Tirocinio Italiano per Stranieri: Requisiti e Modalità
Il tirocinio consiste in un periodo di formazione e orientamento al lavoro e non si configura come un rapporto di lavoro.
Tirocini Formativi per Cittadini Stranieri
La normativa nazionale e regionale in materia di tirocini formativi e di orientamento, si applica anche ai cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia, i quali possono quindi usufruire dei percorsi di tirocinio come strumenti formativi e orientativi finalizzati all'inserimento lavorativo.
Se il tirocinio si inserisce in un processo di apprendimento formale svolto all'interno di piani di studio delle Università nell'ambito di lauree triennali o magistrali, dottorati di ricerca, di master e di istituti scolastici in genere si definisce tirocinio curricolare. I tirocini curriculari non sono soggetti al contingentamento triennale.
Essi si fondano sulla convenzione di formazione tra l'istituzione formativa inviante, l'ente ospitante e il tirocinante.
Normativa di riferimento per i tirocini extracurriculari sono le linee guida condivise tra Governo e Regioni in sede di Conferenza permanente in materia di tirocini formativi e di orientamento, di cui alla legge n. 92 del 2012.
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Requisiti e Visto d'Ingresso
Il cittadino straniero non comunitario che si trova all'estero e che, per finalità formativa, vuole attivare presso aziende del nostro Paese un rapporto di tirocinio, funzionale al completamento di un percorso di formazione iniziato nel suo Paese, deve richiedere presso le Rappresentanze diplomatico-consolari italiane dove risiede, un visto di ingresso per motivi di studio/formazione.
Per fare ingresso in Italia per tale motivo non è necessario il nulla osta al lavoro ma occorre ottenere un visto di ingresso per motivi di studio o formazione che viene rilasciato dalla rappresentanza diplomatico-consolare del Paese in cui risiede lo straniero nei limiti di quote periodicamente determinate.
Il visto d'ingresso per motivi di studio o formazione viene rilasciato direttamente dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di origine del tirocinante, nei limiti di un contingente triennale determinato con il Decreto ministeriale del 28 giugno 2023 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 183 del 7 agosto 2023.
Il cittadino straniero non comunitario deve unire alla richiesta di visto la Convenzione con il "Progetto formativo" allegato, che definisce gli obiettivi formativi da conseguire nonché le modalità di attuazione, redatto sulla base degli standard minimi individuati dalle "Linee guida in materia di tirocini per le persone straniere residenti all'estero" approvate con Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 5 agosto 2014, vistato dall'autorità competente ai sensi dei singoli ordinamenti regionali.
Deve essere previsto, oltre agli ordinari obblighi, anche quello di fornire al tirocinante idoneo vitto ed alloggio, nonché l'obbligo, nei confronti dello Stato, di pagare le spese di viaggio per il suo rientro nel Paese di provenienza.
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L'Agenzia regionale per il lavoro rilascia il visto ai progetti formativi per tirocinio di stranieri disoccupati/inoccupati residenti all'estero, come previsto dall’art. 27 c.1 lett. f) e art.39-bis del Decreto Legislativo n. 286/1998 e dall’art. 40, comma 9 del regolamento di attuazione del Testo Unico sull’immigrazione.
La richiesta di rilascio del visto ai progetti formativi per tirocinio di stranieri disoccupati/inoccupati residenti all'estero viene inviata all’Agenzia dai soggetti promotori di tirocini inseriti nell’elenco disponibile nella sezione dedicata ai tirocini del portale Formazione lavoro.
Dopo un'istruttoria amministrativa volta a verificare la conformità del progetto e l’idoneità del soggetto ospitante, l'Agenzia regionale per il lavoro appone un visto tramite un provvedimento amministrativo del Responsabile del Servizio politiche del lavoro.
Il provvedimento è necessario per ricevere il visto d'ingresso in Italia.
Permesso di Soggiorno
Al tirocinante viene concesso un permesso di soggiorno per motivi di studio/tirocinio che potrà convertire al termine del tirocinio, all'interno di quote determinate dal Decreto Flussi, in permesso di lavoro subordinato, previa presentazione di idonea documentazione di lavoro.
