Cinema Hard Stranieri: Recensioni e Alternative in Italia
In un'epoca dominata dal porno online e dallo streaming, i cinema hard, un tempo fiorenti, sono in declino. Decimate dai dvd e soprattutto dai siti hard, in tutta Italia ne resistono una cinquantina. Dove si va, più che a vedere un film a luci rosse, a cercare compagnia. Vediamo come sopravvivono questi luoghi e quali sono le alternative digitali.
Il Declino dei Cinema a Luci Rosse
Un tempo, i cinema a luci rosse erano un punto di riferimento per gli appassionati del genere. In quegli anni per il porno era tutto un fiorire: i registi regalavano un titolo dietro l'altro e i cinematografi vietati ai minorenni arrivarono a essere 250 in Italia. Oggi ne restano poco più di una cinquantina, con il destino segnato da quella che pare un'inevitabile prossima estinzione. Penombra e aria viziata, le tende pesanti di velluto ormai sfatto dal tempo e poche anime a occupare in ordine sparso le poltroncine logore della platea.
Il viavai comincia nel primo pomeriggio, anche se qualche visitatore che sceglie le ore del mattino ancora c'è. Sempre meno, per la verità, anche perché di sale a luci rosse aperte tutto il giorno non se ne vedono quasi più. Si direbbe che la clientela nel tempo non sia cambiata: soprattutto uomini, di tutte le età. «L'affluenza diminuisce nelle ore serali, e di tanto in tanto si vede qualche coppia - dice un impiegato dell'Ambra, nel quartiere milanese di via Padova - È dalle due alle sei del pomeriggio che arriva più gente; donne sole non ne accettiamo, ma i maschi… ce ne sono di tutte le etnie e gli strati sociali, tanto lì dentro tutti sopportano tutti!».
Gli anni d'oro sono lontanissimi anche per gli appassionati meneghini: proprio a Milano nel '77 era sorto il Majestic, prima sala di genere, e poi erano spuntate come funghi tutte le altre, fino ad arrivare a 23 nel 1985. Poco più di dieci anni fa erano già 14, oggi ne sopravvivono soltanto quattro.
La Situazione nelle Diverse Città
Le sale a luci rosse resistono soprattutto al Nord: a Torino, Genova e Milano c'è anche il lusso di scegliere cosa vedere dando un'occhiata alla programmazione dei pochi cinema ancora attivi, mentre a Biella, Como, Udine o Venezia i cultori del cinema hard devono accontentarsi di quello che passa il convento. Nella capitale le sale superstiti sono Moulin Rouge, Ulisse e Ambasciatori, frequentate dallo sfaccettato genere maschile: stranieri e italiani, ventenni e padri di famiglia. A Pescara c'è Altrocinema: «Prima passavamo i film "normali" - ricorda il proprietario - ma non si guadagnava più, la gente andava tutta nei multisala, così una decina di anni fa siamo passati al porno. La crisi si sente, i film si possono prendere da internet, quando va bene facciamo una quarantina di ingressi al giorno».
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A Palermo rimane solo l'Orfeo. «Qui ci vengono soprattutto anziani, qualche coppia, ogni tanto donne da sole, ma solo turiste. D'estate lavoriamo meno, d'inverno si fanno più soldi».
Al Jolly di Livorno questa tesi trova conferma: «La differenza non la avvertiamo tanto rispetto a quando non c'era internet, perché il motivo è un altro, qua la gente cerca compagnia».
Era il 1901 quando a Napoli aprì la sala Iride, il primo popolare cinematografo partenopeo che proiettava le pellicole mute accompagnate dalla musica dal vivo. «Col tempo tutto è cambiato, i film e la clientela. Dagli anni Novanta siamo passati al genere hard, ormai era quello il tipo di richiesta; la popolazione del quartiere non è più quella di una volta, molti dei nostri clienti sono extracomunitari». E i guadagni? «Per noi la norma erano i 600-700 biglietti al giorno, ora non arriviamo a 150 in media».
L'Avvento del Porno Online
In un'epoca in cui anche i dvd sembrano cosa superata (in poche ore il video di Belen Rodriguez sì e no maggiorenne che fa l'amore con l'allora fidanzato è stato scaricato da milioni di persone, battendo ogni record di download per un video hard) bastano pochi click dal divano di casa e il piatto è servito. Gli appassionati del porno possono gustarsi in solitudine anche tutte le oltre 200 pellicole della filmografia di Rocco Siffredi, scongiurando il pericolo di farsi beccare in flagrante alla biglietteria di un vecchio cinema per soli adulti. Difficile la battaglia con il web, dove si trova di tutto, dalle più recenti fatiche del "re" degli attori hard Rocco Siffredi alle pellicole d'esordio di Moana Pozzi, quando la pornodiva usava ancora gli pseudonimi per non farsi riconoscere. Il sito web di video sharing PornHub con 25 milioni di utenti unici ha già sbaragliato la piattaforma del "porno facile" per eccellenza, il più anziano YouPorn.
