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Statistiche sul Turismo Mondiale: Tendenze e Analisi

Il turismo internazionale ha mostrato una notevole ripresa, con il 2023 che si è chiuso all’88% dei livelli pre-pandemia, totalizzando circa 1,3 miliardi di arrivi internazionali. Secondo le stime preliminari, le entrate del turismo internazionale hanno raggiunto 1,4 trilioni di dollari nel 2023, avvicinandosi ai 1,5 trilioni del 2019. I ricavi totali delle esportazioni derivanti dal turismo, compreso il trasporto passeggeri, sono stimati a 1,6 trilioni di dollari nel 2023, rispetto agli 1,7 trilioni del 2019. Il contributo economico del turismo è stato pari a 3,3 trilioni di dollari nel 2023, rappresentando il 3% del PIL globale.

Performance Regionali

I risultati migliori sono stati registrati in Medio Oriente, Europa e Africa. UNWTO stima che nel 2023 siano stati registrati in tutto il mondo 1.286 milioni di turisti internazionali, con un aumento del 34% rispetto al 2022.

  • Medio Oriente: È l'unica regione a superare i livelli pre-pandemia con arrivi del 22% superiori al 2019. Qatar (+90%) e Arabia Saudita (+56%) hanno registrato risultati straordinari.
  • Europa: La regione più visitata al mondo ha raggiunto il 94% dei livelli del 2019, supportata dalla domanda intraregionale e dai viaggi dagli Stati Uniti. L’Europa ha accolto 700 milioni degli 1,3 miliardi di viaggiatori registrati a livello globale, ovvero il 54% del totale mondiale.
  • Africa: Ha recuperato il 96% dei visitatori pre-pandemia nel 2023, con una forte domanda da parte dei mercati europei. Etiopia (+30%), Tanzania (+20%) e Marocco (+11%) hanno superato i risultati dei primi 11 mesi del 2019.
  • Americhe: Gli arrivi hanno raggiunto nel 2023 il 90% dei turisti del 2019, sostenuti da una solida domanda intraregionale. El Salvador (+40%), Colombia (+33%), Repubblica Dominicana (+24%) hanno registrato i risultati migliori nei primi dieci del 2023.
  • Asia e Pacifico: Hanno raggiunto il 65% dei livelli pre-pandemia: l’Asia meridionale ha recuperato l’87% dei livelli del 2019 e l’Asia nordorientale intorno al 55%. Tra i paesi con le migliori performance ci sono le Maldive (+10%) e le Fiji (+3%) che hanno recuperato i livelli dei primi 11 mesi del 2019, mentre la Nuova Caledonia (-4%) e le Samoa (-6%) si sono avvicinate.

Quattro sotto regioni hanno superato i livelli di arrivi del 2019: Europa del Mediterraneo meridionale, Caraibi, America Centrale e Nord Africa.

Previsioni per il 2024

UNWTO prevede che il turismo internazionale recupererà completamente i livelli pre-pandemici nel 2024 (+2% rispetto ai livelli del 2019). Secondo l’ultimo sondaggio dell’UNWTO Tourism Confidence Index:

  • Il 67% dei professionisti del turismo indica prospettive migliori o molto migliori per il 2024 rispetto al 2023.
  • Il 28% si aspetta prestazioni simili.
  • Solo il 6% prevede che le prestazioni turistiche nel 2024 saranno peggiori dell'anno scorso.

Si prevede che il turismo cinese in entrata e in uscita subirà un'accelerazione nel 2024, grazie alla facilitazione dei visti e al miglioramento della capacità aerea. Tuttavia, gli ostacoli economici (inflazione persistente, tassi di interesse elevati, prezzi del petrolio volatili) e geopolitici continuano a porre sfide significative alla ripresa sostenuta del turismo internazionale.

