Terapia, cause, sintomi e prevenzione della diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è una delle patologie più frequenti che possono presentarsi in chi sceglie viaggi verso mete esotiche e paesi in via di sviluppo come, ad esempio, Africa, Medio Oriente, Asia, America Latina. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) si stima che circa l’80% dei viaggiatori potrebbe essere esposto a episodi di diarrea durante una vacanza all’estero o al rientro. Ogni anno, circa 10 milioni di persone in viaggio vengono colpite dalla diarrea del viaggiatore, specie in alcuni paesi del mondo.
Si definisce “diarrea del viaggiatore” una particolare infezione a carico delle vie digerenti (o enterite), tipica degli abitanti di Paesi Industrializzati che viaggiano in Terre in via di sviluppo, in cui il livello di igiene è molto scarso.
Cause della diarrea del viaggiatore
Nella stragrande maggioranza dei casi, la diarrea del viaggiatore è provocata da infezioni di natura batterica, ma non solo. La maggior parte dei casi di diarrea del viaggiatore è causata da microorganismi patogeni, in particolare dall’Escherichia coli, ma può essere indotta anche da virus e parassiti. Gli agenti infettivi sono le cause principali. Gli agenti infettivi causano approssimativamente la diarrea del viaggiatore nell’80% dei casi. Batteri come l'Escherichia coli (Etec) causano approssimativamente la diarrea del viaggiatore nell’80% dei casi.
Durante i viaggi, la diarrea potrebbe manifestarsi anche per cause di natura non infettiva. Ad esempio, il disturbo può comparire a causa di cambiamenti nell'alimentazione, a causa di cambiamenti del clima o a causa dello stress dovuto allo stesso viaggio. Stress, jetlag, e cibi ai quali non si è abituati possono alterare l’omeostasi e interferire con la microflora che normalmente protegge l’intestino.
Trasmissione
La diarrea del viaggiatore si trasmette attraverso l’ingestione di cibi o liquidi contaminati. I cibi considerati “ad alto rischio” sono le carni crude o poco cotte, frutta e verdura non sbucciate, acqua del rubinetto, ghiaccio, latte non pastorizzato e altri prodotti caseari. I luoghi dove è più facile ingerire cibi contaminati sono mercati, piccoli ristoranti e buffet.
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Sintomi della diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore si caratterizza per frequenti scariche diarroiche dall’esordio improvviso che possono anche essere associate a nausea, vomito, gonfiore, crampi addominali, febbre e malessere. Spesso la causa principale della diarrea del viaggiatore è un’infezione da virus, batteri o parassiti, ma non di rado anche alterazioni climatiche, sbalzi di temperatura da ambienti con aria condizionata molto freddi e ambienti esterni molto caldi, stress da viaggio, cambiamenti nelle abitudini alimentari. La malattia si contraddistingue per un incremento della frequenza, del volume e del peso delle evacuazioni che saranno di consistenza liquida o semi-liquida. E’ comune anche l’alterazione della consistenza delle feci. Le feci hanno consistenza alterata e volume maggiore alla norma.Colpisce le persone in viaggio, in particolare attraverso Paesi in cui le condizioni sanitarie sono precarie e in cui è possibile ingerire acqua o alimenti contaminati.
Il principale tra i sintomi della diarrea del viaggiatore è la diarrea (4-6 scariche al giorno con consistenza molle, acquosa o con tracce di sangue). Alla diarrea possono poi associarsi altri sintomi, quali: nausea, vomito, crampi addominali e febbre. La durata della diarrea del viaggiatore è variabile: da un minimo di 2 giorni fino a un massimo di 7-10 giorni.
Complicazioni
Essendo così brutale e violenta, la diarrea del viaggiatore può provocare disidratazione, una condizione in cui si osserva una perdita di liquidi, sali ed elettroliti dal corpo. È una condizione particolarmente pericolosa per i bambini e per le persone fragili o con un sistema immunitario debole (immunocompromesse), a causa della grave disidratazione che comporta.
Diagnosi
Generalmente, la diagnosi della diarrea del viaggiatore si basa sulla valutazione clinica e non sono necessarie metodiche diagnostiche specifiche.
Trattamento della diarrea del viaggiatore
Solitamente, la diarrea del viaggiatore tende ad essere autolimitante e non necessita di particolari trattamenti. In linea generale, non servono farmaci per il trattamento della diarrea che si risolve da sola in un paio di giorni. In linea generale, la diarrea del viaggiatore ha un decorso benigno e i sintomi tendono a regredire nel giro di qualche giorno. Nella maggior parte dei casi l’inizio è repentino. Le persone si ristabiliscono in pochi giorni.
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Nella maggior parte dei casi, si considera la reidratazione orale mentre tra i farmaci contro la diarrea del viaggiatore possono essere usati agenti antidiarroici. La somministrazione di elettroliti utili per contrastare la disidratazione viene chiamata “terapia reidratante”: l'assunzione di liquidi ed elettroliti può contenere sostanze alcalinizzanti, utili per contrastare l'eventuale acidosi che accompagna la diarrea del viaggiatore.
Inoltre, l’uso di farmaci antidiarroici a base di microorganismi vivi si è dimostrato una strategia utile per la prevenzione e il trattamento della diarrea del viaggiatore. Codex bustine è indicato nella profilassi e nel trattamento delle diarree del viaggiatore, sia negli adulti che nei bambini, anche neonati.
Quando sei in partenza le cose a cui pensare sono tante. Viaggiando, i meccanismi di difesa del corpo nei confronti delle infezioni vengono meno. Tra le mete turistiche che maggiormente espongono l’intestino del viaggiatore occidentale a episodi diarroici ci sono le mete esotiche e i paesi in via di sviluppo.
