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Statistiche sul Turismo nelle Isole Baleari: Un'Analisi Approfondita

Il numero di turisti internazionali che hanno visitato la Spagna nel 2023 ha superato gli 85 milioni per la prima volta da quando esistono i registri statistici. Una cifra - 85.056.528 di turisti - che supera del 18,7% quella del 2022 e dell’1,9% quella del 2019, finora l’anno di riferimento pre-pandemia.

A novembre 2024, il numero di presenze ha superato gli 88,5 milioni, la cifra più alta della serie storica, dopo un aumento del 10,7%, mentre la loro spesa è cresciuta del 16,7%, raggiungendo i 118.693 milioni di euro, a un mese dal dato di fine anno.

Principali Mercati di Emissione e Spesa Turistica

Nel 2023, i principali mercati di emissione di turisti hanno registrato una notevole crescita rispetto agli anni precedenti. Il Regno Unito continua a essere in cima alla lista dei paesi di emissione, con 17,3 milioni di turisti ed un aumento del 14,6% rispetto al 2022. La Francia ha fornito 11,8 milioni di turisti alla Spagna nell’ultimo anno, con una crescita del 17% rispetto al 2022 e del 6% rispetto al 2019. L’Italia è al quarto posto, con oltre 4,8 milioni di turisti, il 21,2% in più rispetto al 2022.

Gli Stati Uniti sono anche uno dei mercati con il più alto incremento di spesa per la destinazione nel 2023: oltre 7.800 milioni di euro, pari al 50% in più rispetto al 2022 e al 36,4% in più rispetto al 2019. Estendendo l’attenzione all’intero continente americano, l’aumento dei turisti è del 31,9% rispetto al 2022. Ogni turista ha speso in media 1.278 euro, il 5,1% in più rispetto all’anno precedente e il 16,1% in più rispetto al 2019. Anche la spesa giornaliera riflette questa crescita, raggiungendo i 175 euro, ovvero l’8% in più rispetto al 2022 e il 13,1% in più rispetto al 2019.

Nei primi undici mesi del 2024, il Regno Unito è stato anche il Paese con la spesa cumulativa più alta (18,1% del totale), seguito da Germania (12,3%) e Francia (8,8%). A novembre, a spendere di più sono stati ancora una volta i turisti provenienti dal Regno Unito (15,1% del totale e un aumento dell'8,7%), dalla Germania (12,4% del totale e un aumento del 20,2%) e dai Paesi nordici (8,9% del totale e un aumento dell'8,3%).

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Destinazioni Preferite in Spagna

Per quanto riguarda le comunità autonome di destinazione preferite dai turisti internazionali, la Catalogna è in testa con oltre 18 milioni di visitatori, il 21,2% in più rispetto al 2022. Dopo la Catalogna vengono le Isole Baleari - con oltre 14 milioni di turisti e una crescita del 9,1% - seguite dalle Isole Canarie (13,9 milioni e un aumento del 13,1%), Valencia (10,4 milioni, in crescita del 21,8%) e Madrid, che è la regione con la più alta crescita su base annua nel 2023, con un aumento del 29,6%, a oltre 7,5 milioni.

In termini di spesa, la Catalogna è anche la regione con la spesa più alta nella destinazione nel 2023, 20.877 milioni di euro e un aumento del 26,7% rispetto all’anno precedente. Le Isole Canarie, seconde, sono praticamente allo stesso livello, con 20.333 milioni (e una crescita del 16,5% su base annua).

Tra le mete più gettonate si annoverano: la Catalogna (18,9 milioni e un aumento del 9,9%), le Isole Baleari (15,1 milioni e un aumento del 6,1%) e le Isole Canarie (13,8 milioni, con un aumento del 9,6%). A novembre, le Isole Canarie sono state la principale destinazione turistica con il 25,6% del totale, seguite dalla Catalogna (22,2%) e dall'Andalusia (13,7%). Le Isole Canarie hanno ricevuto l'8,6% in più di turisti, la Catalogna il 9,7% e l'Andalusia l'8,7% in più. Nei primi 11 mesi la spesa cumulativa più alta è stata registrata in Catalogna (18,9% del totale), nelle Isole Canarie (17,4%) e nelle Isole Baleari (16,7%) e a novembre nelle Isole Canarie (28,6%), in Catalogna (17,9%) e nella Comunità di Madrid (15,7%).

Turismo Italiano in Spagna

Secondo i dati INE, nel 2023 hanno visitato la Spagna quasi 4,9 milioni di turisti italiani, che rappresentano il 5,7% del totale dei turisti ricevuti. I turisti italiani hanno speso 4,3 mld di euro (4% del totale), che collocano l'Italia al 4° posto come mercato di emissione per i turisti in Spagna e al 6° posto per quanto riguarda la spesa effettuata. La spesa media per persona e al giorno è stata rispettivamente di 888 e 144 euro, mentre il soggiorno medio è stato di 6,2 notti.