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Barometro Mondiale del Turismo

La pubblicazione dell'Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) monitora regolarmente le tendenze del turismo a breve termine per fornire un'analisi completa sul turismo internazionale. Le informazioni vengono aggiornate più volte l'anno e comprendono un'analisi dei dati più recenti sulle destinazioni turistiche (turismo in entrata) e sui mercati di origine (turismo in uscita). Il Barometro contiene tre volte l'anno un indice di fiducia basato sul sondaggio del gruppo di esperti del turismo dell'UNWTO, che fornisce una valutazione delle prestazioni recenti e delle prospettive a breve termine del turismo internazionale.

Turismo in Italia

Anche nella media dei tre mesi terminanti in aprile 2025 l'incremento delle entrate rispetto allo stesso periodo del 2024 è stato significativamente superiore a quello delle uscite (rispettivamente 8,5 e 4,1 per cento). La spesa in Italia dei viaggiatori provenienti dai paesi extra-UE è cresciuta più del doppio di quella dei turisti della UE (rispettivamente 12,5 e 4,8 per cento). Al contrario, la spesa degli italiani all'estero è aumentata maggiormente nelle destinazioni UE (5,6 per cento contro il 3,0 nei paesi extra-UE).

Il nostro meraviglioso Paese viene visitato durante l'anno da una quantità enorme di turisti, e l'Italia si è confermata in top 5. Inoltre, in media, ogni turista trascorre qui una vacanza da circa €1.000 e questo implica notevoli entrate per il Governo.

Analisi delle Statistiche sul Turismo in Italia

Dal 1996 la Banca d'Italia realizza un'indagine campionaria sul turismo internazionale con l'obiettivo primario di acquisire informazioni per la compilazione sia della voce "Viaggi" (che include i beni e i servizi acquistati da persone fisiche in paesi in cui non sono residenti, in relazione a viaggi in tali paesi), sia della voce "Trasporti internazionali di passeggeri" della bilancia dei pagamenti dell'Italia, in linea con le convenzioni metodologiche previste dal sesto manuale del FMI (BPM6). Tali indagini rispondono ai dettami del Regolamento UE n. 692/2011 relativo alle statistiche europee sul turismo, così come modificato dal Regolamento delegato UE n. 2019/1681, e sono comprese tra le rilevazioni statistiche inserite nel Programma Statistico Nazionale (PSN).

Principali Paesi Visitati

Quali sono stati i paesi più visitati lo scorso anno? A rispondere a questa domanda ci pensa il consueto rapporto pubblicato da UNTWO, l'Organizzazione Mondiale del Turismo, che ogni anno raccoglie i dati sui flussi turistici internazionali!

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  1. Francia: E' al primo posto. 15 milioni di turisti visitano la sola Parigi in un anno, il resto si distribuisce tra percorsi enogastronomici, mare e spiagge, piccoli paesini della splendida campagna. Quasi 10 milioni di turisti provengono dagli Stati Uniti!
  2. Stati Uniti:Esistono tanti motivi per decidere di visitare gli Stati Uniti: lavoro, paesaggi spettacolari, tour mozzafiato, natura meravigliosa, splendide città, deserti, gioco d'azzardo, divertimento sfrenato, sondare il terreno per trovare l'occasione di una vita, arte, eventi, moda...
  3. Cina: La Cina, con la sua millenaria cultura e le sue industrie è entrata nell'élite delle nazioni più visitate al mondo, nonostante il pazzesco tasso d'inquinamente presente. Il Paese più popolato del pianeta si sta via via trasformando anche in uno dei più apprezzati dai turisti.
  4. Italia:Il nostro meraviglioso Paese viene visitato durante l'anno da una quantità enorme di turisti. D'altra parte non ci manca proprio nulla: mare, montagna, lago, campagna, tradizioni, cultura, natura, arte e il cibo più buono del mondo! Le persone hanno mille e più ragioni per venire a visitare l'Italia.
  5. Turchia: Ad attirare i turisti sono soprattutto la splendida Istanbul, la Cappadocia e l'antica Troia. Ma non è tutto: la Turchia offre moltissima cultura e location davvero interessanti. D'altra parte se quasi 40milioni di turisti l'anno scelgono di visitarla ci sarà un perché!
  6. Germania: Lo Stato più popolato dell'Europa, offre ai suoi turisti secoli di storia, architetture religiose di pregio, cultura, nuove tendenze, arte, sport, natura e gustoso cibo. La Germania è amata da turisti di differenti fasce d'età proprio per la vastità delle sue offerte.
  7. Regno Unito: Il Regno Unito è un intramontabile evergreen: piace sempre e non solo la sua capitale! La cultura inglese impregna moltissime cose anche fuori dal reame di sua maestà ed è ricca di talmente tante peculiarità da essere unica e assolutamente riconoscibile. E poi non dimentichiamoci che questa Nazione è prospera di paesaggi incantevoli e splendide città.