Da una parte la platea virtuale pressoché infinita di solitari spettatori digitali (che spesso diventano anche produttori di filmini fatti in casa e distribuiti on line) e dall'altra una manciata di matrici di carta, per altrettanti posti a sedere dentro sale umide e buie, dove i più attempati rinnovano lontani ricordi di giovinezza. Ma questi vecchi cinema ritrovano oggi l'antica funzione che li ha visti svilupparsi anche come luoghi d'incontro per gli amanti delle pellicole erotiche, una passione che per forza di cose non si sviluppa alla luce del sole: si conoscono nei forum on line, discutono e spesso si danno appuntamento al di fuori della Rete, proprio nelle vecchie sale a luci rosse.
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La Censura e le Restrizioni
Molti paesi impongono restrizioni sulla pornografia online. La maggior parte dei paesi asiatici ha restrizioni sulla pornografia online (40 su 49 che abbiamo coperto - 82 percento) con 27 di questi che hanno divieti/blocchi completi. Anche i media politici sono fortemente limitati e censurati in Asia.
In un’iniziativa pionieristica, la Spagna sta lanciando un nuovo sistema di verifica dell’età per l’accesso ai siti pornografici, denominato informalmente “passaporto porno” o “pajaporte”. Una volta verificata l’età, l’utente riceverà un “pajaporte” valido per 30 giorni, che consentirà l’accesso ai siti pornografici. L’introduzione del “passaporto porno” fa parte degli sforzi della Spagna per migliorare la sicurezza digitale e assicurarsi che solo gli adulti possano accedere ai contenuti pornografici. Questa iniziativa è in linea con le normative dell’Unione Europea per la verifica dell’età, che entreranno in vigore nel 2027.
Alternative Digitali: Siti Torrent e VPN
Per chi cerca alternative ai siti tradizionali, i siti torrent offrono una vasta gamma di contenuti, ma è fondamentale utilizzarli in modo sicuro. Individuare un sito torrent valido non dovrebbe essere così difficile, ma troppi siti torrent contengono link fasulli, malware e fastidiosi annunci pubblicitari che ti costringeranno a riflettere su ogni clic. Alcune delle migliori piattaforme, come RARBG, non funzionano più e molti paesi bloccano i siti torrent.
Ecco alcuni siti torrent popolari:
- The Pirate Bay (TPB): Uno dei siti di torrent più longevi, con 25 milioni di visitatori mensili.
- 1337x: Popolare per film, spettacoli televisivi, musica e giochi, con un’interfaccia ben organizzata.
- LimeTorrents: Ospita quasi 10 milioni di file con collegamenti rapidi ai migliori download.
- TorrentDownloads: Ideale per torrent rari e difficili da trovare.
- YTS: Ottima opzione per film di alta qualità e di dimensioni non eccessive.
L’uso di torrent può rivelarsi rischioso se non presti la dovuta attenzione. Per proteggersi, è consigliabile:
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- Eseguire la scansione dei file prima di aprirli.
- Limitarsi ai torrent verificati.
- Utilizzare un client torrent sicuro.
- Abilitare la crittografia nel client.
- Utilizzare una VPN per nascondere l’indirizzo IP.
Una VPN (Virtual Private Network) è uno strumento essenziale per proteggere la tua privacy e sicurezza online quando utilizzi i torrent. ExpressVPN - è la migliore VPN per l’uso di torrent. Offre velocità di download elevate, supporto P2P su tutti i server, sicurezza e privacy di alto livello, per cui potrai rimanere anonimo sulle reti P2P.
Il Caso del Polesine: Un'Analisi Statistica
Il Polesine si riscopre terra hard. E i polesani sempre pronti a strizzare l’occhiolino al porno. Recentemente, il tecnico che risiede nella nostra provincia, assieme ad alcuni colleghi si è occupato dei dati relativi allo scorso anno, di uno dei più importanti siti porno a livello mondiale, riscontrando 28 miliardi di visitatori che hanno effettuato circa 25 miliardi di ricerche. Ma la cosa che più balza all’occhio sono gli utenti donna che anche nella nostra provincia sono in costante crescita arrivando ad essere circa il 23% degli utenti totali. Il Polesine, quindi, spicca a livello nazionale per numero di accessi a pagine web che trattano il porno, raggiungendo il podio delle province italiane più attive, nella connessione al mondo hard virtuale.
In generale, la differenza tra i nostri connazionali e il resto del mondo, si evidenzia dal fatto che noi, anche nella ricerca delle categorie di filmati pornografici, siamo più tradizionalisti e classici. Probabilmente siamo tradizionalisti e ancora molto legati ai ruoli anche tra le lenzuola, ed è per questo che nella nostra provincia vengono visualizzate molto più le categorie “amatoriali” e “celebrità”, rispetto ai più apprezzati soprattutto nei paesi dell’Est Europa, “estreme” e “fisting”.
Tabella: Confronto tra Preferenze di Categorie Pornografiche
Categoria | Polesine | Europa dell'Est |
---|---|---|
Amatoriali | Alto | Basso |
Celebrità | Alto | Basso |
Estreme | Basso | Alto |
Fisting | Basso | Alto |
TAG: #Stranieri