Nel 2023, la motivazione principale dei turisti italiani in visita in Spagna è stata il tempo libero (83% del totale), seguito dai viaggi di lavoro e business (9%). I pernottamenti sono stati per lo più in hotel (69%), e i viaggi sono stati realizzati principalmente senza un pacchetto turistico (88%). Le loro destinazioni preferite sono state la Catalogna (26%), le Isole Baleari (16%), l’Andalusia (14%), la Comunità di Madrid (12,6%) e le Isole Canarie (11,9%).

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Hanno predominato i turisti con istruzione superiore (81%), di classe media (72%) e coloro che hanno viaggiato in coppia (27%), seguiti da coloro che hanno viaggiato con amici (26%) o da soli (18%). Le principali attività svolte sono state le visite alle città (70%), lo shopping (58%) e andare in spiaggia (56%).

Sfide e Limiti del Turismo di Massa nelle Baleari

Un taglio lineare di 18mila posti nell’offerta di posti letto turistici è stato deciso per frenare gli arrivi. Così l’offerta calerà a 412mila posti letto dagli attuali 430mila. Solo il 4,2% in meno ma soprattutto un segno verso la popolazione locale che reputa insostenibile il flusso di arrivi da tutta Europa.

Nel 2023 gli arrivi sono stati 17,8 milioni contro i 10 milioni registrati nel 2006. Il numero dei residenti è in crescita e nel 2019, secondo Eurostat e l’Instituto Nacional de Estadística, erano quasi 924mila. L’aeroporto dell’isola è per importanza il terzo della Spagna per volume di passeggeri trasportati, circa 20 milioni, grazie ai charter che arrivano soprattutto da Germania, Regno Unito, Italia e dal Nord Europa.

Una situazione che va avanti da diverso tempo, con molte proteste da parte dei residenti e non solo. Antoni Costa, portavoce del governo e ministro dell'Economia, finanze e innovazione, ha dichiarato che le isole baleari «hanno raggiunto il proprio limite», ammettendo le difficoltà del territorio ad ospitare le migliaia di turisti che ogni anno visitano l'isola. Costa ha dichiarato: «C'è una saturazione nelle isole baleari? Sì, c'è una saturazione nelle isole baleari. Abbiamo raggiunto il limite? Sì, abbiamo raggiunto il limite. Il governo è al lavoro per provare a contrastare il problema per la popolazione residente.»

Secondo Giménez, i problemi con il turismo di massa a Ibiza riguardano soprattutto due necessità difficili da conciliare: l’aumento di strutture turistiche e delle persone che visitano l’isola ha reso necessario assumere molto più personale, ma i lavoratori che arrivano a Ibiza non riescono a trovare un alloggio perché i proprietari di case prediligono formule di affitto a breve termine, molto più remunerative di quelle tradizionali.

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I prezzi degli affitti a Ibiza, e più in generale nelle Baleari, sono aumentati in media del 18 per cento solo nell’ultimo anno, rispetto a un aumento medio del 12 per cento a livello nazionale.

«Il 25 maggio dobbiamo scendere in piazza. Per dire basta al sovraffollamento turistico, per dire basta alla distruzione del territorio, per dire basta alla mancanza di tutela sofferta dalle persone che vivono nelle isole - dicono gli organizzatori -. Dobbiamo chiedere conto alle istituzioni, perché vogliamo vivere nella nostra casa, per proteggere le nostre vite e perché non vogliamo che Maiorca diventi una località di lusso. Per il diritto alla casa, per la tutela della territorio, della nostra lingua e cultura».

Grandissimo anno per le Baleari che si rivelano quindi una destinazione eterogenea ed eclettica, che coniuga natura, arte, sport, tradizione e modernità per un turismo a tutto tondo per ogni stagione dell’anno. Non è un caso che dagli ultimi dati forniti dall’AETIB - Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari, emerge che ad ottobre, mese autunnale e lontano dalla stagione estiva, sono stati 1.587.600 i turisti entrati nell’arcipelago, di cui 37.906 provenienti dall’Italia. Negli ultimi dieci mesi (da gennaio ad ottobre), infatti, il numero completo di turisti ha raggiunto i 15.940.773, con una crescita percentuale rispetto al 2021 del +92.97%.

Se da un lato le Baleari si oppongono con fermezza al turismo di massa, dal 2022 le stesse si sono poste l’obiettivo di “diventare la principale destinazione circolare del mondo“, ribadendo la loro volontà di promuovere un turismo più responsabile.

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