Trend Recenti e Impatto Economico

Fino a luglio 2024, siamo al 96% dei livelli pre pandemia. Numeri trainati dalla forte domanda in Europa e dalla riapertura dei mercati in Asia e nel Pacifico. I dati mostrano un forte inizio anno, seguito da un secondo trimestre più modesto. Risultati in linea con la proiezione di Un Tourism di una piena ripresa degli arrivi internazionali nel 2024 nonostante i rischi economici e geopolitici in corso. L’aumento della connettività aerea e la facilitazione dei visti stanno sostenendo la ripresa dei viaggi internazionali.

Il Ministero del Turismo è membro del Sistema statistico nazionale (SISTAN) come previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322. ISTAT: L’Istituto Nazionale di Statistica propone un quadro delle statistiche ufficiali sul turismo e del contesto internazionale in cui si collocano. In questa sezione sono disponibili tutte le pubblicazioni dell’Istat sul turismo in Italia, sia dal lato della domanda e che dal lato dell’offerta di servizi.

I dati rivisti per il 2023 mostrano che i ricavi delle esportazioni dal turismo internazionale hanno raggiunto 1,8 trilioni di dollari (inclusi introiti e trasporto passeggeri), praticamente gli stessi di prima della pandemia (-1% in termini reali rispetto al 2019). Anche il Pil diretto del turismo ha recuperato i livelli pre pandemia nel 2023, raggiungendo una stima di 3,4 trilioni di dollari pari al 3% del Pil globale. Nel 2019 il turismo ha contribuito direttamente al 4% del prodotto interno lordo complessivo.

I dati sulla spesa turistica internazionale rivelano una forte domanda di viaggi all’estero nel periodo gennaio-luglio 2024, in particolare da grandi mercati di origine come Stati Uniti (+32%), Germania (+38%) e Regno Unito (+40% fino a marzo), rispetto allo stesso periodo del 2019. Forte spesa in uscita segnalata anche da Australia (+34%), Canada (+28%) e Italia (+26%), fino a giugno 2024. I dati per l’India mostrano un’impennata della spesa in uscita, con una crescita dell’86% nel primo trimestre del 2024 (rispetto al primo trimestre del 2019).

Tabella riassuntiva: Arrivi internazionali per regione (2023 vs 2019)

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Regione Variazione rispetto al 2019
Medio Oriente +22%
Europa -6%
Africa -4%
Americhe -10%
Asia e Pacifico -35%

La spesa media dei viaggiatori stranieri in arrivo dall'Asia è, infatti, di 1.200 euro - il triplo rispetto al dato complessivo (la differenza è in massima parte riconducibile alla più alta frequenza di arrivi con pernottamento, al più alto numero di giorni medi di permanenza, alla più bassa percentuale di viaggi per lavoro e/o motivi personali), per cui un incremento dei flussi inbound dall'Asia nell'ordine delle 500mila unità (dagli attuali 2,3 a 2,8 milioni di viaggiatori/anno) si tradurrebbe in maggiori introiti per oltre 600milioni di euro.

Come la domanda estera, anche l'offerta interna è, tuttavia, caratterizzata da "potenzialità inespresse", legate all'incapacità di valorizzare al meglio le immense risorse turistiche a nostra disposizione e il vantaggio che ne consegue rispetto ai principali competitor internazionali.

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