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Entro 8 giorni dal suo ingresso in Italia, il cittadino extra-comunitario deve richiedere il rilascio del permesso di soggiorno alla Questura competente: per farlo deve recarsi presso uno “Sportello Amico” di Poste Italiane e inviare l’apposito “kit” di richiesta del permesso di soggiorno.
Al tirocinante viene concesso un permesso di soggiorno per motivi di studio. Tale permesso, a conclusione del tirocinio, può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, qualora il datore di lavoro presso cui il tirocinio è svolto, o altro datore di lavoro, sia disposto ad assumere il tirocinante con regolare contratto di lavoro.
La conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in permesso di lavoro è comunque possibile ai sensi dell’art. 6 comma 1 del Dlgs 286/1998, come modificato dal Decreto Legge 20/2023 - Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare, Decreto Legge convertito con modificazioni dalla L. 5 maggio 2023, n. 50.
garantire al/alla tirocinante tutte le tutele e relative informazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro sulla base del d.lgs.
Tirocinio e Permesso di Soggiorno per Studio
Si, come chiarito anche nella nota dell'INL del 14 febbraio 2022, il permesso per studio o formazione professionale consente di svolgere tutte le attività di tirocinio curriculare previste dal corso di studi o formazione professionale per cui è stato rilasciato il permesso di soggiorno e consente, altresì, di svolgere anche attività di tirocinio non curriculare, finalizzato all'inserimento lavorativo.
È, inoltre possibile al fine di frequentare corsi di formazione professionale e tirocini formativi, extracurriculari e curriculari.
L'ingresso e soggiorno per motivi di studio è consentito anche ai fini della frequenza dei percorsi erogati dagli istituti di istruzione secondaria superiore, corsi di istruzione e formazione tecnica, percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS) e corsi di formazione superiore.
Casi Particolari di Ingresso
La possibilità per i cittadini extra-Ue che si trovano all’estero di entrare in Italia per svolgere un periodo di tirocinio formativo e di orientamento rientra tra i casi particolari di ingresso al di fuori delle “quote”, previsti da uno specifico articolo del Testo Unico sull’immigrazione (D.Lgs. 286/1998 - art. 27, lett.
Questo permesso di soggiorno (a differenza di tutti gli altri permessi rilasciati ai sensi dell’art.
Certificazione DITALS: Un'Opportunità per Docenti di Italiano L2
Il Centro di Ricerca e Servizi DITALS dell'Università per Stranieri di Siena è stato istituito nel 2005 allo scopo di realizzare tutte le attività previste per il il rilascio della Certificazione di Competenza in Didattica dell'Italiano a Stranieri, titolo tramite il quale viene attestato il possesso delle competenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere il ruolo di docente di italiano a stranieri.
A tale scopo il Centro svolge attività di ricerca e studio per la progettazione, l'elaborazione, la produzione, la somministrazione, la correzione e la valutazione delle prove previste dagli esami di Certificazione DITALS di I e di II livello.
Dal 2012 il CLA è sede d'esami DITALS.
Certificazioni DITALS: Base, I Livello e Digitale
La certificazione DITALS BASE è un esame di certificazione che attesta una competenza iniziale in didattica dell'italiano a stranieri.
A partire dal 2023 il Centro DITALS ha istituito la nuova Certificazione DITALS Digitale pensata per docenti di italiano L2 in vari contesti di insegnamento-apprendimento con una buona competenza nell’insegnamento dell’italiano a stranieri.
