei secoli, fino ad assumere l’aspetto attuale nel XVIII secolo.

Merita una visita anche la stessa Caccamo, delizioso borgo in provincia di Palermo che vanta una ricca presenza di chiese e monumenti. Se vuoi visitare il castello, ti consigliamo di andare in primavera o in autunno, quando il clima è mite e il paesaggio è colorato.

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Necropoli di Pantalica

La Necropoli di Pantalica, uno dei più importanti siti archeologici della Sicilia e dell’Italia, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005. La necropoli si trova in una profonda gola scavata dai fiumi Anapo e Calcinara, nel territorio di Sortino, in provincia di Siracusa. La necropoli è costituita da oltre 5000 tombe scavate nella roccia calcarea, che testimoniano la presenza di una civiltà sicula, ovvero una popolazione indigena che abitava l’isola prima dell’arrivo dei greci.

La riserva naturale che circonda la necropoli è caratterizzata da una vegetazione mediterranea, con piante come il leccio, il corbezzolo, il lentisco e l’olivastro. La fauna è altrettanto varia e comprende specie come il falco pellegrino, la poiana, il gufo reale, la volpe, il cinghiale e la martora.

Borgo di Sperlinga

Il borgo di Sperlinga, uno dei borghi più belli d’Italia, situato nel cuore dei Monti Nebrodi, in provincia di Enna. Questo antico centro abitato è famoso per le sue case scavate nella roccia, che formano un insieme armonioso e suggestivo. Il borgo è dominato dal Castello di Sperlinga, una fortezza medievale costruita su una roccia calcarea.

Questo posto è anche noto per aver ospitato i vespri siciliani nel 1282, quando i nobili francesi si rifugiarono qui per sfuggire alla rivolta popolare contro gli angioini.

Villa Romana del Tellaro

La Villa Romana del Tellaro, una splendida dimora rurale risalente al IV secolo d.C., situata nel territorio di Noto, in provincia di Siracusa. La villa è famosa per i suoi magnifici mosaici policromi, che decorano il pavimento di alcune stanze e che rappresentano scene mitologiche, naturalistiche e geometriche. I mosaici sono tra i più belli e significativi dell’arte romana in Sicilia, e si ispirano a modelli orientali e africani.

Lago di Pergusa

Il Lago di Pergusa, un lago salmastro situato nel territorio di Enna, al centro della Sicilia. Il lago è circondato da una pista automobilistica, che ospita ogni anno il Gran Premio di Pergusa, una delle gare più importanti del campionato italiano di velocità. Secondo la tradizione, era il luogo dove si trovava il giardino delle Esperidi, le ninfe custodi delle mele d’oro. Qui avvenne il rapimento di Persefone, la figlia di Demetra, da parte di Ade, il dio degli inferi.

Consigli Pratici per Visitare Luoghi Segreti

  • Informati: Prima di partire, raccogli informazioni sui luoghi che vuoi visitare, consultando guide, blog o siti specializzati.
  • Rispetta l'ambiente: Non lasciare tracce del tuo passaggio, non gettare rifiuti e non danneggiare la natura.
  • Assapora la gastronomia locale: Prova i piatti tipici e i prodotti genuini dei luoghi che visiti.

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