Farmaci per la cura della diarrea del viaggiatore
- Lactobacillus Acidophilus (es. Lacteol, Lacteol Forte): si tratta di un antidiarroico di origine microbica, costituito da microbi inattivati di Lactobacillus acidophilus. In particolare, è indicato per il trattamento della diarrea associata a dispepsia o coliti, specie nel neonato. Per la cura della diarrea acuta, iniziare la terapia con 2 capsule da 5 miliardi di Lactobacillus acidophilus, tre volte al dì; proseguire con 2 capsule, due volte al giorno.
- Spasmolitici: i farmaci spasmolitici non incidono sulla causa scatenante la diarrea del viaggiatore, ma rappresentano un valido ausilio per accelerare la guarigione ed alleggerire l'aggressività dei sintomi.
- Loperamide (es. Imodium): questo farmaco equilibria la motilità intestinale grazie alle potenzialità antidiarroiche: il principio attivo, che può essere somministrato anche ai bambini, diminuisce la massa fecale, riducendo anche la frequenza delle scariche. Si raccomanda di iniziare il trattamento per la diarrea acuta con 4 mg di farmaco per os, da assumere dopo la prima evacuazione. Proseguire la terapia con 2 mg di sostanza (non superare i 16 mg in 24 ore). Generalmente, il disturbo svanisce in 48 ore. Non assumere il farmaco per oltre 5 gg consecutivi. Per il trattamento della diarrea cronica, assumere 4 mg di farmaco per os, seguiti da 2 mg di attivo dopo ogni evacuazione. Non superare i 14 mg in 24 ore. La dose di mantenimento varia dai 4 agli 8 mg.
- Difenoxilato: assumere 2 tavolette o 10 ml di soluzione per os, 4 volte al dì. La terapia di mantenimento prevede l'assunzione di 2 tavolette una volta al dì. La posologia appena descritta è indicata per il trattamento della diarrea acuta nell'adulto; per il bambino, la dose varia in base all'età (1,5-10 ml, 4 volte al dì).
- Antibiotici: la somministrazione di antibiotici è chiaramente indicata per la cura della diarrea del viaggiatore, dato che i batteri - nella maggior parte dei casi - ne rappresentano la causa scatenante principale.
- Cipro (es. Ciprofloxac, Samper, Periactin): il farmaco appartiene alla classe dei fluorochinoloni. Si raccomanda di assumere 500 mg di farmaco (compresse) ogni 12 ore; la durata della terapia è di 5-7 gg.
- Levofloxacina (es. Cotrimoxazolo: farmaco d'elezione per il trattamento della diarrea del viaggiatore infantile.
- Azitromicina (es. Azitromicina, Zitrobiotic, Rezan, Azitrocin) si tratta di un antibiotico macrolide, la cui dose raccomandata è - anche in questo caso - variabile in base alla gravità della diarrea del viaggiatore.
- Antiprotozoari: quando la diarrea del viaggiatore dipende da infezioni protozoarie (es.
- Nitazoxanide (es. Alinia): indicato per i soggetti immunocompromessi affetti da diarrea del viaggiatore dipendente da protozoi. Indicativamente, la posologia è 100-200 mg di farmaco due volte al dì.
- Sulfametossazolo/trimetoprim (es. Bactrim): si tratta di un antibiotico sulfamidico, indicato per la cura della diarrea del viaggiatore correlata ad infezioni da Cryptosporidi (genere di protozoi).
- Metronidazolo (es.
Note: alcuni medici ipotizzano che la somministrazione unica di un antibiotico (dose d'attacco) sia efficace per combattere il battere responsabile della diarrea del viaggiatore; ad ogni modo, questa teoria non sembra riportare esiti positivi, pertanto rimane ancora un'ipotesi non dimostrata. È possibile sottoporsi anche ad un vaccino orale anticolera (es. Dujoral) per la profilassi a lungo termine della diarrea del viaggiatore (particolarmente indicato per la profilassi da infezioni di E.
Prevenzione
La prevenzione della diarrea del viaggiatore prevede l'adozione di accorgimenti comportamentali atti a prevenire la possibile trasmissione di agenti patogeni quando ci si trova nelle zone a rischio. La migliore strategia per evitare la diarrea del viaggiatore consiste nel prestare attenzione a quello che si mangia e beve durante i viaggi. Per ridurre il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore serve avere una particolare attenzione a cosa si mangia e si beve, oltre ad alcune norme comportamentali.
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- lavare di frequente le mani, soprattutto prima di toccare i cibi e le bevande;
- asciugarle tramite gli erogatori ad aria presenti nelle toilette o all’aria piuttosto che utilizzare le salviette di carta o stoffa eventualmente a disposizione degli ospiti e a uso promiscuo.
- Non consumare ghiaccio: quando si ordinano drink chiederli senza ghiaccio (per la prevenzione non serve eliminare il ghiaccio perché in quel caso la contaminazione crociata è già avvenuta).
- Evitare lo street food o scegliere cibi da strada fritti.
Inoltre, uno degli approcci più promettenti per la prevenzione di varie forme di diarrea consiste nell’uso di farmaci antidiarroici.
Alimentazione e Dieta
La prevenzione della diarrea del viaggiatore passa attraverso l’attenzione per l’igiene delle mani, del consumo di acqua e della preparazione dei cibi. Gli alimenti non sicuri includono insalate, frutta non sbucciata, carne e frutti di mare crudi o poco cotti, latticini non pastorizzati, l’acqua del rubinetto, il ghiaccio se non si è sicuri che sia prodotto con acqua sterilizzata. I cibi ben cucinati e conservati solitamente sono sicuri. L’acqua in bottiglia è probabilmente sicura, ma assicurarsi che il tappo e il sigillo non siano aperti o danneggiati.
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