Le conoscenze e le competenze che vengono testate riguardano l’uso delle moderne tecnologie digitali applicate alla didattica dell’italiano come lingua straniera, con le seguenti caratteristiche:
Requisiti per la Certificazione DITALS I Livello
Per tutti i candidati oltre alle competenze linguistiche sopra indicate, per accedere all'esame per la certificazione DITALS I LIVELLO è richiesto:
- Diploma di laurea/ Diploma di scuola superiore (valido per l'ammissione all'Università nel Paese in cui è stato conseguito);
- Formazione glottodidattica (minimo 24 ore) che può essere soddisfatta mediante uno dei seguenti percorsi: la partecipazione al corso di orientamento DITALS di I livello presso l'Università per Stranieri di Siena, la frequenza di 2 moduli on line organizzati dal Centro DITALS - Università per Stranieri di Siena, la partecipazione a un corso di orientamento in presenza presso gli enti monitorati DITALS, la partecipazione a un corso universitario del settore scientifico disciplinare L-LIN02 equivalente ad almeno 3 CFU e superamento dell'esame finale;
- Dichiarazione che attesti attività didattica svolta in una delle seguenti modalità:
- Sessanta ore di insegnamento di lingua italiana in classi di italiano per stranieri;
- Sessanta ore di tirocinio* in classi di italiano per stranieri, in Italia o all'estero;
Requisiti per Candidati di Madrelingua Non Italiana
Competenze linguistiche:
- per i candidati di madrelingua diversa dall'italiano è richiesta la certificazione internazionale di competenza nella lingua italiana di livello C1;
- Per i candidati di madrelingua non italiana si richiede il possesso di un livello C2 di competenza in lingua italiana
Requisiti Aggiuntivi per il DITALS di II Livello
- Diploma di laurea in qualsiasi area almeno triennale + esperienza (costituita da: 60 ore di insegnamento di italiano a stranieri in Italia o all'estero come indicato nella nota a e in aggiunta rispetto alle ore già effettuate per accedere al I livello oppure tirocinio monitorato in classi di italiano a stranieri svolto esclusivamente presso le Università, gli IIC e gli Enti monitorati DITALS oppure percorso API - Attività propedeutica all'insegnamento confronta la nota c)+ formazione sulla gestione della classe di italiano L2 (tramite: 1 modulo integrativo di minimo 6 ore sulla prova D, confronta nota b, oppure tramite il superamento di un esame universitario del settore scientifico disciplinare L-LIN02 equivalente ad almeno 6 CFU)
- Formazione glottodidatticaAlmeno 6 ore di formazione glottodidattica integrativa acquisita secondo una delle seguenti modalità:•corso DITALS sulla Gestione della classe presso l’Università per Stranieri di Siena•corso DITALS sulla Gestione della classe presso gli enti monitorati DITALS•modulo online DITALS Gestione della classe •superamento di un esame universitario in area glottodidattica di almeno 3 CFU
- Esperienza didatticaAlmeno 60 ore di insegnamento di italiano a stranieri o tirocinio in classi di italiano a stranieri in Italia o all’estero (nota b) oppure percorso API completo, in aggiunta alle ore già effettuate per accedere all’esame DITALS di I livellonota b Il tirocinio in classi di italiano a stranieri può essere svolto presso scuole, università, istituti italiani di cultura e gli enti monitorati DITALS.
Prerequisiti per la Certificazione DITALS Digitale
Prerequisiti richiesti sono
- il superamento della Certificazione DITALS di I livello (oppure una Certificazione omologa, oppure una di livello più avanzato: DITALS di II livello, CEDILS, DILS-PG, oppure un titolo di master in Didattica dell’italiano L2, oppure un diploma di scuola di specializzazione in Didattica dell’italiano L2)
- il possesso di una certificazione ECDL di base.
Articolazione dell'Esame DITALS Digitale
La Certificazione “DITALS digitale”, è articolata in due sezioni A e B, che permettono di valutare sia le conoscenze sia le competenze dei candidati sull’uso delle moderne tecnologie digitali applicate alla didattica dell’italiano come lingua straniera.
- La sezione A consiste in una batteria di 20 domande a risposta chiusa su conoscenze teorico-scientifiche di cui: 5 vero/falso;10 a scelta multipla con 3 opzioni e 5 a scelta multipla con 5 opzioni.
- La sezione B incentrata sulle competenze operative (studio di caso che valuta la progettualità didattica) consiste in una domanda aperta contenente la presentazione di uno scenario in base al quale progettare un intervento didattico che coinvolga l’uso delle tecnologie più adeguate. La risposta consisterà in un testo di minimo 450 parole e massimo 500 parole che sarà valutato in base a questi parametri: correttezza formale, completezza delle informazioni e attinenza alla traccia, modalità di sviluppo dell’argomento, appropriatezza stilistica, originalità e contributo personale, citazioni appropriate.
La durata dell'esame è di 2 ore.
Costi degli Esami DITALS
Per lo svolgimento dell'esame è richiesto il pagamento di una pre - tassa contestuale all'iscrizione e di una tassa successiva subordinata all'accettazione della candidatura. La tassa di pre- iscrizione si versa per la presentazione della domanda e la valutazione di titoli; se il candidato non risulta essere idoneo all'esame, questa tassa non sarà rimborsata. In caso di ripetizione parziale o totale dell'esame, la pre - tassa non dovrà essere ripagata.
L' e ventuale rinuncia all'esame può essere effettuata esclusivamente entro 25 giorni dalla data d'esame.
- DITALS base € 90 + € 20 di pre-tassa€ 30 per ogni sezione da ripetere
- DITALS base per la scuola italiana:€ 90 + € 20 di pre-tassa€ 30 per ogni sezione da ripetere
- DITALS di I livello:€ 150 + € 20 di pre-tassa€ 50 per ogni sezione da ripetere
- DITALS di II livello: € 220 + € 40 di pre-tassa;€ 55 per ogni sezione da ripetere
Costo e Iscrizione alla Certificazione DITALS Digitale
Il costo dell’esame è di € 90,00 più € 20,00 come prima tassa. L’iscrizione deve avvenire entro 20 giorni dalla data di esame, utilizzando il link che sarà opportunamente creato per tale certificazione.
Per le modalità di iscrizione clicca qui.
Master LCS: Formazione per Docenti di Italiano L2
Il Master LCS è stato incluso dal MIUR fra i titoli di specializzazione post laurea riconosciuti per l'accesso alla classe di concorso A-23.
Finalità e Obiettivi del Master
Il Master propone di fornire ai laureati una qualifica di alto valore professionale spendibile sia nel sistema produttivo, sia nel mondo dell’istruzione e della formazione. Pertanto, il Master vuole essere uno strumento di formazione per docenti o aspiranti docenti di lingua italiana per stranieri; neolaureati che vogliono specializzarsi in questo ambito e che sono privi di esperienza didattica; docenti che già insegnano o hanno insegnato italiano a stranieri in diverse realtà sia pubbliche che private; docenti di scuola che vogliono aggiornarsi su problematiche oramai particolarmente insistenti nei contesti scolastici (italiano come lingua veicolare per l’istruzione); operatori culturali, mediatori e personale di Enti o Istituzioni coinvolti nell’accoglienza degli immigrati.
Requisiti di Ammissione
L’ammissione al Master universitario richiede il possesso di un Diploma di Laurea Specialistica o di Laurea Magistrale o di Laurea del vecchio ordinamento nei Corsi di Laurea delle Facoltà di Lettere e Filosofia o di altre Facoltà ad indirizzo/curriculum umanistico (CdL magistrali o v.o.
L’idoneità di lauree in altre discipline, purché del livello richiesto, è stabilita dal Collegio dei docenti del Master.
L’equipollenza di altri titoli di studio, conseguiti in Italia o all'estero, al solo fine dell’iscrizione al Master, è stabilita dal Collegio didattico-scientifico della Scuola IaD su proposta del Collegio dei docenti del Master.
Essa è subordinata alla coerenza e congruenza tra il titolo di studio posseduto e i contenuti scientifico-disciplinari e professionali proposti dal Master.
Coloro che hanno interesse ad iscriversi sulla base di esperienze e competenze pregresse nell’ambito, possono inviare una Lettera motivazionale nella quale esplicitare motivazioni per la partecipazione al corso dettagliando esperienze, conoscenze e competenze sviluppate nell’ambito.
ATTENZIONE! Il MIUR con il D.M.
Modalità Didattiche
Il Master prevede prove intermedie a distanza di verifica del profitto con votazione espressa in trentesimi.
Lo svolgimento delle prove di verifica in itinere non comporta il conseguimento di crediti formativi universitari (CFU); le prove intermedie hanno valore formativo ed il loro svolgimento è finalizzato al conseguimento dell’ammissione didattica all’esame finale.
È possibile seguire il Master LCS in modalità “Frequentante” o “Non frequentante”.
Gli studenti frequentanti dovranno partecipare alle attività interattive e collaborative - secondo il calendario della “didattica attiva”, che prevede lavori da svolgersi attraverso l’uso di forum, wiki, ecc. - previste per la maggior parte dei moduli ed inviare le verifiche intermedie (domande a scelta multipla, domande aperte, ecc.) relative ai moduli che non prevedono attività interattive o di cui si è deciso di non svolgere la didattica attiva.
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